QualityLand è un paese dove domina la qualità, e la tecnologia risolve ogni problema. I robot aiutano nelle faccende domestiche e sul lavoro, senza nemmeno doverglielo chiedere, e quando hanno anche solo un difettuccio, be', si demoliscono e se ne acquistano di nuovi. Le persone, classificate in livelli dal sistema, non devono neppure preoccuparsi di cercare l'anima gemella, perché ci pensa un programma informatico a elaborare miliardi di informazioni e a far incontrare i due soggetti con la massima affinità possibile. Sembra tutto semplice e perfetto, finché un giorno Peter, titolare di un negozio di rottamazione di robot, riceve tramite un drone un prodotto che è sicuro di non desiderare e decide di fare di tutto per restituirlo. Ma se Peter ha ragione, allora l'algoritmo che ha fatto in modo che gli fosse recapitato ha torto e così vengono meno le fondamenta stesse di QualityLand. Spassoso e distopico, l'avventuroso romanzo di Kling fa riflettere sul futuro e sul presente. In un futuro prossimo dove tutti i processi decisionali sono automatizzati, un uomo ha la sfrontatezza di fare una scelta autonoma. Con conseguenze globali.
QualityLand è un paese dove domina la qualità, e la tecnologia risolve ogni problema. I robot aiutano nelle faccende domestiche e sul lavoro, senza nemmeno doverglielo chiedere, e quando hanno anche solo un difettuccio, be', si demoliscono e se ne acquistano di nuovi. Le persone, classificate in livelli dal sistema, non devono neppure preoccuparsi di cercare l'anima gemella, perché ci pensa un programma informatico a elaborare miliardi di informazioni e a far incontrare i due soggetti con la massima affinità possibile. Sembra tutto semplice e perfetto, finché un giorno Peter, titolare di un negozio di rottamazione di robot, riceve tramite un drone un prodotto che è sicuro di non desiderare e decide di fare di tutto per restituirlo. Ma se Peter ha ragione, allora l'algoritmo che ha fatto in modo che gli fosse recapitato ha torto e così vengono meno le fondamenta stesse di QualityLand. Spassoso e distopico, l'avventuroso romanzo di Kling fa riflettere sul futuro e sul presente. In un futuro prossimo dove tutti i processi decisionali sono automatizzati, un uomo ha la sfrontatezza di fare una scelta autonoma. Con conseguenze globali.
Da oltre vent'anni gli autori di questo libro lavorano per fornire uno strumento completo e definitivo per lo studio delle neuroscienze del comportamento. Questo ha significato soprattutto confrontarsi con nuove informazioni e scoperte, con una mole enorme di pubblicazioni scientifiche e con un numero sempre maggiore di dettagli neurali. La trattazione attinge infatti alle ricerche compiute da un gruppo composito di scienziati, che comprende psicologi, anatomisti, biochimici, endocrinologi, ingegneri, genetisti, immunologi, neurologi, fisiologi, biologi evoluzionisti e zoologi. Le conoscenze dei singoli ambiti disciplinari vengono poi integrate secondo quattro differenti approcci: descrittivo, comparativo/evoluzionistico, meccanicistico e applicativo/clinico. La quarta edizione italiana di "Psicologia biologica" accoglie i progressi compiuti dalla disciplina, con un'enfasi sugli aspetti neurofisiologici, e li integra in un progetto didattico che ha dimostrato negli anni la sua efficacia, grazie a uno stile accessibile, a una scansione ordinata e a esempi in grado di stimolare la curiosità degli studenti. Gli argomenti nuovi trattati in questa edizione vanno dai più recenti metodi di scansione celebrale per visualizzare la Tau e l'amiloide per la malattia di Alzheimer, al crescente consenso verso un modello della memoria a due processi (familiarità e ricordo esplicito), dall'uso dei DREDDS o della tecnica del patch-clamp, alle intuizioni sui meccanismi del dolore scaturite dallo studio sul veleno dello scorpione. La struttura del testo è caratterizzata da: una storia in apertura di capitolo, per introdurre l'argomento attraverso il racconto di un'esperienza reale, che sarà compresa più a fondo man mano che si procede nella lettura; le schede sulle ricerche d'avanguardia, per esplorare i casi più interessanti e «di frontiera»; una sintesi illustrata a fine capitolo, dove ogni argomento riassunto è collegato a una figura, che può rappresentare strutture o processi; le letture consigliate al termine della teoria, in tutti i capitoli; un ricco glossario in appendice. Infine, l'opera è accompagnata da risorse multimediali integrate. Nel testo sono richiamate le animazioni, che sono disponibili sul sito e nell'ebook, ma anche visualizzabili sullo smartphone scaricando l'app "Guarda!".
La Costituzione dell’Italia repubblicana offre, a livello europeo, una delle più complete protezioni della libertà religiosa, ma l’attuazione legislativa del progetto costituzionale è parziale. L’Italia è conosciuta per il suo modello concordatario, esteso dalla Costituzione anche alle confessioni diverse dalla cattolica, ma non tutti sanno che, per le comunità religiose prive di accordi con lo Stato, l’unica legislazione fruibile risale al 1929. Una normativa così datata e così fuori asse rispetto ai principi costituzionali, per quanto corretta nel tempo dalla Consulta, si è rivelata sempre più inadeguata a soddisfare le crescenti e nuove istanze, sia individuali che collettive, di libertà religiosa. I vari tentativi di approdare a una nuova legge generale sulla libertà religiosa non hanno avuto, a oggi, esito positivo. Restano così in larga misura inevase molte delle domande di libertà che emergono da un contesto religioso e culturale sempre più caratterizzato, anche in Italia, in senso pluralistico. A tali domande prova a rispondere la «Proposta» di legge pubblicata in questo volume, elaborata da Sara Domianello, Alessandro Ferrari, Pierangela Floris e Roberto Mazzola, con il coordinamento di Roberto Zaccaria. La «Proposta» prende in carico più istanze di libertà, individuali e comunitarie, investe diverse tematiche (tra le quali l’assistenza spirituale, l’associazionismo religioso, l’uguale libertà di tutte le confessioni) e scaturisce da un ampio confronto del Gruppo di lavoro con comunità religiose, associazioni non confessionali, giuristi, politici e rappresentanti istituzionali.
Roberto Zaccaria, già professore ordinario di Diritto costituzionale nell’Università degli Studi di Firenze, è presidente del Consiglio italiano per i rifugiati. Sara Domianello è professore ordinario di Diritto ecclesiastico e di Diritto canonico nell’Università degli Studi di Messina. Alessandro Ferrari è professore ordinario di Diritto ecclesiastico e di Diritto canonico nell’Università degli Studi dell’Insubria. Pierangela Floris è professore ordinario di Diritto ecclesiastico e di Diritto canonico nell’Università degli Studi di Cagliari. Roberto Mazzola è professore ordinario di Diritto ecclesiastico europeo e di Diritto interculturale nell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.
Che tipo di democrazia è la democrazia populista? Da non confondersi con i regimi dittatoriali e autoritari, il populismo – nella prospettiva dell’autrice – va considerato una variante del governo rappresentativo, basata sul rapporto diretto tra un leader e il «suo popolo», rivendicato come «vero» contro l’establishment. Il rischio democratico non risiede allora nella domanda di espansione della democrazia, o nell’enfasi posta sul richiamo al popolo, ma nella selettività con cui il leader individua il suo popolo, facendone un’arma di parte da brandire contro l’altro. Il popolo dei populisti di fatto rifugge dall’inclusività e dalla generalità del popolo sovrano. Un contributo illuminante alla comprensione di un atteggiamento e di una prassi politica segnati da un crescente successo.
Nadia Urbinati è professore ordinario di Teoria politica alla Columbia University di New York. Collabora a diversi quotidiani nazionali; tra i suoi libri ricordiamo «Democrazia in diretta. Le nuove sfide alla rappresentanza» (Feltrinelli, 2013), «Democrazia sfigurata. Il popolo tra verità e opinione» (Egea, 2014) e «Utopia Europa» (Castelvecchi, 2019).
«Cinque minuti. Cinque minuti di ragionamenti da esseri umani». È il tempo di lettura richiesto da ciascun brano in questa incursione di Giampiero Mughini nel nostro passato recente. Ma al ritmo breve della cronaca, a quindici anni dall'esperienza di commentatore quotidiano di fatti e misfatti nazionali per il «Foglio», l'autore sovrappone il tempo più lungo e profondo della Storia, rileggendosi da par suo e riuscendo nell'impresa di raccontare la società e la politica italiana da una prospettiva spiazzante. Con l'essenzialità di poche righe, consapevole che «scrivere breve breve è infinitamente più efficace, ma anche infinitamente più difficile», mette in luce aspetti inediti di un periodo cruciale che va dalla guerra in Iraq alla prima elezione di Napolitano a presidente della Repubblica, da Calciopoli alla vittoria degli azzurri ai Campionati del mondo di Berlino, rivelando connessioni insospettabili e sorprendenti analogie. A emergere è il ritratto di un Paese che oscilla tra l'orgoglio identitario urlato nei cori da stadio e l'ironia imbarazzata di fronte alle contraddizioni di un'«Italietta» fatta di soubrette, politici, calciatori e giornalisti, una galleria in cui talento e mostruosità, grandioso e patetico sono indistinguibili. Senza pregiudizi e senza bandiere, Mughini ci regala una risata liberatoria mostrando il grottesco del nostro presente, e provocandoci con una domanda finale: chi siamo, e che Paese è il nostro?
"Adorare" è sempre sembrata una parola forte a Lyle Hovde, ma è quella che più rappresenta il suo sentimento verso certe giornate di primavera, in cui prende il pick-up e guida lungo il Mississippi per raggiungere il frutteto dove lavora, il nipotino Isaac di cinque anni a fargli compagnia e la natura del Wisconsin a guarire i mali dell'anima. Isaac è il bimbo di Shiloh, la figlia adottiva di Lyle e della moglie Peg, appena tornata a vivere a casa dei genitori dopo un lungo periodo di lontananza e ribellione. Era stato difficile separarsi da Shiloh, ed essere di nuovo riuniti sotto lo stesso tetto è una gioia per Lyle e Peg. Per questo, appena lui viene a sapere che la ragazza è diventata seguace di una Chiesa radicale e intende trasferirsi con il piccolo Isaac a vivere assieme al pastore che la guida, vorrebbe fare il possibile per impedirglielo. Tanto più che i due sembrano avere strane convinzioni legate ai poteri sovrannaturali del bambino... Quando il fanatismo religioso minaccerà da vicino la salute del nipote, Lyle si troverà costretto a compiere un atto estremo di resistenza per evitare che una nuova tragedia si abbatta sulla sua famiglia. Dopo "Shotgun Lovesongs" e "Il cuore degli uomini", Nickolas Butler si ispira a una storia della sua terra per dare vita a un romanzo colmo di umanità. Lo scrittore del Midwest coglie temi universali - le contraddizioni del credere, il dolore del lutto, il peso dell'affetto - e li trasforma in sensazioni concrete, come l'odore della polvere e della benzina, la vista a perdita d'occhio sui campi e i solchi profondi che l'amore scava dentro ognuno di noi.
Se l'esperienza della Fede è incontro, nel qui e ora, con la Persona di Cristo vivo, la Liturgia rappresenta il luogo privilegiato in cui questo può avvenire. Eppure quante celebrazioni trascurate, quanta sciatteria e noncuranza, quanta fretta... La Chiesa ortodossa ha forse saputo custodire con maggiore attenzione la bellezza liturgica: è tempo che anche l'Occidente la ritrovi, magari proprio riscoprendo uno dei tesori della spiritualità cristiana medievale, il Commento alla Divina liturgia del grande mistico bizantino Nicola Cabasilas.
L'Autore
Nicola Cabasilas, nobile ambasciatore bizantino, visse intorno alla metà del 1300 e fu figura di spicco nel panorama politico ed ecclesiale della Chiesa d'Oriente. Ebbe un forte legame con Gregorio Palamas, di cui seguì le vicende personali e l'esperienza spirituale. Dopo una vita spesa a servizio dell'Impero d'Oriente, si ritirò dalla politica terminando con ogni probabilità i suoi anni in un monastero sul Monte Athos, rifugio desiderato per tutta la vita.
L'autrice propone un metodo integrato per la cura dei disturbi gravi di personalità e dei disturbi narcisistici, ponendo l'accento sulla disregolazione affettiva che è alla base dei vari tratti disfunzionali e dei sintomi corporei di queste patologie. Ogni capitolo presenta un caso particolare illustrato dall'inizio alla fine del trattamento e mostra in dettaglio come lavorare con gli specifici problemi e sintomi che sorgono in questi pazienti e che attaccano il corpo, dalla bulimia all'autolesionismo, dalla diffusione di identità sessuale alla reazione psicosomatica. Si propone innanzitutto una revisione dell'eziopatogenesi dei disturbi di personalità, illustrando come alla base delle dinamiche patologiche vi siano traumi interpersonali a partire dai primi anni di vita. Il corpo riceve ampia attenzione nel trattamento, nelle sue complesse interazioni di corpo-mente-cervello, ed è visto come il principale tramite dello sviluppo relazionale disfunzionale.
Dalla cura dell'anima alla psicoanalisi, dall'ipnosi alle terapie cognitivo-comportamentali: in nove capitoli gli autori ricostruiscono la storia delle diverse forme di psicoterapia, fino alle odierne versioni basate sulle evidenze empiriche. Il libro descrive l'evoluzione delle teorie ma anche il contesto storico nel quale terapeuti e pazienti hanno vissuto: la maggiore o minore fortuna delle diverse psicoterapie è dipesa anche dalla loro capacità di rispondere alle esigenze poste dai cambiamenti epocali che si sono verificati, in particolare tra la fine dello scorso millennio e l'inizio del nuovo. Gli autori offrono dunque un quadro storico complessivo e illustrano le differenti psicoterapie anche nelle loro reciproche relazioni e non solo come teorie isolate le une dalle altre. Ne emerge una visione affascinante, che chiarisce le radici più profonde di una disciplina complessa come la psicoterapia. Prefazione di Vittorio Lingiardi.
Questa guida clinica raccoglie gli interventi basati su solide basi scientifiche rivelatisi efficaci nel promuovere un attaccamento sicuro. Il manuale si concentra sul lavoro con genitori, neonati e bambini vulnerabili, ma descrive anche interventi rivolti a ragazzi in età scolare, adolescenti a rischio e coppie, con particolare attenzione al coinvolgimento dei padri nelle cure genitoriali. Il trattamento del trauma è un tema comune a molti capitoli. Le strategie di intervento clinico includono programmi di home visiting, il lavoro sulla relazione genitore-bambino, terapie di gruppo e familiari. Gli autori descrivono come hanno sviluppato i rispettivi interventi e a quale popolazione clinica si rivolgono. In ogni capitolo vengono presentati le basi concettuali ed empiriche di ogni approccio, in che modo sono strutturate e condotte le sessioni, le procedure di valutazione, le particolari tecniche utilizzate e gli obiettivi del training.
È raro incontrare i termini "religiosa", "sacra" o "devozionale" tra i diversi aggettivi che accompagnano il sostantivo "fotografia". Si tratta di una tipologia non rilevata, a dispetto di un fenomeno che si presenta fin dalle origini di dimensioni rimarchevoli. Questo volume si prefigge di porre l'accento non tanto sulla fotografia come fonte per la storia religiosa, quanto sul suo utilizzo nei processi di promozione del culto dei santi e nella prassi devozionale: l'introduzione della macchina fotografica nella sfera del sacro e la sua evoluzione in una pratica di "massa" determinano l'inserimento dell'immaginario agiografico nell'universo mediatico in un processo di contaminazione tra sacro e profano. Il volume si caratterizza per un approccio marcatamente interdisciplinare in cui la prospettiva storico-religiosa e agiografica si confronta con la storia della fotografia, l'antropologia, la sociologia, la storia dell'arte.