Una prima introduzione ai temi fondamentali per chi muove i primi passi nella fede cristiana. Un’opera che prende sul serio la sfida dell’umanità di Dio e guarda ai vari aspetti della fede cristiana a partire dalla “carne” di Gesù Cristo; un percorso per scoprire l’umanità del Vangelo e imparare la bellezza di essere cristiani.
«La riflessione di Cheaib si innesta con una ricca sensibilità all’umano, capace di parlare alle corde più profonde del cuore di ogni lettore» (dalla Presentazione di mons. Romano Rossi, vescovo di Civita Castellana).
L'autore
Robert Cheaib ha conseguito il dottorato in Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana. Insegna teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. È giornalista per l’agenzia Zenit e dirige il sito www.theologhia.com.
Di recente ha pubblicato la sua tesi di dottorato con il titolo Itinerarium cordis in Deum. Prospettive pre-logiche e meta-logiche per una mistagogia verso la fede alla luce di V.E. Frankl, M. Blondel e J.H. Newman.
Il secondo annuncio si rivolge a tutti coloro che, per vari motivi, hanno rifiutato, dimenticato, abbandonato il rapporto con Cristo e si propone di riavviare alla fede chi si era allontanato. Nell'ottica della nuova evangelizzazione agli adulti, l'itinerario - avviato con Il Secondo annuncio. La grazia di ricominciare (52012) - intende percorrere i momenti cruciali dell'esistenza, per intercettare la domanda di Dio nelle situazioni reali di vita, e ideare per ciascuno di questi contenuti e modalità nuove per annunciare la bellezza e la gioia della vita cristiana.
Dopo una presentazione generale del progetto e un raccordo col volume precedente, il testo riprende tutte le esperienze antropologiche selezionate come "soglie di secondo annuncio" (genitorialità, successi ed errori, affetti, lavoro e volontariato, malattia e morte) - a ciascuna delle quali verrà dedicato uno specifico sussidio - e indica come procedere. Il volume si articola in tre parti, dalla dinamica vivace e dal linguaggio semplice; per ognuno dei cinque ambiti individuati, brevi interventi di altrettanti esperti aiutano a comprendere come vive l'adulto ogni passaggio di vita preso in esame, viene narrata un'esperienza pastorale già realizzata e ne viene offerta una rilettura critica; infine, si forniscono alle parrocchie indicazioni operative e suggerimenti per avviare pratiche di secondo annuncio.
Nell'ambizione di promuovere una conversione missionaria della pastorale e della catechesi, il progetto, al quale stanno aderendo sempre più numerosi gli uffici catechistici diocesani, da Nord a Sud, è stato concordato con l'Ufficio Catechistico Nazionale della CEI.
Sommario
Presentazione (M. Semeraro). Introduzione. Esplorando la mappa (E. Biemmi). La vita dell'uomo alfabeto di Dio (E. Biemmi e M. Lobascio). I. Partire dalle buone pratiche. 1. Generare e lasciar partire. In ascolto dell'esperienza. La pastorale battesimale, diocesi di Albano. Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (P.F. Mancini). Invito alla preghiera. 2. Errare. In ascolto dell'esperienza. Accompagnamento di persone nel carcere, Casa famiglia San Damiano, diocesi di Taranto. Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (G. Papola). Invito alla preghiera. 3. Legarsi, lasciarsi, essere lasciati. In ascolto dell'esperienza. Accompagnamento dei divorziati, diocesi di Padova. Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (G.C. Pagazzi). Invito alla preghiera. 4. Appassionarsi e compatire. In ascolto dell'esperienza. Accoglienza degli immigrati, parrocchia di Borgo Mezzanone (Manfredonia). Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (D. Loro). Invito alla preghiera. 5. Vivere la fragilità e il proprio morire. In ascolto dell'esperienza. Accompagnamento dei malati terminali, Hospice Aurelio Marena di Bitonto (BA). Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (F. Brancato). Invito alla preghiera. II. Tornare alla pratica. 1. Annunciare la vita buona del vangelo nelle esperienze di vita degli adulti (G. Laiti). 2. Piste di secondo annuncio. A. La via catechistica (P. Zuppa e I. Seghedoni). B. La via simbolica celebrativa (F. Nigro e A. Sech). C. La via della bellezza (A. Scattolini e S. D'Ambrosio). D. La via sociale politica (G. Bezze e G. Cito). III. Camminare verso buone pratiche (E. Biemmi). 1. Stare nella pratica pastorale con intelligenza e creatività. 2. Griglia per analizzare le pratiche di secondo annuncio. 3. Invito ai racconti.
Note sul curatore
Fratel Enzo Biemmi è un religioso appartenente alla congregazione dei Fratelli della Sacra Famiglia. La sua formazione prende avvio con gli studi di filosofia all'Università di Torino e prosegue allo Studio teologico di Verona. Si specializza quindi in pastorale e catechesi all'Istituto superiore di pastorale catechetica (ISPC) di Parigi e consegue il dottorato in teologia all'Università cattolica di Parigi, nonché in storia delle religioni e antropologia religiosa alla Sorbona. Dal 1997 al 2003 ha diretto la rivista Evangelizzare; è stato per dieci anni direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Verona, diocesi nella quale ha ricoperto anche il ruolo di responsabile della formazione dei catechisti degli adulti. Ha sempre cercato di coniugare riflessione e sperimentazione pastorale, come documentano le sue pubblicazioni e i suoi interventi in riviste e convegni ecclesiali. Attualmente è membro della Consulta nazionale per la catechesi e presidente dell'Équipe europea dei catecheti. Tra le sue pubblicazioni per EDB: Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori, catechisti di adulti e operatori pastorali (32008), Il secondo annuncio. La grazia di ricominciare (52012) e I fondamentali della catechesi. Il Credo, i sacramenti, i comandamenti, il Padre nostro (2013).
Che la si professi o la si neghi, la fede investe l'uomo di molti interrogativi e scelte problematiche. Credere, infatti, è soprattutto affidarsi a qualcuno la cui parola e la cui presenza sembrano dare alla vita un senso o, ancora meglio, proporre una strada da percorrere con fiducia. La fede, che nel rapporto con la libertà, la felicità e la realizzazione di sé non stabilisce sempre e in modo automatico relazioni feconde, può sembrare talvolta una proposta di mortificazione della personalità, una via di rinuncia e di privazione per conquistarsi l'aldilà. Eppure la speranza della vita che supera la morte, non solo non nega, ma rivaluta l'importanza dell'esistenza terrena, la fedeltà alla terra non scalfisce la pregnanza dell'eternità, ma la rende possibile. Gesù, del resto, non ha parlato di vita eterna se non per rispondere a domande di altri e nelle sue risposte pone l'accento su un'esistenza piena e carica di possibilità. Il libro, che nasce dalla riflessione e dall'esperienza pastorale dell'autore, affronta il tema della fede in modo efficace, comprensibile e adatto a tutti. Prefazione di Ermes Ronchi.
L'invito a riscoprire la bellezza e la consistenza della fede cristiana, il senso dell'essere discepoli del Signore Gesu', l'impegno per la citta' dell'uomo a servizio del bene comune: nasce cosi' la serie di riflessioni offerte dal Patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, per accompagnare il cammino di quanti vogliono percorrere o riprendere i tratti distintivi della fede in Cristo.
Dinanzi a un Occidente che sembra ormai dimissionario nei confronti della sua storia per lasciare il posto ad altre religioni del mondo o peggio all’indifferenza, i cristiani dovrebbero comprendere la necessità di tornare a sentirsi responsabili per il futuro. Queste pagine sono un invito a riprendere con forza la convinzione di annunciare Cristo morto e risorto, per restituire speranza a un uomo confuso e disorientato. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, propone
in questo testo un rinnovato impegno a prendere sul serio la fede e l’amore di cui essa si nutre, sulle vie della speranza che non delude.
L'AUTORE
Rino Fisichella è presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, nonché già rettore della Pontificia Università Lateranense e docente di Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana. Dal 2008 è presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Ha pubblicato varie opere tra cui: Chiamati ad essere uomini liberi. Conversando con i preti oggi (2009); Identità dissolta. Il cristianesimo, lingua madre dell’Europa (2009); Nel mondo da credenti (2007); Il cammino verso Emmaus (2006); La fede come risposta di senso (2005); La teologia tra rivelazione e storia (1999); Quando la fede pensa (1997); La rivelazione: evento e credibilità. Saggio di teologia fondamentale (1985). È considerato tra i più autorevoli teologi italiani a livello internazionale.
Recuperando un'ecclesiologia missionaria, pellegrinante e aperta al mondo, il Vaticano II ci ha consegnato una visione di Chiesa meno preoccupata di rafforzare se stessa e più impegnata nell'annuncio e nella carità. è "Chiesa", per il Concilio, sia la comunità universale dei fedeli nel mondo, sia ogni singola comunità locale guidata dal vescovo; è "Chiesa", subordinatamente, la comunità eucaristica parrocchiale raccolta attorno al presbitero e anche ogni comunità formata da alcune persone che si incontrano in nome di Gesù; tra queste, in primo luogo, i gruppi di famiglie, che per il sacramento del matrimonio formano una "piccola Chiesa". Quanto più le "piccole comunità" a dimensione domestica saranno luoghi di ascolto della Parola di Dio, preghiera, accoglienza e annuncio, tanto più le comunità parrocchiali si rivitalizzeranno, a beneficio delle chiese locali e della Chiesa universale.
La LEV prosegue la pubblicazione dei discorsi e delle omelie del pontefice. In questo terzo volume della collana Le parole di Francesco" sono contenuti i discorsi pronunciati dal Santo Padre a partire dall'udienza generale di mercoledì 22 maggio 2013, fino all'Angelus del 21 luglio, giorno precedente alla partenza per Rio de Janeiro in occasione della XXVIII G.M.G. "
Questo agile libretto, giunto alla sua quarta edizione, è diventato ormai un classico della spiritualità.
Il documento, approvato dai vescovi austriaci nel corso della loro assemblea generale dal 19 al 22 marzo 2012 a Tainach, è pensato come un "direttorio per la catechesi" su come condurre un'evangelizzazione "nuova" nell'Austria di oggi (un paese dalla profonda tradizione cattolica, ma con segnali di progressiva secolarizzazione, un trauma da perdita di credibilità dell'istituzione ecclesiale dopo i casi di violenza perpetrati da personale ecclesiastico su minori, istanze di riforma interna portate avanti anche in forme quasi "insurrezionali" come l'Appello alla disobbedienza dei parroci). Si concentra su un annuncio della fede di tipo esperienziale e vuole accompagnare l'Anno della fede proclamato da Benedetto XVI a partire dall'11 ottobre 2012, mese nel quale si è celebrato anche il Sinodo sulla nuova evangelizzazione. Nella conclusione un'eco delle recenti vicende ecclesiali: "Vogliamo apprezzarci, rafforzarci e incoraggiarci a vicenda. (...) I conflitti, che non potremo mai superare del tutto, non ci devono scoraggiare. I problemi di comunicazione e collaborazione non ci devono dividere".
All'indomani del Sinodo sulla Nuova Evangelizzazione", il RnS ha predisposto un Piano Nazionale per una "Nuova Evangelizzazione" a vantaggio dei Gruppi e delle Comunità del Movimento. Il testo presenta una lettura chiara sulle difficoltà, sui contesti, sulle prospettive e sui punti di forza dell'evangelizzazione. "
Di fronte ai mutamenti sociali e culturali del nostro tempo, la Chiesa italiana ha avviato un cammino di discernimento, con l'obiettivo di sostenere il percorso dell'iniziazione cristiana attraverso proposte e itinerari nuovi, capaci di rispondere alle domande dei credenti di oggi. Ecco quindi il secondo di cinque volumetti, curati da Dino Pirri e Valentino Bulgarelli, scritti a partire dall'esperienza diretta e rivolti a parroci, catechisti, operatori pastorali come supporto semplice e molto fruibile nel lavoro di evangelizzazione e catechesi. La Conversione, generata dall'annuncio, è sostenuta dall'esempio di vita (Testimonianza ed Esperienza), sostenuta da un progredire graduale (Catecumenato) e alimentata dall'apertura a Dio (Preghiera).
Come può la letteratura aiutarci a capire la filosofia? Innanzitutto attraverso le citazioni: si evidenziano infatti corrispondenze nuove e inaspettate leggendo il Fedro platonico attraverso gli stralci menzionati in Morte a Venezia di Thomas Mann. Di più. Ci sono le figure filosofiche che mette in campo la letteratura: come il tema del nulla o la figura dello spettatore. D'altro canto è la filosofia stessa a sviluppare figure letterarie, e ancora più stimolante sarà dunque riuscire a raccontare le figure filosofiche ricorrendo allo stile letterario. Nuove prospettive, queste, che solleveranno ulteriori domande, e porranno ulteriori problemi di interpretazione: in ultima analisi, uno stimolo a pensare filosoficamente, obiettivo di ogni libro di filosofia.