Contenuto
In questo volume si esplora un tema incandescente dell'attuale agenda politico-filosofica: il ruolo pubblico della religione nelle democrazie liberali. Gli autori cercano una via intermedia tra due chine egualmente perniciose: da un lato, il radicato sospetto che circonda, nelle società aperte, la professione di valori «non negoziabili»; dall'altro, l'apologia della differenza culturale che finisce per disconoscere il senso della comunanza nell’umano largamente attestata da tutti i grandi retaggi sapienziali. Contro la «neutralità liberale» si scommette sulla possibilità di una benefica «fusione di orizzonti», in un regime di ospitalità e di fiducia reciproca.
Destinatari
Il volume interessa gli studiosi dei problemi sociali, etici e politici del nostro tempo e chiunque voglia essere aggiornato sulle nuove problematiche culturali connesse al rapporto politica-religione.
Autore
I contributi sono di P. Bovati, S. Capo, A. Ferrara, G.L. Brena, R. Gatti, S. Di Giulio, C., Mandolini, L. Risio.
"Non chiudiamoci in difesa inventandoci complotti contro la Chiesa. O riducendo a chiacchiericcio le voci che denunziano le nostre mancanze di fedeltà al Vangelo. Non si tratta solo della pedofilia.
Non è tempo per battaglie di retroguardia. Bisogna uscire in campo aperto e camminare insieme con tutti gli uomini e le donne di buona volontà.”
Nelle parole aperte, franche, coraggiose di un vescovo conciliare, tutti i temi irrisolti di una Chiesa che teme il mondo perché ha paura di cambiare.
“Non è la raccolta di quanto ho scritto nei lunghi anni del mio servizio pastorale. Spesso, noi vescovi, cediamo al narcisismo di rileggerci e pensiamo che altri trovino utile leggere i nostri interventi.
Non intendo, quasi al termine del mio viaggio, rivolgere lo sguardo al passato.
Non credo che il Vangelo possa prescindere dalla logica della Croce e ridursi a passeggero entusiasmo. Però non bisogna eludere le domande che la società ci pone. Il Concilio ha avviato un confronto che va continuato. Non chiudiamoci in difesa inventandoci complotti contro la Chiesa. O, riducendo a chiacchiericcio le voci che denunziano le nostre mancanze di fedeltà al Vangelo. Non si tratta solo della pedofilia. L’umanità, che prende sempre più coscienza delle sue grandi potenzialità, tecniche e scientifiche, avverte il bisogno di un supplemento d’anima. Se la Chiesa non è pronta a svolgere questa missione con grande attenzione al nuovo che matura, perde l’appuntamento con la storia. Con la storia della salvezza, che si compie nella vicenda umana. E, viene meno al suo compito.
Non è tempo per battaglie di retroguardia. Bisogna uscire in campo aperto e camminare insieme con tutti gli uomini e le donne di buona volontà”.
el settembre 1907 si tiene a Pistoia la prima Settimana sociale dei cattolici italiani. Da allora, con alcune interruzioni, l'iniziativa si è ripetuta fino ad oggi, rappresentando una modalità del rapporto tra Chiesa italiana e questioni sociali. Per altro verso, le Settimane hanno accompagnato il movimento cattolico e le sue multiformi organizzazioni in ambito sociale e politico. Ripercorrerne la storia ha in sé anche un elemento di attualità, chiedendo al laicato cristiano di individuarne - in un quadro mutato - percorsi e strumenti utili a tradurre nella presente stagione il messaggio sociale della Chiesa.
Un libro che ripercorre l'affascinante evento conciliare attraverso uno dei suoi protagonisti più autorevoli, giacomo Lercano.
Procedendo in una approfondita analisi degli interventi pronunciati in Concilio dal Cardinale,
L'educazione costituisce il tema portante degli orientamenti pastorali della Chiesa italiana per il prossimo decennio, secondo la scelta espressa dalla 59a Assemblea generale della CEI. Precedentemente anche papa Benedetto XVI, rivolgendosi alla diocesi di Roma, aveva parlato di «emergenza educativa».
A partire dall'attenzione per la formazione della persona, il IX Forum del Progetto culturale (Roma 27-28.3.2009) ha sviluppato in modo organico gli spunti emersi nel corso degli appuntamenti precedenti, legando la capacità di costruire il futuro a quella di generare persone autenticamente umane.
Dopo la prolusione del card. Ruini e le riflessioni introduttive di G. De Rita e G. Israel, la parte più ampia del Forum è stata dedicata al confronto tra i partecipanti (circa 130), i cui oltre 60 interventi sono stati ordinati nel volume secondo la partecipazione ai lavori di gruppo, assieme alle sintesi dei relativi moderatori. Chiudono il volume le considerazioni conclusive del moderatore generale del Forum, A. Riccardi, e del card. C. Ruini.
Sommario
Premessa. Saluto (A. Bagnasco). Prolusione (C. Ruini). Riflessioni introduttive. Educare: le scienze, la razionalità. Educare: maschio e femmina. Educare: la comunicazione. Conclusione.
Note sull'autore
Il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI ha pubblicato presso le EDB i seguenti atti di Forum del Progetto Culturale: L'Europa sfida e problema per i cattolici (II Forum, 2000), Libertà della fede e mutamenti culturali (III Forum, 2001), Il futuro dell'uomo. Fede cristiana e antropologia (IV Forum, 2002), Di generazione in generazione. La difficile costruzione del futuro (V Forum, 2004), A quarant'anni dal Concilio (VI Forum, 2005), Cattolicesimo italiano e futuro del Paese (VII Forum, 2006), Il Mondo e noi (Forum dei giovani ricercatori) e La ragione, le scienze e il futuro delle civiltà (VIII Forum, 2008); inoltre i volumi: Il prete e la sua immagine (2005), Ripensare la parrocchia (22005); insieme all'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI: Parabole mediatiche. Fare cultura nel tempo della comunicazione (2003); insieme all'Ufficio nazionale per l'educazione, la scuola e l'università della CEI: Le sfide dell'educazione (2007) e La predicazione cristiana oggi (2008).
"In questa piccola lettera pastorale ho cercato di ricordare dov’è la sorgente di ogni consolazione: nel Cristo Morto e Risorto per noi. Abbiamo ancora tanto bisogno di tanta consolazione. Abbiamo assoluta urgenza che la “consolazione” di tanti fratelli e sorelle diventi per noi, concretamente, la buona notizia della ricostruzione e della rinascita. Ma abbiamo bisogno, soprattutto, che Colui che solo può consolare e confortare non si allontani mai da noi e rimanga sempre in mezzo a noi" (Mons. Giuseppe Molinari, Arcivescovo Metropolita di L'Aquila).
Il presente volume, edito dall'Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa, contiene, per l'anno 2008, i dati più significativi riguardanti la presenza e l'opera della Chiesa nel mondo.
Il Convegno nazionale “Chiesa in rete 2.0”, promosso dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali e dal Servizio informatico della Cei, si è svolto a Roma il 19 e 20 gennaio 2009, e si colloca in una fase di accresciuta consapevolezza di partecipazione a un fenomeno ampio che offre nuove e diffuse possibilità di supportare l’azione pastorale e culturale delle diocesi.
Il fenomeno identificato come World Wide Web sta attraversando la sua “seconda fase” di vita definita dagli esperti “Web 2.0”. Davanti a questo ambiente telematico si registrano approcci differenti spesso oscillanti tra l’esaltazione e la diffidenza.All’interno di questo quadro i credenti sono chiamati a vivere il Web: da una parte, la sua forza ci condiziona e non possiamo tirarci fuori; dall’altra, siamo stimolati a interpretare questo mondo con discernimento e con la consapevolezza che nella Rete ogni pericolo può “nascondere” anche nuove opportunità.
(Dalla Prefazione di Mons. Mariano Crociata, Segretario generale della Cei)
Paolo VI si fece leggere la lettera più volte, lacrime di dolore e di sconcerto gli rigarono il volto: “Mi hanno tradito! Mi hanno tradito! Oh mio Dio, aiutami! Il fumo di Satana si è infiltrato nella Tua Chiesa!”…
Da quella che è passata alla storia come la “notte oscura di Paolo VI”, nasce e si sviluppa l’ultimo romanzo di Rosa Alberoni: un avvincente e affascinante thriller ambientato all’interno delle mura vaticane, nel bel mezzo del Concilio Vaticano II. Tra eresie mal celate, incontri segreti, progetti minacciosi, sofismi, trucchi e continui colpi di scena, Rosa Alberoni racconta in maniera mirabile il complotto di una minoranza organizzata che aveva l’obiettivo di scardinare il primato di Pietro, di respingere la Madonna come Madre di Cristo, di negare l’esistenza dei Santi e, ancor peggio, l’esistenza del diavolo, e di condurre la Chiesa Cattolica alla deriva protestante. Ma proprio quando la battaglia sembra ormai perduta, in modo misterioso e Provvidenziale, la congiura viene scoperta.
Rosa Alberoni, vive a Milano. Scrittrice, professoressa universitaria di Sociologia Generale, giornalista, ha collaborato con molti quotidiani, l’ultimo dei quali è il “Corriere della Sera”, e ha tenuto una rubrica su “Sette” e “Corriere Magazine”. Ha scritto numerosi saggi e romanzi pubblicati da Rusconi, Mondadori e Rizzoli. Ricordiamo solo alcune delle opere edite da Rizzoli: il più recente romanzo La prigioniera dell’Abbazia e gli ultimi fortunati saggi La cacciata di Cristo e Il Dio di Michelangelo e la barba di Darwin.