"Questo libro è il frutto di una vita". Così esordisce il prefatore di questo testo, monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, affermando una verità profonda, che da sola già dice la ricchezza del volume che il lettore si trova fra le mani: avendo, infatti, dedicato tutta la sua esistenza di consacrato ad approfondire quella che è la straordinaria esperienza della vita umana, quando abitata dalla spiritualità credente cristiana, padre Luigi Borriello offre in queste pagine una formidabile sintesi introduttiva alla teologia della vita spirituale, pescando in una secolare tradizione (biblica ed ecclesiale) e traducendo nel mondo contemporaneo e nella cultura secolare il centro del mistero cristiano, in maniera attenta al linguaggio e ai bisogni dell'uomo d'oggi. La vita spirituale, infatti, secondo la teologia che ne studia le manifestazioni e le descrive, rivela, quando ben compresa, la vocazione "mistica- di ciascuna persona: ognuno di noi è chiamato a esistere secondo una "vita trinitaria", centrata sulla preghiera come incontro personale con Cristo "Dio fatto carne". Borriello non dimentica, tra l'altro, che a differenza di molti spiritualismi in auge, la spiritualità cristiana ha bisogno di relazioni umane per svilupparsi appieno e, dunque, non può che manifestarsi che nella Chiesa e nei processi esistenziali e comunitari della storia umana e cristiana. Non un libro di "teoria", dunque, ma un libro incarnato nell'esistenza e che, perciò, presenta, come ancora sottolinea Sorrentino, «a lettori e ascoltatori non solo dei concetti, ma degli orientamenti di vita», che speriamo possano essere fecondi per chiunque lo avrà fra le mani.
Nel volume vengono analizzate e commentate le nuove costituzioni cappuccine. Il commento si propone di lasciar parlare i testi e le fonti. Il linguaggio è sobrio, quasi un invito al lettore a prendere lui stesso, in modo personale, le necessarie decisioni. Si tratta di testi che richiedono una "rilettura attenta, meditativa e orante, fatta personalmente e comunitariamente", come dice Mauro Jöhri, Ministro generale dei frati Minori Cappuccini. In questo modo, queste riflessioni acquistano un valore universale, in questi momenti difficili che richiedono un cammino su fondamenti sicuri.
Chiara Amirante - che da anni tiene corsi di arte di amare, conoscenza di sé e "spiritoterapia" - ci aiuta a riconoscere le ferite di chi non è stato amato, di chi ha paura di amare, di chi ha fame d'amore. I primi passi sul cammino della guarigione sono anzitutto introspettivi: chi sono io? Come posso individuare i miei punti di forza e lavorare sulle mie fragilità? Quali sono le principali trappole che mi impediscono di sperimentare la gioia piena che scaturisce dal donare e ricevere amore? Come riconoscere e rispondere ai bisogni più profondi della mia anima. I passi successivi sono quelli della consapevolezza: la società di oggi uccide lo spirito e ci spinge nel vortice dei pensieri negativi. Non dobbiamo permetterlo. Dobbiamo invece trovare un senso alle nostre sofferenze, trasformando difficoltà in opportunità, ogni prova in un "passaggio" di crescita che ci renda più liberi e capaci di costruire relazioni autentiche. «Una delle prime cose che impariamo da piccoli è che, se ci feriamo nel corpo, dobbiamo subito pulire, disinfettare, curare, altrimenti la ferita s'infetta e genera conseguenze dolorose per tutto il fisico. Eppure, nessuno ci dice come riconoscere e curare le ferite del cuore». Se è vero che la nostra mente racchiude tante potenzialità inespresse questo è tanto più vero per il nostro spirito. Tramite la spiritheraphy Chiara propone un percorso concreto e pratico per scoprire e sviluppare le immense potenzialità spirituali presenti nel nostro spirito.
Il tema del Giubileo del 2025 è la speranza, virtù spesso dimenticata e sottaciuta mentre invece essa rimane un elemento centrale nella vita del credente. Papa Francesco, con i suoi gesti e con le sue parole, è un indomito testimone della speranza, intesa come azione spirituale di chi non si arrende alla notte del male nel mondo e non si fa bastare le consunte parole di consolazione che spesso vengono ripetute a mo' di slogan. Colui che vive di speranza, invece, afferma Francesco, collabora con Dio a «far nuove tutte le cose».
“Ogni giorno”, l’agenda di Romena, non offre solo uno spazio dove annotare i propri impegni e i propri pensieri, ma prova a far scorrere il tempo nutrendolo.
Attraverso le poesie, le citazioni, i commenti e le omelie cerca di illuminare con la bellezza giorni che a volte rischiano di sfuggire troppo distrattamente.
I testi che introdurranno i mesi del 2023 sono del cardinale Josè Tolentino Mendonça: il percorso individuato con i testi del religioso, che è anche poeta e scrittore, invita a riflettere sul valore e le infinite possibilità della speranza.
Le pagine dei vari giorni sono accompagnate da un aforisma che invita alla riflessione, mentre, per tutte le domeniche dell’anno, viene riportato il Vangelo e una breve omelia commentata.
Attingendo alla saggezza di papa Francesco e agli Esercizi Spirituali di sant'Ignazio, Austen Ivereigh propone una guida spirituale accattivante per la nostra epoca turbolenta. Concepito come un ritiro ignaziano di otto giorni, il libro è una mappa utile per vivere un discepolato profondo. Si concentra sulle tre forme fondamentali di appartenenza - a Dio, alla creazione e agli altri - e racchiude gli aspetti chiave del pontificato di Francesco: - apparteniamo radicalmente a Dio - la sua misericordia sfida la nostra autosufficienza - camminiamo verso la costruzione del Regno sulle orme di Cristo - siamo chiamati ad ascoltare il grido della terra e dello straniero e a impegnarci per la fraternità sostenendo la sinodalità.
Orgoglio contro umiltà: è la grande battaglia che ognuno di noi è chiamato a combattere nel proprio cuore. In questo nuovo volume, il Card. Angelo Comastri ci offre preziosi e saggi consigli affinché in questa lotta a prevalere sia l'umiltà. Come emerge dalle tante e significative testimonianze riportate nel testo, l'umiltà è la virtù degli intelligenti, mentre l'orgoglio è il comune difetto degli stupidi e dei presuntuosi. Le persone intelligenti infatti capiscono che il limite appartiene all'umano e ritengono l'orgoglio semplicemente ridicolo. Il grande filosofo e matematico Blaise Pascal affermava: «L'ultimo passo della ragione è quello di riconoscere che c'è un'infinità di cose che la sorpassano». Scegliamo allora l'umiltà come stile di vita, perché ci fa aprire il cuore a Dio e ci fa tendere le braccia verso di Lui per aggrapparci all'unica Roccia che non traballa e all'unico Amore che non tradisce. In un mondo in cui sovrabbondano i ciarlatani dell'umiltà, questo libro ci esorta ad essere umili veri.
In poche parole: Una raccolta di testi ascetici e mistici della tradizione occidentale sull’importanza della preghiera.
La Filocalia (che significa letteralmente “amore per la bellezza”) è una raccolta di testi di ascetica e mistica della Chiesa ortodossa, risalente alla fine del Settecento. Per i lettori occidentali, dotati di una sensibilità diversa, fino a ora mancava però un’analoga selezione di scritti della propria tradizione spirituale. A colmare questo vuoto ecco quest’opera che propone i migliori passi di autori di area monastica occidentale dei primi dodici secoli: questa scelta è stata dettata dalla volontà di mantenere una continuità con il mondo orientale, che entro questi secoli presenta un linguaggio comune a quello occidentale dal punto di vista della ricerca spirituale. Solo il ritorno alla bellezza può infatti dare forma alla nostra vita frenetica e spaesata, facendoci approdare sulle rive di quel mondo di meditazione, introspezione e dialogo con l’Altro che per primi i Padri della Chiesa hanno raggiunto e sperimentato attraverso la preghiera.
Ogni seguace di Gesù aveva alle spalle un "prima" non particolarmente grandioso. Pietro il pescatore esuberante. Nicodemo il maestro della legge devoto. Maria Maddalena la donna posseduta dai demoni. Matteo l'esattore delle tasse ladro. L'amore di Cristo ha guardato oltre la loro imperfezione perdonando, e ha trasformato le loro vite. E continua a farlo ancora oggi per chiunque crede. Esplorando i retroscena delle vite dei quattro protagonisti della prima stagione di "The Chosen", questo volume raccoglie 40 meditazioni giornaliere che consolideranno il rapporto personale del lettore con Gesù. Ogni meditazione comprende una citazione della Bibbia, una riflessione su un episodio del Vangelo, brevi spunti di preghiera e alcune domande per crescere nella fede.
Le iniziali d’umiltà spirituale J.N.S.R. (Io Non Sono Niente) preservano l’anonimato d’una madre di famiglia convertita in seguito alla sua guarigione miracolosa e che riceve i messaggi raccolti in questo libro. “Questi messaggi vanno nello stesso senso di tutte le ‘rivelazioni? attuali: accrescimento della crisi del mondo e della chiesa, Ritorno di Gesù, che verrà ben presto a regnare nei cuori di tutti e a portare la Pace agli uomini.
Essi sono destinati a essere letti e meditati, come se fossero indirizzati, oltre alla messaggera, al lettore stesso, perché Gesù vuol parlare al cuore di ciascuno di noi, al fine di commuovere il nostro cuore ferito e inaridito con la tenerezza, che Egli ci porta” (Fr. Christian Curty O.F.M.).
Il corpo è il luogo da cui la liturgia prende inizio. L'iniziazione alla ritualità religiosa non può prescindere da un'attenta considerazione degli stati mentali, all'origine delle forme affettive essenziali per l'atto di fede. Le neuroscienze possono aiutare a comprendere le condizioni mentali dell'esperienza rituale, con tutto il loro spessore corporeo e simbolico. Questo migliora la partecipazione interiore e attiva. Consapevoli, si prega meglio. L'eucaristia domenicale oggi è il comando del Signore più trascurato e dimenticato. La vicenda della messa è quindi la questione pastorale più attuale e drammatica. Il motivo di tale abbandono, così diffuso, deve essere quindi profondo, difficile da identificare e da rimediare. La crisi rituale non è però da addebitarsi solo alla secolarizzazione o alla scristianizzazione ma anche alla difficoltà pastorale a cogliere il potere performativo del rito, in una cultura che, invece, è sempre più caratterizzata dalla potenza tecnologica dell'immagine, dello spettacolo e della produzione virtuale. La divina liturgia tuttavia è forte. Non subisce l'insostenibile complessità e velocità delle reti ma può umanizzarle con la ripetizione dei riti. Il corpo dà senso perché c’è un'intelligenza corporea che tratta il corpo non un mero esecutore di disposizioni mentali ma lo rende un dispositivo capace di interpretare e organizzare. Le neuroscienze ci conducono a cogliere questa inesplorata risorsa.
Per spezzare i legami del peccato e liberarci dall'influenza del maligno dobbiamo essere pronti a dargli battaglia. I padri della chiesa, che vissero in un'epoca segnata dal paganesimo e dalle eresie, sono guide affidabilissime in quanto abili conoscitori delle complessità dell'animo umano. L'autore di questo libro ha raccolto i loro consigli più efficaci contro colui che, in modo insidioso e incessante, cerca di intralciare il nostro cammino verso Dio, medico celeste. L'insegnamento dei padri, fondato sulle scritture, oltre a indicarci la via della guarigione spirituale, ci fa anche trovare quell'unità liberante che è Dio stesso.