Un testo su Dio Creatore e Signore.
La presenza dei migranti nel nostro Paese si fa sempre pi significativa. A questo proposito uscito un volume che raccoglie gli atti del convegno svoltosi a Milano, dal titolo "Costruire la città: il contributo dei migranti". Accanto ad un intervento del Cardinale Dionigi Tettamanzi, trovano posto nel volume contributi di studiosi e operatori del settore. Il risultato un sintetico e preciso sguardo sulla situazione, accanto a spunti di riflessione per guardare il fenomeno migratorio nella sua gran potenzialità senza nascondersi i problemi ancora da risolvere.
Il volume pubblica i risultati del Convegno internazionale pomosso dalla Lateranense che ha inteso tracciare un bilancio della presenza e delle prospettive della costituzione conciliare sulla divina Rivelazione (Dei Verbum). Il 18 novembre 1965 veniva promulgata la costituzione dogmatica conciliare sulla Divina Rivelazione (Dei Verbum). A scadenza decennale, la teologia si e interrogata sulla ricezione di questo documento fondamentale, rilevando la sua carica propulsiva nelle tematiche della teologia fondamentale. A 40 anni di distanza dal Concilio, e sembrato urgente procedere a un esame critico dell'influsso della Dei Verbum non solo nei diversi settori della teologia fondamentale, ma anche in quelli della teologia biblica, della teologia dogmatica e del dialogo ecumenico.
Il presente commento è stato elaborato dai professori del Pontefice Istituto Giovanni Paolo II. L'opera, scritta da coloro che dedicano il loro tempo a studiare il posto che ha l'amore umano nel piano divino, vuole essere un primo approfondimento del documento papale. Queste pagine offrono il contesto teologico di alcune delle intuizioni del documento, così come i nuovi orizzonti che l'Enciclica apre alla missione evangelizzatrice della Chiesa
Giovanni Bazoli è Presidente della Banca Intesa e Presidente della Fondazione Cini, esponente di rilievo della vita economica e civile italiana, nonché professore di Diritto costituzionale all'Università Cattolica di Milano. In questo libro offre una lettura, in chiave cristiana, dei problemi sociali, politici ed etici posti dalla globalizzazione.
Nel 2007 ricorrono rispettivamente il 40esimo e il 20esimo anniversario della Populorum progressio di Paolo VI (1967) e della Sollicitudo rei socialis di Giovanni Paolo II (1987). Il presente documento intende essere un tentativo di tradurre nella situazione concreta in cui ci troviamo i principi di riflessione, i criteri di giudizio e le direttive di azione che animano il magistero della Chiesa sul tema dello sviluppo. Soprattutto intende essere uno strumento e uno stimolo per le comunità cristiane del nostro Paese, perché attuino quel discernimento illuminato che loro spetta e intraprendano scelte e impegni concreti che mettano la finanza a servizio dello sviluppo integrale dell'umanità.
Descrizione dell'opera
Prosegue la raccolta sistematica dei principali documenti del papa e dei dicasteri vaticani nel testo ufficiale con versione italiana a fronte: il volume presenta gli anni 2003-2004, ovvero un centinaio di documenti relativi agli ultimi due anni di pontificato di Giovanni Paolo II.
Per il 2003 si segnalano in particolare l’enciclica Ecclesia de Eucaristia e le esortazioni apostoliche postsinodali Ecclesia in Europa e Pastores gregis; per il 2004, la lettera apostolica Mane nobiscum Domine.
In ambito ecumenico meritano attenzione soprattutto le Riflessioni sull’antisemitismo: una piaga da guarire e Il carattere teologicamente vincolante del decreto «Unitatis redintegratio», come pure la dichiarazione comune di Giovanni Paolo II e Bartolomeo I.
La Santa Sede ha stipulato accordi bilaterali con il Land Brandeburgo, con la Libera città anseatica di Brema, con la Slovacchia, nonché un nuovo concordato col Portogallo. Fra i documenti di rilievo dei dicasteri: Gesù Cristo portatore dell’acqua viva. Una riflessione cristiana sul New Age (Pontifici Consigli per la cultura e per il dialogo interreligioso), Nota circa la validità dei matrimoni civili celebrati in Kazakhstan (Pontificio consiglio per i testi legislativi), Nota sul riconoscimento delle unioni omosessuali e Lettera sulla collaborazione dell’uomo e della donna nella Chiesa e nel mondo (Congregazione per la dottrina della fede), il nuovo Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi (Congregazione per i vescovi), l’istruzione Redemptionis sacramentum (Congregazione per i sacramenti e il culto divino), l’istruzione La carità di Cristo verso i migranti (Pontificio consiglio per la pastorale dei migranti e itineranti) e Comunione e servizio: La persona umana creata a immagine di Dio (Commissione teologica internazionale).
Descrizione dell'opera
Il VII Forum del Progetto Culturale, dal tema Cattolicesimo italiano e futuro del Paese (Roma 2-3.12.2005), ha rilanciato la riflessione sul Vaticano II, oggetto dell’appuntamento dell’anno precedente, sintonizzandola sulle prospettive che si aprono oggi per l’Italia.
Al centro dei lavori è stato l’impegno a pensare il contributo che il cattolicesimo italiano può dare alla costruzione di un futuro condiviso e credibile per il Paese. E questo tanto più di fronte a una questione politica e civile ampliata, che riguarda l’insieme della società italiana e la sua capacità di progettare un futuro a partire dalla propria peculiare identità e dalle proprie risorse.
La domanda posta è sinteticamente la seguente: quale figura di credente e di Chiesa saranno necessari per l’Italia di domani? La risposta a tale quesito non può che accompagnarsi a una riflessione sull’uomo e la società che si vogliono edificare, richiamando in causa la questione antropologica, su cui da qualche anno è impegnata la Chiesa italiana.
Dopo la prolusione del card. Ruini e le tre relazioni introduttive di L. Alici, G. Ambrosio e D. Boffo, la parte più ampia del Forum è stata dedicata al confronto tra i partecipanti (circa 130), i cui oltre 60 interventi sono stati organizzati nel volume quale ulteriore contributo all’elaborazione dei contenuti del Convegno ecclesiale di Verona e suddivisi in cinque “ambiti antropologici”: vita affettiva, fragilità, lavoro e festa, tradizione, cittadinanza.
Sommario
Premessa. I. Prolusione. Cattolicesimo italiano e futuro del Paese (card. C. Ruini). II. Riflessioni introduttive. Crisi dell’antropologia e infinito della persona (L. Alici). Una sfera pubblica eticamente qualificata (G. Ambrosio). Un discernimento organizzato e condiviso (D. Boffo). III. La persona: affetti, fragilità, lavoro. IV. Tradizione ed educazione. V. Cittadinanza e bene comune. VI. Conclusione. Considerazioni conclusive (A. Riccardi). Considerazioni conclusive (card. C. Ruini).
Note sull'autore
Il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI ha pubblicato presso le EDB i seguenti atti di Forum del Progetto culturale: L’Europa sfida e problema per i cattolici (II Forum, 2000), Libertà della fede e mutamenti culturali (III Forum, 2001), Il futuro dell’uomo. Fede cristiana e antropologia (IV Forum, 2002), Di generazione in generazione. La difficile costruzione del futuro (V Forum, 2004), e A quarant’anni dal Concilio (VI Forum, 2005); inoltre i volumi: Il prete e la sua immagine (2005); Ripensare la parrocchia (22005); e, insieme all’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, Parabole mediatiche. Fare cultura nel tempo della comunicazione, 2003.
Importante Nota del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, attraverso la quale la Chiesa prende posizione contro la corruzione.
Quali sono i problemi e le prospettive delle nuove professioni, in un mondo che cambia di continuo?Il libro vuole rispondere, con contributi multidisciplinari, a queste domande. Gianni Ambrosio e Ignazio Sanna mettono in luce come oggi si faccia una gran fatica nella pratica e nel rispetto della libertà; perché la libertà sia vera, bisogna riportarla alla sua vera origine, sostiene Giuseppe Lorizio, mentre secondo Luigi Alici il coraggio della libertà lo si dimostra nei percorsi di una vita buona e felice, tra i quali spicca, appunto, quello professionale, luogo e momento in cui cercare l'equilibrio sempre difficile tra utilità individuale e impegno civile. A quest'ultima tematica è dedicata la seconda parte del volume, introdotta da un Forum di interventi; Dio ha benedetto il lavoro umano, come dimostrano i saggi di Bruno Maggioni e Ignazio Sanna e anche nel mondo della politica, dell'economia, della cultura si può e si deve narrare Dio, secondo Carlo Nanni; la storia del Meic, rievocata da Anna Civran, documenta, inoltre, come i suoi appartenenti abbiano cercato sempre di dare un'anima e una spiritualità alla politica e alle professioni. I contributi di Luciano Corradini e Ignazio Marino Chiudono il volume che contribuisce in modo lineare e composito a delineare davvero un mondo di libertà.