A partire dalla pubblicazione di "Se questo è un uomo", assurto nel tempo a simbolo tragico della Shoah, e in seguito con "La tregua" e "I sommersi e i salvati", i libri di Primo Levi si sono universalmente imposti come opere cardinali del Novecento letterario. Sull'uomo Primo Levi, invece, l'attenzione dei biografi si è concentrata soprattutto dopo il clamore suscitato dalla sua morte che nel 1987 ha spento la voce di uno dei più grandi e lucidi interpreti della coscienza europea del secolo scorso. In questa biografia, l'autrice ricostruisce la vita dello scrittore e dà voce alla comunità ebraica torinese che, incalzata dalle domande della Angier, spezza il proprio mutismo e ripercorre una pagina delicatissima della propria memoria.
Queste memorie di vita africana sono la quotidiana normalità di circa dieci anni (1985-1996) trascorsi da un medico chirurgo e dalla sua famiglia in Uganda, nell'Africa orientale, praticando la professione, curando i sofferenti nel letto d'ospedale o i moribondi in povere capanne. I differenti momenti della vita famigliare si sono intrecciati con gli avvenimenti del paese, spesso drammatici come accade in Africa. Guerre, epidemie, colpi di stato e sofferenze sono state il pane quotidiano che non ha impedito il sereno svolgersi della vita scandita anche dagli aspetti più belli: la nascita dei figli, la compagnia della moglie e degli amici bianchi e neri, la riconoscenza dei pazienti e l'incontro con le persone, piccole e grandi, incrociate lungo la strada di quegli anni. Il vero protagonista di queste stagioni spese ai tropici non è l'autore o i suoi amici, ma la grandezza di un'esperienza vissuta, resa affascinante da una Presenza, la presenza di chi non si può ancora vedere in faccia, ma che infonde passione e condivisione per ogni particolare della vita, anche per la sofferenza più dura. Il desiderio di non perdere la memoria di quegli anni ha portato alla lenta ma tenace stesura dl queste note, inaspettatamente diventate libro, scritte con il sorriso sulle labbra, segno di una grande riconoscenza. Presentazione di Giancarlo Cesana
Conosciuto soprattutto per il concetto del "superuomo" e della "morte di Dio", Friedrich Nietzsche fu un vero e proprio vulcano nel campo del pensiero filosofico. Il suo pensiero portò alla luce un orizzonte immenso, esaltante e vertiginoso, che si apriva di fronte alle verità possibili, a una coscienza di sé e del mondo strappata finalmente alla morsa del determinismo e restituita alla sua abissale libertà, la libertà dell'artista. Ripercorrendo i sentieri di questo densissimo e affascinante cammino spirituale - dalle opere adolescenziali al periodo dionisiaco, dai libri della maturità all'esplosione della follia a Torino - Rüdiger Safranski ricostruisce le mille sfaccettature del pensiero nietzschiano.
Nel marzo 1796, il giovane Bonaparte raggiunge le truppe francesi a Nizza e pronuncia questo breve discorso: "Ricche province, città vaste e opulente cadranno nelle vostre mani; vi troverete ogni ben di Dio, insieme all'onore, alla gloria e alle prede. Soldati d'Italia, vorrete mancare di forza e coraggio? ". Parole che suonano come un cattivo presagio. Le due "fulgide quanto incendiarie" campagne d'Italia, la prima conclusasi nel 1797 con il trattato di Campoformio e la seconda nel 1801, mostrarono tutta l'ambizione e la ferocia di Napoleone. Quel geniale stratega, che in nome della Rivoluzione e della nascente Repubblica avrebbe dovuto liberare la penisola dal dominio straniero, si rivelerà in realtà un crudele e spietato conquistatore.
Hillary Rodham Clinton ripercorre il proprio cammino dalle origini in una famiglia middleclass della provincia anni '50 all'attivismo studentesco, fino al ruolo di controversa first lady, unica ad aver giocato un ruolo politico di primo piano. Moglie, madre, avvocato e personaggio politico, Hillary offre una cronaca degli anni alla Casa Bianca e della trentennale avventura sentimentale con Bill Clinton, un legame sopravvissuto a tradimenti e indagini spietate, costantemente sotto la luce dei riflettori. Questa edizione contiene un capitolo di aggiornamento sugli eventi del 2003.
In un momento critico per i visigoti, comparve la figura di una regina tanto sconosciuta quanto decisiva per la storia di questo popolo. Gosvinta (523 ca.-589) è poco più di un'ombra per la storia, ma attraverso la ricostruzione dei fatti di cui fu protagonista si percepisce la grande influenza che esercitò sul regno visigoto di Spagna. Moglie di due re, Atanagildo e Leovigildo, madre e nonna di regine, nella sua vita si intrecciano intrighi politici e tragedie umane, tra cui una guerra civile e l'assassinio della figlia Galesvinta, ordito con l'approvazione del marito Chilperico, re dei franchi.
Il regno creato da Carlo Magno (748-814) è stato la cellula generatrice dell'Europa moderna e quello in cui si definiscono i tratti peculiari della cultura occidentale. Carlo, fondatore del Sacro Romano Impero e signore di quasi tutta l'Europa occidentale, è il simbolo di un continente che nasce sostenuto da politiche nazionali, culturali ed economiche, unitarie. In questa biografia, basata su un'attenta analisi delle fonti e su ricerche avanzate, l'autore riesce a restituire tutto il fascino del sovrano e di un'intera epoca.
"La purezza del Che e la sua morte tragica lasciano spalancate le porte del sogno", scrive Jean Cormier, che ha trascorso sette anni a indagare su questo personaggio leggendario, incontrando uno dopo l'altro i suoi compagni di lotta, i membri della sua famiglia, i politici e gli intellettuali che lo affiancarono. Il risultato è questa appassionante biografia cui hanno collaborato Hilda Guevara, figlia del Che, e Alberto Granado, amico d'infanzia che lo accompagnò nel suo viaggio giovanile in motocicletta nel Sud America. Attraverso il racconto dei particolari della sua formazione e della sua lotta, Cormier anima quella icona di capo rivoluzionario carismatico che ha motivato un'intera generazione di giovani tra gli anni Sessanta e Settanta.
Gli ultimi sovrani d'Italia hanno regnato per ventitre giorni. Erano stati preparati per il regno e, secondo gli osservatori più attenti, sarebbero stati forse i migliori che l'Italia avrebbe avuto, ma la storia si è incaricata di mutare il loro destino, quando gli italiani hanno scelto la democrazia e la famiglia reale ha scelto l'esilio. L'autrice ripercorre la vita degli ultimi sovrani d'Italia esaminando la loro storia personale, i momenti e i movimenti politici e sociali in cui si sono trovati a vivere e le decisioni. L'autrice vuole restituire il ritratto umano di Maria José e di Umberto di Savoia, collocando la loro vicenda personale nel contesto di una pagina complessa della storia italiana dell'immediato dopoguerra.
"La definizione che abbiniamo a questo libro è: barocco. Fastoso e immaginifico, opulento e multiforme. Da consigliare a chi ama l'arte, la storia romanzata, il romanzo storico e il feuilleton". (L'Indice) "La vita del Bernini raccontata come un romanzo avvincente". (Lauretta Colonnelli, "Il Corriere della Sera") "Attraversare il ponte degli Angeli, sentire lo scrosciare della fontana a piazza Navona, percorrere il colonnato di San Pietro: sono le opere d'arte le protagoniste di questo bel saggio-biografia-romanzo". (Pasquale Chessa, "Panorama")
Gigi Speroni approfondisce la personalità di Umberto II sulla base di testimonianze e di un vasto materiale bibliografico. Una biografia che corregge il ritratto del "Re di maggio" e lo restituisce alla verità storica. Umberto non fu una semplice "presenza decorativa" della Casa sabauda, ma un autentico protagonista della storia italiana. La fortuna non gli fu amica: destinato al trono, vide il crollo della Monarchia e, con l'esilio, subì una condanna in contrasto con la Carta dei diritti dell'uomo.
Francesco Petrarca: una personalità inquieta, una natura torbida, passionale, sensuale. Questo testo porta aila luce i tratti distintivi della sua poliedrica personalità: dolore e amore, costanti esistenziali, aspetti contrastanti e complementari dell'animo petrarchesco che lo rendono un uomo a noi così simile e vicino, rivelandone una modernità inaspettata e coinvolgente.