Laico, pellegrino sulle orme di Cristo in Terra Santa, Ranieri compie un vero e proprio percorso di identificazione con il Signore Gesù attraverso la spogliazione di sé nella rinuncia a tutto per possedere il Tutto, accogliendo la Parola di Dio come legge della propria vita in una sempre più piena risposta d’amore all’Amore crocifisso, morto e risorto per l’umanità. In un tempo in cui Gerusalemme era meta ideale per sogni di conquista cavalleresca, per Ranieri Gerusalemme era prima di tutto la città dell’anima; il luogo spirituale dell’incontro con Gesù e il suo Vangelo; la casa familiare del discepolo total- mente dedito al Maestro, che già anticipava la familiarità dell’incontro con il Signore nella patria celeste.
La figura di Clelia Barbieri nel contesto storico del Risorgimento e dell'Unificazione dell'Italia. Con la raccolta di alcune omelie che il card. Biffi ha tenuto in occasione della festa della santa, che ricorre il 13 luglio.
Vi stiamo per raccontare la storia di una fra le più grandi mistiche del XIII secolo. Mistica, santa, devota così tanto al Sacro Cuore di Gesù da ritenersi indegna di ricevere i Suoi doni. Il suo simbolo, di forza, coraggio e purezza è il giglio, mentre l'etimologia del nome significa "la vergine della lancia". La storia di Santa Getrude (o Geltrude) la Grande (1256-1301) monaca tedesca in cui rifulse la grazia del Signore, è costellata di eventi soprannaturali, visioni, profezie, contemplazioni estatiche, dialoghi intensi con il figlio di Dio che le dettò i contenuti del suo libro più famoso: le Rivelazioni.
Il volume contiene una esauriente biografia di S. Veronica Giuliani, monaca cappuccina, vissuta nella seconda meta del 1600 a Citta di Castello; Ella rappresenta una delle piu alte personalita mistiche di tutti i tempi.
Una raccolta di scritti che ripercorre il percorso di S.E. Card. José Saraiva Martins in qualità di Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. La concezione di Santità nel corso della storia bi-millenaria della Chiesa Cattolica, partendo dalle citazioni dell'Antico Testamento fino al Magistero dei Pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Sono presi come esempio di vita spirituale e santità alcuni tra i più significativi personaggi della Chiesa: il Santo Curato d'Ars, Santa Bernadette di Lourdes, S. Gemma Galgani, Padre Pio, Madre Teresa. Un volume rivolto a tutti i fedeli.
Si tratta della traduzione in lingua corrente della «Vita» di santa Umiltà da Faenza, scritta in volgare da Silvestro Ardenti nel 1345. Perché questo profilo – vivacissimo e interessante – potesse risultare comprensibile ai lettori di oggi, l’autrice ha elaborato il racconto, inserendolo all’interno di una cornice: il dialogo tra due personaggi: l’agiografo Ardenti e la monaca Margherita, una delle prime figlie spirituali della santa. Emerge come santa Umiltà non sia stata solo una taumaturga, ma anche una donna vera, sposa e madre, un’asceta convinta, una mistica, una fondatrice.
Punti forti
La pubblicazione commemora il VII centenario della morte della Santa, avvenuta il 22 maggio 1310.
Destinatari
Largo pubblico di ogni età.
Autrice
Lea Montefuschi, monaca presso il Monastero di Santa Umiltà di Faenza.
Santa Gemma Galgani morì a soli 25 anni l’11 aprile 1903. Beatificata nel 1933 e canonizzata da Pio XII nel 1940, la sua memoria liturgica ricorre il 16 maggio.
Queste meditazioni – pratiche, accessibili a tutti, essenziali, per l’interiorità di ognuno – sono tratte dagli scritti, dalle lettere ed estasi di una delle mistiche piuù affascinanti del Ventesimo secolo.
Il culto di santa Gemma ha dato vita alla Congregazione Missionaria delle Sorelle di Santa Gemma, inserito nell’ordine Passionista
Le vite commoventi dei santi e beati degli ultimi due secoli, raccontate con parole semplici ed immagini forti. Perché lo scopo della nostra vita è tendere alla santità. Trenta profili di Santi e Beati, alcuni noti altri meno, vengono presentati in questo libro quali esempi luminosi di eroismo e carità nei riguardi dei malati. In questi fratelli essi videro di continuo il volto di Gesù uomo sofferente e verbo incarnato.
Assieme alla vergine e martire Agata, morta a Catania 53 anni prima ma oriunda di Palermo, Lucia, donna di eccezionale bellezza ed elevata estrazione sociale, costituisce il binomio agiografico più significativo e più celebre di quelle eroine che, con il loro martirio, subito in difesa della verginità e della fede, gloriarono la Sicilia nei primi secoli del cristianesimo. Secondo la tradizione e la pia devozione popolare, Lucia patì il martirio a Siracusa il 13 dicembre del 304 sotto Diocleziano, lo stesso anno in cui il 12 agosto a Catania era giustiziato il giovanissimo martire volontario Euplo/Euplio. A differenza di Agata, Lucia esemplifica il modello cristiano di chi nega la propria famiglia e dona tutti i propri averi alla Chiesa e ai poveri. Proprio a causa della devoluzione dei beni materiali, il fidanzato rimprovera Lucia di avere dilapidato il patrimonio paterno con uomini depravati e di essere pertanto diventata una meretrice dissoluta. La dilapidazione dei beni materiali è motivo di accusa e di assimilazione alla dissolutezza dei costumi (il "Carnale mercimonium"), preludendo alla condanna al postribolo e poi a quella finale per spada. Dal Medioevo si consolida il patronato della vista attribuito a Lucia e dai secoli XIV-XV si fa largo spazio un'innovazione nell'iconografia, la raffigurazione con in mano un piattino (o una coppa) dove sono riposti i suoi occhi.
Un omaggio alla santità e al suo significato. Nella prima parte di questo volume viene introdotto il concetto di Santità nella Chiesa Cattolica, nella seconda vengono riportate le omelie, lettere e citazioni che descrivono la vita e l'operato dei santi. Il volume è rivolto a tutti i fedeli e alla Chiesa stessa con l'intento di diffondere dei modelli di vita da seguire.
Chi ha fatto santo fra' Pacifico Divini è stato il popolo, anche se ufficialmente è intervenuta la Chiesa a garantirne la verità di espressione con norme rigorose per la deposizione dei testimoni. La voce della gente è la prima che la Chiesa ascolta ed accetta nel riconoscere la santità di una persona. Dietro naturalmente c'è tutta la ricchezza e la forza dello Spirito Santo, c'è l'eroica corrispondenza di questo eccezionale campione di santità, c'è l'intervento di Dio che premia il suo servo fedele concedendo grazie e favori a chi interpone i suoi buoni uffici."Un santo per noi..", per noi di oggi, poiché quello che egli ha fatto tre secoli fa, continua ad operarlo anche oggi con la sua testimonianza di santità, con la sua bontà verso tutti, con i suoi interventi a favore dei semplici, dei poveri, dei sofferenti. Lo sentiamo presente e disponibile per i mali del nostro tempo, che non sono minori.
Descrizione
Tra Ottocento e Novecento don Bosco, don Orione, madre Cabrini e le altre figure presentate in questo libro, in situazioni sociali difficili, usando gli strumenti che la realtà forniva, hanno generato un'umanità nuova, hanno creato opere. Che sono tutt'oggi un esempio per tutti. È affascinante ripercorrere la loro vita, leggere i loro scritti. Sono uomini e donne come noi che nella testimonianza viva del cristianesimo, dentro l'alveo della Chiesa, hanno risposto ai bisogni di chi gli stava accanto. Operando un cambiamento nel contesto in cui vivevano. Paola Bergamini è nata a Milano (1963) dove vive e dove ha conseguito la laurea in Lettere Moderne con indirizzo in Comunicazioni all'Università Cattolica. Ha lavorato in alcune redazioni di giornali, tra cui il settimanale "Il Sabato". Dal 1994 è giornalista professionista presso il mensile "Tracce" di cui è vicedirettore dal 1998. Per l'editrice Marietti ha scritto il libro su san Giuseppe Moscati, Laico cioè cristiano, e ha collaborato alla realizzazione dei testi di alcune mostre per il Meeting dell'amicizia dei popoli a Rimini.