Queste pagine esplorano le riforme dell'ufficio divino proposte dal concilio Vaticano II per rispondere al desiderio di Papa Francesco che i fedeli cristiani siano formati per la liturgia e siano formati dalla liturgia. Le riforme sono il frutto di una profonda riflessione teologica sulla natura della Chiesa, su ciò che significa essere un cristiano e, di conseguenza, sulla natura del culto liturgico come partecipazione attiva al sacerdozio di Cristo. Per la Liturgia delle ore queste riflessioni portarono i Padri conciliari a una riforma che avrebbe aperto i suoi tesori a tutta la Chiesa.
La nuova Lettera Apostolica di Papa Francesco nel quarto centenario della nascita di Blaise Pascal. Con guida alla lettura di Giovanni Cucci.
Perché dedicare una Lettera Apostolica a Pascal nel 2023?, domanda Natale Benazzi nell'Invito alla lettura a Sublimitas et miseria hominis. In questo documento "Papa Francesco lascia intendere molto bene che non si tratta semplicemente della volontà di celebrare un pensatore credente, ma di offrire la traccia per un compito che la nostra umanità e la nostra civiltà rischiano di non svolgere più". Oggi "la nostra cultura è sempre più scientifica e tecnologica; ma scienza e tecnologia, oggi, evidenziano crepe che Pascal aveva già perfettamente intuito. Noi siamo più della scienza che elaboriamo, della tecnica che predisponiamo e utilizziamo". Quello che davvero conta per l'uomo "è darsi da fare per comprendere da dove viene e dove va". E questo possiamo farlo solo attraverso la fede; non a caso Papa Francesco scrive: "Sì, il nostro Dio è gioia, e Blaise Pascal lo testimonia a tutta la Chiesa come pure a tutti i cercatori di Dio: non è il Dio astratto o il Dio cosmico, no. È il Dio di una persona, di una chiamata, il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, il Dio che è certezza, che è sentimento, che è gioia".
Attraverso la metafora della Chiesa, paragonata a una barca a vela guidata dallo Spirito, Antonio Pitta affronta i numeri più sofferti e affascinanti della "Dei Verbum" (nn. 11-13). Poiché la Sacra Scrittura deve essere letta e interpretata con lo stesso Spirito con cui è stata scritta, protagonista assoluto dell'ispirazione nella Bibbia è lo Spirito Santo. Alla rivelazione che raggiunge il culmine con l'incarnazione della Parola, risponde l'ispirazione dell'autore, del testo e del lettore coinvolti in ogni pagina della Bibbia. La Bibbia non è per pochi, né per una parte, ma per la Chiesa e per l'umanità poiché contiene la Parola di Dio rivolta a ogni persona per cogliere il senso della propria vita.
Nessuno può salvarsi da solo.
Ripartire dal Covid19 per tracciare insieme sentieri di pace.
«È un momento istituzionale. Eppure non posso trattenermi da una confidenza personale. Con il passare degli anni trovo sempre più insopportabile il malumore.» Inizia così l'atteso discorso che l'Arcivescovo di Milano rivolge, come ogni anno, alla città di Milano in occasione di Sant'Ambrogio. L'Arcivescovo Delpini incoraggia a perseguire «il realismo della speranza», per contrastare ogni sterile disfattismo. Si rivolge a tutti noi, dai cittadini alle istituzioni, dai credenti ai laici, incoraggiandoci a guardare oltre noi stessi, a porci l'importante domanda: «E gli altri?». La risposta è fare degli altri i veri interlocutori di ogni nostro pensiero e azione, nutrirli dei frutti prodotti dal realismo della speranza.
I diaconi sono segni viventi e personali, sono ricordo costante che Gesù Cristo è in mezzo a noi come colui che serve. Guardando il Signore, che è presente nel ministero e nella formazione dei diaconi, ogni battezzato può riscoprire la propria vocazione al servizio e al dono di sé.
Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha dato continuità alla giornata annuale di riflessione comune invitando - oltre alle realtà aggregative ecclesiali, in base al tema che viene trattato di volta in volta - le associazioni di fedeli, i movimenti ecclesiali e le altre realtà riconosciute o erette dal Dicastero. Con lo scopo di essere "luogo comune di incontro" e di "accompagnare" la vita e lo sviluppo delle aggregazioni di fedeli e dei movimenti ecclesiali - come delineato da Papa Francesco nella Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium sulla Curia Romana, del 19 marzo 2022. Il volume è il numero 2 della Collana Associazioni e Movimenti e contiene gli Atti dell'Incontro annuale con i moderatori delle associazioni di fedeli, dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità svolto a Roma il 28 aprile 2022.
Il volume offre nella forma e sostanza di un saggio un'ampia disamina sulla riforma della comunicazione del Vaticano e i suoi strumenti ripercorrendo le varie fasi storiche dal Concilio vaticano II fino al Pontificato di Francesco con l'utilizzo sempre più ampio dei social media. L'autore offre il suo punto di vista sulle trasformazioni avvenute e di quelle in atto nelle vesti di osservatore qualificato, avendo avuto incarichi di responsabilità in varie istituzioni quali, per esempio, il quotidiano "L'Osservatore Romano", la Sala Stampa e il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Si tratta, come scritto nella presentazione, «di una storia che rimane aperta, nella quale la continuità è garantita dalla fedeltà alla missione della Chiesa, di cui la comunicazione è parte integrante». Prefazione di Federico Lombardi.
Nel suo Messaggio per la 57a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali papa Francesco ci ricorda che solo quando si realizza fino in fondo la donazione di sé nell'amore, «secondo verità nella carità» (Ef 4,15) si comunica in modo pieno. Il Papa si appella alla «responsabilità di ciascuno», quasi a sottolineare che nell'ambiente digitale tutti possono e devono essere protagonisti di «una comunicazione aperta e accogliente », che cioè parte dall'incontro e dall'ascolto, che trae la sua linfa dal cuore. Questo volume offre commenti e approfondimenti del Messaggio del Santo Padre, ma anche spunti operativi per il lavoro in ambito pastorale ed educativo. Uno strumento a disposizione di giornalisti, operatori dei media, direttori diocesani, sacerdoti, insegnanti, catechisti e famiglie. Papa Francesco Parlare col cuore Vincenzo Corrado - Pier Cesare Rivoltella, Introduzione Walter Capriotti, Dentro l'immagine di copertina Commenti: Vincenzo Corrado, Quattro terapie per una comunicazione cordiale Paolo Ruffini, «Basta amare bene per dire bene» Ernesto Olivero, Disarmare gli animi promuovendo un linguaggio di pace Adriano Fabris, Per una comunicazione coinvolgente Ruggero Eugeni, Senza metterci la faccia. L'eclissi del volto nei media contemporanei Giuseppina D'Addelfio, Parlare con il cuore, parlare secondo verità Giovanna Frosini, Cor ad cor loquitur. Il cuore umile e grande della comunicazione Giuseppina De Simone, Parlare con il cuore nel processo sinodale Arnoldo Mosca Mondadori, Eucaristia: fonte e culmine della comunicazione Pier Cesare Rivoltella, Per una pedagogia del dialogo Strumenti per l'uso pastorale del Messaggio di: Domenico Beneventi, Stefania Careddu, Alessandra Carenzio, Elisa Farinacci, Eleonora Mazzotti, Mariangela Parisi, Sergio Perugini, Marco Rondonotti, Ufficio Liturgico Nazionale CEI.
Questo agile sussidio nasce da un corso on line tenuto per le animatrici e animatori della Rete Mondiale di Preghiera del Papa. Con la pubblicazione in formati cartaceo vogliamo aiutare la Rete a crescere nella consapevolezza della propria identità: all’interno di questa rete un ruolo cruciale lo svolgono coloro che devono animare gli altri ad una vita di preghiera, guidando i gruppi locali ad approfondire la spiritualità del Sacro Cuore e a conoscere le intenzioni che il Papa ci affida ogni mese
Il presente volume vuole essere una guida per orientarsi nel Magistero della Chiesa universale in materia di educazione. Prendendo le mosse dal Concilio Vaticano II arriva fino ai giorni nostri con una sintesi ragionata dei pronunciamenti dei Pontefici e dei principali documenti delle Congregazioni vaticane.
Quantunque redatto in Italia, il libro vuole proporsi a un pubblico quanto meno attento a uno scenario internazionale e globale, per offrire un solido riferimento teorico a tutte le situazioni particolari che si possono creare nei singoli Stati.
Il volume si articola in una introduzione seguita da cinque capitoli: il primo tratta le motivazioni teoriche che giustificano l’azione educativa della Chiesa; il secondo prende in esame tutte le caratteristiche delle scuole cattoliche; il terzo è dedicato all’insegnamento scolastico della religione cattolica; il quarto presenta la realtà delle università cattoliche e delle istituzioni accademiche ecclesiastiche; il quinto descrive le conseguenze pastorali che possono derivare da tutta l’articolazione del settore.