Quando pensiamo ai racconti biblici, troppo spesso il nostro immaginario è prevalentemente maschile. In verità, in ogni storia c'è sempre un rimando femminile che non fa solo da coreografi a ma ne rappresenta molto spesso la chiave di lettura vincente; infatti, le donne della Bibbia sembrano le più "affidabili" nel realizzare la Storia della Salvezza. In questo testo sono raccolte alcune riflessioni che Luigi Maria Epicoco ha dedicato proprio a loro, le "affidabili" di Dio.
Quattro percorsi per riscoprire la sfumatura squisitamente affettiva della relazione con Gesù. Il primo prende in esame la sua denominazione di «amico dei peccatori»: connivenza, complicità o cos'altro? Il secondo mostra come le dinamiche dell'eucaristia rendono i discepoli «non più servi ma amici». Nel terzo, dai testi della passione e risurrezione si risale al desiderio frustrato di compagnia di Gesù e alla ripresa dei rapporti a Pasqua. Il quarto s'interroga sul senso dell'attendere Gesù nella Parusia: cos'ha in serbo per i suoi amici?
In questo saggio Richard Hays mira a dar conto della rappresentazione narrativa di Gesù nei vangeli canonici, con particolare riguardo per i modi in cui gli evangelisti rileggono le Scritture ebraiche vedendovi prefigurata la figura di Cristo. Detto altrimenti, Hays illustra come nei vangeli l'interpretazione figurale - resa possibile da una lettura che procede a ritroso - serva a dare testimonianza del Dio che si è incarnato in Gesù, che è lo stesso Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe. L'unità letteraria figurale di Antico e Nuovo Testamento fa in tal modo emergere d'essere l'acme dell'azione con cui l'unico Dio si rivela. L'unico Signore confessato da Israele è lo stesso Dio attivamente all'opera nella morte e risurrezione di Gesù Cristo.
L’itinerario qui proposto percorre sostanzialmente due traiettorie.
Dopo aver offerto la chiave simbolica per entrare nell’orizzonte spirituale delle sacre Scritture, ricco di iridescenze tematiche, Ravasi procede innanzitutto a uno spoglio integrale dei due Testamenti nel loro ordine cronico. Qui si rendono necessarie alcune soste specifiche affrontando testi capitali come i profeti, i salmi, Giobbe, il Cantico, le beatitudini – veri e propri sentieri d’altura della spiritualità biblica.
L’altro percorso seguito è più panoramico: Ravasi delinea una mappa sintetica della spiritualità delle Scritture, così da comporre un messaggio teologico unitario, basato sulla categoria di “conoscenza” nella sua vasta molteplicità semantica biblica.
Questi due movimenti, accompagnati da una costellazione di temi aggregati – come lo Spirito santo, la povertà, la lectio divina o la spiritualità della sofferenza – delineano alla fine non solo una guida alla mistica, ma anche un’essenziale sintesi della teologia biblica. Lì fin dall’origine lo spirituale è esperienza affettiva ma non irrazionale, interiore ma non astratta; è esperienza incorporea ma anche “carnale”, è mistero ma anche epifania; è silenzio ma non afasia.
Siamo pecore smarrite fra grano e zizzania, chiamati ad essere samaritani, "prossimi" tanto dell'uno quanto dell'altra. Germogli soffocati fra le spine, corriamo il rischio di uccidere e gettare fuori dalla vigna il Figlio. Più che un libro, questo è un viaggio di meditazione scandito da dipinti e brani letterari, che costituiscono un'introduzione all'orizzonte delle parabole e alla riflessione personale. Perché pittura e letteratura, anche quando affrontano temi che apparentemente nulla hanno a che vedere con la fede, si fanno intermediarie di domande profonde che scaturiscono dall'uomo e dalla donna, creati a immagine di Dio.
"Occorre coraggio per alzarsi 'ogni mattina'. E, allo stesso tempo, c'è questo pallido bagliore dell'alba che fa sperare un nuovo giorno, diverso e unico ... Ogni mattino la vita riconquista i propri diritti: chiunque può affrontarlo come l'irruzione di una vita che non avrebbe mai immaginato". Questo libro si presenta come sei albe successive in cui i testi biblici si dischiudono a noi per raccontarci l'inesauribile e sempre sorprendente tenerezza divina. Con un linguaggio vivace, potente e contemporaneo, l'autrice, attingendo alla propria competenza esegetica e alla propria personale esperienza spirituale, rilegge racconti e storie biblici aiutandoci a percepire il soffio di Dio che dalle profondità del silenzio porta pace, illumina e fa venire al mondo. Immagini incisive, pagine profonde, da meditare, che ci offrono perle di vita spirituale e ci invitano a rinascere nel nostro rapporto con Dio e con gli altri, illuminati dalla luce dell'alba che suscita "piena fiducia".
Con lo stile della Lectio divina, il libro offre un ricco cammino di riflessione per il tempo della Quaresima e della Pasqua. Le omelie intense di don Casati fanno riflettere sull'uomo e sul tempo presente, con una capacità sorprendente di evitare i luoghi comuni e innalzare lo sguardo al vero senso della vita e della rivelazione pasquale. Un testo utile alla meditazione personale di laici e preti. Con meditazioni che attingono sempre alla ricchezza e alle provocazioni del testo biblico e dei Vangeli.
Se sei alle prime armi con la Sacra Scrittura, se cerchi una guida facile e attraente al testo biblico, se sei giovane di anni o di cuore, se vuoi imparare a tradurre la Parola di Dio nel concreto della vita allora questa Bibbia è per te: più di 900 box di commento e 300 illustrazioni ti aiuteranno a conoscere con la mente e con il cuore la Parola di Dio, a pregarla da solo, nei gruppi biblici e in comunità a viverla in questo nostro tempo. Età di lettura: da 7 anni.
Quest'opera offre tre tipi di risorse visuali che aiutano a migliorare la comprensione della Bibbia: - Cronologie della storia della salvezza da Abramo ai giorni nostri. - Cartine delle vicende più significative del popolo di Dio fino alla prima espansione della Chiesa. - Grafici esplicativi di ogni libro dell'Antico e del Nuovo Testamento secondo il canone cattolico. Portico della Bibbia diventa così un'opera di consultazione complementare alle edizioni disponibili della Bibbia, ai manuali di introduzione alla Sacra Scrittura, alle monografie di studi biblici, ai manuali scolastici per la religione o per la catechesi nelle parrocchie e, in generale, a qualsiasi materiale didattico in relazione con la Parola di Dio.
In questo volume, frutto di un'esperienza più che decennale di insegnamento, si trovano i temi fondamentali che fanno parte di ogni introduzione generale alla Sacra Scrittura, a partire da quello dell'ispirazione, che considera la Bibbia testo sacro, Parola di Dio espressa in parole umane. La riflessione si sofferma poi sul canone delle Scritture, su come si è formata e chiusa la lista dei libri sacri (comprese le differenze rispetto all'ebraismo e al protestantesimo) e sul tema più prettamente storico del testo biblico, cioè da dove proviene e come si può stabilire la sua affidabilità. Infine il volume affronta la grande questione dell'ermeneutica, che riguarda i principi e i metodi dell'interpretazione. Il testo si colloca in una collana di testi rigorosi e agili a un tempo, rivolti soprattutto al pubblico di università, facoltà teologiche, istituti di scienze religiose e seminari.
Il racconto dell'Esodo ci ricorda che è su piccole luci, come quelle tenute accese dalle sei donne di cui ci parla il racconto, in cui è possibile edificare un'umanità diversa, che non si arrende a chi e a ciò che non cesserà mai di tentare di umiliarla e di asservirla.
L'autore
JOSÉ VILCHEZ LINDEZ (nato a Pedro-Martinez, Granada, nel 1928). Gesuita, ha studiato filosofia a Madrid, teologia a Innsbruck e Sacra Scrittura a Roma. È docente presso la Facoltà di Teologia di Granada, dove insegna Antropologia teologica e Sacra Scrittura (A.T.). Le sue principali pubblicazioni sono: Tobit, BAC 287 (Madrid 1969, 69-124); Sabiduría, BAC 293 (Madrid 1969, 621-783); Sabiduria y Sabios en Israel (Verbo Divino 1995); L. Alonso Schökel - J. Vilchez, Proverbi (Boria, Roma 1988); Sapienza (Borla, Roma 1990); Qoèlet (Borla, Roma 1997); Rut ed Ester (Borla, Roma 2003); Tobia e Qiuditta (Borla, Roma 2004).
Il libro
Il presente volume inserito nella serie dei commentar! teologico-letterari diretta da José Luis Sicre Diaz, contiene i commenti ai libri di Tobia e Giuditta. Il libro di Tobia è una deliziosa opera poetica che si serve di concetti popolari per far risaltare la Provvidenza di Dio sui giusti nonostante le apparenze contraddittorie della vita reale. Anche il libro di Giuditta è un racconto poetico con scopi specificamente religiosi; si rivolge agli israeliti in gravi difficoltà storiche per confermarli nella speranza che Dio sta sempre dalla parte dei deboli contro l'oppressione ingiusta dei forti. I due libri difendono quindi la medesima tesi della Provvidenza
di Dio; uno (Tobia) verso le famiglie e gli individui, l'altro
(Giuditta) verso il popolo come comunità di credenti. Il valore letterario di entrambe le opere è considerevole e il loro insegnamento ha una notevole pregnanza.
José Vilchez Lindez