"La vita in Cristo" è il titolo della sezione che il Catechismo della Chiesa Cattolica dedica alla vita morale del cristiano ed è la fonte alla quale l'autore attinge cento temi rispettando la successione logica e organica del testo. Il risultato è un'esposizione dell'insegnamento morale della Chiesa condotta in forma agile e vivace, senza pretese analitiche, documentarie o critiche. Puntando all'essenziale, essa si propone di favorire una lettura agevole e una comprensione aggiornata e immediata. Un vademecum per l'uomo di oggi - credente o no, praticante o meno - che s'interroga sulle questioni di vita morale e desidera conoscere il pensiero della Chiesa in merito.
La ricerca si inserisce nel vasto panorama di studi riguardanti i Disturbi del Comportamento Alimentare in adolescenza, all'interno del quale vuole apportare uno specifico contributo di tipo etico-teologico e pedagogico, a partire da una concezione antropologica fondata sul personalismo. La chiave ermeneutica di fondo viene individuata nel desiderio, quale componente strutturante la natura umana, che guida le considerazioni sul senso del limite, sulla corporeità, nella sua precipua connotazione relazionale, e sull'universale apertura alla trascendenza. La proposta educativa che ne scaturisce, inserendosi nell'alveo di una Teologia Morale in costante ricerca della verità e in fruttuoso dialogo con il mondo odierno, risulta finalizzata a promuovere nelle giovani generazioni la capacità di introspezione e di scoperta della dimensione spirituale, lo sviluppo del senso morale e l'assunzione di responsabilità nel segno della progettualità futura.
Sotto il nome di Quaestiones de virtutibus rientra un gruppo di cinque quaestiones disputatele, nelle quali Tommaso affronta in maniera diretta e analitica il tema delle virtù, sia dal punto di vista filosofico sia da quello teologico. Composte nel periodo del secondo soggiorno parigino dell'Aquinate, tali questioni costituiscono un'opera matura, redatta parallelamente alla stesura delle sue grandi opere etiche, ovvero la Sententia Libri Ethicorum e la seconda parte della Summa Theologica, interamente dedicata allo studio della morale. Non particolarmente note né frequentate dalla critica, le Quaestiones de virtutibus rappresentano, pertanto, una delle chiavi per addentrarsi nell'affascinante e complesso impianto dell'etica tommasiana. Il particolare taglio prodotto dalla natura della quaestio, "monografica" di necessità, consente un affondo approfondito, ricco e dettagliato sul tema delle virtù isolato nella sua specificità. La presente traduzione di due di tali questioni, che riporta alla luce un testo così fondamentale e poco conosciuto, si inserisce nel contesto della riscoperta di Tommaso d'Aquino come uno degli autori di riferimento per la contemporanea etica delle virtù.
La Libreria Editrice Vaticana prosegue la pubblicazione delle riflessioni del Cardinale Jorge Arturo Medina Estévez riportando in questo opuscolo le sue meditazioni su un'altra verità di fede. Il cardinale spiega infatti con la consueta chiarezza e lucidità che cos'è il pentimento, cosa significa il conseguente gesto del perdono, e come la Chiesa ha trasmesso questi valori ai suoi fedeli. Si tratta di un breve testo utile a tutti i cristiani, per conoscere meglio il significato del pentimento e del perdono ed imparare a metterli in pratica nella vita di ogni giorno.
Quale senso riconosciamo alla vita nostra e degli altri? Chi siamo, chi vogliamo essere? È possibile vivere la solidarietà nel presente, in condizioni di pluralismo di fatto, di fronte alla complessità di relazioni, con strutture fortemente condizionanti? Quale volto di Dio mediamo nel nostro vivere come credenti in questa storia? Sentiamo da più parti invocare il bisogno di onestà, di trasparenza, di un ritorno all’intenzionalità e alla prassi del vangelo. Ma non basta pensare all’efficacia dell’annuncio, a quadri normativi e criteri di decisione riconoscibili. Occorre curare l’esperienza morale nel suo carattere originariamente umano, consapevole, libero e responsabile di incontro con l’altro. L’accoglienza della Parola è invito a una comunione che ci è affidata.
La cura dell’altro esprime una prospettiva della teologia morale legata al nome di Sergio Bastianel, gesuita, professore e formatore di coscienze. L’unità etica, spirituale e sociale della sua riflessione, capace di assumere in profondità le istanze conciliari e quelle del presente, è nota negli ambienti laici ed ecclesiali italiani e internazionali. Il libro nasce come omaggio di riconoscenza in occasione del suo settantesimo compleanno. Esso contiene saggi di discepoli di diversa provenienza che condividono con Bastianel un cammino di comune riflessione sui temi principali della teologia morale. Ad essi si uniscono alcune voci di docenti di teologia morale particolarmente vicini nella riflessione, nell’insegnamento, nella testimonianza di vita.
Il manuale affronta la tematica dei fondamenti basilari della morale cristiana secondo una triplice scansione: storia della riflessione teologico-morale, ermeneutica della morale biblica, ripresa teorica e sistematica degli argomenti. Il testo rappresenta inoltre il volume inaugurale della collana "Nuovo Corso di Teologia Morale", dedicata non solo agli studenti, ma più in generale ai cultori della disciplina e a chiunque si dedichi allo studio scientifico - a diverso titolo e a diverso livello - dell'etica cristiana.
Questo libro affronta domande fondamentali in un tempo di amori feriti e spezzati, relazioni colpite da fallimenti e cadute; offre uno spaccato del vissuto di persone segnate da separazione e divorzio; illustra, a partire dalla prospettiva dottrinale cattolica, varie vie teologico-pastorali di mediazione. Sono le persone coinvolte nel dramma di un fallimento matrimoniale e familiare che ci raccontano le loro storie e commentano la parola di Dio. A queste testimonianze si accosta poi la riflessione di uno psicologo, un teologo, un esperto di pastorale familiare. Perché c'è bisogno di una chiesa che, assumendo lo stile di Gesù, mostri il suo volto materno e sappia offrire alle persone ambiti capaci di aiutare il processo di guarigione e salvezza.
Il volume celebra i settant'anni del teologo morale redentorista Sabatino Majorano e i suoi oltre trent'anni di insegnamento e ricerca all'Accademia Alfonsiana. Attraverso dodici contributi, colleghi ed ex studenti, oggi in cattedra nelle Università statali, nelle Facoltà teologiche o in altri ambiti scolastici, rendono omaggio a una delle grandi figure della riflessione etica del post Concilio. Il testo è suddiviso in tre sezioni. La prima, intitolata "La 'viva memoria' dell'amore", indaga alcune prospettive bibliche e alfonsiane in ambito morale sviluppate da Majorano. La seconda affronta il tema della "Ricerca della verità morale" a partire dalla coscienza come percorso pastorale ed etico. La terza, infine, ha per titolo "Il dire morale oggi" e vaglia alcune piste di riflessione etiche per il tempo presente.
Il problema dell'origine del male, della scelta e della libertà del pensiero di Luigi Pareyson. Chi è il primo colpevole del male? Perchè il male morale e la sofferenza? Forse fa parte delal natura? Alle risposte seguono nuove domande ancora più intricate. Quanto più aumenta la luce sulla questione tanto più aumenta la complessità. Quando si cerca di tornare indietro per cercare il colpevole o il perchè dell'esistenza del male, scopriamo che è difficile se non impossibile farlo. Se i colpevoli del male morale sono l'uomo e il demoniaco (quest'ultimo sicuramente solo per chi crede) l'origine e la possibilità di esso trova invece spiegazione" solo se si arriva al Principio di tutto. Lì, in quel "Luogo Immemorabile", come lo chiama Luigi Pareyson, si è fatta una Scelta che, ancor prima della Libertà, Lì proprio in Dio, inteso come Luogo e ancor di più come Soggetto, si è prodotta un'ambiguità che può darci una certa intelligenza circa l'origine del male."
Il volume intende esaminare e approfondire il senso dell'"una caro" a partire dalla ricchezza dell'orizzonte biblico, patristico e teologico, senza perdere il contatto con la concretezza dei problemi etici e giuridici.
Sebbene Servais-Théodore Pinckaers (1925-2008) non fosse presente al Concilio Vaticano II, tuttavia fu scelto come esperto consultore durante le sessioni. Uno studio sul rinnovamento della teologia morale conciliare e post-conciliare non sarebbe completo senza fare il nome di Pinckaers.
Sia l'enciclica Veritatis splendor di Giovanni Paolo II, sia la Deus caritas est di Benedetto XVI e più recentemente la Lumen fidei di papa Francesco hanno aperto un cammino più chiaro di rinnovamento della morale. È giunto quindi il momento di ripensare il significato autentico di un'etica della fede, che assuma la novità implicata dalla rivelazione dell'amore come principio di vita e la proposta di una verità che muove la libertà a rispondere in modo totale alla sequela di Cristo nella comunione ecclesiale. Sono questi i passi proposti in questo volume secondo una struttura nello stesso tempo trinitaria e cristocentrica.