Questo profilo biografico nasce dalla volontà di due fratelli, entrambi sacerdoti, nei quali il ricordo dei genitori è rimasto talmente inciso da indurli a rivelare, anche al di fuori della cerchia familiare, il segreto di un amore vissuto nella dimensione della fede da una coppia di cristiani giustamente ritenuta esemplare. Lelia Cossidente (1893-1951) e Ulisse Amendolagine (1893-1969) fanno parte di quel filone di santità laicale che, dopo il Concilio Vaticano II, la Chiesa ha riproposto come modello ai fedeli, onde rivalutare il ruolo del laicato nella Chiesa. Angelo Montonati, nato a Varese nel 1931, è giornalista professionista dal 1958. Ha cominciato nel quotidiano locale La Prealpina, passando poi al radiogiornale della Radio Vaticana e quindi, dal 1969 al 1980, a Famiglia Cristiana come "vaticanista" e successivamente come redattore capo del mensile Jesus. Come esperto d'informazione religiosa si è particolarmente interessato alle vicende dei santi, soprattutto dei fondatori e delle fondatrici, cui ha dedicato diverse biografie.
Le tappe della vita di Maria Teresa La Commare, divenuta carmelitana scalza con il nome di Teresa di Gesù Bambino all'età di ventidue anni, sono ripercorse in questo volume dall'infanzia all'adolescenza, dai viaggi rivelatori ad Assisi all'intenzione di entrare nel Carmelo, dalla "notte oscura" alle gioie della vita in comunità, fino alla malattia che l'accompagnò al termine del pellegrinaggio terreno nella vita di fede. Una vita narrata soprattutto attraverso le lettere e il Memoriale, che manifestano la fede e il grande ardore spirituale dell'autrice. Suor Teresa aveva facilità a maneggiare la penna, più che a parlare. Si rivelava scrivendo. Dai suoi scritti affiora la figura di una persona fortemente innamorata di Dio. Dal suo cuore emerge spontaneo un canto melodioso e struggente, dono prezioso per le consorelle e i lettori. Maria Cecilia del Volto Santo, nata nel 1944, carmelitana del monastero di Noto in Sicilia, è un'attenta studiosa dell'opera di Edith Stein. È autrice di un volume sulla spiritualità di san Giovanni della Croce, Il cammino della libertà e della gioia alla luce di Giovanni della Croce (Roma 1991) e collabora alla "Rivista di vita spirituale" dei Carmelitani scalzi del Centro Interprovinciale di Morena (Roma).
Il libro è la biografia di padre Placido Cortese, francescano conventuale e direttore del Messaggero di S. Antonio dal 1937 al 1943. L'importanza della sua figura è legata alla sua profonda umanità che si è tradotta in un forte impegno nell'aiuto e nel salvataggio degli ebrei e dei perseguitati politici durante l'occupazione tedesca in Italia. Braccato dalle forze naziste, fu rapito e deportato a Trieste, dove, sottoposto a torture e interrogatori, morì nel 1944. Il 29 gennaio scorso ha avuto inizio la causa di beatificazione.Richiamando con puntualità il contesto storico e le vicende politiche, il libro ricostruisce e ripercorre la vita di p. Placido Cortese: l'infanzia a Cherso (Istria), gli studi e la formazione nei seminari francescani, l'ordinazione sacerdotale a Roma, l'attività giornalistica, l'impegno e la sollecitudine a favore dei perseguitati, il rapimento e il «martirio» delle ultime settimane.
Destinatari
Pubblico interessato alle figure di spicco della chiesa cattolica, all'opera e alla biografia di questi personaggi. Pubblico interessato alla storia nazionale e locale (Padova), in particolare alla II guerra mondiale.
Autore
Padre Apollonio Tottoli è nato a Prestine (Brescia) nel 1943. Ordinato sacerdote nel 1968, è dottore in teologia e laureato in lingue straniere. Risiede dal 1991 a Treviso, nel convento S. Francesco.
Nuova edizione della biografia seria e documentata, ma insieme leggibile e avvincente, del beato Odorico da Pordenone e del suo avventuroso viaggio missionario fino in Cina.
BIOGRAFIA SULLA VITA E LE OPERE DI ETTORE VERNAZZA (GENOVA 1470-1524), AL SERVIZIO DELLE PERSONE PIU`POVERE E PIU`BISOGNOSE, DEGLI INTOCCABILI DELLA SOCIETA.
le parole di un vescovo che muore per il suo popolo
Prefazione del card. Roger Etchegaray, (presidente emerito del Pontificio Consiglio Iustitia et Pax)
Questo volume tratta del rapporto che il padre dei “mutilatini” di guerra, don Gnocchi, aveva con i papi e i vescovi del suo tempo e in modo particolare con Papa Montini, suo grande amico e sostenitore dell’Opera.
L’autore insiste sul tema della carità, quella vera che non è elemosina né l’efficace intervento operativo nei diversi ambiti dell’emarginazione sociale. Ma piuttosto quella carità che caratterizzava don Gnocchi per il suo modo di essere e di operare con il cuore stesso di Dio che è essenzialmente tenerezza.
Terza ristampa di un'opera che fa capire nel profondo l'esperienza dei poveri e il carisma della carita nella vita di S. Vincenzo de' Paoli. Il popolo muore di fame e si danna". E' questo il grido costante che san Vincenzo ha levato per tutto il corso della sua vita. Per i poveri. Per le vittime delle ingiustizie. Per chi non ha voce, risorse, coraggio, speranza. Per chi non ha piu nemmeno le lacrime da versare. "
Questo libro è una sapiente integrazione tra la storia appassionante di una giovane vita e un'intensa veglia di preghiera, uno strumento prezioso per acostarsi a una straordinaria testimonianza di fede e, al contempo, una guida e una proposta di preghiera coinvolgente.
Quasi un'autobiografia di Maria Sticco ricavata dai suoi diari. E' stata una significativa presenza francescana nel corso del '900. Maria sticco (perugia 23/11/1891 - milano 17/03/1981) per oltre quarant'anni ha insegnato letteratura italiana nella facolta di magistero dell'unive rsita cattolica del s.cuore di milano. Per nascita, per indole e per educazione, era un'a ristocratica. Aveva un'innata fierezza, un costante riserbo dei suoi sentimenti, una dignita che si reivleava anche nel comportamento e nell'abito, sempre semplicissimo ma sobriamente elegante. Volitiva e forte ma sensibilissima, artista innamorata del bello, era una donna dalla spiritualita profonda, avvezza a immergersi nella preghiera, ma amabile e vivace nella conversazione, di una gentilezza squisita e nello stesso tempo di una schiettezza quasi sconcertante che nascev