Il rapporto tra scuola e religione riflette, come in un caleidoscopio, le tensioni e le sintonie delle relazioni tra Stato e Chiesa nell’età moderna, e genera equilibri differenti secondo le forme di Stato che si succedono do- po le rivoluzioni democratiche del secolo XVIII, nonché l’influenza che le ideologie laiche, confessionali, o antireligiose, esercitano sul sistema politi- co di ciascun Paese. I conflitti sulla scuola non sono elementi marginali di una società; essi investono la formazione delle nuove generazioni, il concet- to di laicità dello Stato, il livello di libertà religiosa riconosciuto ai cittadini, ai giovani, alle famiglie. Riguardano, in definitiva, le relazioni di libertà, es- traneità, sottomissione, che s’intrecciano tra coscienza, individuale e collet- tiva, e religione, che incidono sulla democraticità di un ordinamento.
Il libro di Rita Benigni affronta in un’ottica storico – giuridica un tema centrale del Diritto ecclesiastico, per individuare le ragioni dei conflitti e degli equilibri che si realizzano nella legislazione scolastica nei tempi della modernità. Il testo affonda le radici, e ambizioni, nella metodologia storici- stica propria della scuola di Francesco Ruffini, Arturo Carlo Jemolo, Pietro Agostino d’Avack, e dei loro allievi, e si muove in una linea evolutiva che costituisce, probabilmente, la novità più rilevante per lo studio dei modelli educativi europei dopo il testo classico di Anna Talamanca sull’esperienza italiana. Nella mia lunga esperienza di studio, ho affrontato più volte la que- stione scolastica sin dalla mia prima monografia su “Ateismo e libertà reli- giosa”, e ho avvertito spesso l’esigenza di un’analisi e una riflessione siste- matiche sul tema: il libro di Rita Benigni costituisce oggi uno strumento in- dispensabile per comprendere come s’è sviluppato il rapporto tra scuola e religione nelle dinamiche della modernità, sino ai giorni nostri.
Nella prospettiva di una valutazione per competenze, negli ultimi anni proposta anche nella scuola italiana negli ordinamenti sia del I ciclo, sia del II ciclo, risulta centrale l’impiego di prove volte ad accertare «non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa». Da qui l’intento di questo volume: chiarire le caratteristiche che caratterizzano una prova di valutazione degli apprendimenti in una prospettiva di competenze e fornire un quadro di riferimento metodologico e operativo per la costruzione e la valutazione di tali prove. La loro prerogativa consiste nel sollecitare prestazioni in grado di mobilitare la pluralità delle dimensioni coinvolte nella manifestazione della competenza: non solo mirate alla riproduzione di un sapere, bensì alla sua rielaborazione originale e funzionale a un determinato contesto d’azione. Che cosa caratterizza un compito autentico? Quali sono le sue potenzialità e valenze formative? Come è possibile elaborarlo? Come verificarne la qualità? Su queste domande si articola il presente volume, che contiene anche un insieme di esempi di compiti autentici relativi a vari livelli scolastici, utili a concretizzare le indicazioni che verranno fornite.
«Per i docenti precari nulla, dopo la compilazione del primo modulo, sarà come prima. Prove fisiche e mentali si succederanno giorno dopo giorno, sempre sopra i 38 gradi Celsius, sempre quando internet o la stampante non funzionano.»
«FIT, TFA, PAS, GAE, TIC, PTOF, PON, BES: l’iniziazione alla setta scolastica è innanzi tutto di tipo linguistico. Poi ci sono le circolari ministeriali e i bandi da decifrare. Le zie presidi connesse anche di notte a orizzontescuola.it. I gruppi di ansiogeni su Facebook informatissimi su tutte le mosse del ministero. Lo scritto e l’orale. Le infinite ore di tirocinio…».
Chiunque voglia fare dell’insegnamento il proprio mestiere deve prepararsi all’esercizio della resistenza. Per poter finalmente fare quello che, soprattutto grazie agli studenti, rimane il lavoro più bello del mondo.
Bisogna credere a tutto il bene che sta nascosto nel bambino e prepararsi a riconoscerlo con cura e amore.
«Il bambino in famiglia» raccoglie i testi di una serie di conferenze tenute nel 1923 a Bruxelles, nelle quali Maria Montessori traccia le proprie proposte per una Scuola dei genitori. Il volume è quindi una guida di igiene mentale a uso di genitori ed educatori, perché non si creino - anche inavvertitamente le premesse di quella che si manifesterà un giorno come una penosa (ma inevitabile) incomprensione nei rapporti tra genitori e figli.
I nostri allievi sono abituati a esercitare liberamente la volontà e il giudizio, guidati dalla fantasia e dall'entusiasmo.
"Come educare il potenziale umano" viene pubblicato per la prima volta nel 1948 ad Adyar, in India. Qui Maria Montessori ha inaugurato numerose scuole dedicate ai bambini figli sia di indiani sia di inglesi, ed è per questo conosciuta come «la Madre» per antonomasia. In questo libro viene innanzitutto rivelato il segreto del successo del suo metodo educativo, ovvero la capacità di stimolare con intelligenza l'immaginazione creatrice del fanciullo per risvegliarne l'interesse, e di far germogliare in lui i semi della scienza. Viene poi esposto il suo programma di Educazione Cosmica, attraverso l'idea centrale e ispiratrice del Piano Cosmico. L'autrice suggerisce come insegnarlo al fanciullo attraverso la storia emozionante della Terra e delle sue trasformazioni, della comparsa dei primi uomini e delle più antiche civiltà. Perché all'interno di questo Piano tutto e tutti si riconoscono e si ritrovano, obbedendo al grande scopo della vita: lavorare insieme.
La Gravissimum educationis, tra i testi emanati dal Concilio Vaticano II, è il meno considerato e addirittura sconosciuto alla stragrande maggioranza dei cristiani, anche fra coloro che sono impegnati nell’ambito educativo.
In questo saggio l’autore analizza l’intricato percorso redazionale di questa dichiarazione e si pone l’obiettivo di ricostruire il dibattito conciliare sul tema educativo.
Il documento del Concilio Vaticano II sull’educazione mette in risalto, da una parte la continuità col passato, e dall’altra evidenzia alcune linee innovative recepite dal contesto pedagogico del tempo.
Una nuovissima e originale proposta di preghiera per gli adolescenti, in preparazione alla Pasqua, per fermarsi a pensare e scoprire il segreto di una vita riuscita
Questo volume è dedicato a quanti vivono in prima persona la splendida esperienza di avere un bambino: è una guida pratica in cui trovare tutte le risposte per sedare ansie e paure, ma anche per imparare ad accudire il neonato e seguirne la crescita e lo sviluppo. Gli autori mettono a disposizione dei neogenitori la loro lunga esperienza professionale, guidandoli in un viaggio che inizia con il concepimento per finire con i temi classici della prima infanzia: dalle fasi della crescita alla dentizione, all'apprendimento del linguaggio; dal gioco alla scoperta della sessualità. Ogni argomento è affrontato in modo esaustivo, calando i singoli temi nel contesto più ampio dell'evoluzione storico-antropologica dell'uomo, così da rendere la lettura del volume interessante anche per chi voglia conoscere gli aspetti culturali legati alla maternità, alla nascita e alla crescita di un figlio.
"Ciao, mi chiamo Katie e questo è il mio libro. Non l'ho scritto per dirvi quello che dovete fare (non ne ho la più pallida idea), ma solo per condividere le nostre storie, perché spero che alcune vi facciano capire che non siete gli unici a combinare casini. Amo i miei figli, li amo davvero, eppure vado fuori di testa quando il piccolo per gioco rovescia un'intera scatola di cereali sul pavimento o quando il grande si ostina a gironzolare per casa in calzini dopo che gli ho chiesto centotrentasette volte di infilarsi quelle maledette scarpe. Questo non significa che li amo meno... significa solo che ho bisogno di un altro gin tonic." Un libro irriverente - ed estremamente onesto - che spiega come sopravvivere alla gravidanza e ai primi anni di vita dei figli, mostrando come sia possibile per un genitore amare con tutto il cuore i propri bimbi pur considerandoli, a volte, decisamente irritanti.
Come dare efficacia e dignità all'ora settimanale di religione cattolica? Proprio per dare risposta a questa domanda nasce il volume, che si presenta come un contributo-guida alla prassi didattico-giuridica dell'insegnamento della religione cattolica (IRC) e offre una riflessione pratica sul fare religione oggi tanto agli insegnanti quanto agli studenti degli istituti superiori di scienze religiose che si preparano alla professione docente.
L’educazione affettiva resta un tema non affrontato perché non è facile parlare di amore con i bambini per noi adulti, eppure li lasciamo esposti a trasmissioni televisive che più che parlare d’amore fanno da agenzie matrimoniali o a fatti di cronaca dove amori malati consegnano loro vissuti patologici.
Avvertiamo un po’ tutti la necessità di avere uno strumento attraverso cui i bambini e i ragazzi, insieme agli adulti di riferimento – madri, padri, nonni, maestri, operatori dei Servizi Sociali e Sanitari, bibliotecari, ecc. –, possano parlare dell’amore per imparare a concepirlo, gestarlo, farlo nascere, crescere, curarlo quando si ammala, aspettando che gemmi e fiorisca in primavera, dia i suoi frutti d’estate, appassisca in autunno, geli
d’inverno. Questo libro è lo strumento pensato per parlare d’amore ai bambini della scuola materna e della scuola elementare. Le storie e le illustrazioni sono arricchite da una parte di accompagnamento alla lettura per supportare i genitori, gli insegnanti, gli adulti di riferimento, a costruire un universo di senso attuale intorno a un tema così complesso dicendo ai bambini dell’amore, di ogni tipo di amore, senza tacere e senza inutili giri di parole, con quelle più adatte per aiutarli a crescere innamorandosi dell’amore che ‘tutto può e tutto muove’ nel rispetto della libertà dell’altro.
Per diventare uno studente strategico, imparare con entusiasmo e raggiungere brillanti obiettivi. Per gli studenti full-time, gli studenti-lavoratori, le persone con un carico familiare da gestire... l'università rappresenta un percorso complesso, ma stimolante, apre opportunità qualificate di lavoro e, soprattutto, di crescita personale. Questo libro, grazie a uno stile informale e diretto, fornisce strumenti realmente utilizzabili e prende ad esempio testi realmente adottati in alcune facoltà: 1) Dalle scuole superiori all'università: tutto cambia; 2) L'apprendimento; 3) La lezione; 4) A casa: studiare per gli esami; 5) Le tecniche di apprendimento; 6)Il metodo messo in pratica; 7)Gli esami; 8) La tesi di laurea e oltre. Avere un metodo di studio efficace, adattato alle proprie peculiarità e al percorso specifico di studi e conoscere le tecniche di apprendimento più idonee (mappe mentali, conversione fonetica, memorizzazione formule matematiche e chimiche...) è essenziale per giungere alla laurea e poter aspirare a un avanzamento di carriera.