«E come potrebbero non ricordarlo con gratitudine commossa quelli che sono stati i suoi amici, i suoi figli e discepoli? Grazie alla sua paternità sacerdotale appassionata nel comunicare Cristo, essi sono cresciuti nella fede come dono che dà senso, ampiezza umana e speranza alla vita. Don Giussani è stato padre e maestro, è stato servitore di tutte le inquietudini e le situazioni umane che andava incontrando nella sua passione educativa e missionaria. La Chiesa riconosce la sua genialità pedagogica e teologica, dispiegata a partire da un carisma che gli è stato dato dallo Spirito Santo per l'"utilità comune"» (Papa Francesco, 15-10-2022). Il presente volume vuole ampliare la conoscenza di una personalità straordinaria, nel panorama ecclesiale e civile, grazie alle testimonianze di coloro che ne hanno avuto una conoscenza diretta, che lo ricordano nella sua umanità generosa, nella sua fede limpida, nella sua passione cristiana.
Nei trent'anni compresi tra l'acquisto della baia di Assab e la fine della guerra di Libia (1882-1912), anche il cattolicesimo affrontò la questione del colonialismo, con toni e modalità irriducibili alla tradizionale distinzione tra moderati e intransigenti. Basato su un ampio spoglio di fonti inedite e a stampa, il volume ambisce a fornire una prima ricostruzione del discorso dei cattolici italiani sull'espansione in Africa, con l'obiettivo di gettare nuova luce sulla formazione di una coscienza coloniale e sull'ingresso dei cattolici nella vita pubblica. Agli occhi di numerosi e autorevoli speakers 'bianchi', infatti, le colonie apparvero come una sorta di laboratorio politico, atto a dimostrare che non poteva esistere vera civiltà senza il cristianesimo e che i cattolici non erano nemici della patria, ma fautori della sua grandezza. Benché non recepito dalle élite liberali e più ampiamente dalle culture laiche, il discorso pose le premesse della svolta realizzatasi durante la Prima guerra mondiale, quando il sostegno cattolico allo sforzo bellico avrebbe creato le condizioni per la normalizzazione dei rapporti tra Chiesa e Stato.
Il libro presenta in modo agile la vita e il "mondo" di santa Rita da Cascia ed è organizzato in diverse sezioni. Vita: un profilo biografico ripercorre la vicenda di santa Rita. Messaggio e simbologia: viene offerta una riflessione sul messaggio che si può trarre dalla sua vita e sui "simboli" che l'hanno contrassegnata (le api, la rosa, la spina...). Culto: si trovano informazioni utili sulla festa e sulla diffusione della devozione a santa Rita in Italia. Luoghi: il testo propone un sintetico tour guidato nei luoghi legati alla Santa, in particolare la Basilica e il Monastero.
Santa Camilla Battista da Varano, umile suora clarissa, ricevette da Gesù una rivelazione sulla sua Passione interiore nel Getsemani e il Signore stesso la incaricò poi di metterla per iscritto. L'opera, dal titolo “I dolori mentali di Gesù nella sua Passione”, ebbe numerose edizioni e venne stampata in diverse lingue; molti Santi meditarono questi scritti. Rispondendo alla richiesta che Gesù fece ai suoi discepoli, nell'Orto degli Ulivi, di pregare e di vegliare con Lui, il presente libro ci propone di meditare per otto giovedì consecutivi sulle pagine del Vangelo che riguardano l'agonia di Nostro Signore, anche alla luce dei preziosi scritti di Santa Camilla.
Pietro Maranesi, tra i più apprezzati studiosi di Francesco di Assisi, ha concentrato nella collana Io, frate Francesco la sua ventennale ricerca sugli scritti del Santo: si tratta di un percorso in cinque volumi dove l'Autore, attraverso un approccio storico-critico, ne fa emergere l'umanità, la novità del rapporto con Dio e la bellezza della vita fraterna. In questo terzo volume Maranesi ha raccolto saggi e articoli - già pubblicati in varie riviste e oggi non facilmente reperibili - riuniti intorno ad una questione fondamentale dell'esperienza evangelica di san Francesco: l'identità. Il metodo con cui viene affrontato l'argomento e le conclusioni proposte dall'Autore fanno di questo lavoro un contributo tra i più importanti e innovativi nell'ambito degli studi francescani.
La ricerca non vuole essere un'indagine sulla veridicità degli interventi sovrannaturali attribuibili alla Vergine, venerata a Mondragone (Ce) con il titolo di "Incaldana", ma cerca di comprendere quanta parte della tradizione è legata alla realtà storica, considerando che spesso le tradizioni si formano nel tempo e lontano dagli avvenimenti. In questi contesti, pietà popolare e pregiudizi concorrono a creare una sorta di involucro che avvolge l'evento reale modificandolo e nascondendolo. Alla luce di tale prospettiva il lavoro si orienta nella ricerca delle fonti documentarie e le mette in parallelo con la tradizione, operazione alquanto difficoltosa per la penuria di documenti.
È un trattato completo e originale di Storia della Teologia. L'Autore tenta di offrire un'esposizione ampia, documentata, relativamente critica, ma generalmente simpatetica, del grandioso cammino che ha compiuto il pensiero cristiano nella sua bimillenaria storia. L'Opera completa si compone di quattro volumi. Il volume 2, di cui proponiamo la seconda edizione, presenta il pensiero teologico dell'epoca monastica e scolastica (VIII-XIV sec.), che coincide con molti secoli del Medioevo.
La ricerca di Blaise Pascal, è sempre stata caratterizzata dalla capacità di porre domande in grado di toccare l'esperienza esistenziale di ogni persona. Si tratta di una ricerca fatta a partire dalla fede, ma questo non lo stacca dal suo mondo di scienza. La sua capacità di parlare a tutti nasce dal confronto che pone con la stessa condizione umana, tesa fra la sublimità cui è chiamata e la fragilità dei suoi bisogni. A questa umanità egli offre la personale convinzione che il confronto con la figura di Gesù Cristo può rispondere alle molte domande che la vita umana fa sorgere. Premessa di Alberto Peratoner.
La Chiesa può contribuire a fermare la guerra? E in che modo? A partire da queste domande, Piero Damosso si interroga sull'impegno della Chiesa cattolica a favore della pace, in Ucraina e ovunque vi sia in corso un conflitto. Ripercorrendo - a 60 anni dalla pubblicazione - i capitoli della Pacem in Terris, questo saggio esplora le complesse strategie che la Chiesa sta portando avanti in questo momento così complesso e difficile a livello internazionale. A emergere con forza dalle pagine del libro è l'urgenza di pace e fratellanza, indispensabile per dare un futuro al pianeta, così come indispensabili sono una nuova giustizia sociale e il mettere al centro l'idea di Francesco di "ecologia integrale". Un richiamo a una coscienza umana universale capace di abbattere i muri dell'odio e dell'inimicizia. Parafrasando Vegezio (Si vis pacem, para bellum), la Chiesa insegna che se vogliamo la pace dobbiamo preparare la pace.
La storia dell'Affresco - l'affresco della storia
In occasione del quarto centenario della morte di san Francesco di Sales, papa Francesco gli dedica una lettera apostolica in cui ripercorre la sua vita e la sua missione. Il patrono dei giornalisti, festeggiato il 24 gennaio, è assunto dal papa come un «modello di dolcezza per i giovani», un esempio da seguire per la sua fede caratterizzata da umiltà e carità, una fede che è prima di tutto un atteggiamento del cuore.
Atti dell'incontro - Firenze 23-27 Febbraio 2022