Perché c'è la Chiesa? E che può apportare ai nostri contemporanei nel loro vivere assieme? Il Vangelo può contribuire a umanizzare questo mondo? A quali condizioni? I saggi che compongono questo quaderno intendono onorare la sfida di pensare quella "forma" di "Chiesa in uscita" di cui parla Papa Francesco in Evangelii Gaudium, quando afferma che l'azione missionaria costituisce il paradigma di ogni opera della Chiesa al punto che si dovrebbero trasporre in chiave missionaria tutte le azioni abituali della stessa.
Vietnam. Storie dalle periferie del mondo dove esseri umani vivono vite davvero dis-umane. Dove per fortuna esistono persone, come padre Giovanni, che accolgono chiunque e ridonano dignità.
In un mondo senza punti di riferimento, in cui sembrano mancare grandi donne e grandi uomini da cui trarre ispirazione, padre Pedro è una luminosa eccezione. Da quasi trent'anni Padre Pedro porta avanti la sua personale lotta contro la povertà in Madagascar attraverso l'associazione Akamasoa. Chi ha lavorato con lui o lo ha incrociato nel suo cammino, ne ha conosciuto la gentilezza, la generosità, l'amore per il prossimo, ma anche il carattere vulcanico, la schiettezza, la sua santa rabbia. Questo libro, scritto a quattro mani con Pierre Lunel, è una raccolta di riflessioni sui grandi temi dell'oggi e - allo stesso tempo - un manifesto programmatico, un invito a ribellarsi alle ingiustizie che si consumano sulla pelle degli ultimi. Il diritto a una vita degna, la lotta alla povertà, la necessità di fornire istruzione e futuro ai bambini, l'accoglienza ai rifugiati, la guerra santa e la morte, il declino della politica, il ruolo delle donne, la democrazia...un solo grido RIBELLATEVI! per un futuro migliore.
Nasce a Possagno (TV) il 13 agosto 1933, in una famiglia numerosa di contadini. A tredici anni Ettore va a studiare a Montecchio Maggiore, presso i Giuseppini del Murialdo. Dal 1988 al 1994 è nominato Superiore Provinciale per l'Italia centromeridionale. Terminato l'incarico, nel novembre 2000 arriva a Fier in Albania, dove i Giuseppini operano in una scuola professionale e in un oratorio per giovani in difficoltà. L'8 ottobre 2001 viene ucciso da un giovane, dando suprema testimonianza del suo amore a Dio e ai fratelli con il martirio. È in corso la causa di beatificazione.
Il volume raccoglie otto riflessioni che formano un affresco sorprendente su come l'evangelizzazione (la "buona notizia" dell'interesse di Dio per l'uomo) è "narrata" e concretizzata dai più diversi - e forse insospettati - protagonisti dell'intera Bibbia; e su come l'evangelizzazione influisca sulle culture e ne sia influenzata, su come le formi e ne sia a sua volta formata.
"Il 7 dicembre del 1990, il papa Giovanni Paolo II, oggi santo, ricorrendo il 25° anniversario del decreto conciliare Ad gentes, pubblicava la Redemptoris missio. Sono passati più di 30 anni da allora e la Chiesa Cattolica ha attraversato il secondo millennio dalla nascita di Cristo confrontandosi con vicende ecclesiali e mondiali che davvero hanno segnato e ancora stanno segnando e trasformando i nostri modi di agire, relazionarci, pensare ed essere. Questi cambiamenti riguardano tutti, come uomini e donne, e come discepoli e discepole di quel Gesù di Nazaret che ha segnato la storia del mondo intrecciandosi con altre storie umane, culturali e religiose" (dall'Introduzione di Luca Pandolfi). Dopo il saggio teologico di Stephen Bevans, quasi una lectio magistralis introduttiva all'intero volume, si incontrano gli otto contributi, che partendo da una fondazione biblica, attraversano la riflessione teologica e si aprono alle questioni relative all'evangelizzazione, alla catechesi missionaria, alla spiritualità incarnata e contestualizzata e al dialogo con altre culture e religioni. Autori: Bevans Stephen, Ciriello Caterina, Longhitano Tiziana, Lupo Angela Maria, Mboshu Kongo Rita, Mobeen Shahid, Placida Flavio, Tedeschi Francesco, Valero Cárdenas Yolanda
Con il termine Riduzioni ci si riferisce a quelle missioni che, tra l'inizio del XVII secolo e la seconda metà del successivo, i gesuiti avviarono in America latina, in un territorio impervio, incerto e lontano, oggi diviso tra Paraguay, Argentina e Brasile: un esperimento sostenuto dall'Impero spagnolo, il «cristianesimo felice» descritto dallo storico Ludovico A. Muratori, che si protrasse fino all'espulsione della Compagnia di Gesù nel 1767. Lo "Stato gesuita dei Guaraní", nato presso la popolazione indigena del Paraguay, ebbe valenza culturale, religiosa e politica: oltre alla civilizzazione e all'evangelizzazione del "buon selvaggio", le Riduzioni sorsero nella zona di maggior frizione tra Impero spagnolo e portoghese, con l'obiettivo di arginare l'espansione del secondo e ispanizzare un territorio tanto esteso. Seppur le più studiate siano quelle paraguaiane, altre sorsero in Bolivia e Perù, determinando la creazione dei confini degli Stati moderni e la diffusione delle lingue come la conosciamo oggi. In questo volume, l'autore prima ricostruisce la storia delle Riduzioni dalla loro fondazione fino alla disfatta, poi raccoglie e presenta al lettore le testimonianze di coloro che vissero tale esperienza, a partire dal tormentato viaggio per mare, dal continente europeo all'America, fino all'incontro/scontro con civiltà tanto lontane, geograficamente e culturalmente: protagonisti di questa storia i figli di Ignazio di Loyola, l'élite intellettuale del tempo, senza i quali le Riduzioni non sarebbero mai nate, e quegli indios "semi-primitivi", senza i quali non sarebbero mai divenute ciò che sono state
Nato nel contesto dell'ecclesiologia di comunione e di missione del Concilio Vaticano II e dal desiderio di trovare nuove vie per la nuova evangelizzazione, il libro porta alla ribalta la presenza-di-Gesù-in-mezzo-ai-discepoli-riuniti-nel-suo-nome (Mt 18,20). Guidato dalla Sacra Scrittura, dal Magistero recente, così come dal carisma del suo Fondatore, sant'Eugenio di Mazenod, e da presenze testimoniali nostre contemporanee, l'Autore cerca il segreto della fecondità missionaria per ogni forma di apostolato, proponendo piste di soluzione ai piccoli e grandi problemi dell'uomo e del mondo contemporaneo. Una catechesi sulla "comunione missionaria", per costruire insieme la fraternità universale sulle vie della sinodalità.
Il testo del Messaggio del Santo Padre Francesco in occasione della celebrazione della 5ᴬ Giornata Mondiale dei Poveri.
La presentazione del testo è a cura di mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Il Giappone è una sofisticata civiltà millenaria da sempre divisa tra la tentazione di aprirsi al mondo e quella di rinchiudersi nella sua insularità ai confini del globo. Nel 1549 vi sbarcò il cristianesimo con Francesco Saverio ed ebbe inizio un'avventura avvincente, sconosciuta ai più, che segnò indelebilmente la traiettoria storica, culturale e spirituale del Paese. È una storia di santi, martiri e samurai. Questo saggio ripercorre le vicende dei missionari europei che in pochi decenni, pagando un prezzo altissimo, conquistarono alla fede cattolica signori feudali, guerrieri, monaci, in tutto oltre 600.000 persone. Seguirono due secoli e mezzo di atroci persecuzioni - che causarono la morte di oltre 5.000 credenti (450 sono oggi santi e beati) -, durante i quali si formò il popolo dei Cristiani Nascosti, custodi in clandestinità di una fede senza sacerdoti né chiese né sacramenti. Con la riapertura agli stranieri verso la metà del XIX secolo il cristianesimo tornò a rifiorire, e quando il Paese visse le tragiche vicende della seconda guerra mondiale e delle due bombe atomiche, ancora una volta non mancarono mirabili testimonianze di fede. Il sangue dei martiri è da sempre il seme della comunità cristiana e poche vicende storiche lo documentano come quelle che ebbero luogo in Giappone.
Nuova evangelizzazione sta ad indicare un annuncio del vangelo rivolto a destinatari che dovrebbero averlo già ricevuto e/o conosciuto, ma che non lo vivono affatto, ovvero vivono come se non avessero ricevuto nulla riguardo a Gesù Cristo e al suo vangelo. Una situazione del genere è pastoralmente nuova e, perciò, implica un'opera nuova da compiere, dove il ruolo e l'azione della comunità cristiana rimangono decisivi. Di questo si è occupata la XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi e il Pontificio Istituto Pastorale Redemptor Hominis gli ha dedicato la sua annuale giornata di studio (7 maggio 2013).