Il volume richiama i punti essenziali della ricchezza formativa alla vita consacrata e al presbiterato che si è sviluppata in questi anni, e lo fa come provocazione e sfida, con numerosi flash sulla situazione odierna e , al contempo, volendo tracciare qualche linea di cammino molto concreta, per agevolare il passaggio dei grandi principi e valori nella vita quotidiana.
Molte ragioni e autorevoli direttive spingono oggi i preti a cercare un esercizio collegiale e coordinato del ministero, in coerente esercizio di fedeltà all'ecclesiologia del Vaticano II. Ma quale forma dare, secondo quali linee disegnare oggi la figura del presbiterio in cui questa spinta si riconosce e si esprime? La storia dei due trascorsi millenni, con le sue grandezze e i suoi errori, presenta una grande varietà di esperienze, di riflessioni, di suggerimenti per un discernimento nuovo ma non inesperto, e aiuta a identificare i fattori teologici e storici in gioco e gli esiti del loro intreccio. Questo è il quinto di una serie di volumi che intendono percorrere la storia dell'identità teologica, pastorale, spirituale del presbiterio e del presbiterato, entro la domanda, che cosa a questo proposito oggi lo Spirito dica alle chiese. Copre la storia delle chiese d'Occidente in secoli segnati dal sorgere delle libere città e ancor più delle università. Protagonisti ecclesiali di questo tempo sono figure diverse come i canonici regolari, al vertice della loro importanza; gli scolastici, che rappresentano l'insegnamento universitario; i parroci, ovvero la figura valorizzata dal concilio Lateranense IV (1215) come fondamentale per la cura d'anime diffusa; i frati degli ordini mendicanti, capaci di ricreare in modo originale l'agile figura apostolica dei primi tempi della Chiesa.
È l'opera postuma di Mons. Santantoni, sacerdote e teologo emblematico per le sue posizioni pioneristiche quanto a pastorale e dottrina. L'opera è un validissimo contributo al dibattito attorno al sacramento dell'ordine. Sostiene che i problemi che oggi la Chiesa è chiamata a fronteggiare e a risolvere non sono più i grandi problemi teologici, quali la sacramentalità e la collegialità dell'episcopato, ma assai di più quelli della vita di ogni giorno della Chiesa: l'autore si interroga sul ruolo dei diaconi permanenti, sul celibato dei preti e, soprattutto, più dirompente degli altri, sull'opportunità di estendere i ministeri ordinati alle donne...
"Per Semeraro, il battesimo è la fonte del servizio dei sacerdoti: dall’essere battezzati viene il “servizio” alla comunità e non il “potere” su di essa. Questo è il punto di partenza della riflessione sul presbiterio, oggi più che mai nell’occhio del ciclone. Per anni la Chiesa cattolica è stata scossa dagli scandali legati alla vita affettiva dei sacerdoti. Ora è necessario passare dall’indignazione alla conversione. In realtà, non è sufficiente essere indignati, è necessario mettere in discussione profondamente i motivi degli scandali e degli abusi. All’interno della comunità dei discepoli, dobbiamo essere consapevoli che siamo peccatori perdonati. Ogni ambito della vita della Chiesa, e in particolare quello dei sacerdoti ordinati, è chiamato a confrontarsi in modo radicale con la propria fragilità. Continuiamo a immaginare che il sacerdote non abbia una vita emotiva e sessuale come tutti gli altri; ma al contrario, egli deve affrontare questa dimensione per tutta la sua vita. Quindi l’affettività deve essere affrontata non solo nella confessione sacramentale, ma anche nella guida spirituale e in uno scambio fraterno e amichevole. A questo proposito l’autore affronta i temi dell’omosessualità, della devianza sessuale e del celibato di “facciata”, al fin di alimentare una discussione senza timore o imbarazzo. In gioco c’è “solo” il significato di essere cristiani."
Dopo i precedenti lavori di ricerca storica attorno ai testi del Concilio Vaticano II – le 4 Costituzioni, 6 Decreti Presbyterorum Ordinis, Unitatis Redintegratio, Christus Dominus, Ad gentes, Apostolicam actuositatem e Perfectae Caritatis le Dichiarazioni Dignitatis Humanae e Nostra aetate – viene pubblicata la Sinossi del Decreto sulla formazione sacerdotale, promulgato il 28 ottobre 1965. Lo scopo principale di questo volume è quello di coordinare la documentazione del Concilio sul Decreto Optatam totius e individuare con rapidità ed efficacia il vero senso e la portata del significato di ognuna delle pericopi del testo conciliare. A questo scopo vengono presentate al lettore – in quattro colonne di testi paralleli – le successive redazioni che furono oggetto dello studio dei Padri conciliari fino alla promulgazione del testo. Si offre così, in una visione unitaria e totale, il processo di depurazione e perfezionamento del testo, nonché le ragioni che motivarono le singole variazioni. Le note della Commissione in calce e i riferimenti ai documenti tramite i numeri di protocollo raccolti nell’Appendix nei quali i Padri motivarono i cambiamenti richiesti, fanno di questo libro uno strumento di elevato valore per l’approfondimento del testo e del significato del Magistero. La comprensione profonda dei documenti del Vaticano II rappresenta una sfida importante per tutti gli studiosi che si avvicinano a questi testi. Monsignor Gil Hellín, con il suo lavoro di ricerca, ha reso possibile a vescovi, sacerdoti e studiosi del Concilio un accesso facile e rigoroso a questi testi. La Sinossi rende possibile una rapida consultazione di tutti i documenti che fanno luce sul Decreto.
Sin dal principio la Chiesa si è data regole con il fine di punire il sacerdote concubinario. Questi canoni, raccolti grazie ad un paziente e approfondito lavoro di ricerca e traduzione, contengono vari tipi di sanzionamenti, che ci mostrano l'evoluzione dell'atteggiamento nei confronti di questi preti e la genealogia della norma odierna. Oggi un sacerdote che abbia una relazione sessuale stabile con una donna è punito a norma di legge tramite l'applicazione del can. 1395 § 1, a cui è dedicato il capitolo centrale di questo lavoro, che non solo ne analizza la lettera, ma ne vede e prevede tutte le possibili applicazioni. L'importanza e il senso della castità a cui sono tenuti i sacerdoti conclude la ricerca, dando ragione dell'incoerenza di chi promette di essere celibe e poi infrange questa promessa, vivendo una doppia vita e provocando danno e scandalo.
In questo volume sono raccolte le relazioni tenute alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale negli in-contri formativi nati dalla collaborazione tra il Centro Studi di Spiritualità e i Vicariati Episcopali per la Vita Consacrata dell'Arcidiocesi ambrosiana. I contributi vertono sulla condizione complessa della Vita Consacrata in un tempo di mutamenti straordinari. Consapevoli dell'attuale cambiamento epocale, i contributi del volume, da prospettive disciplinari differenti, cercano di declinare l'attuale istanza di riforma nella Chiesa in riferimento alla Vita Consacrata. In ascolto della storia della Chiesa e dei processi sociali in atto, gli autori mostrano le potenzialità presenti nella Vita Consacrata oggi, con realismo e audacia, indicando modalità inedite di condivisione delle diverse spiritualità di vita consacrata nella Chiesa particolare e suggerendo nuove forme di presenza pastorale sul territorio.
L'autore raccoglie e commenta dieci raccomandazioni pratiche e spirituali che stanno particolarmente a cuore a papa Francesco, e che egli rivolge ai sacerdoti. Alcune sono espresse con la formula del «non perdete»; è un modo caro a Francesco per dire che i doni che i sacerdoti hanno ricevuto al momento dell'ordinazione sono sempre a loro disposizione, per il bene del popolo. Un piccolo decalogo, per aiutare ad allargare il cuore in un movimento che va dalla contemplazione all'azione.
Volume agile e divulgativo sull'esperienza del sacerdozio: pagine di comunione, magistero di preghiera, gioia di vedere Gesù e annunciarlo al mondo.
Dalla lettura di omelie pronunciate in occasione di particolari celebrazioni, traspaiono la gioia e la logica dell'amore, fondamenti necessari per vivere in modo autentico il ministero sacerdotale: per «essere preti e non fare i preti».
Una serie di meditazioni sulla pastorale offerte dall'U.A.C. (Unione Apostolica del Clero), e destinate a tutti i sacerdoti. Questa serie di meditazioni nasce da lettura spirituale e pastorale insieme della lettera ai Filippesi, al fine di recuperare sempre di più la nostra consapevolezza a riguardo della grandezza del dono ricevuto. Paolo dà ai responsabili di quella comunità delle indicazioni molto importanti, che si rivelano preziose anche per noi, su come affrontare alcuni passaggi delicati della vita comunitaria, che capitano molto spesso un po' in tutte le comunità.