La vita cristiana è situata dentro la morte e risurrezione di Gesù Cristo, che è il mistero pasquale della nostra fede. È il significato del battesimo, di cui il catechismo dice che è immersione o innesto in Cristo morto e risorto. Non è possibile separare il Crocifisso dal Risorto, pena farsi un'idea inesatta della fede cristiana. Siamo salvati da un amore che, donando la vita per noi sulla croce, reca in sé la potenza della risurrezione. La nostra sequela di Cristo non è solo sequela del Crocifisso, ma del Crocifisso-Risorto. La croce che portiamo dietro di lui e con lui ci porta verso il suo stesso destino. Per questo anche in noi dolore e morte profumano di risurrezione.
Pregare, dibattere e lavorare insieme. Verbi programmatici per Clementina Barili che ben riassumono una vita da pioniera, caratterizzata da grande entusiasmo e fermento. Da ragazza lei stessa collaboratrice domestica, è poi in prima linea per la rivendicazione dei diritti delle colf e della dignità del lavoro di assistenza e cura. La sua azione è improntata a uno stile di servizio evangelico, sia dal punto di vista professionale sia nel campo delle lotte sindacali, con uno sguardo attento ai cambiamenti sociali e capace di leggere i segni dei tempi. Un modo di porsi nei confronti del presente che ha ancora molto da insegnarci. Tra le pagine, un ricco inserto con fotografie, documenti e lettere per ripercorrere le tappe più significative della vita di Clementina Barili. «Una professione ha bisogno di cultura. Prevenire con l'azione sociale piuttosto che medicare le ferite, formare i lavoratori e aiutarli a prendere coscienza piuttosto che supplire era entusiasmante, pur con tante difficoltà nell'attuazione concreta. A volte questo impegno si manifestava arido nelle sue applicazioni, ricco di tensioni e di sofferenze, di sconfitte e di fiato sospeso, ma alla fine qualche risposta ai problemi rendeva più dignitosa e duratura la soluzione.» Clementina Barili.
Un itinerario di spiritualità biblica destinato al tempo di Quaresima. Chi lo leggerà sentirà di essere chiamato per nome, reso capace di abitare la propria umanità nella verità della sua realtà, senza pie finzioni, senza maschere, senza veli, ma libero, almeno con sé stesso. Cinque figure bibliche (Davide, Samuele, Giona, Ester e Simonpietro) accompagneranno il lettore a riscoprire il suo discepolato nella quotidianità della sua vita, impastata di umanità e di divinità, di fragilità e di ricchezza.
Si può incontrare Dio? Qual è il suo volto? Queste domande animano il cuore di Astro, un giovane magio e di Giuda, un pastore giudeo. Insieme ai tre Magi sono in cammino verso Gerusalemme per ritrovare Gesù che questi ultimi visitarono 30 anni prima. Si imbattono nelle voci su Gesù e in alcune persone che lo hanno conosciuto. Astro è impaziente e dubbioso, Giuda desidera trovare un roveto ardente. Faranno esperienza di Dio? Cosa troveranno a Gerusalemme?
Sette donne delle scritture di cui non si conosce il nome, ma che ci parlano con la loro vita. Un itinerario di lectio divina per riflettere seriamente, in modo aperto e non apocalittico, sul tema del ruolo delle donne nella Chiesa. Una preghiera iniziale, il Vangelo, una lectio essenziale, la meditatio, una preghiera finale e alcune domande per aiutare nella riflessione. "Quella che stiamo vivendo non è semplicemente un'epoca di cambiamenti, ma è un cambiamento di epoca" – direbbe papa Francesco. In questo cambiamento, nella visione e nell'azione del Papa, le donne occupano un posto speciale e nuovo. Esse da sempre hanno rappresentato e rappresentano la componente più importante della Chiesa, eppure la meno rappresentata nei suoi posti chiave, quella con meno diritto alla parola
La storia di Giuda ci dice che non c'è amore senza tradimento. Non può esistere un amore duraturo senza la prova del tradimento. Chi afferma il contrario sa bene che sta mentendo, che ha paura di amare fino in fondo. A tutti coloro che si chiedono: perché Dio è stato tradito da uno dei suoi amici? Dobbiamo rispondere: dimenticare il nemico nell'amore sarebbe stato peggio della Passione stessa, peggio del tradimento, peggio del male stesso.
Il gabbiano Ivano vola in città, incontra Pamela e la segue fino a scuola. Con il maestro Andrea ci si diverte con l'appello rimarello, ma quando suona l'allarme antincendio le cose si fanno serie: tutti pronti per la prova di evacuazione! Un momento: che cosa ci fa un'arancia su un unicorno? Età di lettura: da 6 anni.
Come dev'essere una gita ideale? I bambini e le bambine di una scuola di pianura lo decidono con un'assemblea e poi partono tutti insieme con la maestra Antonella e con l'autista Denis. La volpe Camilla, curiosa osservatrice, senza farsi notare li accompagna in una giornata straordinaria, piena di esperienze divertenti e occasioni di crescita e di amicizia. Età di lettura: da 7 anni.
Dalla penna vive ed efficace del card. Comastri, un ricordo del santo vescovo Oscar Romero in occasione della sua memoria liturgica. Mons. Romero, ci ricorda il cardinale, ha difeso gli ultimi e gli indifesi fino al sacrificio ultimo della sua stessa vita. Un esempio di fede eroica e testimonianza efficace in tempi come quelli di oggi di difficoltà per i cristiani ad esprimere il volto autentico dell'amicizia di Cristo.
Dell'autore degli apprezzati libretti "La preghiera respiro dell'anima" e "Via Crucis in tempo di pandemia" proponiamo questo nuovo libretto di preghiere a Dio Padre, a Gesù, alla Vergine Maria e ad alcuni Santi. Il formato tascabile è ideale per portare il libretto sempre con sé, per leggere e pregare una di queste preghiere sia nella meditazione personale che in momenti di preghiera comunitaria.
La Carta describe el carisma recibido por Josemaría Escrivá sobre la llamada de los fieles laicos a la santidad en medio del mundo y al compromiso evangelizador en favor de toda la Iglesia.
“Recogemos en este libro un escrito de san Josemaría que describe, en sus rasgos fundamentales, el carisma recibido el 2 de octubre de 1928 sobre la llamada de los fieles laicos a la santidad en medio del mundo y al compromiso evangelizador en favor de toda la Iglesia. Ha sido ya publicado con el nº 1 en el libro Cartas (I), editado por Rialp en 2020” (Nota de Luis Cano).
En esta Carta, Josemaría Escrivá destaca algunos temas como la santidad y el apostolado como marco de la vida ordinaria, o la humildad como fundamento de todo progreso espiritual.
Josemaría Escrivá analiza en esta Carta la necesidad de la humildad y los obstáculos que pueden presentarse: miserias, oscuridad, aridez, tentaciones, desaliento, fracaso.
“Recogemos en este libro una carta de san Josemaría sobre la importancia de la humildad en la vida espiritual. Está fechada el 24 de marzo de 1931. Existe un comentario oral de san Josemaría a esta carta, grabado en cinta magnetofónica, durante la reunión de consiliarios de las diferentes regiones del Opus Dei, en enero de 1966, cuando les entregó este documento. Está publicada con el n.º 2 en el libro Cartas (I), editado por Rialp en 2020” (Nota de Luis Cano).
En esta Carta, Josemaría Escrivá destaca algunos temas como la relación entre la humildad y la gracia, los principales obstáculos de la vida espiritual o la virtud de la sinceridad como medio para conseguir la humildad.