"Tutto quello che l'albero ha di fiorito viene da quello che è sotto terra, dalle radici" (Papa Francesco). In un'edizione speciale ad alta leggibilità, è raccolta una silloge di pensieri dedicata da Papa Francesco al tema dell'anzianità. Un'occasione di meditazione per giovani e adulti, famiglie e comunità. Prefazione del Card. José Tolentino de Mendonça.
This multi-author book is a response to the exhortations from Pope Francis to consider the Covid-19 pandemic as a sign of crisis in the current economic system, marked by unacceptable social inequalities and severe damage to ecosystems, yet also representing an opportunity to better understand the interconnected-ness of these systems and to envision new paradigms for their radical transformation. Our aim is for a multi-disciplinary analysis of the pandemic in order to expose the systemic features of this crisis, linking health in all its human and social dimensions with the economy and the natural environment. We also seek to envision new paradigms that support and enflesh the so-called "Economy of Francis," which posits a holistic vision of relations between people, and between humans and creation. Questo libro multiautore nasce dalle recenti esortazioni di Papa Francesco a considerare la pandemia Covid-19 come un segno di crisi del sistema economico attua-le, segnato da disuguaglianze sociali inaccettabili e gravi danni agli ecosistemi, ma anche come un'opportunità di trasformazione radicale. Si intende realizzare un'analisi multidisciplinare della pandemia per mettere in rilievo gli aspetti sistemici di questa crisi, collegando la salute in tutte le sue dimensioni umane e sociali con l'economia e l'ambiente. In questo modo, si intendono anche tracciare nuovi possibili paradigmi che possano supportare ed incarnare la cosiddetta "Economia di Francesco", che propone una visione olistica delle relazioni tra uomini, popoli e creato.
A partire da inedite conversazioni e memorie, la prima biografia di Achille Silvestrini incrocia gli eventi fondamentali del secolo scorso fino agli inizi del nuovo millennio. Nella veste di diplomatico della Santa Sede e di prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, il cardinale Silvestrini ha attraversato un arco temporale che va da Pio XII a papa Francesco. La personalità di don Achille - come amava farsi chiamare - rivive qui attraverso la sua tensione spirituale, la passione per la storia e la politica, l'azione diplomatica, le innumerevoli relazioni, l'impegno nella formazione dei giovani a Villa Nazareth. Il ritratto di questa figura centrale della Chiesa del Novecento ha inizio dalle sue origini, dalle radici e dagli affetti per poi accompagnarci attraverso i passaggi che cambiarono i metodi e le prospettive della politica vaticana: dai primi passi incerti dei periodi più bui - la guerra fredda e le Chiese del silenzio - ai successi dell'Ostpolitik e alla caduta del comunismo, fino agli scenari ampi di una nuova geopolitica sulla quale si è affacciata anche la Cina. Da queste pagine emerge un vero e proprio modello di sensibilità, lealtà, acume e autenticità: un buon esempio, per i giovani credenti e non credenti, di come si possa affrontare il "nichilismo" che minaccia il mondo contemporaneo.
Il volume è frutto della prima giornata di studi dedicata al Magistero di Giovanni Paolo I sulla base dell'acquisizione delle fonti promossa dalla Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I in collaborazione con il Dipartimento di Teologia dogmatica della Pontificia Università Gregoriana. In questa occasione sono state approfondite le linee maestre del Magistero di Giovanni Paolo I in una prospettiva sostanzialmente nuova data dal recupero e dal riordino delle carte dell'archivio privato di Albino Luciani e dall'edizione critica integrale dei testi e degli interventi del Pontificato. I contributi offrono un riferimento per un'attenta analisi teologico-pastorale, ecumenica, storica ed ecclesiale del Magistero di Giovanni Paolo I, che in tempo breve ha concorso a rafforzare il disegno di una Chiesa conciliare e rimane punto di riferimento nella Chiesa universale.
Il rapporto tra la Maddalena e il Verbo incarnato ha fatto prosperare più di un mito e ha alimentato numerosi dibattiti. Chantal Reynier si avvicina in modo accurato e preciso al paradosso dell'intimità di Maria di Magdala con Gesù di Nazaret. E dapprima decifra l'enigma di quella donna singolare così come si presenta nei vangeli, poi lo segue nell'accoglienza che ha ricevuto nella cultura occidentale lungo i secoli fino ad oggi: nella pittura, nella letteratura e anche nel cinema. Ne esce una sintesi che a quella figura restituisce spessore e singolarità. Perché Maria di Magdala è una persona così viva che il suo percorso accanto a Cristo resta essenziale anche e soprattutto per le cristiane e i cristiani del XXI secolo.
Il cardinale Ugo Poletti fu Vicario di tre Papi per la diocesi di Roma: San Paolo VI, Giovanni Paolo I e San Giovanni Paolo II. Questo volume raccoglie gli atti del Convegno che la diocesi di Roma gli ha voluto dedicare il 4 novembre 2021, a poco più di 24 anni di distanza dalla sua morte avvenuta il 25 febbraio 1997. La giornata di studi si è svolta a Palazzo Lateranense e ha visto la partecipazione di storici dell'età contemporanea e di testimoni che lo conobbero e collaborarono con lui. Come sanno bene quelli che lo frequentarono, il suo ministero fu strettamente ancorato a quello dei Papi. A Roma cercò di attuare le sollecitazioni del Concilio Vaticano II e di far scoprire alla comunità cristiana l'identità di Chiesa locale radicata nella città, affrontando le difficoltà riguardanti l'impegno evangelizzante, la dimensione della solidarietà cristiana, l'accrescimento del senso religioso e il consolidamento dei rapporti umani. Certamente visse con dedizione il suo ministero di Pastore e si adoperò con tenacia affinché la Chiesa di Roma andasse incontro alle esigenze comuni, soprattutto sociali e spirituali.
La ricerca prende in considerazione un conclave passato alla storia perché da esso venne eletto il Papa che soppresse la Compagnia di Gesù: Clemente XIV. Egli, però, a pochi mesi dalla sua elezione, diede stabilità giuridica alla Congregazione dei Passionisti concretizzando le ispirazioni di San Paolo della Croce il quale, già dai primi giorni di quello storico conclave, aveva predetto l'elezione a papa del cardinale Ganganelli. In quel periodo l'elezione del Papa era fortemente strumentalizzata e condizionata dalle potenze cattoliche che avevano i propri cardinali nella Corte pontificia, i quali erano più fedeli alle direttive dei loro sovrani che al bene della Chiesa. In quel conclave la soppressione della Compagnia di Gesù fu il perno di tutte le trattative messe in campo dalle Corti borboniche. Il lavoro mette in luce le strategie usate dai cardinali delle potenze cattoliche per pilotare la scelta di un pontefice che una volta eletto avrebbe assicurato l'abolizione dei Gesuiti.
Questa nuova edizione di La Chiesa romana, opera di Ernesto Buonaiuti, teologo, accademico, antifascista, storico del cristianesimo, uno dei massimi esponenti del modernismo italiano, rappresenta uno dei testi più significativi della sua vastissima produzione letteraria. Scritto, come afferma Buonaiuti stesso, «per un indeclinabile comando della coscienza, in un momento risolutivo della mia vita», è una riflessione sulla bimillenaria storia della Chiesa così come un accorato appello affinché ritorni a proporre al mondo il messaggio evangelico nella sua originaria purezza. Le posizioni espresse da Ernesto Buonaiuti sono di una sorprendente attualità e rendono testimonianza di una figura complessa di sacerdote e di studioso che attende ancora il giusto riconoscimento.
«Papa Francesco ci ha abituato fin dai primi giorni del Suo Pontificato a una lettura sapienziale e realistica "dei segni dei tempi" nei cambiamenti nella vita della Chiesa e del mondo intero in questa nuova epoca. Nel solco delle Tradizioni, della spiritualità ignaziana e del Concilio, per il Santo Padre è la Voce dello Spirito e delle Sacre Scritture che ci apre a un autentico discernimento ecclesiale e sociale, sulle coraggiose prospettive di futuro per una nuova primavera della Chiesa. [...] Auguro al lettore di queste pagine di usare e riusare questo libro, di lasciarsi interpellare dalla freschezza della parola del Santo Padre con le varie citazioni dei Padri del deserto, da autorevoli teologi del Concilio, dagli autori dell'Oriente e dell'Occidente cristiano, affinché possa diventare un manuale per la vita e la formazione spirituale di tanti fedeli e anime consacrate o sacerdotali». (Dalla Prefazione del Cardinale Matteo Zuppi)
The Mediterranean, both sea and a a theatre, has served throughout history as a fundamental crossroads for the political-religious dynamics and international tensions that characterize the various worlds, east and west, south and north, that meet in this basin. Starting from these premises, the present work examines within a chronological span that goes from the conclusion of the Second World War to the end of Pius XII's pontificate - the contribution offered by the Holy See and by Catholics from different national contexts in deciphering the role of the Mediterranean Sea within the wider global context. As such, constitutes a a reflection on this geographical space with its peculiar cultural, economic, political, and religious realities by highlighting the role played by the Mediterranean in the elaboration of visions and projects of civilization.
This work is the fruit of a wider research programme called Occidentes - Horizons and projects of civilization in the Church of Pius XII. It brings together the work of seven historians from different European Universities.
Se nel corso di lunghi secoli del cristianesimo molte devozioni cattoliche hanno conosciuto un notevole impulso, mai nessuna ha avuto tuttavia uno sviluppo paragonabile a quella al Sacro Cuore di Gesù, la cui base teologica, già radicata nell'età patristica e poi ripresa e sviluppata ulteriormente dai grandi autori spirituali a partire dal tardo medioevo, ha trovato una sua più chiara definizione con le manifestazioni seicentesche del Sacro Cuore di cui è stata testimone nel monastero borgognone di Paray-le-Monial la santa monaca visitandina Margherita Maria Alacoque (1647-1690), avendo esse introdotto delle novità cultuali e devozionali destinate ad affermarsi tra gli aspetti più specifici e intimi nella vita della Chiesa. È infatti innegabile che questa forma di pietà, anche a motivo della sua peculiare caratteristica di "rimedio provvidenziale" contro i mali che affliggono il mondo moderno, emersa negli scritti della santa visitandina, si sia progressivamente manifestata anche come elemento portante nel progetto ecclesiale di conquista cristiana della società. Un'attenta analisi della diffusione della devozione al Sacro Cuore di Gesù, dopo l'impulso iniziale che essa ha avuto nel suo paese d'origine, la Francia, ed essere poi uscita oltre le sue frontiere, risulta pertanto indispensabile anche per mettere a fuoco le fasi più significative del confronto sempre più acceso di entrambi i poli entro i quali si è sviluppato l'intricato rapporto tra religione e politica che ha segnato il passaggio dall'età moderna a quella contemporanea, essendosi infatti inserita nel mezzo di un vero e proprio terreno di confronto tra due modi di vivere il proprio tempo, ovvero tra una "religione del cuore", da intendersi come espressione dei sentimenti e delle credenze religiose collettive, e dunque come fenomeno di reazione ad un esteso processo di secolarizzazione caratterizzato dalla progressiva autonomizzazione delle istituzioni politico-sociali e della vita culturale dal controllo e dall'influenza della religione e della Chiesa, e una "politica della Ragione", istanza della cultura moderna dei Lumi che ha contribuito alla formazione della mentalità di una parte consistente della società europea, modellando anche la vita civile dei paesi attraversati dal discorso politico degli Stati. Questo volume, che ripercorre gli sviluppi storici del culto e della devozione al Sacro Cuore di Gesù, dai primi accenni ch'essa ha avuto con i grandi autori cristiani fino alle manifestazioni seicentesche di Paray-le-Monial, rappresenta il primo di una nuova collana pensata appositamente dalla Gangemi Editore per offrire ulteriori riflessioni e approfondimenti su questo tema, e intende rivolgersi ad un pubblico ampio, dai cultori di scienze storiche a quanti si interessano di spiritualità cristiana, specialmente a "tutti coloro che cercano il passato per (provare a) riorientare un confuso presente".