Veronica, se ben interpretata e compresa, rappresenta anche oggi, nell'ottica dell'ecclesiologia promossa dal Concilio Vaticano II, un aiuto certo per incontrare Gesù e vivere il cristianesimo. Il suo pensiero, riflesso di un'esperienza quanto mai ricca e assorbente, certamente, non è immediatamente fruibile. La distanza, cioè, va segnalata, ma non rappresenta un ostacolo insormontabile. Le conoscenze specifiche, relative all'epoca, alle dimensioni culturali, religiose e teologiche sono necessarie. Non meno importante è l'addentrarsi nel suo universo psicologico e umano, ma le dinamiche vitali e permanenti dell'esperienza cristiana ce la consegnano come nostra contemporanea. Ascolto biblico, liturgia, vita della grazia, testimonianza della carità convergono nel produrre una sensibilità che, se coltivata, sfocia, proprio a partire dall'esperienza, nella comprensione cristiana dell'esistenza. Questa, rimanendo del tutto umana, si propone nella specificità del compimento evangelico prima ancora che nel discernimento teorico nelle scelte consapevoli e nel rifiuto di ciò che evangelico non è.
Santa Gianna Beretta e Pietro Molla furono uniti in matrimonio dal 1955 al 1962. Un periodo relativamente breve, vivificato da un amore appassionato in Cristo. Ne dà testimonianza il fitto scambio epistolare che qui viene pubblicato per la prima volta nella sua interezza.
Le lettere dei due sposi sono la dimostrazione convincente che la via per la santità non passa necessariamente attraverso i chiostri dei religiosi o il ministero dei preti, ma può dispiegarsi in mezzo al mondo. Nell’impegno per il lavoro, nella pienezza dell’amore, nella dedizione per crescere ed educare i figli. Un libro che invita all’amore e alla speranza.
L'autore
Pietro Molla è nato a Mesero (Milano) nel 1912. Laureato in ingegneria meccanica è stato per lunghi anni direttore di una grande azienda milanese. Sposò Gianna Beretta il 24 settembre 1955. Dal loro matrimonio nacquero quattro figli: Pierluigi, Mariolina, Laura e Gianna Emanuela. Dopo la morte della moglie nel 1962 ha continuato la sua attività imprenditoriale. Si è spento il 3 aprile 2010.
Gianna Beretta nacque il 4 ottobre 1922 a Magenta. Esercitò la professione di medico pediatra. Dal matrimonio con Pietro Molla nacquero quattro figli: Pierluigi, Mariolina, Laura e Gianna Emanuela. Morì il 28 aprile 1962, pochi giorni dopo aver dato alla luce l’ultima figlia. Il 16 marzo 2004 è stata proclamata santa da papa Giovanni Paolo II.
Elio Guerriero è nato a Capriglia (Avellino) nel 1948. Ha studiato teologia e filosofia e curato l’edizione italiana della Storia della Chiesa diretta da A. Jedin e ha portato a compimento, per le Edizioni San Paolo, la collezione FlicheMartin di Storia della Chiesa. Ha scritto la prima biografia di Hans Urs von Balthasar (Edizioni San Paolo, 1991), tradotta in quattro lingue. Sempre presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato le Lettere al marito di Gianna Beretta Molla (20052) e, insieme con Pietro Molla, Santa Gianna Beretta Molla (20123).
Caterina Labouré (1806-1876) ebbe in vita numerose visioni e colloqui mistici con la Vergine, che la istruì per far coniare una medaglietta che diventerà famosa come la "Medaglia miracolosa".
Padre Bernardo Sartori è vissuto per la missione, si è consumato ed è morto in missione. La sua esistenza fu calamitata dall'Eucaristia, da Maria e dal Sud del mondo e può essere decifrata come mistero pasquale in atto e anelito all'incontro finale.
Con uno stile narrativo vivace e romanzesco gli episodi più significativi dell'itinerario umano e spirituale di Giacomo il santo sepolto a Santiago di Compostela.
Un primo approccio agli scritti di San Pier Giuliano Eymard, fondatore dei Padri Sacramentini, da cui sono stati tratti 365 pensieri, uno per ogni giorno dell'anno. Pensieri profondi, di diversa lunghezza, capaci di illuminare i vari aspetti della vita con la luce dell'Eucaristia, sacramento dell'amore di Dio per noi.
La carica interiore di Santa Paola Frassinetti sfociò in un'intensa attività di apostolato, con speciale interessamento per la formazione cristiana dell'infanzia e della gioventù abbandonata. A questo fine fondò l'Istituto delle Suore di Santa Dorotea.
Questo agile volumetto presenta la figura di san Gabriele dell'Addolorata, noto ai suoi devoti come il "santo dei miracoli" e il "santo del sorriso".
Non è una nuova biografia del santo dei giovani o santo del sorriso, ma una escursione sulla sua figura attraverso colpi d’occhio o sguardi d’insieme. La famiglia, gli spostamenti geografici, gli studi, i divertimenti, gli amici, i maestri, la politica. I passi sbagliati e quelli azzeccati, e le incertezze fino all’imbocco della strada giusta che l’ha portato alla santità. Non una vita in senso cronologico, ma un palpitare di vita a ondate diverse, fino alla spiaggia dell’eternità.
Destinatari
Tutti i credenti.
Autore
Gabriele Cingolani è religioso della Congregazione dei Passionisti. Laureato in teologia all’Università Gregoriana di Roma, è giornalista, scrittore, conferenziere, animatore di ritiri e corsi di esercizi spirituali. Ha pubblicato libri di agiografia, teologia e spiritualità, tradotti anche in diverse lingue. Ha lavorato alla Radio Vaticana, alla Segreteria di Stato e nel Seminario interdiocesano Sant’Agostino di Toronto (Canada), dove ha svolto gli incarichi di direttore spirituale e di docente di spiritualità e omiletica. Nel suo Istituto è stato superiore provinciale e si è occupato di problemi di formazione e di predicazione missionaria. Sulla figura di san Gabriele dell’Addolorata ha già pubblicato: Gabriele dell’Addolorata, una vita da innamorato (Edizioni Paoline, 19912); Francesco Possenti - Gabriele dell’Addolorata, una partita a due tempi (Editoriale Eco, 1993); San Gabriele dell’Addolorata, vita e preghiere (LDC-Velar, 2009).
Quando si sente parlare di santità, sovente, si pensa che essa sia un privilegio riservato a persone eccezionali. Questo testo presenta i santi, testimoni della fede, della speranza, dell’amore, come persone normalissime che hanno incarnato il Vangelo vivendolo nelle situazioni e nei contesti sociali in cui si sono trovati. Hanno corrisposto alla grazia del battesimo e si sono lasciati plasmare dallo Spirito Santo; condizione possibile ad ogni battezzato e alla quale ogni cristiano è chiamato in forza del battesimo.
Il tema della santità è espresso attraverso brani del Nuovo Testamento, dei documenti del magistero, della Tradizione e del concilio Vaticano II.
Nelle pagine centrali è presentata, in sintesi, l’azione dello Spirito Santo che realizza le varie espressioni della santità nelle persone:
i martiri, testimoni della fede, i religiosi, testimoni della speranza, i «buoni samaritani», testimoni della carità, i Pastori, i Dottori della Chiesa, madri e padri di famiglia, educatori, missionari. Le illustrazioni della pagina centrale danno efficacia al contenuto e ne favoriscono la comprensione.
Destinatari
Soprattutto i catechisti e i parroci, ma anche Insegnanti di religione delle scuole Medie inferiori.
Autore
Remo Lupi, frate cappuccino della Provincia religiosa ligure, è nato a San Remo (IM) nel 1962. Tra i suoi testi pubblicati in questa col- lana: I Sacramenti. I sette segni dell’amore di Dio (20063); Schema dei Vangeli. Per imparare a conoscerli (20053); L’anno liturgico. Chiesa e cammino dei cristiani (20062); La Bibbia. Biblioteca di Dio (20022); La Messa. ù (20052); Il credo. (2007); Le virtù cardinali. (2007); Il sacramento della confermazione. Per diventare testimoni di Gesù (2008), Maria di Nazaret, madre di Gesù e madre della Chiesa (2008); La Parrocchia per incontrare Gesù e i fratelli (2012). Claudia torello rossetto, nata a Genova; ha conseguito la maturità artistica e la specializzazione come “operatore di restauri”. Della stessa collana ha illustrato: Il Credo,leVirtù cardinali, la Cresima, la Parrocchia.
Matteo è l'autore del primo dei quattro Vangeli canonici: il suo simbolo è l'Angelo. Le testimonianze sulla missione di Matteo e sulla sua fine sono diverse: per alcuni si sarebbe recato in Etiopia, per altri in Macedonia o in Persia o nel Ponto, persino in Irlanda. Per quasi tutte, l'apostolo sarebbe morto martire.
Stefano è stato il primo sovrano ungherese, fondatore dello Stato e della Chiesa ungheresi. Dal punto di vista politico, riuscì a unificare tutte le tribù ungheresi; dal punto di vista religioso suddivise il territorio in diocesi, costruì chiese e monasteri e diede inizio a una vita di fede che in breve tempo si espanse in tutto il Paese.