Di fronte al mistero del male e del peccato, la cui presenza nella vita dei fedeli e della comunità interpella con dolorose urgenze la coscienza personale e comunitaria, la Chiesa sente un rinnovato desiderio di dare risposte ogni volta più adeguate. La tesi che intendiamo sostenere è che la teoria penalistica extracanonica, che si riconosce negli ideali della giustizia riparativa e della mediazione, può offrire al diritto penale canonico, sia nella dimensione sostanziale come in quella processuale, un valido supporto.
Il volume costituisce un commento al libro V del Codice di diritto canonico, dedicato ai beni temporali della Chiesa, ovvero i beni che hanno un valore economico, necessari all'uomo in quanto vive nel tempo e nello spazio. L'aggiornamento e l'integrazione sono i principali tratti che contraddistinguono la nuova edizione. L'aggiornamento riguarda i documenti magisteriali e dei dicasteri romani, nonché gli atti del coetus incaricato della revisione della parte del Codice del 1917 relativa ai beni temporali. Sono inoltre stati inseriti i numerosi contributi dottrinali pubblicati dall'autore a partire dal 1995; la bibliografia è stata rivista e ampliata. Le integrazioni riguardano l'amministrazione dei beni degli istituti religiosi, il sistema amministrativo della Santa Sede, ivi incluso l'istituto dell'obolo di san Pietro, nonché un approfondimento sui beni culturali, categoria che sta assumendo un rilievo sempre maggiore. L'esposizione si volge attorno a due grandi temi: quello biblico e quello della tradizione e del magistero della Chiesa.
Descrizione
A partire da una riflessione teologica, il volume propone l’esame canonico e una valutazione pratico-applicativa delle strutture sovraepiscopali nelle Chiese Orientali.
Sono considerati diversi istituti – il Sinodo dei Vescovi, la figura del Metropolita sui iuris, il Sinodo episcopale della Chiesa patriarcale, il Consiglio dei Gerarchi, le Assemblee di Gerarchi di diverse Chiese sui iuris, l’Assemblea patriarcale –, accomunati dalla categoria della sinodalità.
La riflessione verte non solo sulla effettiva realizzazione di forme tipiche, ma anche su quelle atipiche di sinodalità, quali il Sinodo intereparchiale delle circoscrizioni bizantine in Italia, la presenza e il ruolo di Vescovi orientali nella Conferenza dei Vescovi in USA, il Consiglio dei Patriarchi d’Oriente.
Curatore
Luigi Sabbarese, docente ordinario di Diritto matrimoniale nella Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Urbaniana, giudice esterno del Tribunale di Prima Istanza del Vicariato di Roma, consultore presso la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e Referendario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Autore di numerose pubblicazioni, di recente ha curato per la Urbaniana University Press La Chiesa è missionaria. La ricezione nel Codice di Diritto Canonico, 2009; insieme con Elias Frank ha pubblicato Scioglimento in favorem fidei del matrimonio non sacramentale. Norme e procedura, 2010. È fondatore e direttore dell’annuario Ius Missionale.
Questo volume presenta in un linguaggio dialogico semplice e a tutti comprensibile il modo corretto di rivolgersi alla Penitenziera Apostolica, organo della Curia Romana al servizio dei confessori e dei penitenti.
L'opera nasce con l'intenzione di essere un manuale di supporto tuttavia si presenta come uno studio accurato che con chiarezza esamina il difficile tema del matrimonio canonico, analizzato totalmente, sia nella sua sostanza sia nella sua realtà processuale. Vengono individuati i principi che definiscono il matrimonio canonico e la sua celebrazione, gli impedimenti al matrimonio, la disciplina che li regola, il consenso matrimoniale (analizzato alla luce degli elementi teologici che caratterizzano il matrimonio canonico, inteso come sacramento), le forme di celebrazione del matrimonio (matrimoni misti, matrimonio segreto, effetti del matrimonio) e l'indagine delle patologie del matrimonio (la separazione dei coniugi e lo scioglimento del vincolo). Nella parte finale del testo si affronta l'aspetto processuale delle cause per la dichiarazione di nullità del matrimonio, esposta con chiarezza e semplicità espositiva non scontate nella disamina di tematiche così complesse.
Come vanno considerati i divorziati risposati nella Chiesa? È possibile ipotizzare per loro un nuovo inizio? L'attuale disciplina della Chiesa cattolica afferma che essi restano membra vive della comunità, ma non consente che accedano all'Eucaristia. Rifacendosi alla prassi del primo millennio, tuttora in vigore nella Chiesa ortodossa, l'Autore auspica l'introduzione di un sistema penitenziale che renda possibile la loro piena riconciliazione. DALL'INDICE - L'ideale della monogamia e la possibilità di un fallimento. - Il primo millennio: Monogamia e riammissione all'Eucaristia di chi vive in un secondo matrimonio. - Possibilità di un nuovo inizio: una soluzione evangelica, pastorale, ecumenica. GIOVANNI CERETI, presbitero genovese, ha esercitato il proprio ministero pastorale a Genova, a Bouar (Repubblica Centroafricana) e a Roma. Dottore in Giurisprudenza e in Teologia, ha tenuto corsi di Teologia ecumenica e di dialogo interreligioso in diversi Istituti e Facoltà ecclesiastiche.
Nella Chiesa le norme canoniche sono al servizio delle persone e contribuiscono non solo alla tutela della loro essenza e della loro libertà, ma anche degli enti che nascono dalle loro iniziative. Il Codice di diritto canonico del 1983, accogliendo in ciò l'ecclesiologia conciliare, rappresenta un passo in avanti in questo ambito. La formalizzazione delle norme riguardanti gli enti nella Chiesa, siano questi nati dai fedeli o dall'autorità ecclesiastica, e la nuova configurazione dello statuto giuridico dei chierici, dei laici e dei fedeli che seguono la vita consacrata, incidono sicuramente sulla tutela dell'essenza e della libertà degli enti e delle persone nella Chiesa. In questo libro non si è cercato semplicemente di presentare la normativa vigente ma di strutturarla sistematicamente, collocandola in un contesto che ne renda possibile una più approfondita comprensione. Perciò accanto a temi più tecnici come la capacità giuridica, la capacità di agire e le circostanze che incidono su di essa, si analizzano i principali statuti giuridici personali come espressione della diversità sacramentale e vocazionale nella Chiesa. In questo modo si è in grado di intendere meglio l'agire dei soggetti all'interno della missione della Chiesa.
TRATTAZIONE DELLE CAUSE DI NULLITA' DEL MATRIMONIO. TESTO LATINO E TEDESCO