Spinto dal soffio dello Spirito, Salvatore Zuppardo si immerge senza esitazioni nelle meraviglie di Dio. Intuisce la ricchezza della vita come totale felicità. Giovane poeta, trascorre il suo tempo sperimentando una Resurrezione presente, interiore, eterna. Secondo lui, ogni uomo, in ogni condizione, conserva, nel suo lieve camminare e strada facendo, la luce di questa sacralità.
Il 30 novembre 1998, all’età di 24 anni, Salvatore è andato all’abbraccio con Dio. A 18 anni, dopo aver conosciuto la Comunità delle Beatitudini, è nato in lui il desiderio di viaggiare in Francia alla volta di Lisieux. In seguito a questa esperienza si è innamorato di Santa Teresa di Gesù Bambino e ha poi approfondito la conoscenza di San Luigi Maria Grignion de Montfort. L’incontro con frère Efraïm, fondatore della Comunità delle Beatitudini, lo ha spinto a entrare nella Casa comunitaria di Pettineo (Messina) e in seguito a dare inizio, con alcuni altri amici, a una Comunità delle Beatitudini nella sua città natale.
Il Signore Gesù ha rivelato alla sua serva Luisa Piccarreta il meraviglioso valore del vivere nel Volere Divino. "Hai visto che cos'è vivere nel mio Volere? È scomparire, è entrare nell'ambito dell'eternità, è penetrare nell'onnipotenza dell'Eterno, nella mente increata; è prendere parte a tutto, per quanto a creatura è possibile, e a ciascun atto divino".
Vivere nella Volontà Divina è imitare l'operato eterno di Dio nelle nostre preghiere e opere, azione che conferisce loro una qualità eterna, per cui le preghiere e le opere buone a favore degli altri esercitano un forte influsso su tutte le anime del passato, del presente e del futuro contemporaneamente. Il pregare per gli altri assume così un valore e ottiene un beneficio che va oltre lo spazio e il tempo. Meraviglie della misericordia divina!
Come non lasciarsi conquistare dalla grandezza di questo dono che ci permette di fare del bene a tante anime?
Oltre alle rivelazioni di Gesù a Luisa Piccarreta, questo libro ci presenta l'esperienza di altri mistici contemporanei all'apostola del Divin Volere che, come lei, avevano una particolare sensibilità verso le anime in Purgatorio: Beata Maria della Passione, Beata Edvige Carboni, Suor Josefa Menendez, Venerabile Lucia Mangano, Beata Alexandrina Maria da Costa, Suor Erminia Brunetti, Beata Maria Bolognesi, Fra Modestino, Teresa Musco.
In appendice del libro, alcune delle più belle preghiere a favore delle anime in Purgatorio.
Indice del libro
Parte introduttiva: Il Purgatorio
- Una realtà escatologica dimenticata
- La Chiesa a proposito dei "Novissimi"
- L'anima e il giudizio finale
- Il fuoco divino che purifica il peccato
- Giustizia e misericordia divina
- Dove si trova il Purgatorio?
- L'aiuto prezioso che possiamo dare ai defunti
Luisa Piccarreta
- Il miracolo ottenuto per intercessione di Luisa
- La spiritualità di Luisa Piccarreta
Luisa Piccarreta, devota delle anime purganti
Mistici devoti alle anime purganti nell'epoca di Luisa Piccarreta
- Beata Maria della Passione
- Beata Edvige Carboni
- Suor Josefa Menendez
- Venerabile Lucia Mangano
- Beata Alexandrina Maria da Costa
- Suor Erminia Brunetti
- Beata Maria Bolognesi
- Fra Modestino
- Teresa Musco
Conclusione
Alcune preghiere in favore delle anime del Purgatorio
Cronologia essenziale della vita di Luisa Piccarreta
Bibliografia
Il presente volume nasce dalla volontà dell’autore di analizzare la personalità e l’opera di Galileo Galileo, all’interno del contesto storico e religioso del suo tempo. In particolare, l’opera pone l’attenzione sulla visione religiosa di Galileo in relazione agli eventi connessi con le sue scoperte scientifiche, un quadro estremamente variegato che offre numerosi spunti di analisi. La storiografia si è occupata molto di Galilei e dei vari aspetti della sua personalità e vicenda storica, ma soltanto alcuni studiosi hanno preso in considerazione il discorso religioso. All’interno dei diversi tratti della sua personalità, l’autore privilegia quest’ultimo cercando di cogliere le caratteristiche tipiche e distintive della religiosità galileiana, tenendo presente che non è possibile scindere l’uomo religioso da quello profano, in quanto le varie dimensioni convivono in lui costituendone la personalità: si tratta dello stesso uomo, individuo, persona. Questa complessità si coglie in uno spettro di modalità in cui emerge il personaggio, letterato, filosofo, scienziato e uomo di fede. L’opera, in questo modo, mira a proporre delle nuove chiavi di lettura del fenomeno galileiano, intendendo seguire ed esaminare le tracce lasciate dal grande scienziato e soprattutto ciò che lo motivò ad arrischiare le sue investigazioni, evidenziando le sue prospettive e circostanze di vita.
CARLO CIONI, modenese, sposato e padre di cinque figli, consegue con il massimo dei voti il Dottorato in Teologia e la LM in Scienze delle Religioni. Studioso di teologia e di storia delle religioni, si interessa principalmente di storia religiosa e dei fenomeni connessi con le teorie escatologiche. Ha già pubblicato Il Premillenarismo Dispensazionale Pretribolazionista nella Prospettiva dell’Escatologia Cattolica (UPRA, 2013); Il Ritorno di Gesù Cristo tra Speranza e Catastrofe (Edizioni Segno, 2018); Cristoforo Colombo tra storia, religiosità ed escatologia (IF Press, 2019).
Che profilo deve avere un giudice come Dio comanda? Un tecnico raffinato? Un creatore della norma?
La risposta si chiama Rosario Livatino. Il 21 settembre 1990, quando è stato assassinato aveva 38 anni, lavorava come magistrato ad Agrigento.
Il suo profilo è antitetico a quello di un magistrato di “sistema. Si è sempre mostrato convinto che compito del giudice non sia inventare la norma, bensì applicarla, secondo competenza e coscienza.
Coscienza che ha posto S.T.D., Sub tutela Dei: è il primo magistrato in epoca moderna a essere beatificato (pag. 128)
Gli autori:
Alfredo Mantovano
Consigliere della Suprema Corte di Cassazione,
vicepresidente del Centro studi Rosario Livatino
Domenico Airoma
Procuratore della Repubblica di Avellino,
vicepresidente del Centro studi Rosario Livatino
Mauro Ronco
Professore emerito di diritto penale,
presidente del Centro studi Rosario Livatino
Innocente! Il 7 aprile 2020, l'Alta Corte d'Australia si è espressa con decisione unanime per annullare un verdetto di colpevolezza ed emetterne uno di completa assoluzione nel caso Pell contro la Regina, ribaltando l'incomprensibile condanna del Cardinale per l'accusa di abuso sessuale "storico". La sentenza dell'Alta Corte ha liberato un innocente dall'ingiusta detenzione alla quale era stato sottoposto, lo ha restituito alla sua famiglia e ai suoi amici, e gli ha permesso di riprendere in mano il suo importante lavoro nella e per la Chiesa Cattolica. Durante tutto il suo calvario, il Cardinale è stato un modello di pazienza e di vita sacerdotale, come testimonia questo diario. Innocente, egli era libero anche quando incarcerato. E ha saputo mettere a frutto tutto quel tempo - «un prolungato ritiro», come lo ha definito - rassicurando i suoi molti amici in tutto il mondo e intensificando una già vigorosa vita di preghiera, di studio e di scrittura. Al centro di incredibili pressioni e sostenuto da una vibrante fede cristiana, il Cardinale George Pell ha preso posizione in difesa della verità, consapevole che la verità renda liberi nel senso più profondo della libertà umana. Il diario che il lettore è in procinto di leggere è una luminosa attestazione di questa liberazione. Introduzione di George Weigel.
Pochi personaggi hanno avuto un impatto tanto decisivo quanto misconosciuto sulla nascita del cristianesimo come Giovanni Battista. Figura tutt'altro che marginale nello scenario politico-religioso giudaico del I secolo, paradossalmente Giovanni non ha mai potuto brillare di luce propria. Accantonando certi schemi interpretativi teologici che ne hanno a lungo distorto la comprensione e criticando il luogo comune che vorrebbe vedervi un esseno ex membro della comunità di Qumran, il volume restituisce il Battista alla sua reale fisionomia storica di stimato profeta sacerdotale, fedele al tempio e impegnato in un'opera di rinnovamento sociale d'Israele all'insegna della purità, della giustizia e della solidarietà. Una visione che influenzò il suo discepolo Gesù di Nazaret così profondamente da farne il programmatico continuatore.
Vittorina Gementi (1931-1989) è stata una delle figure più significative della vita sociale, politica, educativa ed ecclesiale mantovana del secolo scorso. È conosciuta soprattutto come fondatrice e animatrice della Casa del Sole, un'opera che dal 1966 si dedica all'educazione dei bambini e dei ragazzi con disabilità cerebrale. Queste pagine raccontano la sua vita e il suo impegno, al cui centro si possono individuare due atteggiamenti fondamentali: contemplazione e azione. Il lavoro socio-educativo svolto da Vittorina nelle varie fasi della sua esistenza - come delegata diocesana dell'Azione Cattolica, come maestra, come assessore all'infanzia e come ortopedagogista - nasce dalla consapevolezza di questo binomio inscindibile. Nel 2011 è stata aperta la causa per sua canonizzazione.
La vicenda di un medico che si fa compagno di strada del malato, come a Emmaus: testimone luminoso di una sintesi esemplare di gratuità evangelica e competenza professionale.
Alfonso Federico Pagliariccio (1927-1980) è il testimone luminoso di una sintesi esemplare di gratuità evangelica e competenza professionale. L’unione a Cristo, la fedeltà alla Chiesa, l’adesione all’Azione cattolica hanno alimentato un impegno eccezionale come medico chirurgo, trasformando il “suo” ospedale di Corinaldo (Ancona) in un punto di riferimento per l’intero territorio. Gratuità assoluta, centralità del malato, dedizione eroica fino alla morte prematura: ecco le ragioni di una testimonianza straordinaria di vita ordinaria, che merita di essere riconosciuta e onorata.
Nel tardo IV secolo, a Costantinopoli, Olimpia è una donna famosa e stimata dai contemporanei, tanto che Gregorio di Nissa dedica a lei il suo commento al Cantico dei Cantici. Oggi però la sua figura si impone per un altro motivo: Olimpia è diacona, ordinata dal patriarca Nettario e poi preziosa collaboratrice del successore, Giovanni Crisostomo. Nella tanto dibattuta questione "donne e diaconato-, liberato il campo da ingombranti pregiudizi, il racconto della vita di Olimpia fa riscoprire come abbia esercitato il suo ministero per l'edificazione di una Chiesa a misura di Vangelo. Ampliando la prospettiva, le pagine del libro presentano una donna dai molti volti - sposa, asceta, vergine, diacona -, indagano l'emergere della sua personalità, mostrano le tappe della sua fede, seguono lo sviluppo del suo rapporto con la Scrittura e attraversano le lotte pubbliche e interiori che dovette affrontare, fino ad approdare al riconoscimento della santità di Olimpia come "pietra- che edifica la Chiesa. E a suggerire che la liturgia trovi modi più appropriati per farne memoria.
Mentre il mondo è attanagliato dal covid, in Myanmar si scatena un colpo di stato. Lesercito imbavaglia la fragile democrazia birmana, incarnata dalla leader Aung San Suu Kyi, messa agli arresti. Ma -sorpresa! - il popolo non sta alla finestra e scende in piazza. Nascono dimostrazioni di massa animate da giovani che chiedono il ritorno della democrazia. Scatta la repressione militare, con uccisioni, arresti e violenze. Un film già visto altre volte. Ma quanto accade il 28 febbraio 2021 ferma l'orologio della storia. Una suora affronta, in ginocchio, un plotone di soldati pronti a sparare sui manifestanti che a Myitkyina, come in altre città, chiedono libertà. Suor Ann Rose Tawng si pone a protezione dei giovani dimostranti, mettendo a repentaglio la propria vita in nome del vangelo e della dignità umana. La memoria corre a Tank Man, l'uomo diventato famoso perchè si mise davanti ai carri armati cinesi durante la repressione di Piazza Tienanmen: di lui non si è saputo più nulla. La storia di Ann Rose, invece, la possiamo conoscere in queste pagine.
«Sono davvero felice», scrive il cardinale Francesco Montene- gro, «di consegnare ai lettori questa breve biografia che sua eccellenza mons.Vincenzo Bertolone, postulatore dell’Inchie- sta suppletiva per la beatificazione, ha preparato per la solen- ne proclamazione liturgica di Rosario Angelo Livatino a Beato della Chiesa cattolica».
Biografia breve, dunque, che fa zoom soprattutto sulle mo- tivazioni che hanno causato l’omicidio del giovane giudice: il forte senso di giustizia, la sua fede (motivazione fondante di ogni scelta), la sua abnegazione e il grande senso dello Stato. E oggi, per noi cittadini, per i giovani, per ogni magistrato un modello a cui ispirarsi.
Vincenzo Bertolone, della Congregazione dei Missionari Ser- vi dei Poveri di Giacomo Cusmano, è arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace. Dal settembre 2015 è presidente della Conferenza Episcopale Calabra.
Il 9 maggio 2021, la beatificazione di Rosario Livatino ha elevato questo credente, come si usa dire, all'onore degli altari. Toni Mira ha compiuto un ampio lavoro di indagine intorno alla figura dell'uomo, del cittadino, del servitore dello Stato, per offrirci la possibilità di un incontro faccia a faccia con un personaggio che è un altissimo esempio di valore civile e che scuote le coscienze di tutti noi ben più di quanto farebbe un "santo da immaginetta-. Livatino in preghiera, sì, Livatino guidato da un fortissimo senso della giustizia e della misericordia divine... ma soprattutto Livatino professionista, magistrato competente, concentrato e abile. L'uomo di legge che guadagna sul campo rispetto e autorevolezza. L'uomo scomodo per le mafie e forza trainante nel contrasto alla malavita. Un incontro vivo, emozionante e istruttivo, reso possibile dall'ascolto di molti testimoni: colleghi, collaboratori nelle indagini, persone informate sui fatti. Al termine del percorso vengono pubblicati integralmente tre discorsi di Livatino (uno dei quali inedito) che, in circostanze e su temi diversi, ci fanno scoprire la sua voce, il suo pensiero, i suoi ideali. " Un uomo che ancora, nell'esempio e nella memoria, vive-. Dalla Prefazione di don Luigi Ciotti.