Il presente volume, pensato come sussidio per l'Anno giubilare della Misericordia, "raccoglie le riflessioni e i pensieri di papa Francesco sul tema, di così cocente attualità, dell'accoglienza dei migranti, a seguito dell'incalzante succedersi di esodi forzati dalle regioni e dai Paesi più svantaggiati del mondo verso il vecchio continente europeo. Nel deserto spirituale rappresentato dalle derive della post modernità, la comunità dei cristiani fonda la sua esperienza nella fede in Cristo Buon Samaritano e, prima ancora, in quella del Dio che si fa uomo, e si apre alle sofferenze e ai dolori della carne, per portare il suo messaggio di solidarietà e di salvezza al mondo".
Dieci film per "fare esperienza" della misericordia in modo speciale, riscoprendo di essere capaci di un amore infinito, di un'illimitata tenerezza, di un perdono che sembra a volte fin troppo arduo, nonché superiore alle forze che percepiamo in noi stessi. È un esercizio interessante, da fare con altre persone nelle Sale della comunità, autentici luoghi di visione, di analisi e confronto. Il "come" è racchiuso in queste pagine: si possono selezionare alcuni dei film proposti, tutti corredati di una scheda-guida alla comprensione complessiva dell'opera e alla rilettura secondo la categoria della misericordia, per metterli a disposizione del grande pubblico in una rassegna cinematografica, in una proposta pastorale, in un itinerario dedicato all'Anno Santo o in altre opportunità in ambito ecclesiale, formativo e culturale. Completano il volume due saggi di approfondimento sulla misericordia in prospettiva biblica e psicologica.
Un sussidio indirizzato ai gruppi preadolescenti, un percorso per le vie della capitale dal profondo significato storico e spirituale, che riprende il "giro delle sette chiese" inventato da san Filippo Neri. La visita di ogni basilica (virtuale mentre si è in oratorio e reale quando si è in città) è associata a una proposta di attività, che comprende quelli che ormai ci siamo un po' abituati a chiamare pilastri (o "mattoncini") dell'esperienza di fede: l'ascolto del vissuto dei ragazzi, la Parola di Dio, la celebrazione/preghiera, la vita fraterna nella comunità. Arricchito di rimandi multimediali e approfondimenti, per stare al passo con i ragazzi e l'età cui l'agile volume è rivolto.
Strumento semplice e prezioso per illuminare la mente, nutrire il cuore e guidare le opere nel tempo del Giubileo straodinario della misericordia.
Il volume raccoglie i commenti che l'autore scrive per la rubrica del settimanale "Il Mio Papa" alle Omelie che Papa Francesco pronuncia la mattina a Santa Marta. Spunti di riflessione riferiti spesso anche all'attualità così come scaturiscono alla mente e al cuore di un semplice fedele che medita le parole del Papa e cerca di trarne qualche conseguenza su quel piano del discernimento e dell'esame di coscienza che proprio Francesco invoca tanto frequentemente. Pensieri in alcun modo dettati dalla presunzione di insegnare qualcosa a qualcuno o di fornire interpretazioni forzate delle parole del Papa, ma sviluppi utili ad avviare un dialogo che i lettori possono proseguire ciascuno secondo il proprio orientamento, la propria sensibilità, la propria spiritualità. Avere raccolti questi pensieri in un libro che copre quasi due anni di Omelie offre l'ulteriore vantaggio di potere cogliere in questo arco di tempo i temi che stanno particolarmente a cuore a papa Francesco, in vista di una meditazione che può accompagnare in modo significativo lo svolgersi dell'Anno Santo, che stiamo vivendo insieme a Lui nella Chiesa e nel contesti di un'umanità scossa da profondi travagli ma anche molto viva e bisognosa di conforto e di speranza.
Il presente volume riunisce i discorsi di papa Francesco pronunciati al Parlamento Europeo (Strasburgo, Francia, 25 novembre 2014); al Consiglio d'Europa (Strasburgo, Francia, 25 novembre 2014); all'Assemblea Plenaria del Congresso degli Stati Uniti d'America (Washington, D.C., 24 settembre 2015); durante l'Incontro con i membri dell'Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (New York, 25 settembre 2015). La Presentazione del volume, curata Sa Ecc.za Mons. Lorenzo Leuzzi, riflette su alcuni passi dell'Esortazione apostolica Evangelii Gaudium di papa Francesco, nella quale egli, "seguendo le indicazioni di Paolo VI, ha definito la politica, tanto denigrata, "una vocazione altissima", una delle forme "più preziose della carità, perché cerca il bene comune"". Così, la carità politica, appare attraverso queste riflessioni "un volto della misericordia".
Nella Rivelazione ebraico-cristiana il tema della misericordia riveste un significato centrale: è il volto di Dio e insieme il volto dell'essere umano. A partire dalla misericordia del Padre che si rivela nella vita umana di Cristo - come sottolinea papa Francesco nella Bolla Misericordiae Voltus - noi comprendiamo il vero volto della misericordia. Seguendo il Vangelo di Luca in alcuni passi propri a questo evangelista, possiamo scoprire alcuni tratti della misericordia come si rivela a noi nell'esistenza di Gesù. È un sentiero interrotto che ora spetta a noi percorrere.
Questa storia è scritta per trasfigurare la storia. Giona è inviato a salvare il Nemico per sovvertire una mentalità, scuotere un mondo di sentimenti feriti, con la sua forza persuasiva e fascinosa, godibile e divertente. La potenza evocatrice e provocatoria del racconto vuole trasformare i lettori e, attraverso di loro, il mondo in cui vivono. Per ebrei e cristiani (e tutti coloro che condividono la saggezza del libro) si profila una missione di riconciliazione in un mondo ferito dalla malvagità e dalla violenza. "Il libro combina un'analisi esegetica storico-critica con una attenta e chiara analisi narrativa. Si aggiunga una grande capacità di scoprire le tracce di intertestualità presenti nel libro di Giona. Nuova è la lettura teologica di Giona fatta alla luce del procedimento profetico del rîb, della disputa giudiziale: Dio accusa il nemico, in realtà per perdonarlo. Il libro di Marino ci svela così tutta l'attualità di un piccolo testo biblico" (dalla Prefazione di Luca Mazzinghi)
Questo volume pretende riscoprire il Vangelo della misericordia seguendo i passi di chi l'ha messa in pratica: i santi ne hanno fatto esperienza diretta, l'hanno dispensata e ce la trasmettono perché sia nuovamente vissuta e annunciata. Sono proprio loro che guardano il lebbroso, la peccatrice, il povero, l'affamato... con gli occhi di Dio e rigenerano fiducia, bontà e tenerezza, abbattendo ogni resistenza al perdono divino. Gli autori, fedeli al metodo della teologia spirituale, offrono tanti spunti spirituali non solo per i cultori delle scienze teologiche ma anche per chi vuole riflettere sull'essenza della vita cristiana. Essi partono dalla Sacra Scrittura, fonte originaria per interpretare la misericordia di Dio. L'esercizio della misericordia divina si esprime in diversità di vissuti che rispecchiano, ognuno con caratteristiche particolari, il volto misericordioso di Cristo: Agostino fa diventare le sue Confessioni un canto di lode a Dio; Francesco d'Assisi, diventando fratello minore, si rivela figlio del Dio della misericordia... Il volume, elaborato da più mani, si presenta come opera monografica e uniforme. Ogni contributo ha tre parti ben differenziate: il brano biblico, il vissuto di santità e l'applicazione alla vita. A conclusione di ogni capitolo, per aiutare la preghiera e la riflessione personale e di gruppo, gli autori hanno aggiunto una bibliografia essenziale ed alcuni brevi testi ricavati dai singoli vissuti di santità.
In 48 pagine, la nuova edizione di una piccola "guida" che offre tutto il necessario per vivere l'Anno Santo 2016: che cos'è il Giubileo; il Giubileo della Misericordia (l'annuncio, le motivazioni, i "missionari della Misericordia", il logo); "Non solo Roma" (il primo Giubileo nelle diocesi di tutto il mondo); gli appuntamenti principali; pellegrini in cammino; che fare? (le pratiche da vivere nell'Anno Santo); l'indulgenza; le preghiere e il rosario della Misericordia; un inno originale ("Misericordia sei tu") con testo e spartito. In più, la nuova sezione sulle Opere di Misericordia, agilmente "rilette" alla luce della vita del nostro tempo.
Misericordiamo è molto più di un cammino formativo costruito sulle opere di misericordia corporale e spirituale. Misericordiamo è il canto di gioia di chi incontra Gesù, il Verbo per eccellenza, e lo coniuga attraverso il servizio verso gli ultimi. Siamo quelli che percorrono le strade della nuova evangelizzazione perché il Vangelo è un tesoro troppo prezioso per non essere annunciato e condiviso. Andiamo verso coloro che sono ai margini perché sul loro volto riconosciamo il volto del Signore. Diamo, dunque, quanto abbiamo ricevuto perché - e ne siamo davvero convinti - c'è più gioia nel dare che nel ricevere! Il sussidio Misericordiamo dell'Unitalsi costituisce una proposta formativa articolata su tre piani differenti: la dimensione spirituale, la dimensione di riflessione e introiezione personale e una terza parte che potremmo definire esperienziale. In questo Anno della Misericordia ci piace nuovamente giocare con le parole e con i loro significati, riempiendoli di nuovi sensi.
Si parla molto di misericordia, rischiando di isolarla e di ridurne il significato. Il libro ripercorre il Discorso della montagna del Vangelo di Matteo e cerca di mostrare come la misericordia non sia mai un semplice colpo di spugna, ma ci responsabilizzi, ci liberi dagli inganni del cuore e della mente, ci riporti sui sentieri di Gesù, ci consenta di intraprendere opere luminose che non pensavamo. Diventiamo così discepoli più veri. Dal punto di vista di Dio non c'è un solo istante della nostra vita che non sia sotto il segno della sua misericordia. Lui infatti fa sorgere ogni giorno il sole sopra i giusti e gli ingiusti. La misericordia è dunque molto più di un atto di perdono.