Ultima opera dell'architetto senese, palazzo Massimo alle Colonne su corso Vittorio Emanuele II a Roma è il capolavoro di Baldassarre Peruzzi (Siena 1481-Roma 1536), la summa della sua esperienza. Il Premio Internazionale James Ackerman per la storia dell'architettura ha come obiettivo la pubblicazione di uno studio originale nel campo della storia dell'architettura. Quest'opera è la vincitrice nel 2006.
Paladini di carta è una disincantata e ironica rilettura del giornalismo e della sua storia, dagli albori ad oggi. Un manuale sul come si è fatta, si fa e si dovrebbe fare informazione raccontato, con l'abilità dello scrittore di gialli e l'accuratezza del cronista. Come un romanzo vengono infatti seguiti filoni paralleli che vanno poi ad intrecciarsi: da un lato una rilettura in chiave storica ed ironica della storia del giornalismo e dei personaggi che, direttamente o indirettamente, hanno contribuito allo crescita ed allo sviluppo della professione, dall'altro le caratteristiche del giornalismo "moderno" e delle tecniche da conoscere e mettere in pratica.
Tanti paesaggi urbani convivono sui sette colli di Roma a comporre l'immagine di una città-museo: scenografiche archeologie en plein air, una città rinascimentale e una barocca, la capitale umbertina e quella fascista, i luoghi del potere e della fede, quartieri-laboratorio come il Flaminio con le forme sinuose del MAXXI e l'Auditorium di Renzo Piano. 25 itinerari di visita, oltre 140 foto a colori, 30 tra carte e piante e una sezione con tutti i suggerimenti e le indicazioni per organizzare al meglio il viaggio. La Guida alle informazioni pratiche contiene: 27 notizie utili, 212 luoghi di visita, 164 indirizzi dove dormire, 138 ristoranti, 276 spunti per il tempo libero e lo shopping, 19 eventi da non perdere.
Il gemellaggio tra Fatima e Balasar. Con dvd allegato Il monello di Dio". "
Raccolta di contributi e ricerche in corso, con presentazione di Antonio Paolucci, corredata di fotografie e riproduzioni a colori e in bianco e nero, disegni, rilievi e prospetti dettagliati.
Il fascino di Gesù è un dato indiscutibile, la sua vita non finirà mai di sorprenderci. Risponde pienamente alle attese della storia e nello stesso tempo scandalizza chi lo avrebbe voluto diverso, e soprattutto chi non si è rassegnato a vederlo uomo indifeso, umanissimo, sconfitto. In queste pagine non si troveranno quegli aspetti della sua vita che fanno di lui qualcosa di straordinario e di inimitabile: il figlio di Dio che fa miracoli e si trasfigura. C'è invece il Gesù che ci siede accanto a tavola, che ama come noi l'amicizia e la vita.
Descrizione dell'opera
«È impossibile comprendere la Chiesa orientale se non si afferra il significato del monachesimo. I monaci non sono una classe sopra la Chiesa, ma lo stato più alto all'interno di essa. [...] I monaci sono considerati come la forza intima della Chiesa: sono i suoi eroi spirituali, gli archetipi della sua pietà, i modelli della castità, i totalmente impegnati» (dalla Prefazione).
Il punto culminante della «teologia del monachesimo» - tramite l'ascesi il monaco, vero atleta di Cristo, lotta contro il potere del demonio sugli uomini - è rappresentato dall'elaborazione del grande monaco del Monte Athos Gregorio Palamas (1296-1359), l'importanza delle cui opere nella tradizione orientale può essere paragonata a quella degli scritti di Tommaso D'Aquino nella riflessione occidentale.
Mentre gli studi sulle opere polemiche di Palamas si sono moltiplicati negli ultimi anni, ancora mancava una ricerca che ne esaminasse il pensiero sul monachesimo, la sua natura, la via che il monaco deve percorrere per raggiungere la beatitudine. Tale lacuna è colmata dall'indagine dell'autore, utile anche per comprendere la grande tradizione della spiritualità cristiano-orientale.
Sommario
Prefazione (I. Spiteris). Introduzione. I. La spiritualità del monachesimo bizantino e in particolare dell'esicasmo. 1. Alcune caratteristiche del monachesimo in Oriente. 2. La corrente esicasta nel monachesimo bizantino. II. Gregorio Palamas. 1. Il contesto storico. 2. I dati biografici. III. Le fonti del pensiero spirituale di Palamas. 1. Palamas e la tradizione. 2. Le fonti a cui Palamas attinge. 3. Gli autori più vicini. 4. Niceforo l'Esicasta. 5. Teolepto di Filadelfia. 6. Gregorio il Sinaita. 7. Un'unica scuola di spiritualità? IV. Le opere analizzate. 1. Le opere ascetiche. 2. L'Omelia 53. V. La spiritualità monastica nelle opere ascetiche di Palamas. 1. Il monaco esicasta, «spettatore delle realtà sovramondane». 2. Il cammino del monaco esicasta. 3. Il culmine dell'esperienza monastica. 4. Maria, modello del monaco esicasta. VI. L'originalità del pensiero spirituale di Palamas. 1. A confronto con gli autori spirituali suoi contemporanei. 2. L'assenza del tema della distinzione essenza-energie. 3. La vita monastica: cammino di unità, via maestra alla divinizzazione. 4. La dimensione ecclesiale. 5. Spiritualità liturgica o terapeutica? 6. Palamas e Cabasilas. Conclusione. Abbreviazioni. Bibliografia. Fonti. Libri e articoli.
Note sull'autore
Luca Bianchi (Busto Arsizio [VA] 1961), è entrato nei Frati Minori Cappuccini (Provincia Lombarda) nel 1988 ed è presbitero dal 1997. Ha conseguito la licenza e il dottorato in scienze ecclesiastiche orientali al Pontificio istituto orientale di Roma. Insegna spiritualità patristica come professore invitato all'Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum. Presso le EDB ha pubblicato Eucaristia ed ecumenismo (2007).