Giochi, rompicapo e indovinelli per conoscere e far conoscere la Bibbia in modo divertente e creativo.
«Qual è il colmo per un predicatore? Entrare in argomento con un’uscita spiritosa!». Una raccolta di aneddoti, curiosità e storie divertenti per risvegliare l'attenzione e vivere la fede con allegria. E la soluzione definitiva per evitare gli sbadigli durante l’omelia domenicale...
Percorso formativo per gruppi Adulti
Itinerario formativo e missionario "a misura di adulti", adatto per le diverse età e condizioni di vita per aiutare a formare laici che sappiano vivere, in modo autentico e originale, la propria esperienza cristiana nella vita quotidiana, dentro una storia e un'umanità che coinvolgono.
Il sussidio è articolato in cinque tappe, che aiutano ad entrare dentro le vicende di Marta e Maria, del Vangelo di Luca, che propongono due aspetti che spesso convivono dentro di noi: il desiderio di ascoltare riempendo il cuore della Parola del Maestro e l'urgenza delle cose da fare che spesso ci affannano.
Materiali multimediali di approfondimento sono offerti sul portale della formazione www.parolealtre.it
L'itinerario, a lungo sperimentato nella diocesi di Modena-Nonantola, propone cinque incontri per tre anni. In stile laboratoriale, fa propria la scelta di una formazione «trasformativa», capace di prendersi cura di tutte le dimensioni del catechista: essere, sapere e saper fare. Nel primo anno si accompagnano i catechisti a rivolgere la loro attenzione all'iniziazione cristiana come cammino che coinvolge i bambini e gli adulti, e che trova nella comunità cristiana il primo soggetto evangelizzante. Nel secondo anno viene messa al centro la figura del catechista, l'impegno importante all'autoformazione e alla collaborazione nel lavoro di équipe. Il terzo anno è dedicato a ripensare ai sacramenti dell'iniziazione cristiana e ad articolare un cammino di formazione liturgica integrato con l'itinerario catechistico.
Quale rapporto c'è tra la fede e i social media? In quale maniera i cristiani, e i cattolici in particolare, li utilizzano non solo per parlare di cose inerenti la propria fede ma più in generale? L'autore, a partire dalla sua esperienza di pastore e predicatore, ha analizzato lo "stile" dei cristiani sui nuovi media e come e se questo stile trova i suoi benchmark nel Vangelo. Il libro offre le linee guida e un decalogo per aiutare il credente a utilizzare gli strumenti dei social media evitando il rischio di uniformarsi alle "cose del mondo" piuttosto che ispirarsi alle "cose di Dio".
Oggi, alle generazioni dallo smartphone sempre in mano, si può ancora parlare di Vangelo? Si può proporre una preghiera digitale? Si può comunicare in modo efficace la fede? La risposta dell'Autore è decisamente: «Sì!». Ed è da questa certezza che nasce la proposta di una serie di laboratori digitali da attivare negli ordinari percorsi di catechesi. Non si tratta, in realtà, semplicemente di un modo per rendere più vivace e accattivante l'incontro. Il punto è un altro: occorre imparare a comunicare la fede con i linguaggi nuovi, offerti dai media digitali. Su questo primo volumetto - agile e concreto - don Marco mette al centro il Vangelo e la preghiera. Facciamo scorrere una serie di titoletti dei diversi laboratori per avere almeno un'idea di ciò che si avrà tra le mani: Ti «posto» il Vangelo; Short message: sei il mio Signore!; Il videoproiettore: risorsa ancora inesplorata; «Blended»: l'approccio misto; La preghiera digitale; La Bibbia dei tablet.
Le meditazioni di Marco Cè sono un prezioso aiuto per vivere la missione sacerdotale all'interno di una profonda unità interiore che è fonte di gioia autentica pur dentro la concretezza di una vita che può incontrare le inevitabili fatiche di ogni vicenda umana.
Gli interventi pubblicati in questo volume "in ascolto della teologia" e "in ascolto delle scienze umane" sono un contributo alla comprensione di una tematica, quella dei "segni dei tempi", che è stata in auge negli anni intorno al Concilio Vaticano II, ma che solo alla fine del secolo scorso è diventata oggetto di riflessione e di studio in riferimento alla catechesi e all'evangelizzazione. Hanno affermato i Vescovi alla XIII Assemblea ordinaria: «La "nuova evangelizzazione" chiede alla Chiesa di saper discernere i segni dello Spirito all'opera, indirizzandone ed educandone le espressioni, in vista di una fede adulta e consapevole».
Il libro contiene una serie di catechesi di papa Francesco sulla speranza cristiana. Il Santo Padre, con parole semplici e profonde, ci prende per mano e ci indica la direzione da seguire nella nostra vita spesso disorientata. Con le sue riflessioni sul tema della speranza, papa Francesco ci consegna preziosi insegnamenti che illuminano il nostro cammino. Egli ci ricorda che «il male non trionferà per sempre» e che «c'è una fine al dolore. La disperazione è vinta perché Dio è tra noi». Ci ricorda anche che «alla fine dell'esistenza non ci aspetta il naufragio: in noi palpita un seme di assoluto». Un libro iper chiunque voglia interrogarsi seriamente sulla propria esistenza. Le parole del nostro amato papa saranno la risposta che non delude, la risposta piena di luce e di speranza a ogni dubbio e interrogativo. Immediatezza e semplicità delle parole di papa Francesco improntate a uno stile colloquiale. Grande forza e densità semantica dei discorsi del Santo Padre capaci di incidere profondamente nelle vite di chi si accosta a questo libro. Presentazione di monsignor Marcello Semeraro.
questo il nuovo volume di Anna Giorgi, edito da Pharus Editore Librario, Un sussidio per la comprensione e meditazione del Vangelo di Marco da parte di chiunque per tradurre in termini “quotidiani” la Parola di Dio.
Vivere è un mestiere che impariamo mentre si esercita. Il mestiere pare spesso un mistero dove si fatica a trovare il bandolo della matassa. Una parabola potrebbe aiutare a vedere il tutto nel frammento. Un racconto può fungere da specchio per rivedere il proprio volto e ridisegnare il proprio cammino. Le quindici parabole commentate in questo libro fungono da bussola nel mare della vita. Sono mappe, per adulti e giovani, per ritrovarsi e trovare la strada verso il nascondiglio della gioia di vivere.
L’esperienza pluriennale conferma che molte persone con disabilità intellettiva sono attratte dalla vita religiosa: preghiere, sacramenti, Messa, catechesi. Vivono una loro spiritualità, momenti di vita contemplativa, apertura al mistero. Se le proposte sono a misura delle persone a cui si rivolgono, c’è interesse e coinvolgimento. Stefano Biancotto, religioso guanelliano, ci introduce in questo mondo ricco di significato e di senso guardando all’opera del fondatore e santo don Luigi Guanella che, sul solco dei santi della carità, cercava di rispondere alle esigenze del quotidiano costantemente proiettato verso la beatitudine eterna (dalla Prefazione).