Prima dell'età del Rinascimento e della Riforma, le immagini sacre non erano considerate "arte", ma oggetti di venerazione che recavano in sé una tangibile presenza del sacro: oggetti di culto capaci di operare miracoli, emettere responsi, determinare l'esito di una guerra. Il libro prende le mosse dal periodo in cui i cristiani fanno proprio il culto pagano delle immagini e cominciano a sviluppare autonomie pratiche e forme di pensiero, per arrivare fino all'apogeo delle immagini sacre nel mondo medievale. Solo con la fine del Medioevo e l'inizio del mondo moderno, il legame esclusivo tra immagini e culto tende ad allentarsi, e le immagini finiscono per essere apprezzate e discusse soprattutto per il loro stile e per le loro qualità estetiche.
UNA ACCURATA DESCRIZIONE DEGLI ANIMALI PRESENTI NELL ANTICO TESTAMENTO SECONDO L OPERA DI CULTRERA DEL 1880. Il titolo originale dell'oper a di p. Cultrera, stampata a palermo nel 1880, h: fauna biblica. Ovvero spiegazione degli animali menzionati nella sacra scrittura. Lo scopo che ci si prefigge ripubblicandola e`quello di arricchire il patrimonio dei testi sul visibile parlare". Sia sulla codificazione sia sulla decodificazione della nostra arte hanno influito e influiscono assai i bestiari, gli erbari, i lapidari dell'immaginario ormai da noi lon tani. Ma le chiavi codificatrici e decodificatrici sui termini biblici di zoologia, di botanica, di mineralogia che fondano le trasposizioni simboliche impiegate nell'arte ci perv engono soltanto "fantasticamente". Se e`necessario alla esatta penetrazione di innumerevoli opere d'arte non dimenticar sene, e`perr penetrantissimo accostare alla "fantasia" zoologica, botanica e mineralogica pure le attenzioni "scientifiche" che la nostra tradizione ha rivolto all apprendimento e alla comprensione delle scritture. Percir la collana "visibile parlare" offre testi di quella "fantasia" e offre testi di questa "scienza". Non ci si aspetti di trovare in questo volume la descrizione minuta della vita e dei costumi delle specie zoologiche che ne formano l oggetto. L autore si limita a chiarire soltanto quello che degli animali hanno scritto gli autori biblici. La materia e`divisa in nove sezioni, nella prima delle quali si tratta della natura, origine e denominazione degli animali; del dominio dell uomo su di essi; della classificazione che ne facevano gli ebrei e di altri argomenti di carattere generale. Nelle altre sezioni l autore tratta degli animali della bibbia, classificandoli in la bibbia, classificandoli in mammiferi, uccelli, rettili, pesci, molluschi ed animali articolati. Alla voce l atina con cui ogni animali e`chiamato dalla volgata, e qualche volta all ebrea, segue prima il vocabolo italiano corrispondente e poi quello scientifico piu`usato.un indice biblico e un indice delle cose piu`notevoli concludono il volume. "
Un vero trattato di "teologia dell’incarnazione", condotto attraverso la prospettiva dell’arte, in specifico dell’iconografia sulla Natività. L’icona della Natività è una delle più antiche illustrazioni di feste cristiane e nel corso dei secoli ha subito notevoli trasformazioni in relazione agli sviluppi dogmatici. L’autore segue il filo dell’arte sacra cristiana lungo il suo sviluppo, cominciando dalle sue forme più primitive fino al suo pieno splendore. Giunge quindi a concludere che l’icona della Natività rappresenta davvero la "sintesi di tutta l’incarnazione" e del suo dogma.
Note sull’autore
Padre Georges Drobot è nato nel 1925 a Harkov, in Ucraina. Dopo la deportazione in Germania, comincia la vita dell'esule a Roma, dove viene iniziato all'iconografia dal maestro Sofronov, e avvia lo studio dell'arte bizantina. Trasferitosi a Parigi, diviene sacerdote ortodosso, completa i suoi studi teologici all'Institut de théologie orthodoxe Saint-Serge e, con piena aderenza al suo spirito ecumenico, consegue il dottorato in teologia presso l'Institut catholique, avendo come maestri p. Daniélou e p. Kannengiesser. La sua tesi sull'icona della Natività, un unicum dal punto di vista iconografico, si incentra sull'approfondimento del dogma, così come è per tutte le sue pubblicazioni affidate a riviste specializzate o per tutte le conferenze cui è chiamato anche fuori dei confini dell'Europa. Inesauribile la sua produzione artistica, non quantificabile il numero dei corsi in cui si è speso in tanti anni di attività e delle esposizioni, cui sovente associa i suoi allievi di ogni nazione, teso com'è alla più ampia diffusione del culto dell'icona.
Note sul Curatore
Giancarlo Pellegrini (1957), diplomato in pittura e laureato in storia orientale; è allievo di p. Drobot. Docente di storia dell'arte nei licei, di recente ha lasciato l'insegnamento per dedicarsi a tempo pieno all'iconografia. Tiene un corso di iconografia cristiana presso lo Studio teologico francescano (BO) e corsi teorico-pratici di iconografia in varie città oltre che a Bologna, dove ha uno studio di produzioni iconografiche nella settecentesca chiesa di S. Maria Labarum Coeli. Ha pubblicato "Il tuo volto, Signore, io cerco". L'icona: il rinvenimento della presenza, Reggio Emilia 1995.
Nelle case dell’oriente c’è sempre un “krasnij ugol’”, un angolo bello da cui, attraverso l’icona, lo sguardo di Dio veglia sulla famiglia. Non siamo noi a guardare l’icona, ma è l’icona a guardare noi e ad aprirci alla realtà del mondo di Dio. Gli autori ci aiutano a cogliere quei tratti del mondo divino che, attraverso le icone, a noi si svela e si comunica. È un libro che, oltre ad introdurci nell’insegnamento della verità che l’icona porta con sé, ci dischiude anche tutta la comunicazione della grazia che l’icona ci trasmette e ciò che essa chiede in termini di cammino spirituale da ciascuno di noi.
Indice: La Trinità * La Natività del Signore * La Trasfigurazione * La Crocifissione * La Deposizione dalla Croce * La Discesa agli Inferi * L’Ascensione del Signore * La Pentecoste * Il Giudizio finale * San Giorgio * Spas Nerukotvornyj * Sposalizio di s. Gioacchino e s. Anna * La Natività della Vergine * L’Introduzione nel Tempio * L’Annunciazione * La Festa dell’Incontro * I Lamenti su Cristo morto * La Dormizione * La Vladimirskaja * La Madonna del Segno * La Regalità di Maria * L’Hodighítria, conduttrice in via * Sotto la tua protezione * Deisis * Roveto incombustibile * Sorgente di vita * La Divina Sapienza * Maria - Paradiso * Di te si rallegra.