Le posizioni del Magistero della Chiesa su un tema spesso controverso e di grande attualita nella societa odierna: l'eutanasia. Le brevi considerazioni qui offerte si pongono accanto al costante insegnamento della Chiesa, la quale, sforzandosi di essere fedele al suo mandato di attualizzare" nella storia lo sguardo d'amore di Dio per l'uomo, soprattutto quando e debole e sofferente, continua ad annunciare con forza il Vangelo della vita, cerca com'e che, nel cuore di ogni persona di buona volonta, esso possa risuonare ed essere accolto: tutti, infatti, siamo invitati a far parte del "popolo della e per la vita". "
In occasione del referendum sulla procreazione assistita del giugno 2005, Emanuele Severino si è trovato al centro della discussione sulla natura dell'embrione, soprattutto con i suoi interventi sul "Corriere della Sera" e con le risposte da lui date ai suoi interlocutori. Interventi che questo volume raccoglie, collega e integra. L'originalità e l'interesse di queste pagine stanno da un lato nel fatto che si muovono nel terreno del pensiero filosofico, dalle cui categorie la scienza dipende. Dall'altro, nella forma stessa della discussione, che mostra in quali labirinti del pensiero conducano - secondo l'autore - le tesi della Chiesa cattolica nel momento in cui concepisce l'embrione come una persona in atto.
Credere nella scienza, nelle opportunità di curare le malattie, di restituire la salute. Credere nella medicina come missione, nella quale il medico mette le proprie competenze al servizio degli altri. Ma anche credere in un Dio e nella possibilità di testimoniare la propria fede nell'esercizio della professione medica. E possibile tenere insieme tutto questo? E possibile credere e curare? Ignazio R. Marino, da medico e da credente, si interroga sui limiti di una professione in piena crisi d'identità. Tra esperienze personali e riflessioni maturate in venticinque anni di lavoro sul campo, in Europa e negli Stati Uniti, Marino guarda allo smarrimento che sembra avere preso la medicina contemporanea.
Quale segno del crescente bisogno di riflettere sulla dimensione etica della medicina si sono rapidamente diffusi, sia in Italia che all’estero, i comitati etici. Questioni significative di etica sanitaria emergono infatti oggi con prepotenza anche nella pratica quotidiana. Ma che cosa rappresentano tali comitati? Diverse sono le funzioni loro attribuite: valutare i protocolli di ricerca, analizzare casi clinici complessi, elaborare linee-guida su singole questioni, svolgere attività di formazione.
Lo studio prende avvio da una ricostruzione storica e da un’analisi dell’oggi circa la diffusione dei comitati, con l’intento di delinearne le possibili fisionomie e modalità di operare, di analizzarne i bisogni formativi e di riflettere su possibili percorsi di formazione entro gli stessi. La tesi sostenuta è che uno spazio di confronto e deliberazione, quale quello che viene a crearsi nei comitati etici, possa configurarsi come luogo significativo per condurre una riflessione comunitaria sulla medicina e sulle sue finalità odierne, dichiarate o implicite.
Sommario
Premessa (M. Schiavone). Introduzione. 1. I comitati di etica: origini e storia. 2. Un profilo dei comitati etici: ragioni, ruoli e finalità. 3. Gli aspetti etici della ricerca: tra norme, principî e applicazioni. 4. L’etica nella pratica clinica. 5. Comitati etici e sanità. Conclusioni. La provocazione dei comitati etici per una filosofia della medicina. Appendice. Bibliografia.
Note sull'autrice
Lucia Galvagni si è laureata in filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, perfezionandosi poi in bioetica. Si è occupata degli aspetti etici della nuova genetica, di consulenze etiche, di bioetica clinica e comitati etici. Dal 1998 svolge attività di ricerca in bioetica presso il Centro per le Scienze Religiose dell’Istituto Trentino di Cultura. Attualmente è impegnata nel progetto «Ecogenetic.com», dedicato allo studio dei vari aspetti riguardanti la questione della valutazione del rischio e del suo management nei geni esogeni delle piante. Con le EDB ha pubblicato, in questa stessa collana, Percorsi di etica clinica (2003).
La raccolta di saggi prende in considerazione la procreazione assistita, il controllo delle nascite, l'interruzione volontaria della gravidanza, fornendo una articolata mappa del dibattito femminista in bioetica (con scritti di Hilde Lindemann Nelson, Laura M. Purdy, Susan Sherwin, Susanne Gibson, Anne Donchin, Rosemarie Tong, Ruth Chadwick). L'antologia è divulgativa e diretta a un vasto pubblico, per riuscire a sviluppare una differente consapevolezza sulla materia, nonché portare una diversa voce all'interno del dibattito italiano, con riferimento alle norme in materia di procreazione assistita - al centro della campagna e della consultazione referendaria ormai imminente nonché sulle questioni relative all'interruzione volontaria della gravidanza.
Un saggio che ricostruisce la storia della fecondazione assistita in Italia, a partire dalla prima "figlia" italiana della provetta nata vent'anni fa. Grazie a molte testimonianze di prima mano, si raccontano le storie delle madri-pioniere e i progressi delle tecniche, ma anche gli imbrogli, favoriti dall'assenza di norme a tutela dei pazienti. Il vero Far West è stato quello delle donne usate per anni come cavie, delle rivalità fra i "maghi della provetta", della pressione delle case farmaceutiche. Si ricostruisce a grandi linee l'interferenza della Chiesa, l'incapacità dei politici di arrivare a una legge condivisa, le forzature della Commissione bioetica. Testimonianze dal popolo della fecondazione assistita e dei portatori di malattie genetiche.
Cosa avviene nei laboratori e quali problemi morali sollevano le nuove frontiere della ricerca biomedica? Con un linguaggio chiaro e giuste informazioni di base, una guida che ci avvicina ai temi della bioetica ogni giorno più presenti nella nostra vita. Demetrio Neri insegna Bioetica all'Università di Messina. È membro del Comitato nazionale per la Bioetica e dirige, insieme a M. Mori, la rivista "Bioetica".
Il Centro Italiano Femminile, che da sempre ha posto al centro del suo impegno l'attenzione alla salute e ai diritti delle donne, ai valori della vita e della famiglia, in occasione della celebrazione del 60° anniversario della sua fondazione ha dedicato al tema della procreazione medicalmente assistita una tavola rotonda, prendendone in esame con l'aiuto di esperti gli aspetti medici, sociali, giuridici ed etici, e dando spazio a quel "ragionare sui valori" che costituisce il requisito primo di un buon dialogo tra laici e cattolici. Il testo ne riprende le relazioni, con l'aggiunta di una post-fazione di Francesco D'Agostino.