Le analisi storiche sviluppate da Maranesi e Guida sui testi di Francesco e Chiara permettono al lettore non solo di conoscere la novità evangelica vissuta e realizzata dai due Santi assisani nell'organizzare la vita delle loro fraternità, ma anche di intravedere slarghi di riflessione sull'oggi dell'autorità all'interno delle nostre relazioni. Il testo, dunque, non è solo uno strumento per approfondire un'esperienza storicamente circoscritta, ma può essere letto anche come preambolo per un serio dialogo con la nostra realtà religiosa e sociale, aprendo su di essa alcuni interrogativi e provocazioni di grande interesse (dalla Premeessa di Maria Chiara Riva, osc).
Pietro Maranesi. ofmcap, professore ordinario all'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Assisi, professore di studi Francescani :: Assisi e Roma e coordinatore della Licenza di Teologia e studi francescani di Assisi. Tra le sue numerose pubblicazioni a carattere francescano ricordiamo: L'eredità di frate Francesco, Porziuncola. Assisi 2009; La Fragilità in Francesco d'Assisi, Messaggero, Padova 2018; Chi è mio Padre?, Porziuncola, Assisi 2018.
Marco Guida, ofm, preside della Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum (Roma). Professore di agiografia francescana a Roma e all'Istituto Teologico di Assisi, ha pubblicato diversi studi sulle fonti agiografiche dei secoli XIII-XV Tra questi ricordiamo: Una leggenda in cerca d'autore: la Vita di santa Chiara d'Assisi. Studio delle fonti e sinossi intertestuale, Société des Bollandistes, Bruxelles 2010; Tommaso da Celano, Leggenda di santa Chiara vergine, Paoline, Milano 2015.
Qual è la forma evangelica della fede? La riflessione è condotta in quattro tappe: la fede ha una struttura relazionale: nasce sempre da un incontro personale con Gesù e si approfondisce nel cammino alla sua sequela; la fede è alla prova del tempo: il suo percorso, le sue crisi, la sua maturazione si svolgono nel corso dell'intera esistenza; la fede è mediata dalla testimonianza: non è mai un'esperienza individuale, ma è sempre accompagnata dai segni della testimonianza ed è destinata a trasformare tutte le relazioni; L'ultima tappa è dedicata al prezioso momento del discernimento e dell'accompagnamento. Indispensabile sia in riferimento alle scelte personali - il discernimento spirituale e vocazionale - sia in riferimento alla dimensione pubblica e civile - il discernimento dei "segni dei tempi".
Il volume mostra l’importanza attribuita agli scritti di Francesco d’Assisi come fonte primaria della spiritualità francescana e della sua attualità. All’inizio e al centro ci sono la figura e il messaggio di san Francesco. L’analisi profonda e rigorosa degli Scritti mette in evidenza i diversi aspetti e le caratteristiche dell’esperienza umana e religiosa del Poverello, ma vengono trattati anche elementi importanti e nuovi sulla trasmissione testuale degli Scritti e sulla rilevanza di alcuni eventi all’inizio dell’Ordine. L’universalità e l’attualità dell’esperienza religiosa di frate Francesco, come egli stesso si definiva, si concretizzano nell’ultima parte dell’opera, che riguarda la vita e il messaggio di alcuni santi.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Prefazione (L. Bianchi). Introduzione (B. Molina). Bibliografia di p. Leonhard Lehmann (anni 1982-2018) (P. Morelli). I. Gli Scritti di Francesco: un’eredità crea identità. 1. La rilettura degli Scritti di san Francesco. 2. Gli Opuscula e la riscoperta del carisma francescano: il contributo di Kajetan Esser. 3. L’identità del Frate Minore a partire dal vangelo come forma di vita. 4. L’idea fondante dell’Ordine francescano. 5. Il difficile rapporto reciproco tra Frati Minori e Sorelle Povere nell’Ordine francescano. 6. «Sed sint minores». La minorità nella Regola non bollata: proposte e reazioni. 7. Il capitolo 2 della Regola: un percorso di iniziazione. «Di coloro che vogliono intraprendere questa vita e come devono essere accolti». 8. «Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco era cosa molto buona» (Gen 1,31). La visione teologica della creazione in Francesco d’Assisi. 9. Francesco d’Assisi: pellegrino dell’assoluto e messaggero di pace. II. Gli Scritti: una fonte di spiritualità e teologia. 1. San Francesco e la preghiera universale. 2. Impegno totale e apertura universale nella preghiera di san Francesco. 3. L’Orazione di san Francesco sul Padre nostro. 4. Francesco d’Assisi: la lode di Dio come ponte tra le religioni. 5. La devozione a Maria in Francesco e Chiara d’Assisi. 6. L’eucaristia al tempo e negli scritti di Francesco d’Assisi. 7. San Francesco d’Assisi scrive ai governanti: l’amorosa parresia di un povero. 8. La Lettera a frate Leone: una traccia autobiografica di Francesco. 9. Il cantico della tribolazione. 10. Lavoro e mendicità negli scritti di Francesco d’Assisi. III. Carisma e santità nel francescanesimo. 1. Il volto della santità francescana. 2. Elisabetta d’Ungheria (1207-1231). 3. Felice da Cantalice, fondatore carismatico dei Cappuccini. 4. Diego d’Estella. 5. Giacomo da Milano. 6. Leonardo da Porto Maurizio, santo. 7. La devozione a san Serafino da Montegranaro nella Provincia rhenano-westfalica dei Cappuccini. 8. Ildegarda da Bingen, santa, dottore della Chiesa. 9. San Giovanni Maria Vianney, un sacerdote secondo il cuore di Francesco. Una riflessione per l’anno sacerdotale 2009-2010. 10. «Studia promovit». La promozione della formazione e l’organizzazione degli studi. Indice dei nomi.
Note sull'autore
Leonhard Lehmann, frate minore cappuccino laureato in Sacra Teologia, è stato professore di Teologia Spirituale alla Philosophisch-Theologische Hochschule der Franziskaner und Kapuziner a Münster tra il 1982 e il 1989 e in seguito alla Pontificia Università Antonianum di Roma. Nel 2018 è stato nominato professore emerito. Ha pubblicato numerosi contributi scientifici in diverse lingue.
Luca Bianchi, frate minore cappuccino, insegna Storia della spiritualità all’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, di cui è preside.
Bernardo Molina, frate minore cappuccino, è professore all’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum.
Santa Gertrude di Helfta (1256-1301/2) ci ha lasciato il testo di sette esercizi spirituali. Qui si ripropone l'ultimo nel quale Gertrude tematizza la coscienza del peccato, del limite e del giudizio finale, ma lo fa nella fede che peccato e limite sono perdonati da Cristo Gesù. La prospettiva ? quella della vita da edificare quaggiù con Lui, in Lui, per Lui, affidandogli il passato, il presente e il futuro. Gertrude non chiede di ripetere la formula di preghiera che ha stilato, ma di riservarsi un giorno per stare con il Signore, nell'esperienza liturgica e fuori di essa, per ritrovare il senso del vivere nella suppletio, vistae superata quando si guarda a sé davanti a Dio e in comunione con Lui, riconoscendosi capaci di gesto contemplativo, non di "pratica religiosa" soltanto.
Questo libro vuole essere un'introduzione alla vita spirituale, a una vita radicata in Dio. Rispondendo alle sfide odierne della frenesia, della nostalgia insoddisfatta e della ricerca di senso, propone un'esistenza pacata, riflessiva e autocritica, animata dallo Spirito di Dio e orientata a Gesù Cristo secondo le Scritture - e nondimeno un'esistenza reale, che si svolge nel mondo contemporaneo, nella quotidianità, nella società plurale. L'autore, già direttore spirituale del Seminario di Lucerna, individua con lucidità a tale scopo gli ostacoli da superare, enuclea i presupposti concreti e gli atteggiamenti fondamentali (vigilanza e ascolto, disponibilità a imparare, un ritmo adatto e una base solida su cui costruire...). Presenta poi percorsi pratici (prevedendo opportunità di meditazione, di preghiera, di ritiri ed esercizi spirituali...) e getta lo sguardo sul patrimonio spirituale delle grandi religioni non cristiane. Al termine del percorso, Leimgruber riprende infine alcune orazioni tradizionali, tratte dalla liturgia e da autori cristiani, corredandole di brevi e intensi commenti. «Questa piccola introduzione, frutto dell'esperienza personale e della pratica dell'accompagnamento spirituale, mette a disposizione una "cassetta degli attrezzi" per percepire il soffio dello Spirito in un mondo secolare» (Stephan Leimgruber)
Questa ricerca scientifica mette in rilevo come Martini riesca a fare della Parola un metodo per tenere sempre unito il rapporto uomo-Dio-Chiesa. Essendo uno studio di teologia spirituale sulle Lettere pastorali di Carlo Maria Martini, avente come metodo l'ascolto della Parola, sono adottate quali metodologie più appropriate il metodo analitico-descrittivo e quello deduttivo. Vengono presi in considerazione i molteplici testi della Sacra Scrittura che Martini assume come punto di riferimento per sviluppare i diversi argomenti riguardanti la materia spirituale, pastorale e pedagogica, cercando di darne una lettura analitica e descrittiva che individui l'attualità e il messaggio spirituale ed educativo che essi contengono e propongono alla nostra società odierna. La presente proposta di ricerca non pretende di offrire una presentazione esaustiva dell'intera opera di Carlo Maria Martini, ma intende piuttosto soffermarsi a cogliere la proposta spirituale e pedagogica, di forte ispirazione ignaziana, che egli ha elaborato nelle Lettere pastorali e che, coerentemente, ha applicato nel suo ministero episcopale.
Questo lavoro vuole offrire un modesto contributo per fronteggiare una crisi di identità che, in alcuni casi, ha assunto proporzioni drammatiche. Mi sta a cuore riuscire a presentare una visione panoramica più completa possibile della spiritualità francescana a partire dagli elementi basilari che la definiscono.
Spero che il mio contributo possa aiutare molti a trovare motivi validi per entrare a far parte della grande Famiglia francescana, e possa aiutare altri a trovare motivi convincenti per rimanere.
Dalla presentazione dell'autore.
Serie terza - Anno cinquantaduesimo - settembre / ottobre 2018
Gli angeli non appartengono solo alla narrazione popolare e fiabesca, né alla galassia della cosiddetta New Age. Sono piuttosto il segno della presenza di Dio, strumenti di luce e di consolazione per ogni uomo. San Francesco è certamente un testimone privilegiato dell’incontro con questi mediatori celesti e le Fonti ne raccontano la sua particolare devozione. L’Autore, attraverso uno stile coinvolgente e scorrevole, a partire da numerosi scritti della tradizione francescana – di figure più o meno conosciute, lungo il corso della storia – propone un sorprendente e originale itinerario alla riscoperta e alla contemplazione della bellezza e della premura di Dio attraverso i suoi angeli.
Perché il dolore, la sofferenza, la malattia? Come mai ci ammaliamo fisicamente o spiritualmente? Gesù guarisce ancora? Potrebbe guarire anche me? Quali sono le condizioni per guarire? Come pregare per la guarigione di un malato? Chi possiede il carisma di guarigione? Il Signore potrebbe aver scelto anche me per questo ministero straordinario? A queste e altre domande si propone di rispondere, pur con tutti i suoi limiti, questo seminario di guarigione.
La delicatezza del tema, la semplicità del linguaggio e la concretezza con cui l'argomento viene esposto, rende questo percorso accessibile a tutti, ma si rivolge particolarmente ai malati nel corpo e nello spirito e a quanti hanno «compassione» di loro. Attraverso questo ministero la Spirito Santo vuole risvegliare la fede nella Chiesa e manifestare le meraviglie di Dio.
L’accompagnamento personale dei giovani alla fede, tema centrale della tradizione spirituale della Chiesa, è stato al centro della Giornata di studio 2018 dell’Istituto Francescano di Spiritualità.
In questo libro, che raccoglie gli atti dell’incontro, Paola Bignardi del Centro Toniolo illustra le più recenti indagini sul rapporto tra il mondo giovanile e la pratica religiosa, mentre Nico Dal Molin, che ha diretto per anni l’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni, riflette sulle sfide specifiche che si pongono oggi agli educatori. La tavola rotonda finale presenta vari modelli di accompagnamento spirituale: quello salesiano (Loredana Locci), quello ignaziano (Massimo Pampaloni) e quello francescano (Alessandro Partini).
Sommario
Introduzione (A. Schmucki). Saluto del rettore magnifico della Pontificia Università Antonianum (M. Melone). Saluto del preside dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum (L. Bianchi). Dio a modo mio. I giovani di fronte alla fede (P. Bignardi). L’accompagnamento dei giovani: dallo spirito del timore allo spirito dell’amore. Accompagnare la fede dei giovani, oggi (N. Dal Molin). Accompagnamento spirituale dei giovani. Un’esperienza salesiana (L. Locci). Accompagnamento spirituale dei giovani. Un’esperienza ignaziana (M. Pampaloni). Accompagnamento spirituale dei giovani. Un’esperienza francescana (A. Partini).
Note sull'autore
Albert Schmucki, frate minore, è professore aggiunto di Psicopedagogia della vita spirituale e vice preside dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum.
Luca Bianchi, frate minore cappuccino, insegna Storia della spiritualità all’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, di cui è preside.
È ormai appurato che esistano molteplici tipi di intelligenza. All’inizio era solo quella logico-matematica – misurata dal tanto discusso "QI" – poi ne sono sopraggiunte altre, almeno una decina, tra cui anche quella spirituale. Questo fatto è al contempo rassicurante e delimitante: se scopri di possedere un basso quoziente d’intelligenza logica o emotiva o, nel caso specifico, spirituale, non vuol dire che non sei intelligente globalmente, ma solo che la tua intelligenza trabocca in altri ambiti di esperienza. Di converso, possedere un alto quoziente in una determinata intelligenza non deve illudere oltremodo, perché le aree sono molteplici e risultare campione in una di essa non ci consegna automaticamente la felicità o il successo nella vita.
Sommario
Premessa. Test. 1. Il curioso Marshmallow Test. 2. Dal QI al QS. 3. Cosa è l’intelligenza spirituale/1. Danah Zohar. 4. Le sette dimensioni dell’intelligenza spirituale. 5. Oltre il principio 10/90. 6. La filosofia non serve a niente. 7. Cosa è l’intelligenza spirituale/2. David King. 8. SISRI, SIS, MEQ e altri test. 9. La lettera di Capriolo Zoppo. 10. Test di intelligenza etica. 11. False euristiche. 12. Cosa è l’intelligenza spirituale/3. Francesco Torralba. 13. L’intelligenza delle Scritture. 14. Vangelo di Giovanni 11,51. 15. Il comandamento ermeneutico. 16. Cariclea e Teagene. 17. Le dieci grazie. 18 La sposa novella e gli eccitatori spirituali. 19. Cosa è l’intelligenza spirituale/4. Definizioni a cascata. 20. Es gibt allerdings das Mystische. 21. Amore platonico. 22. La favola di Huai Nan Zi. 23. Intelligenza spirituale in vendita. 24. Educazione spirituale. 25. Intelligenza spirituale artificiale. 26. La mente bicamerale. 27. Neuroateismo. 28. Dizionario della stupidità. 29. Dall’empatia all’inter-essere. 30. Humor artificiale. Valutazione dei risultati del libro. Risultati del test, finalmente. Punteggi.
Note sull'autore
Andrea Vaccaro, titoli accademici in Filosofia, Psicopedagogia e Teologia, è docente all’Istituto di Scienze Religiose Galantini di Firenze e vicedirettore della Scuola di Teologia della diocesi di Pistoia. È collaboratore di Avvenire, Rassegna di teologia, Vita e pensiero e Quaderni di semantica. Con EDB ha pubblicato Perché rinunziare all’anima? La questione dell’anima nella filosofia della mente e nella teologia (22002) e La Linea obliqua. Il ruolo della tecnologia nella riflessione teologica (2015). Con Giordano Frosini ha curato La Bibbia in breve (2017).