Mentre educhiamo conosciamo persone, viviamo incontri, facciamo esperienza: l'educazione ci domanda nuovi sguardi per rispondere ai cambiamenti senza snaturarne il senso. Pur tra le crisi e i cambiamenti che attraversa il nostro tempo, un'esigenza sembra restare immutata: l'educazione 'lavora' nel profondo e ad essa si accompagna un significato di emancipazione che sottrae la persona alla superficialità e all'indifferenza. In questo volume, Marisa Musaio propone una rilettura pedagogica dell'umano come esito della rielaborazione che ognuno viene compiendo intorno a sé e intorno alla ricerca di un significato dell'educare. Di contro al rischio per la pedagogia di diluirsi nelle tante pedagogie inclini a indagare sempre più minuziosi e dettagliati ambiti di studio, pensare l'educazione in relazione stretta con l'umano significa recuperare l'interazione tra vita, nascita, compimento di sé e autoriflessione; significa pensare ed educare se stessi, per essere in grado di educare gli altri. Ravvalorare il legame con l'uomo induce a valorizzare le potenzialità presenti in ciascuno, affinché alimentino l'esercizio di un'arte di educare e di educarsi intesa come arte di vivere. L'affinità con l'attività artistica e poetica, lungi dal consegnare l'educazione ad un'attività distante dalla realtà, motiva similitudini creative, etiche e spirituali che restituiscono l'attenzione per il saper vedere dentro ogni persona, sentire, provare meraviglia verso la bellezza dell'umanità, prendersi cura di sé...
I nostri bambini crescono circondati da un ambiente sempre più frenetico ed esigente, che complica ulteriormente il difficile compito di educarli. Sentiamo l'obbligo di programmare per loro una serie infinita di attività che ci rassicurano sulla buona riuscita del loro futuro, ma che nel complesso li privano del tempo libero, del gioco, del contatto con la Natura, del silenzio, ovvero dei doni più preziosi della loro età, di ciò che da sempre la caratterizza in modo unico e irripetibile. La vita dei bambini si è trasformata in una vera e propria gara di corsa, che li induce a saltare delle tappe fondamentali. Molti si stanno così perdendo il meglio della vita: l'emozione di esplorare il mondo, di inoltrarsi nel cuore della realtà. Un rumore assordante zittisce le loro domande e satura i loro sensi, arrestando quella lenta acquisizione che nasce dalla meraviglia di scoprire le cose per la prima volta. Catherine L'Ecuyer, basandosi sui risultati di anni di ricerche e sulla diretta esperienza di madre, ha scritto questo libro per aiutarci a invertire la rotta: educare allo stupore significa reimpostare l'apprendimento alla stregua di un viaggio che salpa dal molo più intimo di una persona e si spinge verso un'avventura entusiasmante, nel rispetto delle esigenze intrinseche del bambino, della sua innocenza, dei suoi tempi, del suo senso del mistero e della sua sete di bellezza.
Essere genitori è un compito affascinante e impegnativo al quale si giunge inevitabilmente impreparati. I figli, si sa, vengono al mondo senza un libretto di istruzioni. Le sfide sono innumerevoli e sempre più complesse, conciliare tempi e ruoli diventa spesso un'impresa funambolica e il tasso di stress aumenta vertiginosamente. Tramontato il supporto della famiglia allargata, siamo rimasti soli a decidere cosa fare e a farlo, e così ci ritroviamo, nostro malgrado, a riproporre il modello educativo assorbito da piccoli o procediamo a tentoni, Vorremmo dai nostri figli collaborazione, autonomia, rispetto. Li vorremmo vedere motivati, sicuri di sé, felici. Di fronte ai loro no, ai capricci, alle proteste, ai gesti di sfida, alle porte sbattute ci sentiamo disarmati, frustrati, arrabbiati. Eppure, non è necessario avere un dono speciale per far funzionare le cose, Servono piuttosto strategie efficaci da mettere in atto nel quotidiano. A chi è già ai ferri corti e si sente sconfitto, a chi se la cava benino ma avverte il bisogno di confrontarsi e fare meglio, ai familiari e ai professionisti alle prese con problemi caratteriali o difficoltà specifiche, Noël Janis-Norton offre il supporto di un metodo pragmatico, efficace e collaudatissimo. Cambiare si può, passo dopo passo. E non serve nemmeno crederci: funziona comunque.
Argomenti trattati: cos'è una tesi di laurea e a che cosa serve; la scelta dell'argomento; la ricerca del materiale, il piano di lavoro e la schedatura, la stesura, la redazione definitiva.
Oggi sono in molti a parlare di istruzione e a sollevare non poche obiezioni riguardo ai metodi adottati nella scuola: i politici che spesso ne fanno una battaglia di parte, i genitori che si lamentano riguardo al rendimento dei figli e alla mole di compiti assegnati, i docenti che rivendicano strutture più adeguate e maggiori fondi a cui attingere. In realtà, spiega Salman Khan, siamo giunti a una svolta epocale riguardo alla scuola e alle modalità d'insegnamento. La tecnologia informatica ha fatto grandi passi in avanti e anche nell'ambito della pedagogia consente di tener conto delle esigenze individuali e di ampliare al tempo stesso la platea a cui l'istruzione deve rivolgersi: non più e non soltanto ragazzi in età scolare ma anche adulti che desiderano rivedere le loro conoscenze e il pubblico, giovane e meno giovane, che vive nei paesi in difficoltà. Le lezioni online proposte dalla Khan Academy, fondata da Salman Khan, non hanno certo lo scopo di sostituire i professori in classe, ma di fornire un servizio di tutorial a cui attingere quando se ne ha bisogno, e tutte le volte che si vuole perché sono sempre disponibili in rete a costo zero. E la scuola tradizionale se ne può avvantaggiare: troppo spesso la necessità di rispettare i dettami ministeriali costringe gli insegnanti a trascurare la creatività e l'intelligenza dei singoli per andar "avanti col programma". Chi resta "indietro" non ha molte chance e viene in genere etichettato in maniera negativa.
Una grande pedagogista, scienziata, femminista, educatrice, pacifista: Maria Montessori è stata la donna italiana più famosa nel mondo in ambito intellettuale. La sua opera pedagogica è ancora molto studiata; il suo "metodo" è vivo e presente nelle scuole dell'infanzia di vari Paesi. Dotata di sincera e calda fede religiosa, Maria Montessori è stata apprezzata e lodata dai papi Benedetto XV e Paolo VI, anche se attorno a lei si è andata costruendo la "leggenda nera" di una Montessori laicista, naturalista, anti-cristiana, teosofa. Questo libro cerca di rileggere, con verità storica e senza preconcetti storiografici, la sua figura e la sua prospettiva pedagogica, presentando opere sull'educazione religiosa - il testo, inedito in Italia, Dio e il bambino e altri scritti, mai pubblicati e finora ignoti, degli anni Trenta - e materiali documentari che gettano nuova luce sulla biografia della Montessori, oltre ogni deformazione o leggenda.
Il volume presenta una revisione e un adattamento italiano ad uno strumento di tipo semiprotettivo utilizzabile sia per fini clinici che di ricerca, che consente di misurare le caratteristiche di personalità e i rischi di esiti psicopatologici in bambini di 4-7 anni, attraverso le reazioni e le risposte a ipotetiche separazioni dei genitori; nella versione italiana, il test permette di rilevare i modelli mentali dell'attaccamento anche in bambini più grandi e in età adulta.
Questo volume sviluppa l'idea che l'obiettivo di costruire una società inclusiva non possa non partire dalla costruzione di una scuola inclusiva i cui principi ispiratori, radicati nella lotta alla discriminazione, alla disuguaglianza e all'esclusione dall'istruzione, sono tesi alla rimozione delle barriere che ostacolano l'apprendimento e la partecipazione di tutti gli alunni alla vita scolastica.
Per imparare a destreggiarsi nella vita e superare quelle che per lui sono realtà sconcertanti, il bambino ha bisogno di conoscere se stesso e il complesso mondo in cui vive. Gli occorrono un'educazione morale e idee sul modo di dare ordine e coerenza alla dimensione interiore. Cosa può giovargli più di una fiaba, che ne cattura l'attenzione, lo diverte, suscita il suo interesse e stimola la sua immaginazione? Sia essa Cappuccetto rosso, Cenerentola o Barbablù, la fiaba popolare, anche se anacronistica, trasmette messaggi sempre attuali e conserva un significato profondo per conscio, subconscio e inconscio. Si adegua perfettamente alla mentalità infantile, al suo tumultuoso contenuto di aspirazioni, angosce, frustrazioni, e parla lostesso linguaggio non realistico dei bambini. Tratta di problemi umani universali, offrendo esempi di soluzioni alle difficoltà. È atemporale e i personaggi dei suoi scenari fantastici sono figure archetipiche che incarnano le contraddittorie tendenze del bambino e i diversi aspetti del mondo. Le situazioni fiabesche, rispettando la visione magica infantile delle cose, esorcizzano incubi inconsci, placano inquietudini, aiutano a superare insicurezze e crisi esistenziali, insegnano ad accettare le responsabilità e ad affrontare la vita.
"Autismo: come e cosa fare con bambini e ragazzi a scuola" è un kit composto da una Guida operativa, due Workbook e l'accesso riservato a un minisito contenente espansioni on line (giuntiscuola.it/autismo: accesso riservato dietro digitazione di un codice alfanumerico presente sulla Guida). L'opera illustra metodi e strategie per una didattica inclusiva di qualità e fornisce numerosissime schede per l'insegnante e per l'allievo. Si tratta di una risposta concreta e completa ai bisogni educativi degli studenti con autismo.
Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione hanno modificato in modo profondo molti ambiti della nostra vita, solo la scuola sembra esserne rimasta immune. Dietro a questo apparente immobilismo, tuttavia, sono in atto rilevanti cambiamenti e l'innovazione nelle tecnologie per la didattica trasformerà in modo profondo il modo in cui nelle nostre scuole si insegna e si apprende. Spesso un fattore critico in questi processi di cambiamento è la scarsa consapevolezza da parte dei docenti dei modi in cui le nuove tecnologie possono essere impiegate. Questo volume si propone come una guida per orientarsi nel campo di quelle, tra le nuove tecnologie, che possono trovare una collocazione utile e ben motivata nella didattica. Gli oggetti di cui si discute forniscono un panorama completo dell'evoluzione del mondo digitale: comprendono i fenomeni che riguardano direttamente la scuola (contenuti didattici digitali, lavagne digitali e superfici interattive, e-book) e quelli che fanno parte dell'esperienza mediatica degli studenti nell'ambiente familiare e sociale (videogiochi, social network, Second Life). Ciascun capitolo affronta una particolare tecnologia, ne descrive struttura e funzionamento valutandone l'impiego dal punto di vista didattico, infine presenta esperienze in cui insegnanti e docenti hanno svolto attività innovative.