Un prete e un padre di famiglia riflettono insieme sull'esortazione apostolica Evangelii gaudium di papa Francesco intrecciando richiami spirituali e pastorali utili sia alle comunità ecclesiali che a quella "piccola chiesa" che prende forma in ogni realtà domestica. Dopo il primo capitolo, dedicato ai nuovi processi di inculturazione della fede, il volume prende in esame alcune sfide culturali che papa Bergoglio considera prioritarie: la mancanza di speranza e di valori, l'idolatria del denaro, l'amore fraterno e la capacità di prossimità alle persone nella loro concreta situazione. La terza parte, infine, riconduce alla realtà delle famiglie quattro princìpi proposti dal Papa: il tempo è superiore allo spazio; l'unità prevale sul conflitto; la realtà è più importante dell'idea; il tutto è superiore alla parte. In appendice a ogni capitolo vengono suggerite alcune domande per la riflessione personale, di coppia o di gruppi di famiglie e una preghiera composta dagli autori.
"Vivere insieme è un'arte, un cammino bello e affascinante", osserva Papa Francesco, e la famiglia è il luogo in cui ci si custodisce reciprocamente nella confidenza e nel rispetto, dove si impara a convivere nella differenza, ad appartenere ad altri e dove i genitori trasmettono la fede ai figli. Proprio per questo è particolarmente grave la "fragilità dei legami" che accompagna la crisi culturale profonda dell'istituto familiare. "Il matrimonio tende a essere vissuto come una mera forma di gratificazione affettiva che può costituirsi in qualsiasi modo e modificarsi secondo la sensibilità di ognuno", ma il contributo che esso dà alla società supera il livello dell'emotività e delle necessità contingenti della coppia. Attraverso messaggi, discorsi, omelie e conversazioni con sposi e fidanzati, Papa Francesco è ripetutamente intervenuto sul tema famiglia, sottolineando le nuove urgenze pastorali delle coppie che si separano e divorziano e ricordando che "se manca l'amore manca la gioia".
Le statistiche su separazioni e divorzi evidenziano la fragilità della famiglia e dei suoi componenti. Tuttavia, anche se vivere insieme è difficile, ci si continua a sposare, affrontando delusioni e superando problemi complicati. La vita domestica può trasformarsi in conflitto, il dialogo tradursi in incomprensione, i contrasti emotivi sfociare in litigi e, nei casi più eclatanti, in drammi umani dagli esiti tragici, come purtroppo la cronaca segnala di continuo. Appartenere a un gruppo, una confessione religiosa o a una scuola psicoterapeutica non mette per forza al riparo. Il libro si rivolge a tutte le persone che si domandano perché le relazioni possono diventare difficili, che si chiedono come è possibile migliorare la vita di coppia e della famiglia, che non si arrendono di fronte alla conflittualità e intendono trasformare i dissapori in opportunità di cambiamento. La prima parte illustra tre approcci teorici che inquadrano le relazioni interpersonali, la seconda analizza le più comuni difficoltà della vita familiare e la terza si propone di offrire indicazioni pratiche per considerare la propria famiglia non un romantico castello o una prigione soffocante, ma un luogo in cui poter maturare e crescere.
Che si tratti di descrivere i problemi della famiglia o di prospettarne le soluzioni, papa Francesco riesce a unire ispirazione evangelica e sano realismo. Che emerge non solo nelle grandi decisioni, come l’aver scelto di dedicare due assemblee mondiali dei vescovi alle gioie e ai dolori della famiglia, ma soprattutto nella predicazione al “popolo di Dio”: «Sappiamo tutti – dice ai fidanzati – che non esiste la famiglia perfetta, e neppure il marito perfetto, o la moglie perfetta. Non parliamo della suocera perfetta!». In famiglia, spiega in diverse occasioni, possono anche «volare i piatti», l’importante è che la giornata sia conclusa con un gesto di pace: basta una carezza. E famose sono poi diventate le tre «parole magiche», la sua ricetta per un rapporto duraturo: saper sempre dire «permesso, grazie, scusa». Parole semplici, che vanno al cuore.
Diventare nonni è un'esperienza che aggiunge valore alla vita delle persone, spesso non ancora anziane, e rappresenta una splendida opportunità educativa grazie alla condivisione dei ruoli familiari. Oneri e responsabilità, ma anche nuove sfide e soddisfazioni, concrete prospettive di futuro: i nonni sanno di essere per i nipoti un punto di riferimento fermo e irrinunciabile, in tutte le famiglie, e ancor di più in quelle che per tanti motivi sperimentano una situazione di fragilità. Anche ai nonni spetta di trasmettere alle generazioni future i frutti della loro matura esperienza umana e spirituale. Inchieste, film, la Parola, piccole preghiere e passaggi del Magistero della Chiesa fanno del libro un alleato da leggere e rileggere per affrontare con più consapevolezza il mestiere di nonno. Il testo vuole sostenere la "nonnità", attraverso suggestioni immediate e dirette, che possano offrire una forma di accompagnamento adeguata alla "posta in gioco".
Quello tra nonni e nipoti è un legame familiare del tutto particolare. È, per sua natura, lontano dalla competizione, dalla produttività, dall'efficienza, dall'esigenza di dover costruire una buona immagine di sé, per sé e per gli altri; è caratterizzato dal gioco, dalla gratuità, dallo stare insieme per lo stare insieme, godendo della reciproca presenza, senza dover per forza "produrre". Per il bambino avere un buon rapporto con i nonni vuol dire nutrirsi di un mondo parentale completo. I nonni sono una sorta di ponte storico su cui si sviluppa l'esistenza di ogni futura generazione, sia dentro sia fuori la famiglia. In questo senso i nonni possono favorire oppure ostacolare il rapporto tra genitori e figli e tra questi ultimi e la società.
Un aspetto importante del magistero di Paolo VI, della sua parola viva e dei suoi gesti concreti, riguarda la famiglia. Molteplici contenuti di questo magistero si possono qualificare come 'profezie". Profezie non semplicemente perché papa Montini, oggi proclamato beato, individua e segnala nel presente storico gli sviluppi futuri delle scelte coniugali e familiari, ma più precisamente perché egli trova la sorgente ispiratrice del suo insegnamento nella voce dello Spirito. È dallo Spirito che Paolo VI trae il coraggio e la serenità per aderire in modo incrollabile alla verità del Vangelo, anche quando è scomoda e controcorrente. Punto centrale e decisivo del suo insegnamento è la spiritualità, ossia la 'vita secondo lo Spirito" tipica di quanti celebrano e vivono il matrimonio 'nel Signore", come grazia ed esigenza del sacramento di Cristo: una spiritualità che ha come soggetto la famiglia cristiana per il bene della Chiesa e della società.
Un albo attivo per educare i piccoli a scegliere fra il "sì" e il "no", fra atteggiamenti positivi e negativi, attraverso simpatiche illustrazioni e filastrocche. Un libro da guardare, leggere, ritagliare e "ricostruire" insieme, perché insieme ci si educa.
Se l'amore degli sposi evoca la relazione che Cristo vive con la sua Chiesa, il matrimonio cristiano e la famiglia sono la parola-immagine, la parola-parabola, la parola-carne di Dio e la via privilegiata dell'evangelizzazione. Il volume offre orientamenti per accompagnare alla contemplazione del mistero nuziale, considerato cuore della storia della salvezza, cioè della relazione d'amore che Dio vive con l'umanità. Tenendo presenti i richiami biblici, le linee tracciate dal magistero, le riflessioni della teologia del matrimonio, l'autore traccia percorsi di nuzialità per aiutare le famiglie a vivere pienamente la loro identità e la loro missione. Introduzione del cardinale Dionigi Tettamanzi.
Chi attraversa l'esperienza della separazione vive sovente un passaggio doloroso che investe e destabilizza tutte le relazioni, anche quella con il Signore. Come può la comunità cristiana favorire la ripresa di una nuova vita, capace di integrare alla luce della fede il lutto e il desiderio di una esistenza rinnovata? La Diocesi di Milano propone il percorso degli Spazi di incontro nella fede, luoghi di preghiera e condivisione a partire dalla Parola di Dio e di scambio fraterno. Dopo alcuni anni di esperienza nei diversi gruppi attivi in Diocesi il Gruppo Acor, che coordina questa attenzione pastorale, ha raccolto e ordinato le tracce degli otto incontri del primo anno "Il vangelo della misericordia" (il percorso prevede tre anni) facendone un agile sussidio che può essere utilizzato sia come guida per incontri di gruppo sia per la meditazione personale. Ogni incontro offre un salmo, un testo evangelico, una traccia per la meditazione e una testimonianza. Le schede degli incontri sono corredate da una breve antologia di testi magisteriali e di riflessione teologica che aiutano a conoscere la posizione della Chiesa in merito alle situazioni matrimoniali cosiddette "irregolari".
Adozione e affido non sono forme nuove di fare famiglia. Da sempre hanno rappresentato una risposta spontanea del sociale al bisogno di 'cura' dei bambini privi di un contesto familiare adeguato e al tempo stesso una espressione del desiderio 'generativo' e prosociale delle famiglie. Si tratta di due istituti giuridici che meritano di essere rilanciati, sottolineandone le potenzialità e riscoprendone la più autentica natura. Infatti sono forme che consentono di mettere in luce alcuni elementi costitutivi del famigliare, essenziali oggi, forse più che in passato, per riflettere sul significato dell'essere genitori e dell'essere figli. Adozione e affido si collocano nel punto di intersezione tra familiare e sociale e ne rivelano la profonda interconnessione: anche il sociale, perciò, è chiamato ad assumere una specifica responsabilità nel sostenere le famiglie attraverso le diverse tappe del percorso dell'adozione e dell'affido. La trattazione congiunta delle tematiche relative all'adozione e di quelle relative all'affido, nei risvolti di somiglianza e di distinzione, e il respiro interdisciplinare e internazionale che attraversa tutti i contributi qualificano in modo peculiare questo volume, che si rivolge a studenti, a professionisti e a operatori del settore impegnati nell'accompagnamento delle famiglie adottive e affidatarie.
Parabole e miracoli, parole e opere con cui Gesù mostrò la sua potenza nell'amore, lo stesso amore del Padre suo e nostro. Dopo le "sette" parabole dello scorso anno ecco "sette" miracoli che accompagneranno il cammino dei gruppi familiari per imparare a vederli, sentirli e gustarli nella nostra miracolosa quotidianità. Perché il suo Regno è presente proprio così, nelle pieghe dei nostri giorni, e le allarga dolcemente e le trasforma in piccole culle in cui il bene infinito si fa piccolo e riempie di sé l'intera esistenza, mia, tua, dei nostri cari, della Chiesa, di tutta l'umanità. Miracoli di bene, miracoli di piccole cose dalla grande ricchezza di cui fare tesoro, bisogni soddisfatti che generano fede, speranza, carità... tutto il bene possibile in un frammento di vita umana, questo è il Regno di Dio. Il testo è articolato in sette schede per sette incontri, più uno di verifica e una breve introduzione alla lettura dei miracoli di Gesù. Ogni scheda prevede materiale per l'animazione delle attività dei figli. Il metodo di lavoro è quello della "lectio del noi".