Descrizione dell'opera
«L’esperienza della fragilità umana si manifesta in tanti modi e in tutte le età, ed è essa stessa, in certo modo, una “scuola” da cui imparare». Così scrivono i vescovi italiani negli Orientamenti pastorali per il decennio 2010 – 2020, Educare alla vita buona del Vangelo. In un contesto culturale che considera la sofferenza e la malattia solo scomode compagne di viaggio e condizioni da cui liberarsi, più che realtà da liberare, i temi della salute, dell’invecchiamento e della morte vengono spostati dal terreno del senso e del valore a quello della tecnica. Le riflessioni proposte nel volume tentano di non eludere la domanda e, lasciandosi educare anche dal mistero della sofferenza, guardano il «perché» del dolore umano, non solo come ricerca delle cause, ma anche come opportuna e possibile riflessione sul fine. Nel passaggio dal male al bene, dal supplizio patito al dono di sé, dalla morte subìta alla vita offerta, si rende attuale l’amore che salva. La ricerca risulta così più completa, più vera e più ricca.
Sommario
Presentazione. I. Sezione teologico-pastorale. 1. «Imparò l’obbedienza dalle cose che patì» (Eb 5,8). Riflessione biblico-teologica. 2. Fragilità umana e processo educativo. 3. Salvifici doloris. La lettera apostolica di Giovanni Paolo II. Attualità di una riflessione a trent’anni dalla sua pubblicazione. II. Esperienze. 1. Il grido di Gesù in croce. Riflessione alla luce dell’esperienza di Chiara Lubich. 2. Pedagogia del dolore innocente. Riflessione alla luce dell’esperienza del beato Carlo Gnocchi.
Note sul curatore
Carmine Arice, membro della Società dei sacerdoti del Cottolengo, è direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Conferenza episcopale italiana. Di recente ha curato per le Edizioni Camilliane: A servizio della vita. In cammino con gli operatori sanitari (2008), «Documenti della Chiesa e pastorale della salute» e «Il volontariato» in Aa.Vv., Percorsi di pastorale della salute (2012).
L'insegnamento della religione cattolica permette agli alunni di affrontare le questioni inerenti il senso della vita e il valore della persona, alla luce della Bibbia e della tradizione cristiana. Lo studio delle fonti e delle forme storiche del cattolicesimo è parte integrante della conoscenza del patrimonio storico, culturale e sociale del popolo italiano e delle radici cristiane della cultura europea. Con questa consapevolezza il docente di religione cattolica insegna una disciplina curriculare inserita a pieno titolo nelle finalità della scuola e promuove un proficuo dialogo con i colleghi, rappresentando- in quanto figura competente e qualificata- una forma di servizio della comunità ecclesiale all'istituzione scolastica. Attraverso questa disciplina la scuola e la società si arricchiscono di veri laboratori di cultura e di umanità, nei quali, decifrando l'apporto significativo del cristianesimo, si abilita la persona a scoprire il bene e a crescere nella responsabilità, a ricercare il confronto ed a raffinare il senso critico, ad attingere dai doni del passato per meglio comprendere il presente e proiettarsi consapevolmente verso il futuro (cfr.CEI, Educare alla vita buona del Vangelo. Orientamenti pastorali dell'Episcopato italiano per il decennio 2010-2020, 4.10.2010, n.47).
Quest'anno il cammino pastorale degli universitari di Roma sarà guidato dal Vangelo di Marco, che verrà annunciato nelle celebrazioni eucaristiche domenicali. L'itinerario proposto da S. E. Mons. Enrico dal Covolo, Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense, è un agile sussidio per iniziare o proseguire l'itinerario della lectio divina. Non sarà difficile aprire le pagine del volume e raggiungere l'obiettivo: Veramente, quest'uomo era figlio di Dio.
Il cammino dei 100 giorni è ricco di spunti e possibilità, per un percorso di preparazione alla Cresima interattivo e coinvolgente. La tradizionale scansione tematica del catechismo CEI "Sarete miei testimoni", si interseca con la proposta di Iniziazione Cristiana che sta dando attuazione alle linee diocesane emanate dall'Arcivescovo. L'argomento principale del tempo di Quaresima è la Chiesa, dove, attorno alla celebrazione eucaristica, i cristiani vivono la fraternità. Il tema dello Spirito santo, che nella libertà e nella creatività di Dio dona a ciascuno frutti diversi, viene invece affrontato nel tempo pasquale. Poiché la vita cristiana abbraccia tutte le esperienze dell'esistenza umana anche il cammino di IC considera il ragazzo "a tutto tondo". Gli incontri proposti non saranno sempre e solo momenti di catechesi ma comprenderanno anche celebrazioni, momenti di gioco e di fraternità.
La carità è necessaria non solo per superare le divisioni e attenuare le tensioni ma per essere cristiani maturi, che imparano ad amare sull'esempio di Cristo. Non si può limitarla ad un tempo, un momento, un'azione: deve essere uno stile, una pratica costante. L'oratorio è il luogo dove vivere a tutto campo la carità: dove comprendere e sperimentare valori come solidarietà, giustizia, pace nel volto di persone, in luoghi e relazioni significative.
I nuovi stili di vita stanno diventando sempre più gli strumenti che la gente comune ha nelle proprie mani per poter cambiare la vita quotidiana e anche per poter influire sui cambiamenti strutturali che necessitano delle scelte dei responsabili della realtà politica, sociale ed economica. I nuovi stili di vita vogliono far emergere il potenziale che ha la gente comune di poter cambiare la vita feriale mediante azioni e scelte quotidiane, partendo da un livello personale per passare poi a uno comunitario fino a raggiungere i vertici del sistema socio-economico e politico, con lo scopo di giungere a mutazioni strutturali globali. I nuovi stili di vita sono dunque: "azioni quotidiane, possibili a tutti, che generano un nuovo modo di impostare la vita giornaliera;" pratiche nuove di vita quotidiana che rendono concreto il sogno di un altra vita possibile;" strumenti popolari per poter cambiare la realtà, e azioni che possano influire sui cambiamenti strutturali a livello locale ed anche mondiale.
Cos'è la "catechesi biblica" o la "catechesi della Bibbia"? In che senso la Bibbia è il libro della catechesi? Cosa significa "animazione biblica dell'intera pastorale"? Qual è il rapporto tra metodi esegetici e metodi catechetici? Si tratta di domande sollecitate dai documenti ufficiali del magistero e dalla prassi pastorale sempre più ricca e differenziata all'interno della Chiesa italiana. A simili interrogativi l'Équipe nazionale del Settore dell'Apostolato Biblico cerca di dare risposte in quest'opera destinata anzitutto agli Animatori Biblici, senza escludere quanti sono interessati alla Sacra Scrittura per un percorso di maturazione di fede personale. Posti i fondamenti biblici e metodologici (con una preferenza per i metodi esegetici narrativi), si delineano prospettive pastorali e si presentano esperienze specifiche. L'auspicio è che le pagine seguenti possano sollecitare o sostenere un rinnovato slancio d'amore per la Sacra Scrittura e di dedizione alla catechesi biblica nelle diverse realtà ecclesiali d'Italia.
Itinerario per campi scuola, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale di Pastorale Vocazionale, sul tema della Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni 2015.
6 giorni di Campo
L’itinerario parte dall’esclamazione che Pietro rivolge a Gesù trasfigurato, sul monte Tabor: “È bello per noi stare qui”, per far vivere ai teenager l’esperienza che l’amicizia con Gesù non spegne la bellezza di provare emozioni intense. Attraverso brano dei Vangeli secondo Giovanni e Luca (letti a partire da 6 parole chiave), i teen incontrano Gesù che è: l’uomo nuovo che porta meraviglia nella vita di ciascuno; l’amico che ci risolleva nella tristezza; l’uomo libero che ci libera dalla paura; il Figlio di Dio che ci rende fratelli aiutandoci a vivere la rabbia nelle relazioni, l’uomo della gioia che dà gioia; il Pane della vita che riempie il cuore di gratitudine. Gesù vuole avere a che fare con tutto ciò che siamo e che sentiamo, per aiutarci ad essere sempre più veri, e non si stanca di ripeterci: “È bello con te!”
L’itinerario si suddivide in 6 tappe, con la preghiera introduttiva e il Mandato finale.
ogni tappa comprende: la Preghiera del mattino, la Riflessione Biblica; spunti di riflessione e di lavoro sulle emozioni; il confronto con testimoni che hanno reso il mondo più bello; attività biblico-esperienziali e la Preghiera che conclude la giornata.
sulla Guida Animatori
(Campi Se Vuoi /4 - Animatori Ragazzi, Teenager, Giovani), per ogni tappa sono presenti: attività di gruppo, dinamiche, giochi, idee per la Celebrazione, approfondimenti, link utili per l’animazione.
GUIDA ai Campi RAGAZZI, TEENAGER, GIOVANI; con materiale utile anche per incontri e catechesi.
La Guida Animatori contiene:
• approfondimenti sul tema della 52a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni 2015: “È bello con Te!”, dal punto di vista educativo e vocazionale;
• un approfondimento sui Vangeli: fonte principale per conoscere la Persona di Gesù e la Bellezza della vita che Lui propone;
• 3 Sezioni per i Diversi Itinerari dei Ragazzi, Teenager e Giovani, con proposte di: attività, esercizi, film, canzoni, idee per le Celebrazioni e per le preghiere su 6 parole chiave comuni ai 3 Testi.
Il testo si propone di gettare luce su alcuni "nodi vitali" che, se non affrontati seriamente attraverso un cammino di crescita personale e un'educazione mirata, possono portare a una grave perdita dell'umanità dell'uomo. Il testo affronta temi importanti ed essenziali, quali: la corporeità, le emozioni e i desideri, il senso del tempo, il divertimento, le nuove tecnologie, le relazioni col prossimo, la morte... Al di là e al centro di ogni capitolo viene posta la "questione seria" della fede nel Dio della Vita. Alla fine di ogni capitolo, approfondimenti, domande per i singoli e per i gruppi, e alcune concrete indicazioni di Papa Francesco.
A partire dalle intuizioni di Maria Montessori, che aveva introdotto nelle sue "Case" alcuni temi della religione cristiana con materiali di lavoro per iniziare i piccoli alle realtà della fede, la studiosa Sofia Cavalletti iniziò nel 1954 un'"avventura" che la portò alla scoperta del "potenziale religioso" dei bambini. Con l'aiuto di Gianna Gobbi, esperta educatrice montessoriana e sua inseparabile collaboratrice, diede vita alla "catechesi del Buon Pastore", che consente, a partire dai 2 o 3 anni di età, di accedere direttamente alle fonti specifiche della tradizione religiosa ebraico-cristiana: la Bibbia e la liturgia. Rimasta limitata per il primo ventennio a Roma - la stessa abitazione di Sofia Cavalletti, alcune parrocchie e scuole - e a pochi altri centri in Italia, la nuova proposta ha cominciato a diffondersi all'estero; oggi viene adottata nei cinque continenti e dimostra una grande vitalità ecumenica poiché è stata accolta in numerosi centri episcopaliani, luterani e metodisti e in alcune chiese ortodosse degli Stati Uniti.
La vita di ogni preadolescente è in divenire e tutto in lui gradualmente cambia, sia fisicamente che dal punto di vista delle emozioni. Anche nella fede il preadolescente inizia il proprio percorso di ricerca. Le esperienze contribuiscono alla sua formazione personale. Il campo proposto con il titolo di Indiana Joannes e la profezia benedetta, incentrato sulla figura di Indiana Jones e, più in particolare, sulle attività legate all'archeologia, vuole costituire un'esperienza di crescita personale e di socializzazione. Le attività di gioco, riflessione e preghiera intendono dimostrare che, come la ricerca e la classificazione sono per gli archeologi due azioni che impongono molta pazienza e dedizione, così nel divenire cristiano un preadolescente è chiamato a far proprie queste azioni: evidenziare, nella ricerca, la strada giusta e classificare, affinché le esperienze vissute possano essere utili nella lettura dei messaggi di Dio.