Questo manuale introduce all'analisi di temi rilevanti nell'azione della politica economica. Il testo si rivolge a chi possiede limitate conoscenze di base di micro e di macroeconomia. Pertanto, nella presentazione dei diversi argomenti, propone una trattazione (essenziale ma rigorosa) degli elementi di base della teoria economica, e successivamente propone ciò che è peculiare della disciplina della politica economica, vale a dire la trattazione degli aspetti istituzionali e l'utilizzo a fini normativi dei modelli teorici. Si affrontano temi di natura sia microeconomica sia macroeconomica, oltre a problemi di natura redistributiva. L'azione della politica economica è sempre intesa come tendente a regolare conflitti, che sorgono a diversi livelli e fra diversi attori. Ogni capitolo è introdotto da un caso, che fa riferimento a vicende della cronaca recente o richiama possibili esperienze personali dei lettori. I riferimenti al contesto istituzionale dell'Unione Europea sono segnalati in modo specifico e rappresentano un possibile filo conduttore dell'esposizione. Focus specifici e domande ed esercizi a fine capitolo forniscono stimoli per approfondimenti. Ulteriori risorse sono disponibili per docenti e studenti sul sito www.mheducation.it.
Il giornalismo non è morto e non morirà, almeno finché ci saranno notizie e storie da raccontare, e finché ci sarà un pubblico. Ma è innegabile che siamo tutti alla ricerca di nuovi modelli per aggirare la crisi. In questo senso il digitale offre enormi opportunità che vanno analizzate, studiate, capite e messe in pratica. E bisogna farlo seguendo due stelle polari: l'attenzione per il lettore e quella per i contenuti. In quest'ottica, seo, social, membership, paywall, newsletter, instant messaging, metriche, non sono più semplicemente parole di moda, ma diventano strumenti organici che vanno a comporre nuove e fondamentali competenze che non possono mancare al giornalista di oggi e di domani: il digitai content management. Questo testo è una guida contemporanea, teorica e pratica, pensata per il giornalista o per gruppi di giornalisti che vogliano acquisire nuove competenze, sia per metterle al servizio di grandi testate e gruppi editoriali, sia per intraprendere proprie strade alternative indipendenti, con uno sguardo all'autoimprenditorialità.
Il libro di Anne-Marie Fontaine è il frutto di vent'anni di esperienze di formazione realizzate sul campo con gruppi di educatrici dei nidi d'infanzia. L'autrice propone l'osservazione come un processo generale e una pratica costante del gruppo educativo, allo scopo di farne un percorso professionale abituale. La proposta illustrata nel volume si configura come una vera e propria strategia di lavoro innovativa nella vita quotidiana al nido, un nido che si preoccupa del benessere dei bambini e del loro «crescere bene». E lo fa proponendo un metodo di lavoro che consenta alle educatrici di porsi costantemente delle domande adottando il punto di vista del bambino. Attraverso l'"observation projet", il testo si focalizza infatti sulla necessità di un'autoformazione continua dell'equipe educativa, al fine di affrontare i diversi problemi concreti della giornata e ponendo sempre il bambino al centro dell'analisi delle pratiche. Ne risulta un manuale completo e ricco di spunti, che ben si presta ad accompagnare le educatrici e gli educatori, così come i gruppi di lavoro, nella soluzione dei problemi e delle difficoltà che possono sorgere nel lavoro educativo quotidiano.
Questo libro deriva dall'adattamento di un manuale largamente adottato nelle università americane in corsi introduttivi di geografia umana e culturale: "Visualizing Human Geography" di Alyson L. Greiner, edito da Wiley in collaborazione con la National Geographic Society. Il testo unisce tre elementi di forza molto innovativi per la didattica della geografia di livello universitario: una pedagogia visiva integrata con un testo completo; l'utilizzo di situazioni e problemi concreti estratti dalle collezioni della National Geographic Society; l'inserimento di un sistema multimediale interattivo. Questa scelta è coerente con un indirizzo pedagogico, ormai affermato a livello internazionale. Esso consiste in un superamento del pregiudizio secondo cui l'apprendimento visivo si accompagni necessariamente a un indebolimento nei processi cognitivi superiori e che quindi le immagini siano alternative ai concetti e al ragionamento, o debbano avere un ruolo banalmente strumentale. Occorre invece prender atto dei consolidati progressi della pedagogia visiva e soprattutto dei grandi mutamenti in atto nell'ambiente socio-culturale in cui vive lo studente del XXI secolo. Come scrive la psicologa Patricia M. Greenfield sulla prestigiosa rivista «Science» (n. 323, gennaio 2009, pp. 69), «politiche e didattiche dell'educazione devono corrispondere al mutamento introdotto, sul piano dei processi di apprendimento, da televisione, videogames e internet». Questo ambiente multitasking produce attitudini cognitive diverse, connotate da una forte reattività visivo-spaziale, che non può essere ignorata, ma va utilizzata e orientata a sostegno di processi cognitivi basati sulla lettura e la comprensione del testo scritto. I robusti contenuti visuali del libro offrono un livello di rigore in grado di migliorare l'apprendimento ed il coinvolgimento degli studenti. Inoltre il manuale si caratterizza per: un contenuto che riflette i più recenti sviluppi della scienza geografica; la descrizione di modelli geografici e di elementi teorici legati alle loro applicazioni pratiche; un eccellente apparato cartografico; statistiche accurate e aggiornate; un'appendice on line dedicata alle proiezioni cartografiche. Questo manuale offre un percorso nuovo ed originale per iniziare gli studenti alla ricchezza della geografia, inclusi i suoi molti diversi approcci, prospettive, tecniche e strumenti. Cerca inoltre di dotare gli studenti di abilità geografiche e analitiche per diventare creativi e capaci di prendere decisioni, di porre correttamente i problemi e di valutarne le soluzioni.
I temi affrontati nel volume coprono l'intero spettro delle comunicazioni e della informazione, dai principi costituzionali al diritto d'autore, dalla stampa al commercio elettronico, dalle Autorità di garanzia alla pubblicità, dalla radiotelevisione alla privacy, dalla comunicazione istituzionale alla firma digitale, dal teatro e il cinema alla moneta elettronica.
Questa nuova edizione tiene conto del cambiamento istituzionale e delle modifiche strutturali del sistema economico che hanno toccato anche il diritto commerciale. Il diritto delle imprese è stato modificato più volte ed in più punti e si è arricchito di nuovi istituti, soprattutto nei due settori fondamentali delle società di capitali e delle procedure concorsuali.
Il manuale, che si rivolge principalmente a studenti universitari, fa propria l'esigenza di conciliare gli aspetti teorici classici con le moderne prospettive delineate dai nuovi paradigmi scientifici nell'ambito della Psicologia dello Sviluppo. Il volume pone attenzione ai singoli aspetti dello sviluppo psicologico del bambino e dell'adolescente secondo un'ottica neuroevolutiva che intende coniugare le caratteristiche universali «nature» e quelle individuali-contestuali «nurture», tanto in condizione di sviluppo tipico quanto in presenza di un disturbo psicopatologico. Nella loro rigorosa analisi concettuale, i diversi contributi sono stati corredati di mediatori didattici che hanno inteso organizzare l'intera opera secondo modalità più efficaci per l'apprendimento adulto e lo studio.
Una colossale partita a scacchi, nella quale regole numerose e complicate possono cambiare durante il gioco; molti giocatori si affannano sulla stessa scacchiera; i pezzi, che tutti muovono simultaneamente senza aspettare il loro turno, hanno per ciascuno un valore diverso: è il disordine che caratterizza le relazioni internazionali. In questo caotico panorama, restituire ordine, razionalità e logica alla politica - impresa fuori dalla portata dei suoi stessi attori - è compito della geopolitica, grazie alla quale i diversi fattori possono venire interpretati. Il libro, con ricchezza di esempi e testimonianze, guida il lettore attraverso un'area di studi ancora poco conosciuta ma strategica per capire le complessità della scena globale.
10 domande, 10 giochi, 10 argomenti per scoprire i segreti delle piante usando il metodo sperimentale. Un quaderno operativo innovativo e divertente, utile per avvicinare bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di 1° grado all'applicazione del metodo scientifico. Ogni argomento è trattato a partire da una domanda. Attraverso un percorso fatto di osservazioni, spiegazioni, giochi e attività da svolgere con materiali ritagliabili, i bambini riusciranno a individuare la risposta corretta alla domanda iniziale e a comprendere perché le altre possibilità non lo sono. "10 in scienze. Le piante" è il primo volume di una serie in cui il metodo sperimentale permetterà ai ragazzi di scoprire i più importanti temi scientifici. Saranno sempre 10 domande e tanti giochi scientifici a guidarli alla scoperta della storia della vita sulla Terra, del corpo umano, del funzionamento del nostro pianeta visto «dall'interno» e di molti altri interessanti argomenti che affascinano gli scienziati di tutto il mondo.
Il volume mette in evidenza, rivisitandole, le fasi salienti che hanno caratterizzato lo sviluppo culturale, pedagogico e giuridico delle problematiche connesse all’integrazione scolastica degli alunni disabili sino a considerare i nuovi traguardi concernenti l’inclusione di tutti i soggetti con bisogni educativi speciali (BES). Partendo dal presupposto che ormai, per i pronunciamenti di livello internazionale e a seguito dell’evoluzione del quadro di sistema del nostro Paese, sussistono le condizioni necessarie per garantire il successo formativo a tutti gli alunni, vengono analizzati i tratti connotativi della funzione docente in rapporto a futuri interventi innovativi destinati a incidere anche sul profilo dell’insegnante specializzato per il sostegno. Il punto di forza per un’offerta formativa inclusiva è intravisto nella valorizzazione di un ambiente educativo e di apprendimento dove sia possibile adottare le migliori strategie e tecniche nel quadro complessivo di una didattica inclusiva, che ponga veramente al centro l’alunno, tenendo conto dei linguaggi utilizzati nel più diretto contatto con la realtà circostante nella quotidiana esperienza di vita.
Montessori è forse il made-in-Italy culturale e commerciale più diffuso al mondo. E più copiato, contaminato, osteggiato, rielaborato, nel corso di un secolo della sua storia. I temi affrontati in questo libro sono quelli del rapporto di Maria Montessori con il mondo cattolico e con la Teosofia, della promozione del Metodo nella cultura massonica dell'Italia di inizio Novecento, della sua accettazione o del rifiuto da parte di positivisti e pedagogisti italiani, della sua diffusione veloce ma un po' selvaggia nel mondo contemporaneo. Fino - per il futuro - alle possibili strumentalizzazioni, agli snaturamenti, alle sue enormi possibilità.