Il decreto scuola, entrato in vigore il 29 dicembre 2019, insieme agli altri concorsi disciplinari per tutti gli ordini e gradi scolastici, prevede anche l'indizione di un concorso per docenti di religione cattolica, previa intesa con il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Da qui l'utilità di questo testo pensato per la preparazione del suddetto concorso, che si propone di illustrare il curricolo di religione cattolica nella scuola italiana, non soltanto dal punto di vista normativo ma anche da quello epistemologico attraverso le scienze dell'educazione, al fine di riconoscere tale curricolo alla luce delle finalità della scuola e dei risultati della ricerca pedagogica contemporanea. La didattica viene presentata sia come pratica di trasmissione culturale, sia come riflessione sui fenomeni di progettazione e attuazione dell'azione educativa della scuola, per mettere il lettore nelle condizioni di sapere collocare l'IRC nel quadro delle finalità della scuola italiana, padroneggiandone anche gli aspetti normativi.
Questo manuale nasce con l'intento di fondere insieme il rigore scientifico della trattazione e l'efficacia didattica. Da un lato, quindi, attraverso l'attento lavoro di adattamento dei curatori, il testo americano è stato arricchito e integrato per rispondere alle necessità dei corsi italiani e per venire incontro ai bisogni di docenti e studenti, permettendo così di creare un manuale che riesce a coprire l'intero ventaglio degli argomenti trattati nei corsi. Dall'altro lato si è mantenuta l'impostazione didattica originale, basata sul metodo SQ4R che, attraverso domande, spunti di riflessioni, esercizi e box di approfondimento, stimola nello studente un atteggiamento attivo e riflessivo aiutandolo così nella comprensione dei temi chiave della disciplina. Grazie alla sua chiarezza espositiva e alla sua impostazione didattica, "Psicologia generale" (giunto alla quindicesima edizione negli Stati Uniti) è un manuale adatto a tutti gli studenti dei corsi di Psicologia generale dei Dipartimenti di Psicologia, Scienze della formazione, Lettere e filosofia.
Che cos'è esattamente la post-verità? Un'illusione di massa o una menzogna audace? Analizzando esempi recenti tratti dalla vita politica americana, ma per i quali è facile trovare un corrispettivo nella politica italiana - affermazioni gonfiate sulla dimensione della folla all'inaugurazione di Trump, statistiche fasulle sulla criminalità e accuse infondate sul voto popolare del 2016 - McIntyre spiega come la post-verità non sia semplicemente un tentativo di ingannarci, ma una vera e propria affermazione di supremazia ideologica. La post-verità, però, non è iniziata con le elezioni del 2016, ma affonda le sue radici nel negazionismo scientifico, nei pregiudizi cognitivi e nel postmodernismo e si verifica ogni volta in cui le parti interessate cercano di convincere gli altri a credere in qualcosa che si basa sui loro interessi ideologici, anche se fatti ed evidenze non lo sostengono. La situazione prospettata è oggettivamente preoccupante, anche a causa del declino dei media tradizionali e l'ascesa dei social media che favoriscono la diffusione del fenomeno, ma McIntyre chiude lasciando un barlume di speranza: la post-verità si può combattere, e il primo passo per farlo è capire da dove proviene.
Nelle prime tre edizioni "Le sfide di Babele" era una guida, una mappa, una bussola per orientarsi nei meccanismi di acquisizione di una lingua straniera, e quindi per trovare modi per attivare quei meccanismi e sfruttarne al massimo le potenzialità. Inoltre, si rifletteva sul significato complesso di un'espressione in apparenza semplice, «sapere una lingua straniera», nonché sul legame tra lingua e cultura e sulla differenza che c'è nelle società complesse tra insegnare inglese e insegnare altre lingue straniere. Tutto questo rimane anche nella quarta edizione - inclusa la serie di box per aiutare il non-specialista a orientarsi nei riferimenti a scienze distanti dalla loro formazione, dalla linguistica teorica alla neuro-, psico-, pragma-, etno- e sociolinguistica, dalla psicologia alla pedagogia. Ma in questa edizione l'insegnante trova a sua disposizione anche molte pagine dedicate alle attività didattiche più adatte a sviluppare le varie componenti della competenza comunicativa nonché a realizzare verifiche e valutazioni attendibili, a impegnarsi in esperienze CLIL, a insegnare la letteratura di lingua straniera. Infine in questa edizione è aggiornata la serie di riferimenti al contributo che può venire dal computer e da internet - privilegiando comunque il «saper pescare» nel mare magno delle tecnologie anziché limitarci a fornire «pesci», tecniche, siti, software che divengono obsoleti il giorno dopo l'edizione.
Questo libro deriva dall'adattamento di un manuale largamente adottato nelle università americane in corsi introduttivi di geografia umana e culturale: "Visualizing Human Geography" di Alyson L. Greiner, edito da Wiley in collaborazione con la National Geographic Society. Il testo unisce tre elementi di forza molto innovativi per la didattica della geografia di livello universitario: una pedagogia visiva integrata con un testo completo; l'utilizzo di situazioni e problemi concreti estratti dalle collezioni della National Geographic Society; l'inserimento di un sistema multimediale interattivo. Questa scelta è coerente con un indirizzo pedagogico, ormai affermato a livello internazionale. Esso consiste in un superamento del pregiudizio secondo cui l'apprendimento visivo si accompagni necessariamente a un indebolimento nei processi cognitivi superiori e che quindi le immagini siano alternative ai concetti e al ragionamento, o debbano avere un ruolo banalmente strumentale. Occorre invece prender atto dei consolidati progressi della pedagogia visiva e soprattutto dei grandi mutamenti in atto nell'ambiente socio-culturale in cui vive lo studente del XXI secolo. Come scrive la psicologa Patricia M. Greenfield sulla prestigiosa rivista «Science» (n. 323, gennaio 2009, pp. 69), «politiche e didattiche dell'educazione devono corrispondere al mutamento introdotto, sul piano dei processi di apprendimento, da televisione, videogames e internet». Questo ambiente multitasking produce attitudini cognitive diverse, connotate da una forte reattività visivo-spaziale, che non può essere ignorata, ma va utilizzata e orientata a sostegno di processi cognitivi basati sulla lettura e la comprensione del testo scritto. I robusti contenuti visuali del libro offrono un livello di rigore in grado di migliorare l'apprendimento ed il coinvolgimento degli studenti. Inoltre il manuale si caratterizza per: un contenuto che riflette i più recenti sviluppi della scienza geografica; la descrizione di modelli geografici e di elementi teorici legati alle loro applicazioni pratiche; un eccellente apparato cartografico; statistiche accurate e aggiornate; un'appendice on line dedicata alle proiezioni cartografiche. Questo manuale offre un percorso nuovo ed originale per iniziare gli studenti alla ricchezza della geografia, inclusi i suoi molti diversi approcci, prospettive, tecniche e strumenti. Cerca inoltre di dotare gli studenti di abilità geografiche e analitiche per diventare creativi e capaci di prendere decisioni, di porre correttamente i problemi e di valutarne le soluzioni.
La società contemporanea sta attraversando mutamenti che la rendono profondamente diversa rispetto a quella in cui hanno vissuto le generazioni precedenti. Questo libro analizza tali cambiamenti attraverso una chiave di lettura che mette al centro il processo di globalizzazione e resta fedele ai fondamenti della disciplina, di cui vengono ripercorse tutte le tappe principali. Presentando frequenti richiami alla sociologia pubblica, ovvero alle analisi di giornalisti, opinion makers e operatori sociali impegnati nella divulgazione di questioni sociali in un modo che risulti accessibile al grande pubblico, il testo si mostra aperto a un pensiero sociologico non strettamente accademico. La nuova edizione, oltre a un importante aggiornamento, risulta un testo più snello che tuttavia ha mantenuto il pregio di affiancare alla spiegazione delle teorie sociologiche fondamentali esempi che le illustrano. Immutata è l'enfasi sulla globalizzazione in modo da dare ampio spazio ai cambiamenti sopravvenuti nello sviluppo economico degli ultimi decenni. Il pregio del manuale è di proporre un sapere sociologico in grado di rendere la complessità della struttura della società contemporanea con un linguaggio vario, che oltre il sapere scientifico include saperi e approcci legati all'esperienza diretta.
Nella prospettiva di una valutazione per competenze, negli ultimi anni proposta anche nella scuola italiana negli ordinamenti sia del I ciclo, sia del II ciclo, risulta centrale l’impiego di prove volte ad accertare «non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa». Da qui l’intento di questo volume: chiarire le caratteristiche che caratterizzano una prova di valutazione degli apprendimenti in una prospettiva di competenze e fornire un quadro di riferimento metodologico e operativo per la costruzione e la valutazione di tali prove. La loro prerogativa consiste nel sollecitare prestazioni in grado di mobilitare la pluralità delle dimensioni coinvolte nella manifestazione della competenza: non solo mirate alla riproduzione di un sapere, bensì alla sua rielaborazione originale e funzionale a un determinato contesto d’azione. Che cosa caratterizza un compito autentico? Quali sono le sue potenzialità e valenze formative? Come è possibile elaborarlo? Come verificarne la qualità? Su queste domande si articola il presente volume, che contiene anche un insieme di esempi di compiti autentici relativi a vari livelli scolastici, utili a concretizzare le indicazioni che verranno fornite.