Massimo Camisasca, sacerdote di grande spessore spirituale e di ampia esperienza come rettore di seminario, riflette in questo libro sulle esperienze che possono sostenere la vita sacerdotale e su come affrontare le difficoltà più gravi. Un testo nato dall’esperienza diretta dell’Autore a contatto con seminaristi e preti di ogni parte del mondo, che non evita le questioni più decisive nella vita di un sacerdote: la preghiera e il silenzio, la messa, lo studio, la maturità affettiva, l’amicizia.
Nell’anno dedicato da Benedetto XVi al sacerdozio, un testo ispirato e intenso Che riflette sulla figura del prete CoMe padre: la sua identità, la sua Vita, la sua Missione.
Destinatari
Preti e religiosi.
L’autore Massimo Camisasca è nato a Milano nel 1946. È stato ordinato prete nel 1975. Ha fondato la «Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo», di cui è superiore generale. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Comunione e Liberazione. Le origini (1954-1968) (20012), Comunione e Liberazione. La ripresa (1969-1976) (2003), Comunione e Liberazione. Il riconoscimento (1976-1984) (2006), Il tempo che non muore (2001), La sfida della paternità. Riflessioni sul sacerdozio (2003) e Questa mia casa che Dio abita. Riflessioni sulla vita comune (2004),Passione per l’uomo. I passi della missione cristiana (2005), Sentieri d’Asia illuminati. Lettere ai missionari (2006), Il nuovo Occidente. Lettere ai missionari (2008) Don Giussani (2009).
La direzione spirituale rappresenta un aspetto fondamentale della storia del cristianesimo: il percorso verso la perfezione, inteso non tanto dal punto di vista teologico, dogmatico e sacramentale, ma come risultato di un rapporto vivo, pratico e concreto tra maestro spirituale e discepoli, che comprende apprendimento, formazione, trasmissione dei contenuti religiosi, elaborazione di modelli di comportamento e loro interiorizzazione, rapporto fra norme e libertà interiore. Se il fenomeno trova la sua istituzionalizzazione nell’età della Controriforma come strumento primario del controllo delle coscienze e di imposizione di comportamenti codificati questa Storia della direzione spirituale vede nella ricerca della perfezione sotto una guida già esperta, una pratica di lunghissimo periodo da indagare nelle sue concrete dimensioni storiche, antropologiche, sociali e intellettuali. Il medioevo, sulla base di questa impostazione, si è presentato come una “sfida”: non più periodo in cui cogliere gli “antecedenti” di una pratica teologicamente sistematizzata, ma l’ambito storico in cui sforzarsi di “inseguire” le tracce, “fiutarne”, per così dire, la presenza nelle testimonianze, individuando le forme molteplici e diversificate del rapporto fra “maestro” e “discepolo”. Il volume propone un’esplorazione nelle fonti alla ricerca di nuovi luoghi e nuovi protagonisti: la realtà monastica, poi gli ordini mendicanti, come pure le confraternite laiche, gli spazi pubblici e quelli domestici. Il medioevo si presenta come l’epoca nella quale, più che in ogni altra, la varietà di declinazioni del fenomeno permette di individuare dislivelli sociali e culturali, differenze di status (monaci, chierici, laici, e, all’interno del laicato, di condizione sociale) e di genere (uomini e donne), e di cogliere la dialettica fra persistenze e innovazioni.
COMMENTO: L'opera in tre volumi Storia della direzione spirituale, curata da Giovanni Filoramo, si conclude con la pubblicazione di quest'ultimo volume dedicato alla direzione spirituale in età medievale e curato da Sofia Boesch Gajano.
Saggi di: S. Boesch Gajano - S. Pricoco - L. Lazzari - R.M. Parrinello - V. von Falkenhausen - U. Longo - L. Moulinier Brogi - C. Leyser - M. Cristiani - R. Savigni - C. Frova - M. Garzanti - S. Vecchio - R. Michetti - A. Tilatti - A. Benvenuti - P. Jiménez Sachez/B. Brouns - M. Benedetti - I. Gagliardi - S. Spanò Martinelli.
LA CURATRICE Sofia Boesch Gajano ha insegnato Storia medioevale nelle Università di Siena, L’Aquila, Roma Tre. È Presidente dell’Associazione Italiana per lo studio della santità, dei culti e dell’agiografia e del Centro Europeo di Studi Agiografici. È direttore responsabile della rivista «Sanctorum» e membro della direzione di «Quaderni Storici» e di «Società e storia». Tra le sue pubblicazioni: Agiografia altomedievale, Il Mulino, Bologna 1976; La santità, Laterza, Roma-Bari 1999; Gregorio Magno. Alle origini del medioevo, Viella, Roma 2005; (in collaborazione) Storia della santità nel cristianesimo occidentale, Viella, Roma 2005. Presso la Morcelliana ha curato, con Enzo Pace, Donne tra saperi e poteri nella storia delle religioni, 2007.
Il vescovo di Como raccoglie, dalla sua lunga esperienza come formatore e pastore, i punti fondamentali concernenti l'essere uomo consacrato al servizio del Vangelo nella società di oggi. Un tempo si pensava che l'essere prete fosse un'altra cosa dall'essere uomo: la novità di questo libro sta nel legame forte, organico, tra l'essere pienamente e felicemente prete e l'essere pienamente uomo. In occasione dell’Anno sacerdotale, un testo che è in grado di stimolare la riflessione su una figura in evoluzione come quella del prete.
Il volume raccoglie le relazioni del Corso Triennale di Formazione per Formatrici organizzato dall’Usmi nel 2009. La formazione religiosa viene trattata secondo una prospettiva nuova e per questo feconda di sviluppi: il maestro/a è tale nella misura in cui si pone prima di tutto come fratello/sorella della persona che accompagna, per portarla all’esperienza di Cristo. Questa esperienza è imprescindibile se vogliamo che le fondamenta della nostra vita consacrata siano solide, «piantate sulla roccia».
I relatori, tutti studiosi esperti di direzione spirituale, sono conosciuti per la loro esperienza e frequentazione della vita religiosa. Come sempre, a ciascuno è affidato una angolatura particolare, secondo la loro specializzazione: la teologia spirituale, l’accompagnamento spirituale, il fondamento biblico, le problematiche giovanili e il rapporto con l’autorità.
La competenza dei relatori traccia in breve delle linee sicure per un percorso di approfondimento affrontando la vita consacrata nella sua complessità e varietà di aspetti, sempre in riferimento alla crescita dei giovani religiosi.
Punti forti
Per riconoscere il ruolo delle formatrici come sorelle che precedono in un percorso comune.
Per un approccio alla formazione che sappia tenere conto della persona delle formande nella sua interezza: fisica, emotiva, spirituale e sociale.
L’indiscussa competenza degli Autori.
Destinatari
Per tutti coloro che hanno la responsabilità diretta della formazione.
Per chi è attento al mondo dei giovani e alla realtà della direzione spirituale.
Per chi vive la dimensione della formazione permanente o continua.
Autori
Fabrizio Pieri, studioso di Teologia biblica e di Teologia spirituale, docente all’Istituto di Spiritualità della Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dirige corsi di esercizi spirituali. Marina Stremfelj, del Centro Aletti di Roma. Specializzata in Missiologia e Spiritualità delle Chiese Orientali, è attiva in corsi di direzione spirituale e formazione, oltre che nell’organizzazione di corsi di esercizi spirituali. Massimo Grilli, docente di Nuovo Testamento all’Università Gregoriana di Roma.
Beppe Roggia, salesiano, è docente di Metodologia pedagogica presso la Università Pontificia Salesiana (UPS).
Samuela Rigon, formatrice delle suore francescane dell’Addolorata, psicologa e docente presso l’Istituto Superiore per Formatori e la Pontificia Università Antonianum.
Frutto del ritiro sacerdotale internazionale che si è tenuto ad Ars dal 27 settembre al 3 ottobre 2009, predicato dal cardinale Christoph Schönborn, il volume riprende, approfondisce e sviluppa, alla luce degli insegnamenti del Curato d’Ars, i temi principali, e che stanno più a cuore a Benedetto XVI, dell’Anno Sacerdotale:
la vocazione sacerdotale come consacrazione per la salvezza del mondo; il sacerdote, testimone dell’amore di Dio; il sacerdote, uomo della Parola e della preghiera; sacerdozio, Eucaristia e carità pastorale.
Scelto fra gli uomini, il sacerdote resta uno di essi ed è chiamato a servirli donando loro la vita di Dio. San Giovanni Maria Vianney sottolineava il ruolo indispensabile del sacerdote dicendo: «Un buon pastore, un pastore secondo il cuore di Dio, è questo il tesoro più grande che il buon Dio può concedere a una parrocchia, e uno dei doni più preziosi della misericordia divina».
Punti forti
Il libro, in un certo senso «ufficiale», dell’Anno Sacerdotale, pubblicato contemporaneamente in tutte le lingue europee. Meditazioni che approfondiscono i temi cari a Benedetto XVI.
La fama dell’Autore, uno dei cardinali più amati e conosciuti a livello mondiale, non a caso scelto per predicare questo ritiro internazionale ai sacerdoti di tutto il mondo.
Destinatari
Soprattutto sacerdoti e religiosi.
Autore
Christoph Schönborn, domenicano, cardinale, è arcivescovo di Vienna dal 1995. Nato a Skalken (attuale Repubblica Ceca) il 22 gennaio 1945, a 18 anni è entrato nell’Ordine domenicano. Compiuti gli studi di filosofia, psicologia e teologia in Germania, Francia e Austria, è stato ordinato sacerdote nel 1970. Laureatosi in teologia a Parigi nel 1974, due anni dopo diviene professore di dogmatica all’Università di Friburgo (Svizzera). Dal 1987 al 1992 ha svolto la funzione di segretario della Commissione per la redazione del Catechismo della Chiesa cattolica. Nel 1991 viene nominato vescovo ausiliare di Vienna e quattro anni più tardi succede per coadiuzione all’arcivescovo di Vienna. È stato creato cardinale da Giovanni Paolo II nel 1998. È autore di numerose pubblicazioni di alto valore scientifico.
Il vocabolo crisi viene ormai comunemente accostato a ogni realtà cristiana e ancor più alla vita religiosa e sacerdotale. Eppure la crisi non è un incidente di percorso, ma una componente normale della vita, anzi ne rappresenta una situazione di sviluppo. Essa riguarda tanto l'uomo e la donna qualsiasi quanto i fondatori di comunità: tutti sono chiamati a fare i conti con l'esperienza di un deserto che improvvisamente invade il proprio essere.
«Se la vita dell'uomo è avvolta dal mistero, è anche fatta di crisi; anzi, la crisi è voce del mistero». Il titolo del volume esprime con chiarezza il senso che la riflessione dell'autore ha inteso dare alle crisi che accompagnano la vicenda esistenziale del credente, sacerdote o consacrato che sia. Esse «rappresentano "l'ora di Dio". Il momento in cui l'azione della sua grazia è all'opera, dunque kairòs, momento opportuno per la crescita» (dalla Conclusione). Lo studio si propone di individuare il significato della crisi, in cosa consista e quali siano le aree più sensibili o vulnerabili, per cogliere poi come essa sia oggi percepita dal singolo individuo che la sperimenta. Tenta infine di suggerire come vivere e come aiutare a vivere le crisi, affinché queste possano diventare occasione di crescita sul piano umano e spirituale in cui riconoscere la voce di Dio e decifrare il suo linguaggio.
Descrizione dell'opera
La vita religiosa tra i venticinque e i quarant'anni è caratterizzata da due distinti momenti: il primo, dai venticinque ai trent'anni, identificabile con la tappa di formazione, abbraccia il tempo dalla prima professione alla professione perpetua o solenne. Il secondo è costituito dal decennio successivo: un tempo molto fecondo e carico di sfide, talora segnato anche da crisi, da studiare con attenzione.
L'autrice affronta il tema stimolando la riflessione attraverso uno stile narrativo. Dopo un'acuta analisi degli spazi nei quali il giovane religioso o la giovane religiosa sono chiamati a dare forma alla propria identità, passa a indagare le fasi che la persona dovrà superare nel proprio cammino verso la maturità.
La stretta connessione tra dimensione psicologica, riferimento alla vita pratica e attenzione al dato istituzionale rende il percorso particolarmente convincente e prezioso.
Sommario
Presentazione. Introduzione. I. Gli spazi. 1. L'importanza narrativa dello spazio come ambito vitale. 2. Dagli spazi dati agli spazi scelti. II. I protagonisti. 1. Dall'affermazione di sé all'affermazione del carisma. III. Le azioni significative. 1. Le azioni significative dai venticinque ai trent'anni. 2. Le azioni significative dai trent'anni ai quaranta. Conclusione. Bibliografia. Ritiro di quaresima. «Riconciliazione, dono di Dio e fonte di vita nuova» (M. José Arana scj). Celebriamo la riconciliazione. Materiali che potranno aiutare durante il ritiro.
Note sull'autrice
Mercedes Navarro, mercedaria della carità, è teologa, esegeta e psicologa. È molto vicina a religiose e religiosi impegnati nell'insegnamento e nell'educazione dei giovani in vari centri universitari, e da questo contesto trae riflessioni ricche d'interesse per una visione interdisciplinare della vita religiosa. Dalla sua vasta bibliografia citiamo solo alcuni titoli inerenti al tema: «La vida religiosa apostólica vivida desde las mujeres: una narración paradójica», in Boletín UISG, 95,1994, 33-44; «Celibado (por el Reino)», in 10 palabras sobre la vida consagrada, Verbo Divino, Estella (Navarra) 1997; Las siete palabras de Mercedes Navarro, PPC, Madrid 1996
Il racconto evangelico del «giovane ricco», tema della prossima Giornata mondiale della gioventù, fa da guida in questo sussidio per i giovani e i loro educatori.
In modo più o meno esplicito ogni giovane credente rivolge a Gesù la domanda vocazionale del giovane del Vangelo: «Maestro, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». La risposta di Gesù è: «Seguimi». Questo libro può essere un prezioso strumento per aiutare i giovani a dare concretezza all’esortazione di Gesù.
«Gli autori, in modo vivace, ci propongono un vero e proprio itinerario educativo-vocazionale», scrive don Anselmi nella Presentazione, «una vera miniera di stimoli, di azioni, di suggerimenti culturali, spirituali, pratici di grandissima utilità e di assoluta freschezza».
Punti forti
Presentazione di don Nicolò Anselmi, responsabile della CEI per la pastorale giovanile. Lo stile vivace e la ricchezza di stimoli culturali e spirituali contenuti nel testo.
Il Decalogo per educatori a chiusura del volume.
ricorrenze particolari
28 marzo 2010: XXV Giornata mondiale della gioventù.
25° anniversario della Lettera ai giovani di Giovanni Paolo II Dilecti amici (1985), basata sul brano evangelico del «giovane ricco».
Destinatari
Ragazzi delle superiori e loro educatori/formatori. Il testo è adatto sia alla meditazione personale sia alla formazione comunitaria.
Autori
Luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salsomaggiore, pastoralista e collaboratore di alcune riviste di catechetica e di pastorale. fausto negri, già insegnante di religione a Salsomaggiore, è laico impegnato nell’ambito della pastorale parrocchiale. Insieme hanno pubblicato numerosi testi, frutto del loro lavoro pastorale.
L’arte del discepolo è un testo coraggioso perché offre una riflessione su due dimensioni della vita spirituale, ascesi e disciplina, decisamente fuori moda, legate a un «immaginario collettivo che associa a questi due termini sensazioni e figure legate a un passato che pare tramontato».
L’itinerario è percorso in 5 brevi capitoli:
Alla radice dei termini: a partire dal significato di ascesi e disciplina si può cogliere la dimensione positiva-propositiva e lo stretto legame con la formazione umana e la crescita della personalità. Oltre i dubbi e gli equivoci: è messo a fuoco il rapporto tra disciplina e libertà. Sono poi presentate alcune forme possibili di indisciplinatezza: gli “smidollati”, i “cani sciolti”, i “grandi
copiatori” ecc. Funzione dell’ascesi nella vita spirituale: il progetto diventa forma e norma della vita cristiana e
consacrata in particolare. Funzione dell’ascesi nel processo di maturazione umana: le scienze umane confermano che ascesi
e disciplina non sono fine a se stesse, ma mezzi per acquisire una libertà nuova e autentica. Aree e contenuti: la dimensione relazionale e quella personale. Non moralismo ma esigenza di
darsi alcune regole di vita che ci orientino nel cammino quotidiano.
In questo Sabato del tempo camminiamo come a tentoni, grati se Dio ci svela in modi vari la strada da seguire, ma determinati, poi, a percorrerla fino in fondo.
È l’invito che ci viene dal libro dei Proverbi: «Attieniti alla disciplina, non lasciarla, praticala perché essa è la tua vita» (4,13). (questa è l’edizione riveduta del testo pubblicato nel 2000 nella collana “Animatori di pastorale giovanile e vocazionale”)
Il nome dell’autore, molto conosciuto a livello nazionale e internazionale. Tema quanto mai opportuno nell’odierno panorama sociale e formativo.
La valorizzazione di ascesi e disciplina in chiave positiva, che aiuta il lettore a verificare su di sé e sulle persone affidate alle sue “cure” possibili itinerari di crescita.
Destinatari
Animatori vocazionali e di pastorale giovanile, formatori, ma anche quanti si occupano di accompagnamento e di direzione spirituale.
Autore
Amedeo Cencini, religioso canossiano, è formatore, insegnante alla Pontificia Università Salesiana a Roma e allo Studio Teologico S. Zeno di Verona, e psicoterapeuta. Autore di numerose pubblicazioni per altre case editrici, per Paoline Editoriale Libri, oltre a sette testi in questa collana, ne ha pubblicato altri nella collana Animatori di pastorale giovanile e vocazionale e per le collane Religiosi 2000 e Figli in cielo. Specializzato in psicoterapia analitica, svolge attività di consulenza, di relatore su tematiche legate all’ambito formativo e di insegnamento in Italia e all’estero. Dal 1995 è consultore della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica.
Un lavoro di ricerca che porta in luce eminenti figure sacerdotali, ma anche la storia della Val d'Elsa, la sua cultura e il suo territorio.
In occasione dell’Anno Sacerdotale, indetto per il 2009-2010 da Sua Santità Benedetto XVI nella ricorrenza del 150° anniversario della nascita di Giovanni Maria Vianney, il Curato d’Ars, santo patrono dei parroci, il cardinal Comastri presenta una sua riflessione sulla bellezza, la generosità e l’impegno che caratterizzano la vita consacrata.
Destinatari
Sacerdoti, seminaristi.
Autore
Angelo Card. Comastri, arciprete della basilica papale di San Pietro e vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, è autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Non uccidete la libertà! (2005), Prepara la culla: è Natale! (2005), Dov’è il tuo Dio? (20074), La firma di Dio (20073), Prega e sarai felice! (20072), Via della Croce di Cristo e del cristiano (20072), La sposa bella. Vi racconto la Chiesa (2007), L’angelo mi disse (2007), Dio è amore! (20084), Come andremo a finire? (20083), Nel buio brillano le stelle (20082), Gesù... e se fosse tutto vero? (2008), Ti chiamerai Pietro (2009).
È una figura conosciuta a tutti, credenti e persone in ricerca. È una presenza, nella società, apportatrice della Buona Notizia, il Vangelo, di sostegno e conforto. È visto nel suo ruolo istituzionale di pastore di comunità, ma la sua natura è quella di essere uomo di Dio tra la gente di ogni tempo. È il sacerdote.
Questo testo si sofferma a riflettere sui diversi aspetti che caratterizzano la vita del sacerdote sia nell’ambito delle relazioni che della spiritualità e dell’attenzione pastorale. Un testo che tocca punti cardine della vita e della formazione permanente del sacerdote: il seminario, i primi anni di ministero pastorale, il rapporto con il dolore e la fragilità personale, la celebrazione dei sacramenti, la burocrazia parrocchiale, l’obbedienza al vescovo e il rapporto con i confratelli sacerdoti, la carriera, le tradizioni popolari e le sfide della modernità, il rapporto con i media e le nuove frontiere della tecnologia.