Questo libro contiene delle riflessioni sull'aldilà, sulla morte, sul giudizio, sull'inferno, sul purgatorio, sul paradiso, sulla risurrezione, sulla parusia, sul limbo. Sono tutte presentate con grande semplicità e profondità, fondate sulla Sacra Scrittura, sulla Tradizione (Padri della chiesa, Preghiera), sul magistero, antico e recente.
Dalle recinzioni claustrali monastiche sino alle raffinate costruzioni dell'Umanesimo attraverso la lezione musulmana e le esperienze cortesi, il giardino riflette non solo la complessa vicenda storica del nostro Medioevo europeo, ma anche il rapporto tra messaggio filosofico e teologico ed esperienza botanica e naturalistica. Il giardiniere medievale ripete il gesto creatore di Dio, conosce le norme sapienti che possono piegare la natura per ricreare, se non la realtà, quanto meno l'illusione dell'Eden perduto. Il paradiso terrestre e i Campi Elisi sono gli archetipi, i modelli di una costruzione umana che osa sfidare il limite dell'eterno, nel sogno paradossale di una natura perfetta e al tempo stesso dominata dall'uomo.
Don Marcello Stanzione - uno dei massimi esperti in Italia in materia di angeli e del loro culto, già autore per Mondadori con Gaeta (Inchiesta sugli angeli) e presente in televisione come ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta e Gianandrea de Antonellis, giornalista, ci introducono con questo libro alla conoscenza del Purgatorio. In queste pagine 100 domande curiose e 100 risposte sempre chiare e interessanti ci faranno conoscere il Purgatorio, le pene che soffrono le anime al suo interno e l'importanza che la preghiera significa per loro.
Paradiso perduto,
paradiso promesso
Editoriale
Fabio Ferrario - p. 1
Il dossier
• Il paradiso... Come un giardino
Florence Thinard - p. 2-8
• Un mondo chiuso in Mesopotamia
Bénédicte Cuperly - p. 9-12
• Un universo ordinato nell'Egitto dei Faraoni
Thomas Reyser - p. 13-14
• Perduto per sempre? Nei giudaismo
Hans Hausloos - p. 15-22
• Promessa celeste nella tradizione cristiana
François Brossier - p. 23-28
• Da assente a promesso nel Corano
Jacqueline Chabbi - p. 29-34
• Rappresentazioni del paradiso nell'inconscio
Anne-Marie Saunal - p. 35-38
Studi biblici
• Capire la Bibbia. Il Levitico
Didier Luciani - p. 40-48
• Il "nuovo" nella Sacra Scrittura
Giorgio Zevini - p. 49-54
Bibbia e cultura
Letteratura
Riscrivere il Cristo. L'infanzia di Gesù di J. M. Coetzee
Luciano Zappella - p. 56-59
Arte
L'iconografia di San Giovanni Evangelista
Raffaella Bertazzoli - p. 61-63
L'esistenza umana è come una "navigazione" verso il Golfo eterno. Dio è, a un tempo, colui che ha creato il navigatore (l'uomo), colui che ha riempito il mare per far navigare (il tempo), colui che ha offerto il "legno" su cui solcarlo (la Croce di Cristo), colui che è lo stesso Porto a cui attraccare (il cuore del Padre).
Il libro contiene riflessioni sulla vita eterna, sulla morte e la risurrezione. A tali riflessioni sono abbinate preghiere (Per i cari defunti; Per una "buona" morte; Per i presbiteri defunti; Per i defunti vittime di incidenti; Orazione a san Giuseppe; Per le vittime delle guerre) e cantici.
Un libro per i lettori "in cerca", chiunque essi siano, credenti o meno: per coloro che non hanno smesso di interrogarsi sul senso della propria esistenza e per coloro che la vita ha obbligato a riflettere sul destino dei propri cari perduti, magari drammaticamente. L'autore, partendo proprio da una personale esperienza di dolore e di perdita, con un linguaggio semplice ma mai banale, e con ricchi esempi tratti dalla propria vita, dai testi di pensatori anche laici e dalla testimonianza dei grandi mistici, ci conduce nel complesso cammino della riflessione su ciò che attende l'uomo alla fine della sua vita, senza evitare le domande più estreme e non rinunciando alla presentazione della dottrina cristiana tradizionale. Un percorso in cui, partendo dall'inesauribile attesa del bene che ciascuno di noi vuole per sé e per i propri cari, conduce il lettore alla comprensione del mistero della vita eterna, così come è pensata da Dio per noi: vita in Cristo, da risorti. Un libro che regala speranza e ci invita a non aver paura del morire, poiché la morte è, per l'uomo "che cerca", non fine di ogni cosa, ma atrio alla vita eterna. Un percorso tra fede e ragione, per non smettere di interrogarci su quello che ci attende dopo la morte e sul senso ultimo della vita nostra e di quella dei nostri cari.
L'Escatologia, la dottrina teologica sul futuro dell'uomo e dell'intero creato, comprende i seguenti temi: la morte, la vita dopo la morte, la risurrezione e la creazione nuova. Anche se si tratta di eventi o situazioni futuri, magari ancora molto lontani, essi dispongono di un'importanza fondamentale per comprendere l'esistenza terrena perché il presente riceve la sua direzione dal fine. Come risposta teologica alla domanda umanissima sul futuro, l'Escatologia si basa di verità di fede sulla Creazione e soprattutto sulla Cristologia. Queste verità giungono al pieno sviluppo soltanto alla fine della vita di ogni singola persona umana e alla conclusione dell'intera storia.
«Scrittori di Scrittura» è un progetto che presenta al pubblico le opere di alcuni autori che si sono cimentati nella riscrittura di un brano biblico secondo la propria sensibilità. Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo originale dall'ebraico o dal greco. In questo volume Paolo Di Paolo offre una meditazione della resurrezione di Gesù come spartiacque della storia. Ho scritto, talvolta, come si prega e come si chiede a qualcuno di restare. Si sta facendo tardi. Resta. Non andare via. E invece quello va, scompare. Non trattenermi, dice. No, con le mani no. Ma ho queste parole, ho le parole: poca cosa, la mia unica possibile dimestichezza con la resurrezione. Tutto qui risorge. Anche la frazione di un istante.
"Il profondo contenuto innovativo che, in questo manuale, soggiace alla puntuale ritrattazione della materia tradizionale, rappresenta un termine di riferimento di intatta attualità. [...] Esso rimane il documento programmatico di un sostanziale avanzamento della materia, le cui implicazioni teoriche ed ermeneutiche sono da svolgere analiticamente e consequenzialmente. Una esplorazione avanzata insomma, che ancora a buon diritto avanza la pretesa di diventare il nostro inizio" (dalla presentazione di PierAngelo Sequeri). "Il testo di Moioli rappresenta una novità per molteplici aspetti. Anzitutto per un ricentramento cristologico alieno da ogni vaghezza. Cristo sta al centro della trattazione nella totalità della sua vicenda, che trova compimento nella risurrezione/innalzamento. Non a caso nella considerazione dell'escatologico (non dell'escatologia) si prende avvio dalla parousìa di Cristo. [...] Ricentramento cristologico dell'escatologia significa far diventare la cristologia la matrice, la regola e il criterio di verifica dell'escatologia. In questo l'opera di Moioli si ripropone metodologicamente esemplare".
"Un fatto certo, una data incerta". Il fatto certo, per chi ha fede, è che il Figlio di Dio verrà di nuovo a concludere la storia della salvezza. Verrà come giudice per dare a ciascuno, secondo le sue opere, la risurrezione e la vita o la morte eterna. Ma quando accadrà? Quali sono i segni da cui possiamo ragionevolmente dedurre che il ritorno di Cristo è vicino, che Egli è alle porte? L'autore - con una sintesi rigorosa e un linguaggio scorrevole - si propone di fare chiarezza su un tema centrale della vita di fede; a partire dai segni del nostro tempo, illuminati dalla Scrittura, siamo introdotti all'attesa dell'incontro finale con Cristo.
L'Indice Concettuale del Medio Giudaismo fornisce una nuova forma di repertorio che permette di accedere ai testi di un'epoca cruciale (300 a.C.-200 d.C.) per la storia del giudaismo e del cristianesimo. Dopo Famiglia, Sessualità e Messianismo, in questo 4° fascicolo è analizzato il sovralemma Eschata, che si articola nei lemmi "destino dell'individuo", "giudizio", "mondo a venire", "luoghi metastorici".