«Figlio a me caro nel Signore, ho pensato di mettere per iscritto alcuni punti che possano servirti per il tuo progresso spirituale, così come aiutarono il mio...»
L'autore del manoscritto è sconosciuto. Potrebbe trattarsi di un monaco del monastero cistercense ferrarese di San Bartolo vissuto nel XVII secolo. Per tale motivo nel libro è da noi indicato come Maestro di San Bartolo.
Ho tenuto presso di me quei fogli per più di vent'anni. Alla fine mi sono detto che forse l'esperienza di quell'antico Maestro di San Bartolo avrebbe potuto essere utile. Dall'Introduzione di Daniele Libanori.
Il testo presenta tutti gli interventi di Papa Francesco durante il suo pontificato sul tema della sinodalità, la dimensione di ascolto e partecipazione nella vita ecclesiale che il pontefice considera essenziale per la missione della Chiesa nel tempo attuale. I testi ripercorrono l'intero pontificato di Francesco mostrando come la riflessione e l'argomentazione dell'importanza della sinodalità siano un tratto costitutivo del pensiero e del magistero del pontefice. La prefazione e l'introduzione contestualizzano tale sviluppo magisteriale nel suo svolgersi.
Vivere, amare con lo spirito libero, illuminare, sentire Gesù vivo... questo è lo spirito dei santi da movida! Il mondo ha bisogno di questi cristiani. Noi cristiani dobbiamo arrivare con e per i nostri amici fino alle porte dell'inferno; non oltre, perché all'inferno non è possibile amare Dio. Il tempio dei cristiani - quel luogo dove incontriamo e portiamo Dio - è la strada; il tempio dei cristiani sono anche i posti di festa. Il mondo ha bisogno di giovani santi... santi in bermuda e infradito; santi sui palcoscenici della musica; santi molto normali; santi con gusto; santi con piercing; santi che godono; santi sognatori; santi impegnati con gli emarginati; santi che amano i loro cani; santi che chiedono la libertà per strada; santi divertenti; santi con tenerezza; santi da Erasmus; sante in bikini; santi da festa; santi che ridono degli stereotipi; santi da studio; santi con tatuaggi; santi con migliaia di seguaci su Facebook; santi sui campi; sante compiaciute; santi molto felici di vivere; ... santi da movida.
La profezia non è riservata agli uomini, ma coinvolge pienamente anche le donne. La trasmissione del volere divino nell'Antico Israele non era solo affidata a profeti uomini, ma anche a donne, le cui voci troppo spesso sono state messe a tacere o confinate in posizioni marginali. Il volume intende restituire la centralità riconosciuta al volto femminile della profezia biblica.
«Conosci te stesso» era l'invito dell'Apollo Delfico, che ha innervato tutta la filosofia greca, ben consapevole che ogni conoscenza è vana senza questa, fondamentale. Percorrendo con coraggio e onestà la via del distacco, la filosofia - "esercizio di morte" come la definisce Platone - giunse così alla scoperta della luce che sempre risplende, non alla superficie, ma nelle profondità dell'anima. È proseguendo coerentemente su questa via che la mistica cristiana, obbedendo al precetto evangelico a rinunciare a sé stessi, completò l'invito delfico aggiungendovi: «e conoscerai te stesso e Dio». Anche se nomina non sunt res, niente infatti si addice meglio che il nome di Dio alla luce che esperimentiamo nell'"uomo interiore", essenza dell'anima nostra, quando essa ha fatto il vuoto di ogni accidentale elemento egoico. È giunto probabilmente il tempo che, dopo la morte di Dio e la conseguente perdita di ogni fondamento, l'uomo contemporaneo, naufrago nel mare magnum di vane teologie e psicologie, recuperi l'esperienza di verità della filosofia antica e della mistica cristiana, ritrovando così la conoscenza essenziale: quella di sé stesso e di Dio.
La ricerca contemporanea sul Gesù storico ha portato alla luce le insufficienze degli studi dei secoli trascorsi, riscoprendo aspetti essenziali della figura di Gesù, in particolare l'appartenenza di Gesù al mondo ebraico. Tre libri che in Italia hanno suscitato particolare interesse - "Gesù e il giudaismo" di E.P. Sanders, "Un ebreo marginale" di J.P. Meier e "La memoria di Gesù" di J.D.G. Dunn - conducono Giorgio Jossa a chiedersi se si è davanti a opere propriamente storiografiche o non piuttosto di teologia, e se quello che vi si delinea sia realmente il Gesù storico. In un'analisi puntuale e lineare l'autore fa emergere i lati discutibili dei maggiori esponenti della biblistica odierna e indica quali dovrebbero essere i requisiti imprescindibili di una ricerca su Gesù che miri a dirsi effettivamente storica.
La figura del sacerdote è oggi caratterizzata da una serie di tensioni che riflettono non solo il modo di pensare della cultura contemporanea, spesso frazionato, ma anche le dinamiche attuali della Chiesa e della sua missione nel mondo. Mediante la collaborazione di tre docenti di diverse discipline, un biblista, un sistematico e un teologo spirituale, si propone ai lettori un itinerario didattico aggiornato, unitario e progressivo, che aiuta a riscoprire i fondamenti e le funzioni del ministero ordinato e la sua rilevanza nelle odierne circostanze della vita sociale e religiosa. Prefazione di Angelo De Donatis.
Ottocento anni e non li dimostra. Tanti sono gli anni trascorsi dalla morte di Francesco di Assisi! Eppure, la sua memoria, con il messaggio evangelico da lui vissuto, resta ancora così viva ed efficace! Le celebrazioni previste negli anni 2023-2026 terminano con l'ottavo centenario della sua morte e costituiscono un'opportunità preziosa per ripercorrere la sua via cristiana alla vita. Questo libro, oltre a ricostruire gli ultimi anni di vita del Santo, tenta di fornire chiavi narrative capaci di consolare e incoraggiare il lettore, permettendogli di incontrarsi con la "santità umana" di frate Francesco che suggerisce una vera e propria via buona alla vita!
Don Anas, così veniva chiamato don Antonio Anastasio da tutti coloro che lo conoscevano, è scomparso poco più di un anno fa a causa del Covid. Il suo ricordo è però ancora vivido nella memoria di molti perché in molti gli sono riconoscenti per la sua capacità di toccare il loro cuore e cambiare le loro vite. In questo volume sono raccolte 20 delle sue più belle omelie di matrimonio, durante le quali commentava i passi evangelici più significativi per le coppie riflettendo insieme agli sposi sui valori della loro scelta. Le omelie sono seguite dai commenti di Marina Corradi, giornalista e amica di don Anas, che firma anche l'introduzione.
All’origine di ogni vocazione umana c’è sempre un ideale. Realtà ambivalente, l’ideale è capace di mobilitare una notevole energia che può aiutare l’affermarsi della vita della persona oppure rivoltarsi contro di essa. Ciò che improvvisamente si impone come un assoluto è simile a un’impalcatura destinata alla costruzione di un edificio, che in seguito dovrà essere smontata perché la casa possa restare in piedi da sola. Essenziale e tuttavia provvisorio, l’ideale deve fare i conti con la concretezza di itinerari umani non esenti da contraddizioni e delusioni.
L’autore rintraccia nelle Scritture il funzionamento caratteristico degli ideali, i rischi e le promesse legati alla loro possibile maturazione e trasformazione, alla ricerca di vie che consentano di rinnovare la fiducia nei giorni della disillusione.
Autore
Jean-François Noel
Jean-François Noel (1956), presbitero della diocesi di Aix-en-Provence, è membro della Fraternité des moines apostoliques diocésains ed esercita la professione di psicanalista.
Edizione a cura di Manlio Sodi e Antonio Zanardi Landi
L’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, oggi di Malta, è stato per molti secoli parte integrante e non secondaria di quell’Europa che veniva prendendo forma sotto gli occhi di Enea Silvio Piccolomini. Ne ha costituito un bastione di difesa importante per contrastare l’avanzata degli Ottomani e dei Turchi, ne ha incarnato, insieme ad altri Ordini Ospedalieri oggi scomparsi, una vocazione di attenzione al ferito e al malato di ogni religione e di ogni razza: un fenomeno tipicamente e originariamente europeo. Oggi l’Ordine, presente e attivo in 120 paesi, porta nel mondo un seme di storia europea, che in molte parti del globo, e non certo per merito del solo Ordine di Malta, ha attecchito dando vita ad esempi di generosità e di sacrificio eccelsi. Questi principi e questi valori sono oggi in pericolo a causa dei numerosi conflitti in atto; per questo è necessario e indispensabile riflettere sulle lontane radici dell’Europa, scavate ed esposte da Pio II. E la lettura della sua opera offre una lezione di storia e di vita il cui realismo se da una parte incuriosisce, dall’altra permette di cogliere un’infinità di aspetti che caratterizzano l’animo umano di sempre.
Il libro si pone essenzialmente tre domande. Quanto è cambiata la componente più importante della partecipazione religiosa in Italia tra il 1993 ed il 2019? (Si dirà anche qualcosa sugli anni della sindemia da Covid e del lockdown, e si vedrà che non hanno prodotto inversioni di tendenza.) Come è cambiata l'influenza di altri fattori sociali su questa forma di partecipazione religiosa? Come è cambiata l'influenza di questa forma di partecipazione su altri aspetti della vita sociale? Non si tratta solo di documentare un calo, ma di provare a guardare cosa avviene dentro una porzione più piccola, ma pur sempre molto importante, della società italiana. Quanto e come pesa il sesso, la generazione di appartenenza, l'età e quanto ha pesato essere nati o essere cresciuti in certi periodi storici invece che in altri? Tra i tanti segni "meno" si vede però emergere anche un segno "più": quello della influenza di questa forma di partecipazione religiosa sulla disponibilità a gesti di solidarietà, accoglienza ed aiuto nei confronti di altre persone. I "praticanti" sono oggi un gruppo sociale molto diverso da quello che erano un quarto di secolo fa. E si avviano a diventare presto qualcosa di ancora diverso da ciò che sono oggi: alcune dinamiche di quella trasformazione vengono qui evidenziate e discusse.