Il volume affronta un tema centrale per la Chiesa cattolica postridentina, quello della formazione del clero, all'interno del passaggio storico, dalla Rivoluzione alla Restaurazione.
La donna associata allo zelo sacerdotale è il secondo grande libro (dopo Appunti di teologia pastorale) scritto dal giovane sacerdote Giacomo Alberione negli anni 1912-1915, periodo in cui è sorta la Famiglia Paolina. La prima edizione fu stampata nel 1915, ad Alba, dalla neonata Scuola tipografica «Piccolo operaio».
Anche se non vengono menzionate né la Società San Paolo, né le congregazioni religiose femminili, si ha l’impressione che le pagine de La donna associata allo zelo sacerdotale contengano una qualche teoria o visione prospettica che sta alla base del progetto fondazionale di don Alberione.
La lettura di quest’opera – insieme a quella degli Appunti di teologia pastorale – è quindi fondamentale per la riscoperta del carisma di Famiglia Paolina che caratterizza le fondazioni di don Alberione.
Un testo di riferimento per la comprensione del carisma paolino.
Rivista mensile di informazione e formazione apologetica, n. 75, luglio-agosto 2008.
Il volume raccoglie le lezioni magistrali del Quinto Corso di Alta Formazione sui valori giuridici fondamentali promosso a Roma dall'Unione Giuristi Cattolici Italiani nel mese di settembre 2014, sul tema Biogiuridica cattolica.
Patti Lateranensi 1929: viene soppresso il Regio Economato e il papa ne annuncia la scomparsa con toni trionfalistici. Questo istituto, ormai quasi dimenticato, aveva origini che risalivano al tardo Medioevo ed era stato eretto per limitare sia le ingerenze della Chiesa negli affari di Stato sia le giurisdizioni temporali ecclesiastiche all'interno dei propri confini. Nello Stato di Milano tale istituto durante il dominio spagnolo continuò ad evolversi e a modificarsi, in modo da rispondere alle sempre nuove esigenze ed emergenze sociali, politiche e belliche. In questo modo esso, tra il '500 e il '600, riuscì a adattarsi alle trasformazioni della società in cui operava e in età moderna ebbe un ruolo di rilievo nell'affermazione del primato dello Stato nella società civile. Uffici similari erano sorti in tutta Europa e in buona parte degli antichi stati italiani; tuttavia quello operante nel ducato di Milano, dopo accurate indagini degli ufficiali sabaudi, risultò essere tra tutti quello più efficiente e di conseguenza nel XVIII secolo esso venne adottato dal regno di Sardegna e, poi, d'Italia.
Può un prete servire liberamente e gratuitamente il Vangelo nella Chiesa se riceve uno stipendio per il ministero che svolge, se quel dono di grazia ricevuto diventa oggetto di un contratto? Questo interrogativo attraversa le pagine della profetica Lettera che don Luisito Bianchi - "profondamente uomo, prete, incarnato nel Vangelo e nella storia" - indirizza idealmente a un amico vescovo. Il manoscritto originale - quattro taccuini a quadretti scritti tra i primi di giugno del 1998 e la fine di gennaio del 1999 - costituisce un pretesto per tornare sulle note della gratuità del ministero, tema più volte declinato dall'autore in varie formule letterarie. "Il testo è difficile da masticare, da deglutire e da digerire perché la voce di Luisito, come quella del giovane Daniele, si alza, da sola, per difendere l'innocente Susanna-Gratuità, ingiustamente condannata da due vecchi corrotti", scrive Marco D'Agostino nella postilla al volume.
Il volume descrive la seconda guerra mondiale con gli occhi dei civili, degli inermi, di coloro che resi-stettero alla guerra. Racconta il degrado delle più elementari condizioni di vita, la fame, gli sfollamenti, le requisizioni ed i rastrellamenti e la radicale disgregazione delle relazioni familiari e comunitarie. Emmanuel Pesi svolge attività di ricerca in storia contemporanea presso la facoltà di Scienze Politiche dell'università di Pisa. Ha pubblicato alcuni saggi sulla società, i partiti e le organizzazioni sindacali lucchesi nel '900. È di prossima pubblicazione un volume sulla storia del secondo dopoguerra in provincia di Lucca.
L'esortazione apostolica di Papa Benedetto XVI a margine dei lavori del Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio nella vita e nella mission edella Chiesa. Presentato il 15 novembre 2010. Il Sinodo dei Vescovi, nella XII Assemblea Generale Ordinaria dell'ottobre 2008, ha avuto come tema principale l'attenzione verso la Parola di Dio ed il suo ruolo di strumento essenziale nella comunicazione della rivelazione per i fedeli. Su questo tema, così importante per la missione pastorale della Chiesa contemporanea, Benedetto XVI presenta questa Esortazione Apostolica. Disponibili anche le versioni in varie lingue.