"Dio non è indifferente! A Dio importa dell'umanità, Dio non l'abbandona! All'inizio del nuovo anno, vorrei accompagnare con questo mio profondo convincimento gli auguri di abbondanti benedizioni e di pace, nel segno della speranza, per il futuro di ogni uomo e ogni donna, di ogni famiglia, popolo e nazione del mondo, come pure dei Capi di Stato e di Governo e dei Responsabili delle religioni. Non perdiamo, infatti, la speranza che il 2016 ci veda tutti fermamente e fiduciosamente impegnati, a diversi livelli, a realizzare la giustizia e operare per la pace. Sì, quest'ultima è dono di Dio e opera degli uomini. La pace è dono di Dio, ma affidato a tutti gli uomini e a tutte le donne, che sono chiamati a realizzarlo."
Le riflessioni contenute all'interno del presente documento rendono atto a tutto ciò che è stato possibile realizzare nelle relazioni ebraico-cattoliche nel corso degli ultimi decenni. Il testo non è un documento magisteriale o un insegnamento dottrinale della Chiesa cattolica ma una riflessione preparata dalla Commissione per i rapporti religiosi con l'ebraismo su questioni teologiche attuali, sviluppatesi a partire dal Concilio Vaticano II. Esso spera di essere un punto di partenza per un ulteriore approfondimento teologico, teso ad arricchire e ad intensificare la dimensione teologica del dialogo ebraico-cattolico.
Documento della Commissione per i Rapporti Religiosi con l'Ebraismo.
Il testo consiste in un breve racconto che ripercorre in forma narrativa i temi dell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco sulla cura della casa comune, il creato.
I due protagonisti sono Andrea e Ilaria, due fratellini di 8 e 4 anni, i quali vivono alcune situazioni che li portano a capire la bellezza e l’importanza del creato, un dono da conoscere e rispettare. Con i genitori, con i nonni, con le insegnanti vengono a contatto nella vita quotidiana con vari paesaggi (città, campagna, collina) e scoprono l’importanza e le caratteristiche degli elementi naturali presenti: l’acqua, il sole, il cielo, le stelle, la terra, gli insetti, i fiori, i campi e l’aratura, l’alternarsi delle stagioni... Vengono anche sollecitati ad acquisire comportamenti corretti contro l’inquinamento: andare a piedi e in bici anziché in macchina, tenere pulito l’ambiente dove si vive, non sprecare l’acqua o le altre risorse naturali,fare la raccolta differenziata. E infine imparano a vivere in una dimensione di solidarietà con tutti, compiendo piccoli gesti. Ogni capitolo si conclude con il saluto-ringraziamento dell’elemento naturale trattato, considerato come un bene prezioso sullo stile di san Francesco, da qui il titolo.
L’AUTORE
Luigi Ferraresso, già insegnante nella scuola primaria e all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Padova, è ideatore del Concorso Internazionale d’illustrazione Scarpetta d’oro e coideatore della mostra I colori del sacro. Ha collaborato con diverse case editrici come autore, curatore e direttore di collana. Con Paoline ha pubblicato diversi libri per adulti e bambini; l’ultimo è Raccontami tutto di Gesù nella collana «Chicchi di grano» (2015).
Il presente volume raccoglie gli atti del corso annuale di formazione per i nuovi Vescovi, svoltosi a Roma tra il 7 e il 16 settembre 2015.
In questo particolare contesto storico, il volume, diventa un'occasione utile per verificare se e fino a che punto la Chiesa cattolica si è fatta plasmare dall'autocoscienza profetica della sua identità e missione profilata nel Concilio. Esso raccoglie infatti una serie di saggi e interventi sull'evento conciliare, sui suoi documenti e sulle sue prospettive che tuttora ne descrivono l'attualità in sintonia con il magistero di Papa Francesco, entrando nel vivo del dibattito sulla comprensione del Vaticano II e sulle piste concrete di attualizzazione del suo messaggio. Il percorso così tracciato sottolinea che l'annuncio del Vangelo deve oggi incrociare, in spirito di ascolto, di dialogo, di compagnia i pensieri e i propositi di pace, di fraternità e di giustizia che ovunque germogliano nell'impegno a partorire quella "rivoluzione spirituale e culturale" (così Papa Francesco) realisticamente in grado di promuovere i paradigmi nuovi di pensiero e di prassi che il nostro tempo invoca.
Il Concilio Vaticano II, collocato non solo cronologicamente nel mezzo del XX secolo, è stato provocato (il verbo è di Paolo VI), quasi motivato da quelle domande che la riflessione sull'uomo e sulla sua storia aveva accumulate nella prima parte del secolo, ed è così divenuto un crocevia dell'umanesimo contemporaneo. Quali furono gli elementi della cultura moderna che maggiormente influirono sui dibattiti dei padri conciliari? Quali gli esiti che si ebbero e le influenze che i documenti e le deliberazioni conciliari esercitarono nel campo degli studi accademici e sulla produzione artistica? Questo volume raccoglie i contributi presentati in occasione del Convegno di studi "Il Concilio Vaticano II e l'umanesimo contemporaneo", promosso nella primavera del 2014 dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica di Milano e dedicato al nodo problematico rappresentato dal rapporto tra le discipline umanistiche e il messaggio conciliare, partendo dal presupposto che ancora oggi, e forse anche domani, la storia e la filosofia continueranno a porre interrogativi che pertengono profondamente alla vita pratica dell'uomo, e quindi interpellano continuamente la Chiesa e la sua missione nel mondo; che ancora oggi, e forse anche domani, la letteratura e le arti forniranno una conoscenza indispensabile e insuperabile della natura dell'uomo, perché ne dichiarano grandezze e miserie, aspirazioni e delusioni, sogni e realtà, ne rivelano cioè lo spirito più profondo.
Due simpatici personaggi, un giovane fraticello e un temerario esploratore, accompagneranno bambini e ragazzi alla scoperta dell'Enciclica sul Creato di Papa Francesco. Tra le pagine, segnate da un dialogo sempre aperto tra i due, si troveranno passi e spiegazioni del testo papale, oltre che approfondimenti biblici ed ecologici. Tutto nello spirito di lode e di ringraziamento al Creatore. Attività, giochi e riflessioni sulla cura della "madre terra" renderanno la lettura ancora più entusiasmante. Età di lettura: da 7 anni.
Discorsi del Papa e Relazione finale sul Sinodo dei Vescovi avente come tema la vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo.
Il presente volume raccoglie gli atti del grande convegno internazionale sugli archivi dei Padri Conciliari, tenutosi a Roma dal 3 al 5 ottobre 2012. Promosso dal Pontificio Comitato di Scienze Storiche, in collaborazione con il "Centro Studi e Ricerche sul Concilio Vaticano II" della Pontificia Università Lateranense, il convegno ha voluto rilanciare la ricerca storica sul concilio a cinquant'anni dall'apertura dei lavori del Vaticano II (1962- 2012), ponendo interrogativi ed aprendo, di conseguenza, nuove piste di ricerca: come i padri conciliari hanno vissuto il concilio? Quale la loro esperienza personale dell'evento? Ed in che misura questa esperienza conciliare ha condizionato il loro modo di concepire la Chiesa ed il loro modo di essere vescovo? Il presente volume ricostruisce gli itinerari di diversi attori del concilio, provenienti dai vari continenti, ed offre validi contributi per reperire il materiale archivistico disponibile (appunti, diari, corrispondenze, lettere pastorali, ecc.).
"Siamo qui a Firenze, città della bellezza. Quanta bellezza in questa città è stata messa a servizio della carità! Penso allo Spedale degli Innocenti, ad esempio. Una delle prime architetture rinascimentali è stata creata per il servizio di bambini abbandonati e madri disperate. Spesso queste mamme lasciavano, insieme ai neonati, delle medaglie spezzate a metà, con le quali speravano, presentando l'altra metà, di poter riconoscere i propri figli in tempi migliori. Ecco, dobbiamo immaginare che i nostri poveri abbiano una medaglia spezzata. Noi abbiamo l'altra metà. Perché la Chiesa madre, la Chiesa madre in Italia ha l'altra metà della medaglia di tutti e riconosce tutti i suoi figli abbandonati, oppressi, affaticati. E questo da sempre è una delle vostre virtù, perché ben sapete che il Signore ha versato il suo sangue non per alcuni, né per pochi né per molti, ma per tutti".
Il testo contenuto in queste poche pagine racchiude il messaggio che Papa Francesco ha rivolto ai giovani in occasione della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù 2016. Tema principale della GMG di Cracovia 2016 è il Giubileo della Misericordia che per l'occasione diventerà un vero e proprio Giubileo dei Giovani a livello mondiale. All'interno del messaggio il pontefice riprende il motto del Giubileo "Misericordiosi come il padre" e attraverso esso cerca di indurre alla comprensione della misericordia divina e invita i giovani a diventare uno strumento della misericordia di Dio.