Heinrich von Kleist (1777-1811) poeta e drammaturgo tra i più grandi della letteratura tedesca, condusse una vita inquieta ed errabonda negli anni in cui la Prussia crollava sotto le armate napoleoniche. Morì suicida, sulle rive del Wannsee, insieme a Henriette Vogel.
È questo il primo dei tre volumi che compongono il "Dizionario dei registi del cinema mondiale", una "grande opera" che va ad aggiungersi ai sei volumi della "Storia del cinema mondiale" del catalogo Einaudi. All'interno dei tre volumi troveranno spazio circa milletrecento schede, dedicate ad altrettanti registi, analizzati criticamente da centoventi esperti internazionali. Ogni voce comprende un'analisi critica dell'intera opera del regista, una bibliografia e la filmografia completa.
L'opera grafica di Leonardo da Vinci e dei suoi allievi è raccolta in alcune grandi collezioni tra cui le principali sono la Biblioteca Ambrosiana di Milano e la Royal Library di Windsor Castle. Il fondo dei disegni di Leonardo al Louvre è modesto per il numero dei fogli (ventidue originali) ma magistrale per la qualità e per la possibilità che offre di seguire tutte le tappe della carriera del pittore. Acquistato nel XIX secolo da un collezionista milanese, Giuseppe Vallardi, arricchito successivamente, fino ad una data recente, con doni e acquisizioni, tale fondo è in rapporto con quasi tutte le principali imprese di Leonardo, dal primissimo periodo fiorentino ai quadri della maturità come La Sant'Anna, la Madonna e il Bambino del Museo del Louvre.
Compreso fra artigianato e industria, fra commissione e ispirazione, fra dipendenza e indipendenza, il lavoro del sarto ha sofferto, da sempre, una sorta di esilio culturale e le conseguenze di una penosa autosvalutazione. Quirino Conti parte da qui, da questo oscuro patimento (comune anche a coloro che hanno conosciuto il successo professionale e il trionfo mondano) per riconciliare la moda all'arte e più ampiamente alla cultura, forte della consapevolezza che quello che vediamo e quello che crediamo di sapere è solo ciò che lo spettacolo della Moda ci lascia sapere e vedere.
“Questo libro tratta uno dei temi chiave della cultura cristiana: il rapporto tra uomo e donna solennizzato e consacrato col sacramento del matrimonio. Riflettendo sulle immagini d’arte che illustrano la cerimonia, i cortei e banchetti di nozze, la vita insieme, l’autrice invita a scoprire il ‘grande mistero’ dell’amore sponsale” (dall’Introduzione). In 17 tavole a colori si ammirano, fra le altre, opere di Raffaello, Giotto,Van Eick, Gherardo delle Notti, Bruegel, Lorenzo Lotto. A ogni raffigurazione segue un commento dell’autrice, che inquadra la coppia e l’istituto matrimoniale nel particolare periodo storico, quindi l’opera d’arte e l’evoluzione della rappresentazione del matrimonio nell’arte.
Il volume è il catalogo della mostra di Napoli (Palazzo Reale, 23 dicembre 2004 - 27 febbraio 2005). Questa esposizione fa seguito al tema delle reali Fabbriche napoletane tra Settecento e Ottocento e presenta un approfondimento delle tematiche sviluppate nelle esposizione tenuta alla Reale Accademia di San Fernando di Madrid nell'estate 2003: quella dell'interscambio tra Napoli e la corte spagnola, e quella delle manifatture cui Carlo di Borbone dette un grande impulso, imitato dal figlio Ferdinando IV.
In un libro dedicato alla rappresentazione la quasi totale assenza di riflessioni sulla prospettiva può apparire strana. Ma la maggior parte delle rappresentazioni grafiche non utilizzano la prospettiva, bensì il disegno frontale e obliquo: vale a dire le proiezioni parallele. Del resto l'Antichità ha raramente fatto uso degli scorci prospettici, anche per una scelta di chiarezza, semplicità e misurabilità. Dopo la straordinaria produzione illusionistica greco-romana - che dura meno di cinque secoli - per mille anni il mondo mediterraneo e quello cinese continuano a utilizzare solo la proiezione parallela, la cui trascrizione grafica è qui definita disegno obliquo.
La monografia, catalogo dell'antologica romana (Complesso del Vittoriano, 11 marzo - 19 giugno 2005), documenta l'attività pittorica e grafica di Munch dai suoi esordi naturalistici ai viaggi europei, dall'esperienza simbolista fino alle opere che preludono alla nascita della moderna pittura espressionista - attraverso oltre cento capolavori comprendenti una sessantina di olii, una cinquantina di acquaforti, litografie, xilografie oltre a un piccolo nucleo di fotografie provenienti dai più noti musei internazionali; opere che parlano di un'arte che affonda le sue radici nel romanticismo nordico ma che assorbe anche le suggestioni dei drammi di Ibsen e Strindberg, dell'esistenzialismo di Kierkegaard, della psicanalisi di Sigmund Freud.
Chiara Frugoni ha scritto una guida della Cappella Scrovegni in stretto rapporto con il DVD. Oltre alla spiegazione del ciclo di Giotto, l'autrice ne presenta un'interpretazione nuova che ha per protagonista il committente Enrico Scrovegni, per nulla pentito delle ricchezze accumulate e dell'ombra del peccato d'usura. Il DVD documentario contiene le splendide riprese della Cappella degli Scrovegni a Padova, eseguite dopo i recenti restauri del 2002. Esso consente di esaminare tutti gli affreschi di Giotto, ascoltando il commento di Chiara Frugoni che ne illustra il significato e il contesto. Un modo particolare per ammirare la Cappella, consacrata 700 anni fa, il 25 marzo 1305.
Il volume di Sandra Baragli presenta l'arte e l'architettura del XIV secolo con un taglio internazionale che suddivide i centri di produzione in macroaree, corrispondenti all'assetto geopolitico del secolo: l'Impero germanico, l'Inghilterra, i Regni iberici, l'Italia dei comuni e delle signorie, la Francia. L'autrice sottolinea, inoltre, l'emergere in questo periodo di una presa di coscienza della figura dell'artista, con un ruolo riconosciuto da parte della società.
Il volume presenta l'ultima opera di Michelangelo, custodita al Museo del Castello Sforzesco di Milano, dopo il lavoro di restauro che l'ha riportata alle condizioni originali. L'opera risale al 1563, quando Michelangelo è sulla soglia dei novant'anni, ed è il frutto di una grande intuizione: il corpo originale di Cristo, del quale restano tracce in un braccio staccato dal blocco principale, viene spezzato e ricavato all'interno del corpo della Vergine. Pur rimasta incompiuta, quest'opera mostra intatto lo straordinario vigore della scultura del grande maestro. Il volume documenta le fasi del restauro che ha riportato il marmo michelangiolesco all'originario splendore.