«La medievistica religiosa è ben avvezza alla dimensione biografica: numerosissimi sono i profili dedicati a santi, a maestri del pensiero, a grandi personaggi della Chiesa; e a sante, scrittrici, mistiche di prima grandezza. Nell'ideazione di questo volume, ci si è chiesti se non fosse possibile applicare la stessa attenzione e gli stessi parametri a persone "qualsiasi"... Rispetto agli studi precedenti, il volume si propone di evidenziare la centralità della persona, intesa non solo come il prodotto e il risultato del suo stato sociale, ma come protagonista della storia in quanto individuo libero che agisce in un contesto storico rispetto al quale può operare delle scelte... Grazie agli scritti di molti autori, si è cercato di tracciare un affresco della vita religiosa medievale che tenga in considerazione molteplici punti di vista su persone appartenenti a diversi ambienti sociali: dal mercante sognatore al console convertito, dal bestemmiatore pentito al talent scout di santi, dalla vedova devota a quella prostituta, dalla ladra di reliquie alla serva eroica e così via...» Dalla nota delle curatrici A cura di Maria Teresa Brolis e Silvia Carraro con un'introduzione di Franco Cardini.
Pietro di Giovanni Olivi (1248-1298) è una figura complessa: da un lato rimanda alla formazione scolastica universitaria tipica della sua epoca, dall'altro accoglie l'interpretazione gioachimita della storia. La sua ricca personalità non può essere compresa al di fuori dalla sua scelta di vita francescana. Negli studi raccolti in questo saggio, Sylvain Piron inserice Olivi nel variegato mondo della dissidenza francescana tra XIII e XIV secolo, con le sue ramificazioni tra Provenza, Firenze e Italia meridionale. Di questo mondo ci fa conoscere l'ispirazione profonda e i principali rappresentanti (Angelo Clareno, Ubertino da Casale, Bartolomeo Sicard, Giovanni da Rupescissa...), aiutando a comprendere come il patrimonio degli Spirituali francescani abbia contributo a quello che è stato definito il «Rinascimento religioso dell'Italia mistica» o, meglio, la rinascita religiosa del Mediterraneo ascetico, profetico e apocalittico, ad opera dei dissidenti francescani e dei loro seguaci.
DESCRIZIONE
La complessa figura di Iacopone da Todi (1230 ca.-1306) rimane ancora non del tutto svelata. In possesso di una tecnica abilissima, Iacopone rifiuta la lirica allora in voga per affermare una sua visione originale. La finezza e la profondità della sua esperienza anche poetica diverranno un punto di riferimento soprattutto per i grandi mistici che non comprendono la fede cristiana come un’evasione dall’urgente bisogno di vivere, ma coinvolgono nell’esperienza mistica tutta la vita umana, segnata dal desiderio e dalla passione, dall’amore trasformante e dal dolore deformante, giungendo infine a quella sapienza in grado di svelare il senso ultimo del vivere e del morire.
AUTORE
ALVARO CACCIOTTI frate Minore, insegna Mistica medievale nella Pontificia Università Antonianum e presso la Pontificia Università Lateranense di Roma. Si interessa in particolare dei rapporti tra teologia e mistica (secc. XIII-XIV), con particolare riferimento alla produzione degli autori francescani
La Lettera a un ministro di san Francesco d'Assisi, anche se scritta più di otto secoli fa, appare ancora oggi di una profondità sorprendente: il messaggio evangelico della misericordia viene declinato e applicato alla lettera, senza lasciar spazio a fraintendimenti.
Emerge così l'impegno rigoroso di Francesco per convincere i suoi frati a vivere le relazioni con gli altri lasciandosi guidare dalla logica del vangelo, sempre sorprendente e disarmante.
Francisco Martinez Fresneda, frate Minore spagnolo docente a Roma e presso l'Università di Murcia, grazie alla sua non comune competenza biblica, mette in evidenza la fittissima trama di rimandi al Nuovo Testamento che sta alla base delle parole di san Francesco, che si conferma anche in questo discepolo federe e ascoltatore attento di Gesù.
Sono parole che San Francesco, col suo latino creativo, scrive a frate Leone su una piccola pergamena ancor oggi custodita presso il Duomo di Spoleto. Rimandano al calore di un dialogo prolungato, capace di distogliere i pensieri dalla fatica del cammino: Francesco non credeva fossero necessarie abitazioni stabili per i suoi seguaci, quindi gran parte della vita dei primi frati si svolgeva in via, lungo la strada. aperti alle sorprese che ogni cammino riserva.
Paolo Ko, francescano coreano, ha elaborato questo studio come tesi per il suo dottorato in teologia spirituale, ottenuto a Roma.
La vicenda spirituale di Francesco d’Assisi viene studiata ed analizzata alla luce delle teorie sull’esperienza mistica del gesuita tedesco Karl Rahner, uno dei più importanti teologi cattolici del XX secolo, morto nel 1984.
Anche attraverso la particolare chiave di lettura costituita dalla teologia rahneriana, l’esperienza spirituale di Francesco d’Assisi manifesta la sua profondità ed originalità.
PAOLO KO è un frate Minore originario della Corea del Sud, paese in cui attualmente vive dopo gli anni di studio a Roma. Svolge attività di insegnamento e di formazione all’interno e all’esterno del suo Ordine.
Vengono raccolti in questo libro sette contributi della insigne studiosa, di cui l'ultimo inedito; tutti in qualche modo riguardano Bonaventura da Bagnoregio, ma non direttamente. Nei primi sei viene colta in primo piano l'epopea dell'edizione critica degli scritti bonaventuriani, portata a termine tra il 1882 e il 1902 da un gruppo di entusiasti francescani riformati sotto la guida del Ministro generale Bernardino da Portogruaro: attraverso fatiche e peripezie oggi impensabili resero disponibile l'intero corpus dell'opera di san Bonaventura inaugurando una stagione feconda di studi e divulgazione. L'ultimo saggio riguarda l'edizione di un opuscolo mistico di Bonaventura curata da don Giuseppe De Luca nel 1931, a ridosso del Concordato tra Santa Sede e Stato italiano, interrogandosi sul significato e le motivazioni di questo interesse.
Il Crocifisso di S. Damiano è stato studiato sin nei minimi dettagli, costruendo percorsi possibili o anche solo immaginari. Questo libro è un invito ad una lettura diversa, su solide basi storiche e agiografiche. Qualsiasi studio sulla croce di S. Damiano non può che prendere avvio da san Francesco. Benché non manchino racconti di visioni, o miracoli di immagini che si animano e parlano anche prima del santo di Assisi, il colloquio di Francesco col Cristo di S. Damiano conserva un carattere assolutamente unico; il Crocifisso che ha parlato a Francesco inizia da quel momento una nuova storia che intreccia devozione, spiritualità ed agiografia fino a diventare, in tempi più vicini a noi, immagine stessa di Francesco e del francescanesimo. Il Crocifisso che ha parlato a Francesco parla anche a noi di Francesco.
Il contesto generale del discorso di Dalarun è costituito dal medioevo occidentale. A partire da tale contesto si propone la domanda capitale: come e perché governare diviene sinonimo di servire. Alcuni prelievi circoscritti da un ciclo di lezioni di Michel Foucault, pubblicato postumo nel 2004, suggeriscono l'andamento di questo libro. Si tratta in particolare della distinzione tra sovranità e governo. Sovranità infatti implica dominio. Governo comporta un'arte di governare gli uomini che li avvolge e li coinvolge ma non li domina. Ed è qui che Dalarun coglie un'analogia con le elaborazioni che l'idea e la pratica di governo avevano conosciuto nell'ambito degli Ordini religiosi medievali. È un libro prezioso, prezioso perché offre un esempio spinto all'estremo di scomposizione di alcuni testi medievali per darne una lettura e un'interpretazione le più fondate ed esaurienti possibili (e che si tratti di testi in fondo "minori" - alcuni passi riguardanti la vita di Chiara, il biglietto di Francesco a frate Leone - accentua la preziosità dell'impresa). È un libro infine fitto di pagine illuminanti ma anche non privo di affermazioni che non mancheranno di suscitare discussioni.
Questo lavoro si propone di partire dai risultati ottenuti dalla sterminata letteratura esistente sull'analisi degli Scritti di San Francesco per giungere ad una visione sintetica del vissuto cristiano dello stesso, letta alla luce dello sviluppo storico della sua vicenda biografica. Lo studio si presenta suddiviso in tre parti: nella prima si offrono dati essenziali sulle fonti e viene proposta una cronologia della vita di Francesco divisa in diversi momenti che costituiscono l'ambiente vitale originario dei suoi Scritti. La seconda, più ampia e analitica, ripercorre i diversi periodi" della vita di Francesco precedentemente identificati, leggendo nei diversi contesti gli Scritti che vi appartengono. La terza ripercorre brevemente la biografia di Francesco, cercando di cogliere i punti focali della sua esperienza, così come sono stati individuati nel corso dell'indagine. Emerge così con maggiore evidenza la dimensione storica dell'esperienza spirituale di Francesco d'Assisi: in tal modo diventa possibile comprendere meglio gli Scritti situandoli nel contesto vitale nel quale hanno avuto origine. "
Terza edizione, contenente:
Scritti e Biografie di San Francesco d'Assisi
Cronache e altre testimonianze del primo secolo francescano
Scritti e Biografie di Santa Chiara d'Assisi
Testi normativi dell'Ordine Francescano Secolare
La storia di Francesco raccontata dagli affreschi attraverso la voce degli agiografi. Nella Basilica inferiore di San Francesco di Assisi, la navata è il luogo privilegiato per una catechesi per immagini sulla figura di Francesco. Il Gloriosus Franciscus, elevato dagli angeli in cielo, indica a tutti la via dell'obbedienza, della castità e della povertà ovvero la scelta dei consigli evangelici come via personale di perfezione attraverso la Regola.
Contenuto
Un'opera di facile consultazione e completa come informazione. Permette la conoscenza delle origini del movimento francescano e l'efficace partecipazione alla sua realtà attuale.Le Fonti francescane comprendono scritti e biografie di Francesco e Chiara, oltre a ricche testimonianze spirituali, cronachistiche e documentarie dei secoli XIII e XIV. Edite dal Movimento Francescano, le Fonti, fin dalla prima edizione del 1977, sono state un grande evento editoriale, sia per la vastissima diffusione, sia soprattutto per la formazione interna delle famiglie francescane e per la vasta influenza esercitata in ambito ecclesiale, storico e culturale. La novità maggiore di questa nuova edizione è costituita da una quinta sezione con i Testi normativi dell'ordine dei fratelli e sorelle della penitenza. Altre novità riguardano il rifacimento e la ridistribuzione delle introduzioni che condensano i risultati essenziali di ricerca conseguiti negli ultimi decenni. Infine è dato maggior spazio agli Scritti di Francesco e Chiara, ritenuti la chiave indispensabile per entrare nel loro mondo spirituale, data l'importanza crescente che essi stanno assumendo negli studi e nell'uso personale e comunitario.
Destinatari
Le Famiglie francescane e quanti vogliono avere informazioni aggiornate, complete ed esaustive circa la storia e il carisma francescano.
Autore
A cura del Movimento francescano.
Questo volume si occupa del grande panorama dei mistici del '500 spagnolo.Ogni Mistico è presentato da una Introduzione firmata da uno specialista, viene riportata la biografia essenziale e vengono riportati (per la prima volta tradotti in italiano) i testi principali rispecchianti l'originalità francescana del Mistico stesso. IV volume della collana, espressione delle esigenze culturali del Movimento Francescano, fondata da P.Ernesto Caroli (1917-2009) e dedicata ai testimoni dell'esperienza divina" nel fecondo periodo sperimentale del '500 spagnolo. "
Questo libro si propone di stabilire il testo, identificare l'autore, precisare la datazione e comprendere il significato storico di una delle molteplici leggende che hanno a tema Francesco d'Assisi: quella di Tommaso da Celano. La tradizione intellettuale francese ha distinto e, a volte, contrapposto due momenti del mestiere dello storico: la ricerca delle fonti e la ricerca del significato. E' una distinzione operativa, anche salutare, se non fosse accompagnata da una distribuzione dei ruoli e da un giudizio di valore...
Il nodo dell'ingresso nell'Ordine e il tema del reclutamento, esaminati in tutti i loro aspetti e profili, in un'ampia scelta di fonti, diventano lo specchio dell'evoluzione-metamorfosi dell'Ordine nel primo secolo di vita. Nella storia dell'occidente c ristiano non vi e`ordine regolare che abbia sofferto tante le di francesco d'assisi. Non vi e`altro ordine che come i minori si sia cimentato con la propria storia, e per questo non vi e`altro ordine che abbia costruito fin dal primo secolo un dossier agiografico e cronistico pari a quello minoritico. Maria teresa dolso ripercorre questa imponente letteratura da un'angolatura p articolare, seguendo cioh la presenza in essa di due aspetti che fin dalle origini costituirono un elemento caratterizzante l'identita e la storia de i minori: da una parte le modalita di ingresso, le motivazioni e gli atti cioh che accompagnavano l'entrata di nuovi ad epti tra i seguaci di francesco, motivazioni ed atti che nella sua proposta ne qualificavano nel profondo l identita, attestando inseime la scelta di campo compiuta. Dall altra la questione del reclutamento, una questione che divenne centrale nel momento in cui la crescita degli aderenti pose il problema di una loro eventuale selezione, ma anche, progressivamente, dei compiti con cui una cosi`cospicua massa di invididui doveva essere chiamata. "
Prima traduzione italiana del Breviloquium di Guglielmo di Ockham in cui si afferma la divisione dei poteri religioso e civile nella societa. Il breve discorso, nel quale h rintracciabile lo stile inconfondibile del maestro inglese, vivace e contemporaneamente rigoroso, sempre puntuale, consente di ravvisare una grande tenacia nel mantenere una posizione di sostanziale equilibrio nei confronti dell'acceso di battito trecentesco sul delicato rapporto tra potere spirituale e potere temporale. Ockham si accende e si accalora nell'esprimersi, ogni volta che s corge la pericolosa eventualita che i valori ideali e le aspirazioni dei cristiani siano intaccati dalle mire politiche del papato avignonese; egli e`capace di guardare avanti e con lungimiranza solcare il terreno di quella via moderna che vede la nascita degli stati nazionali europei, sforzandosi di inseguire i valori ideali della sequela cristiana e della convivenza civile fra cittadini, nel nuovo percorso della storia che sta avanzando. Per questo egli ribadisce costantemente il principio che lo guida, ossia che le affermazioni che sono certe in forza delle sacre scritture o per una ragione evidente o in qualunque altro modo, non le sottopongo alla correzione di alcuno: devono essere accolte e in nessun modo essere corrette".prima traduzione italiana del breviloquium. "
I saggi raccolti cercano di mettere in luce gli aspetti istituzionale della storia francescana, i rapporti del primo francescanesimo con il Papato, con l'impero e con gli altri Ordini mendicanti. Una storia del francescanesimo del duecento che uscisse dal cerchio magico" della questione francescan: questo il proposito, sin dall'inizio, dell' autrice di questi saggi. La cosiddetta questione francescana, lo sforzo di datare con precisione tutte le fonti che ci hanno tramandato l'immagine di francesco d'assisi, stabilen do una sicura cronologia e definitivi rapporti di dipendenza tra le fonti stesse, ha a lungo oscurato la storia dell'or dine cui francesco, forse involontariamente, ha dato vita. I saggi qui raccolti, ch e abbracciano circa un quarto di secolo di ricerca francescana, hanno cercato di mettere in luce gli aspetti istituzionali di questa storia complessa e mal documentata, i rapporti del primo francescanesimo con il papato e con l'impero di f ederico ii, la "concorrenza", nutrita di fruttuosi scambi reciproci, con la contemporanea esperienza religiosa dei domenicani. Questa storia istituzionale ha reso spesso possibile una piu`corretta ricerca storica, di critica del testo e storia delle istituzioni. "
Francesco rifiuta ogni genere di potere: questa scelta si fonda sul Vangelo. L'istituzionalizzazione dell'Ordine impone,pero, un uso del potere. L'autore analizza il modo in cui Francesco e l'Ordine hanno usato il potere. La ricerca spirituale di francesco d'assisi ha per origine un rifiuto categorico di ogni forma di potere. Questa esigenza attira attorno a francesco numerosi compagni che verranno riuniti in un ordine chiamato dei frati minori". Bisogna accettare questa istituzionalizzazione dell'intuizione origi nale? Rifiutare di accogliere e governare questi fratelli, non sarebbe andato contro la provvidenza? Ma si puo`governare senza dominare? Questi sono alcuni problemi centrali dell' esperienza di francesco d'ass isi. Rifiutando una stretta definizione giuridica dei rapporti gerarchici dell'ordine dei frati minori, francesco guidera l'ordine in nome della sua autorita carismatica. Cosi`facendo aprira un vuoto istituzionale che, dopo la sua morte, lascera campo libero a ogni deriva e a ogni tipo di dibattito. La negligenza istituzionale del fondatore ha dunque costretto i frati minori a una esplorazione inedita delle possibili forme di governo, che si offre oggi a noi come una veritiera parabola circa il potere. "
L'Europa incontra la cultura cinese mediante viaggiatori laici e missionari, soprattutto francescani. Disponibile a breve fra l'europa e l'asia orientale vi furono contatti fin dall' antichita. Il volume ricostruisce l'immagine dell'asia pro dotta e trasmessa in occidente dall'epoca della grecia prec lassica fino agli inizi dell' eta moderna. Le conoscenze riguardo a quelle terre lontane e sconosciute rimasero per lungo tempo limitate al ricordo del viaggio leggendario di alessandro magno e alla letteratura fantastica sulle meraviglie dell'india. I primi viaggiator i che giunsero a karakorum furono i francescani giovanni di pian del carpine e guglielmo di rubruck. Dopo di loro la storia e le narrazioni proseguono. Ci sono tracce di quei racconti anche fra le letture di colombo e, contribuiscono a spiegare origine e presupposti della sua impresa. Complet ata da numersoe tavole a colori, dalle carte geografiche con i principali itinerari di viaggio e da un elenco completo dei viaggiatori in asia centrale e orientale nei secoli xiii-xv, la ricerca offre una sintesi ricchissima di storia dei viaggi reali e immaginari e delle modifiche da essi introdotte nella mentalita, cultura e costume degli europei.