
Il volume ripercorre in modo sintetico le linee principali della discussione filosofica del concetto con particolare riferimento alla teoria femminile nel progressivo delinearsi delle diverse teorizzazioni, soffermandosi sul confronto del concetto di 'care' e di 'giustizia', discussione ai confini tra filosofìa morale e filosofia del diritto. L'obiettivo è di delineare in modo sistematico gli elementi concettuali indispensabili per una possibile teoria generale della 'care' per verificare la possibilità di integrare il concetto di cura e di giustizia e di individuare alcuni percorsi applicativi rilevanti nell'ambito dell'etica e del diritto, con riferimento alla cura dell'essere umano nelle condizioni di particolare vulnerabilità. La particolare vulnerabilità alla quale siamo esposti deve tornare al centro della riflessione: esiste, è di fronte agli occhi di tutti, ma è costantemente rimossa. Una rimozione sistematica che è alla base dell'immagine del soggetto autonomo, autosufficiente, indipendente che domina, quantomeno nelle società occidentali, nei Paesi cd. sviluppati e tecnologicamente avanzati. Un'immagine che porta inevitabilmente all'esclusione, alla marginalizzazione, alla stigmatizzazione, se non anche alla discriminazione di ogni forma di dipendenza. La dipendenza è spesso presentata e vissuta come perdita o mancanza di autonomia e indipendenza, come una sconfitta da rimuovere, da eliminare. La riflessione sulla 'care' ci stimola a elaborare un'etica in grado di includere i bisogni delle persone vulnerabili, di costruire un diritto e delineare una politica capaci di riconoscere l'interdipendenza e proteggere la dipendenza.
La domanda alla quale queste pagine abbozzano una risposta è nella alternativa seguente. La causa di questo mondo detestabile è da cercare presso presunti nemici dichiarati dei diritti, che del resto sarebbero difficili da individuare, e quindi in un dato esteriore ai diritti, cioè nella loro attuazione difettosa, onde il rimedio debba cercarsi nel loro potenziamento? Oppure, la causa è diversa ed è intrinseca alla concezione stessa dei diritti, in un mondo come l'attuale, che si rivela sempre più ingiusto e violento e sempre più piccolo, non nel senso di complicato ma nel senso etimologico di totalità dove ogni parte sta in rapporto di interdipendenza con ogni altra parte? Questo nostro mondo è tenuto insieme da forze attrattive centripete potenti. Paradossalmente, la rivendicazione di diritti, invece che promuovere diversità e diversificazione, rischia di spingere all'uniformità e all'omologazione.
Finalizzato alla preparazione al concorso per Dirigente Scolastico, il manuale costituisce il più completo ed aggiornato compendio teorico su competenze giuridiche, amministrative, finanziarie e gestionali correlate a ruolo e funzioni del DS. La quinta edizione di questo testo, basata sul nuovo Regolamento sui concorsi per DS ed aggiornata agli ultimi provvedimenti rilevanti per il settore (in particolare, i decreti attuativi della L. 107/2015), costituisce lo strumento privilegiato per prepararsi ad affrontare le prove del concorso per Dirigente Scolastico. Il testo è articolato in tre Parti: 1 - Il sistema scolastico italiano ed il contesto europeo; 2 - La gestione dell'istituzione scolastica; 3 - Le competenze del dirigente scolastico in materia giuridica ed amministrativa. Ulteriori materiali didattici (test di verifica, approfondimenti, documentazioni, letture di interesse, un ampio glossario) sono disponibili nell'area riservata secondo la procedura indicata nel frontespizio del volume.
Finalizzato alla preparazione al concorso per Dirigente Scolastico, questo manuale è il più completo compendio teorico su competenze socio-psico-pedagogiche, relazionali e organizzative. Principale promotore delle scelte didattiche e alla guida di un'organizzazione, il Dirigente Scolastico deve possedere, oltre alle competenze giuridiche e amministrative necessarie per l'"ordinaria amministrazione" di un'istituzione scolastica, precise abilità socio-psico-pedagogiche, relazionali e organizzative. A tale scopo il testo offre un quadro generale delle tematiche correlate alla pedagogia, alla didattica, alla psicologia evolutiva e dell'apprendimento, all'organizzazione degli ambienti di apprendimento e illustra le più importanti teorie delle organizzazioni e del management. Viene, inoltre, trattato il tema della leadership e della comunicazione, aspetto anch'esso determinante per la figura del DS che deve saper fissare obiettivi perseguibili per l'istituzione scolastica, motivando e orientando il personale verso la loro realizzazione. Il volume è arricchito da contenuti aggiuntivi accessibili on-line dal sito dell'editore.
Su questo tema ostico e affascinante - il rapporto tra misericordia e giustizia - si sono incontrati e hanno dialogato a lungo, il Patriarca Francesco Moraglia e il Procuratore aggiunto della Repubblica Adelchi D'Ippolito. L'evento ha suscitato l'attenzione e il coinvolgimento di moltissime persone che hanno affollato, in quella circostanza, la splendida e ospitale Scuola Grande di S. Rocco a Venezia a pochi giorni di distanza dalla chiusura dell'Anno giubilare straordinario della Misericordia. Questa pubblicazione riporta fedelmente gli esiti di quel dialogo originale, suggestivo e ricco di sane provocazioni che possono tuttora rilanciare interrogativi ed offrire, magari, qualche inizio o cenno di risposta.
Il codice e aggiornato a: D. Lgs. 19 gennaio 2017, n. 7, norme di diritto internazionale privato sulle unioni civili; L. 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017. L'opera contiene disposizioni in tema di: Adozione, Banca, Consumatori, Diritto d'autore, Diritto internazionale privato, Divorzio, Fallimento e altre procedure concorsuali, Famiglia, Finanza, Locazioni, Privacy, Procreazione medicalmente assistita, Rent to buy, Sovraindebitamento, Subfornitura delle attività produttive, Unioni civili e convivenza.
Un testo ormai classico, un «piccolo capolavoro» di un maestro della filosofia del diritto, con una nuova introduzione, di Francesco D'Agostino, che ne mostra tutta l'attualità. Le domande e le questioni fondamentali per capire il diritto, che affonda le radici nella natura stessa dell'uomo e costituisce un formidabile strumento per gestire paure, insicurezze e conflitti e per superare le contraddizioni dell'esistenza. Perché interrogarsi sul diritto? Qual è il suo fondamento? Che rapporto esiste tra diritto, politica e giustizia? Quali sono i confini del diritto?
Sono trascorsi venticinque anni dall'avvio dell'inchiesta Mani pulite, e ancora oggi le prime pagine dei giornali raccontano quotidianamente di casi di corruzione che coinvolgono i livelli più alti del mondo politico, economico e finanziario italiano. Non è cambiato nulla dal 1992? O sono cambiati solo gli attori, a fronte degli identici meccanismi che regolano efficacemente il malaffare? Uno dei protagonisti della stagione di Tangentopoli, al centro del dibattito giudiziario e politico nel suo ruolo di presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, offre una chiara e lucida analisi del fenomeno tracciando il quadro di un vero e proprio sistema criminale, che non potrà mai essere smantellato con le sole armi della giustizia penale.
"Queste Lezioni, che riguardano il diritto amministrativo sostanziale, cercano anzitutto di inquadrare la materia in un contesto storico e di comparazione giuridica. Ciò non soltanto nel primo capitolo, dedicato alle origini e agli sviluppi del diritto amministrativo, ma anche nelle diverse parti del lavoro, ove si analizzano i principi, i modelli organizzativi e l'attività delle pubbliche amministrazioni. L'esame degli andamenti storici è essenziale per comprendere tempi e ragioni della nascita e delle trasformazioni del diritto amministrativo: un diritto giovane - nella sua configurazione compiuta ha poco più di due secoli - che ha conosciuto radicali mutamenti, autentiche metamorfosi. La più evidente è la trasformazione da diritto strettamente legato alle esperienze nazionali a diritto che è venuto ad assumere un ruolo determinante nel panorama dell'Unione europea e dell'esperienza giuridica globale. L'attenzione comparativa è indispensabile, poiché, soprattutto dalla metà del Novecento, è divenuta più intensa la circolazione orizzontale di istituti giuridici, che sono passati da un ordinamento all'altro. In particolare, la tradizione di un penetrante sindacato giurisdizionale sull'attività amministrativa, propria degli ordinamenti giuridici dell'Europa continentale, ha molto influito sui Paesi legati al common law, a partire dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti d'America. Viceversa, la tradizione del procedimento amministrativo preliminare al provvedimento - il procedimento che consente al privato di esprimere la propria voce prima che l'amministrazione pubblica decida - è nata in Inghilterra e di lì è trasmigrata gradualmente nelle esperienze eurocontinentali." (dalla premessa)
La Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989 e la Carta africana sui diritti e il benessere del minore del 1990 rappresentano i due strumenti internazionali di tutela dei minori e segnano una nuova prospettiva in materia di diritti dell'infanzia, venendo sancita la tutela del supremo interesse del minore e la titolarità dei diritti in capo al minore. La Carta africana recepisce i diritti della Convenzione ma considera la specificità del contesto africano nel bilanciamento tra stato di diritto e usi locali. Nel presente libro verranno illustrati i diritti e i doveri previsti dalla Carta ma anche le responsabilità in merito alla protezione dei minori. Si tratterà inoltre del ruolo del Comitato africano di esperti nella sua attività di monitoraggio dell'implementazione della Carta da parte degli Stati e nei suoi poteri istituzionali nell'espletamento delle attribuzioni previste dalla Carta. Infine una disamina sui progressi compiuti dagli Stati sia in senso formale riguardo all'armonizzazione delle legislazioni interne rispetto ai diritti sanciti dalla Carta sia in senso sostanziale quanto ai "passi necessari" intrapresi dagli Stati per giungere alla opinio iuris ac necessitatis delle norme della Carta affinché vengano percepite generalmente come necessarie e socialmente utili prima che giuridicamente obbligatorie.
Con le più recenti pronunce della Corte costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: L. 11 dic. 2016, n. 232: Bilancio di previsione dello Stato; D.M. 7 dic. 2016: Modifica del saggio di interesse legale; L. 1 dic. 2016, n. 225: Conversione del D.L. 22 ott. 2016, n. 193, recante disposizioni urgenti in materia fiscale; D.lgs. 25 nov. 2016, n. 222: Procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione; D.lgs. 25 nov. 2016, n. 219: Riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura; L. 14 nov. 2016, n. 220: Disciplina del cinema e dell'audiovisivo; L. 3 nov. 2016, n. 214: Ratifica ed esecuzione dell'accordo su un tribunale unificato dei brevetti; D.lgs. 29 ott. 2016, n. 202: Congelamento e confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nella UE; D.lgs. 24 set. 2016, n. 185: Disposizioni integrative e correttive del D.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, recante disciplina organica dei contratti di lavoro.