
"Outsìders" è un classico, forse il classico, della sociologia della devianza. Ma anche molto altro: una lettura appassionante, una descrizione di mondi, di pratiche, di interazioni. In "Outsider" non si troveranno teorie sulle cause e l'origine del crimi ne ma resoconti etnografici su come ci si costruisce una "carriera" da deviante, apprendendo codici e routine, nel corso del tempo e in continua interazione con le rappresentazioni proiettate da istitu zioni e contesti sociali. Si tratta della co siddetta "teoria dell'etichettamento". Ma il campo di osservazione di Becker non si limita agli stigmatizzati, coinvolge anche gli stigmatizzatori, coloro a cui è deputata l'applicazione della norma: poliziotti, giu dici o assistenti sociali, ma anche gli "im prenditori morali", ossìa coloro per i quali, con un fulminante jeux de mots, "il lavoro non è una preoccupazione ma la preoccu pazione è un lavoro".
"L'infanzia è momento discriminante della vita non solo individuale, ma anche collettiva, con essa e da essa si operano giochi non irrilevanti della realtà sociale e culturale, e il modo pertinente per trattare del bambino en general è la narrazione, nella quale possono coesistere registri discorsivi ed epistemici diversi". Muove da questa consapevolezza il volume di Egle Becchi, per indagare i tanti aspetti del mondo dei bambini: i giochi, la famiglia, gli affetti, l'abbandono, la violenza, la scuola, il lavoro, la quotidianità e la malattia sono solo alcuni fra i temi affrontati. Un testo ricco di testimonianze, pagine letterarie (da Goethe, Stendhal, Hugo, a Mann, Woolf, Benjamin, Canetti), testi filosofici (Platone, Aristotele, Rousseau), saggistica (dalla pedagogia di Piaget fino alla psicoanalisi di Freud, Klein, Dolto) e documenti giuridici e scientifici.
Tre saggi compongono il volume: nel primo si tratta di putti, di loro immagini, di loro funzione educativa, di loro vicende nei secoli. Il secondo parla di bambine, della loro scarsa riconoscibilità nella storia e nella ricerca scientifica e della loro difficile emancipazione. Il tema del terzo è la costruzione dell'idea di infanzia nella teoria freudiana. Tre contributi a una storia dell'età bambina, ancora sulla via di una difficile realizzazione, dove sfide teoriche si intrecciano a interrogativi pedagogici e di metodo di ricerca, in un lavoro su pagine scritte e documenti iconici.
La microeconomia si è aperta negli ultimi tempi a nuovi stimoli, integrando fra loro argomenti della ricerca psicologica e sociologica da un lato e dell'economia sperimentale e comportamentale, dall'altro. Il microcredito, l'economia verde, il commercio equo e solidale, il variegato mondo dell'associazionismo, l'imprenditorialità sociale, non più realtà di nicchia, contribuiscono in modo rilevante a creare valore sociale e ambientale, oltre che economico, per migliorare le prospettive di felicità pubblica. Questa nuova edizione aggiornata si arricchisce di un paragrafo dedicato alla problematica dei beni comuni.
Collocare storicamente il pensiero matematico significa inquadrare i suoi sviluppi nei luoghi e nei tempi in cui avvennero, ossia nella geografia e nella storia. È quanto gli autori cercano di fare in questo volume, rivolgendosi agli insegnanti della scuola primaria. Utilizzare la storia e la geografia della matematica per rendere meno ostica la materia ai ragazzi può essere la maniera per favorire un approccio didattico che ne faciliti l'apprendimento.
Il volume prende in esame l'organizzazione ed il funzionamento del sistema nervoso dell'uomo. È stato concepito per essere un libro di testo comprensibile che trasmettesse in modo chiaro ed efficace i principi importanti delle neuroscienze. Le novità dell'ultima edizione: Inserti Concetti in pillole e inserti Focus ; Parole chiave e glossario; Animazioni in inglese; Domande test in italiano; Atlante neuroanatomia con self-test.
Questo libro raccoglie gran parte degli articoli e dei saggi che Bazin ha dedicato al cinema, mettendo a fuoco alcuni nodi che ancora oggi - a quarant'anni di distanza - sono al centro della riflessione teorica. La prima parte del volume è dedicata al problema della rappresentazione, a spiegare il magico potere che ha il cinema di dare attraverso ombre e luci un "senso di realtà" ("ontologico" dice Bazin). Seguono una serie di scritti che approfondiscono i rapporti del cinema con le altre forme di espressione. Infine sono affrontati con ottica sociologica alcuni aspetti particolari, dall'infanzia all'erotismo, dalle figure di Bogart e Chaplin al western. Il libro si conclude con i saggi dedicati al neorealismo.
Negli ultimi decenni lo sport, per molti individui, è divenuto un aspetto importante della vita. Fino a non molto tempo fa tutto ciò non è stato considerato nella sua valenza culturale. Per cultura si intendeva ben altro: teatro, opera, letteratura, arte. C'è stato dunque un mutamento nel concetto di cultura così come anche nel modo di intendere lo sport, non più considerato come qualcosa di meramente fisico. Empatia, competenza e comprensibilità del linguaggio caratterizzano questo scritto dello studioso di "cultura empirica", Hermann Bausinger, conosciuto a livello internazionale.