Il tedesco in Alto Adige, il francese in Val d'Aosta, lo sloveno a Trieste e Gorizia, e poi ancora il ladino, l'albanese, il catalano, il friulano, il sardo, il tabarchino: sono solo alcune delle molte varietà parlate nel nostro paese da gruppi minoritari di popolazione. Questo libro fornisce un panorama completo delle lingue e dei dialetti delle minoranze linguistiche storiche in Italia, a partire dalla definizione del concetto stesso di "minoranza linguistica", troppo spesso confuso con quello, assai diverso, di "minoranza nazionale". Oltre a fornire i dati di prima informazione relativi alla storia e alla fisionomia dei singoli gruppi all'interno dei nostri confini, l'autore provvede a riconsiderare l'intero complesso dei temi e dei problemi relativi al riconoscimento giuridico, alla tutela e alla valorizzazione dei patrimoni linguistici minoritari, tracciando infine un profilo della situazione dell'italiano come lingua minoritaria all'estero.
Un corso per ottimizzare i metodi di apprendimento, applicando tecniche collaudate che migliorano le proprie performance cognitive e mnemoniche. Da High Consulting, un manuale rivolto a studenti, professionisti e a tutti coloro che intendono raggiungere i propri obiettivi senza sprecare tempo ed energie. Dalle nozioni fisiologiche sui processi mentali alle tecniche che consentono di memorizzare senza sforzi inutili e con risparmio di tempo le centinaia di informazioni che ogni giorno dobbiamo incamerare, il manuale si struttura come un vero e proprio corso, con spiegazioni, test, momenti di verifica, i cui punti focali sono le tecniche di memoria da un lato e la lettura veloce dall'altro.
In questo libro Bell Hooks si rivolge a uomini e donne in cerca di risposte sensate ai grandi temi della paura, della solitudine, della mancanza d'amore, del bisogno di spiritualità e svela la rete di legami e dipendenze che il sentimento amoroso crea nella vita pubblica e privata. L'autrice ragiona sulla vita di tutti i giorni, sulle difficoltà a dare e ricevere amore. L'amore è quel motore intelligente che alimenta la speranza e tiene viva l'immaginazione di un mondo dove i conflitti tra individui, gruppi e culture possono essere affrontati e risolti.
Quali sono gli scopi del servizio sociale? Quale il suo "oggetto" privilegiato di studio e di intervento? Quali le sue funzioni nell'attuale realtà sociale e istituzionale? Questi alcuni degli interrogativi cui il libro dà risposta. Il volume è stato pensato non solo come supporto didattico per gli studenti che si accingono ad iniziare il percorso curricolare previsto per la formazione al servizio sociale, ma anche per chi desideri rafforzare motivazioni e professionalità in quanto docente, formatore, operatore assistente sociale e di professionalità attigue.
Destinatari di questo Corso di storia dell’educazione, della scuola e della pedagogia sono gli Studenti di Scienze dell’educazione e della formazione, senza escludere chiunque voglia utilizzarlo per una conoscenza più approfondita dei problemi educativi e pedagogici lungo la storia. Destinatari privilegiati sono anche i Professori,che hanno il compito di essere guide esperte per indicare la strada da seguire per giungere alla meta.
L’opera è articolata in due volumi: 1. Dall’educazione antica al secolo del metodo, 2. Dall’Illuminismo all’era della globalizzazione. Ognuno di essi è diviso in ampie unità tematiche, che si riferiscono a momenti o tappe fondamentali della storia dell’educazione. All’interno di ciascuna unità tematica vengono proposti problemi, esperienze educative, teorie e autori il cui studio è finalizzato a comprendere la dinamicità intrinseca alla storia e la complessità degli eventi umani. Lo scopo dei numerosi testi inseriti è quello di accostare il lettore ai documenti (fonti) con gradualità e mentalità critica, così da capire il testo in un’ottica giusta e secondo un’interpretazione la più oggettiva possibile.
Nella trattazione si dà rilievo, senza forzature o enfatizzazioni indebite, ad alcuni temi privilegiati che non sempre hanno avuto la giusta attenzione: la formazione professionale, l’educazione della donna, le esperienze di pedagogia cristiana nella storia. Inoltre, si è cercato di mettere in risalto elementi caratteristici dello specifico della cultura europea colta alle radici e lungo il suo evolversi.
Nella attuale temperie di «emergenza educativa», il Corso aiuterà a comprendere che l’arte dell’educazione è sempre stata e rimarrà un’arte difficile, ma di eccezionale importanza, poiché «di fronte alle molteplici sfide del futuro, l’educazione appare come una carta vincente indispensabile per permettere all’umanità di progredire verso gli ideali della pace, della libertà e della giustizia sociale» (Comm. Internaz. dell’Unesco sull’educazione per il XXI secolo).
Destinatari di questo Corso di storia dell’educazione, della scuola e della pedagogia sono gli Studenti di Scienze dell’educazione e della formazione, senza escludere chiunque voglia utilizzarlo per una conoscenza più approfondita dei problemi educativi e pedagogici lungo la storia. Destinatari privilegiati sono anche i Professori,che hanno il compito di essere guide esperte per indicare la strada da seguire per giungere alla meta.
L’opera è articolata in due volumi: 1. Dall’educazione antica al secolo del metodo, 2. Dall’Illuminismo all’era della globalizzazione. Ognuno di essi è diviso in ampie unità tematiche, che si riferiscono a momenti o tappe fondamentali della storia dell’educazione. All’interno di ciascuna unità tematica vengono proposti problemi, esperienze educative, teorie e autori il cui studio è finalizzato a comprendere la dinamicità intrinseca alla storia e la complessità degli eventi umani. Lo scopo dei numerosi testi inseriti è quello di accostare il lettore ai documenti (fonti) con gradualità e mentalità critica, così da capire il testo in un’ottica giusta e secondo un’interpretazione la più oggettiva possibile.
Nella trattazione si dà rilievo, senza forzature o enfatizzazioni indebite, ad alcuni temi privilegiati che non sempre hanno avuto la giusta attenzione: la formazione professionale, l’educazione della donna, le esperienze di pedagogia cristiana nella storia. Inoltre, si è cercato di mettere in risalto elementi caratteristici dello specifico della cultura europea colta alle radici e lungo il suo evolversi.
Nella attuale temperie di «emergenza educativa», il Corso aiuterà a comprendere che l’arte dell’educazione è sempre stata e rimarrà un’arte difficile, ma di eccezionale importanza, poiché «di fronte alle molteplici sfide del futuro, l’educazione appare come una carta vincente indispensabile per permettere all’umanità di progredire verso gli ideali della pace, della libertà e della giustizia sociale» (Comm. Internaz. dell’Unesco sull’educazione per il XXI secolo).
Questo libro, partendo da una lettura freudiana e junghiana del terrorismo nazista, offre un'aggiornata interpretazione dell'organizzazione della personalità nazista e delle relative connessioni con gli aspetti psicologici dell'immaginario propagandistico di massa e del problema irrisolto della distruttività umana. Nell'invisibile confine tra storia e psicologia viene anche posto in risalto il pensiero straordinario di Edith Stein, che, prima tra tutti, individuò le profonde radici del male nazista.
I temi della qualità nei processi formativi e dello sviluppo delle persone nelle organizzazioni rappresentano la cartina di tornasole dello stato di salute e di crescita di un paese nel tempo della globalizzazione.
Lo studio dei gruppi e delle reti è un campo necessariamente interdisciplinare, se non altro per il fatto che numerose scienze umane e sociali hanno dedicato a oggetti e temi di studio una grande quantità di analisi teoriche e indagini empiriche da oltre un secolo. Sociologia, antropologia sociale, psicologia sociale e psicologia hanno studiato strutture e processi di gruppo e di rete in contesti, tempi e modi assai diversi, anche col contributo determinante sul piano tecnico della matematica e della geometria. Lo studio dei gruppi, però, si è sviluppato separatamente da quello delle reti sociali, e viceversa. L'obiettivo di questo volume è integrare in un'unica disciplina la sociologia dei gruppi e delle reti sociali contributi scientifici finora separati, poiché in fondo nella sociologia e ricerca sociale classica i due campi non erano poi così distinti come dagli anni Cinquanta in poi è avvenuto.
Secondo una lunga tradizione intellettuale, la vita immaginativa nella prima infanzia sarebbe primitiva e disorganizzata. Paul Harris si schiera contro questa tradizione, mostrando come la capacità di immaginare possibilità diverse dal reale contribuisca allo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino.
Un contributo di grande interesse per comprendere come il reale, l’immaginario e il magico si intreccino strettamente a costituire la natura stessa della cognizione umana.
L'autore
Paul Harris insegna Pedagogia all’Università di Harvard. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Il bambino e le emozioni (2000).
Sono raccolti nel volume gli scritti più significativi di Edward Tronick, considerato uno dei maggiori studiosi a livello internazionale nell’ambito della psicologia evolutiva. Vengono esaminate le prime fasi dello sviluppo socio-emotivo, attraverso l’introduzione di un paradigma sperimentale, quello del volto immobile della madre, che costituisce un punto di svolta per la psicologia dello sviluppo. L’autore introduce quindi il modello della mutua regolazione, un modello innovativo secondo il quale, nel rapporto con la madre, il bambino mostra precoci capacità di sintonizzazione emotiva.
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