
Il computer, inserito in questi ultimi anni con massicci investimenti un po' in tutte le scuole del mondo, non è stato determinante per la trasformazione dei parametri dell'ambiente scuola, finendo per collocarsi disciplinatamente sui banchi di un'aula divenuta "laboratorio di informatica". Tuttavia, mentre la scuola fagocitava i nuovi media restando sostanzialmente uguale a se stessa, intorno la società subiva un processo di mutamento continuo e profondo, tanto da non poter più essere riconosciuta nei suoi principali aspetti. Trasformazioni così radicali e rapide, tutte dipendenti in modo più o meno diretto dalle tecnologie, indicano la necessità di un altrettanto radicale cambiamento nell'istruzione.
La valutazione delle politiche e dei programmi si è affermata come campo autonomo di pratica e di ricerca negli anni '60 negli Stati Uniti, e da allora è evoluta per ampiezza di problematiche trattate, per approfondimenti teorici, per innovazioni metodologiche, ed è diventata pratica corrente anche in molti altri paesi, tra cui il nostro. Questa antologia raccoglie dei testi classici, poco conosciuti in Italia perché mai tradotti. Sono testi che hanno fatto epoca, per la loro innovatività e per il dibattito che hanno suscitato, e perchè rappresentativi dei principali approcci alla valutazione (sperimentale, pragmatista, costruttivista). L'insieme dei testi offre complessivamente un quadro delle tante problematiche legate alla valutazione: dalla valutabilità al disegno della valutazione, dalla implementazione alla utilizzazione, dalle teorie ai metodi, dalla professione del valutatore al rapporto con la politica, e quindi con la democrazia. Questa antologia è uno strumento utile per l'insegnamento della valutazione, e offre una piattaforma indispensabile a chiunque - decisore, professionista, operatore, stakeholder - sia interessato alla valutazione.
Il volume è il primo di una serie di tre manuali dedicata agli strumenti dell'indagine sociale. Questo manuale di base guida lo studente, ma anche il ricercatore, a un approccio pragmatico alla ricerca, attento a costruire costantemente e insieme a problematizzare l'integrazione fra modelli teorici e applicazioni pratiche. La presentazione dei vari temi e procedure segue, di conseguenza, un ordine inconsueto, corrispondente alla sequenza di problemi e decisioni che il ricercatore si trova ad affrontare: nella prima parte le finalità e il progetto d'indagine, poi l'operazionalizzazione dei modelli teorici in strumenti, quindi la selezione dei casi; nella seconda, la scelta dei tipi di rilevazione; nella terza, le procedure di analisi quali-quantitativa dei dati.
È il secondo di una serie di tre manuali sugli strumenti concettuali e tecnici della ricerca sociale, dedicato alle tecniche speciali della ricerca sociale applicata. Illustra le vecchie e nuove modalità di telerilevazione, le tecniche sociometriche, la "network analysis", l'analisi del testo e del contenuto, la "visual sociology", la cartografia tematica, le metodologie di valutazione, imprescindibili per la ricerca nelle sociologie speciali, quali la sociologia dei comportamenti collettivi, dei gruppi, dell'organizzazione e del lavoro, della comunicazione, del territorio, e la politica sociale.
Le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi occupano un ruolo centrale nella vita dei cittadini delle società contemporanee e, in particolare in Italia, negli ultimi anni, sono divenuti oggetto centrale del dibattito politico-istituzionaLe. Il volume intende tracciare un quadro della storia dell'amministrazione italiana attraverso le vicende che hanno segnato l'evoluzione del sistema amministrativo, nelle diverse fasi storiche, secondo i principaLi temi: i ministeri, le diverse tipologie amministrative che ad essi si sono nei tempo affiancate, il rapporto centro-periferia, la burocrazia. Le riforme del periodo più recente vengono descritte con un tentativo di lettura "di lungo periodo" di fatti e circostanze che rappresentano l'attualità di questi anni.
La comunicazione e la vita quotidiana: due territori centrali nella moderna riflessione delLe scienze umane, il cui profondo nesso viene indagato dal volume, che intende offrire una ricognizione teorica dei più importanti studi e ricerche compiuti nell'ambito della sociologia delLa comunicazione a questo riguardo. Partendo da un approfondimento del concetto di "vita quotidiana", nella duplice ottica di scenario teorico di riferimento e di specifico obiettivo dell'indagine sociologica, vengono elaborate alcune linee interpretative, in grado di esplicitarne i legami con l'idea di comunicazione, in una prospettiva transdisciplinare. Le scienze della comunicazione, del resto, da sempre si sono orientate allo studio del loro oggetto elettivo da differenti punti di vista, che, nel libro, sono affrontati seguendo un approccio "ecologico", il quale si concretizza in quattro concezioni principali. Le dimensioni che definiscono la comunicazione come tecnica, relazione, cultura e habitus offrono, in questo senso, lo spunto teorico per un'analisi e un approfondimento suLla storia e l'evoluzione dei media studies.
In questo testo gli autori si propongono di studiare l'eLearning dal punto di vista della comunicazione. La diffusione e la pervasività delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione hanno cambiato e stanno cambiando profondamente il modo in cui viviamo, lavoriamo, comunichiamo, impariamo. Prima ancora d'indicare strategie esplicite d'integrazione delle tecnologie digitali nella formazione, eLearning è dunque il nome stesso della formazione nella knowledge society. Dopo aver inquadrato l'eLearning nell'ambito della storia della comunicazione e delle sue tecnologie, e dei rapporti tra queste ultime e la formazione, il testo propone un articolato percorso sia nel campo dell'instructional design, sia in quelli della gestione e della valutazione di esperienze in eLearning, aiutando così a progettare e sviluppare un'adeguata integrazione delle tecnologie digitali nell'esperienza di apprendimento/insegnamento, e a evitare sia il rischio di una valorizzazione univoca e acritica delle tecnologie in sé e per sé, sia quello di una riduzione dell'eLearning a corsi online.
"Non farà meraviglia che Schneider abbia riscontrato rapporti simbolici uguali fra le tradizioni sciamaniche siberiane, le magiche africane, le danze rituali di Spagna. Il rapporto centrale della vita è fra cielo e terra, ed è stabilito da una figura di mediatore ambiguo che appartiene all'una e all'altra sfera. Il rapporto ha modalità complicate che si esauriscono nel corso del sole attraverso le varie stazioni zodiacali, ed è patrimonio dello sciamano, di colui che ha imparato a discernere la musica occulta dell'universo e a riprodurla con la sua voce. Per virtù di ascesi egli diventa cassa di risonanza, svuotato, domina il proprio respiro, e, valendosi anche di strumenti, riproduce l'atto sonoro originario, il Verbo creatore che echeggia nel rombo, nel tuono, nel mareggiare, nell'urlo belluino. Il mondo fu creato dalla morte, che canta il canto della morte creatrice, il quale si solidifica in pietre e carni. Dalla quiete o morte originaria sorge il desiderio, la fame o brama come allo spezzarsi di un uovo la creatura: il Verbo, designato come tuono, stella canora, aurora risonante, canto luminoso. In Egitto è il sole cantante, o Thot che dà una risata settemplice; nei Veda era un inno di tre sillabe. Il suono del Verbo è il suo corpo, il senso del Verbo è la sua voce. Nella tradizione vedica si dice che il Verbo si è diffuso nel creato, cioè: ogni tono musicale corrisponde a una figura astrale, a un momento dell'anno, a un settore della natura, a una parte dell'uomo." (Elémire Zolla)
In questo libro Maria Montessori espone il suo programma di Educazione Cosmica. Nella prima parte del volume rivela il segreto del successo del suo metodo educativo: la capacità di stimolare intelligentemente l'immaginazione creatrice del fanciullo per risvegliarne l'interesse, e di far germogliare i semi della scienza sempre correlati a un'idea centrale e ispiratrice che è quella, appunto, del Piano Cosmico. In esso, tutti e tutto si riconoscono e ritrovano, obbedendo al grande scopo della vita: lavorare insieme per tutti. Negli otto capitoli successivi, l'autrice suggerisce come rivelare al fanciullo questo Piano Cosmico, mediante la storia emozionante della Terra su cui viviamo e delle sue trasformazioni, la comparsa dei primi uomini e lo sviluppo delle più antiche civiltà. I tre capitoli conclusivi insistono invece su un aspetto fondamentale come la preparazione degli insegnanti.
Questo libro illustra le nozioni di base della linguistica, presentandone di pari passo l'utilità nei vari campi di applicazione. La materia è organizzata non tanto secondo i tradizionali livelli di analisi, quanto secondo gli ambiti dell'agire umano nei quali conoscere la linguistica rappresenta un vantaggio. Una esposizione chiara e articolata, che si avvale di numerose esemplificazioni, ne fa uno strumento ottimale per chi si avvicina allo studio del linguaggio e della comunicazione.
Tra le classiche definizioni filosofiche dell'essere umano - l'uomo è animale razionale, l'uomo è animale politico - ve n'è una, la quale viene di solito sottaciuta. Quella di animale erotico. Eppure è proprio essa che indica l'originaria condizione di possibilità dell'incontro, ossia di ciò a partire da cui può aver luogo ogni pratica e ogni forma di relazione umana, compresi l'esercizio del pensiero e la politica. L'uomo come mortale, infatti, nasce solo dopo che ha fatto irruzione nel mondo il demone di Eros. Prima, quando gli esseri erano immortali, Eros non esisteva affatto e del sesso non c'era alcun bisogno. Il libro affronta le principali questioni relative all'erotismo e alla sessualità: il desiderio, la caccia, il matrimonio, le cosiddette perversioni, la violenza, la pornografia di massa, sino ai legami tra Eros e politica. E lo fa reinterpretando alcuni miti antichi e medievali (come quelli di Orfeo ed Euridice e di Tristano e Isotta), ripercorrendo i luoghi fondamentali della tradizione filosofico-erotica occidentale (da Platone e Aristotele al misticismo cristiano-medievale, da Giordano Bruno a Schopenhauer, a Kierkegaard e Nietzsche, da Freud a Deleuze e Derrida), senza trascurare alcuni eminenti luoghi artistico-letterari come "Le Lettere" di Abelardo ed Eloisa, il "Don Giovanni", la "Filosofia del boudoir" di Sade, i romanzi di von Sacher-Masoch e quelli di Kafka, l'arte di Michel Duchamp, la fotografia di Pierre Molinier, sino alle esperienze estreme del transgender.