Principio ispiratore unificante di questo volume è lo sforzo di sottolineare l'integrazione fra dimensione medica e dimensione psicologica, promuovendo un costante colloquio tra due approcci che spesso non comunicano fra loro. Patrimonio condiviso dagli autori è la convinzione che sia necessaria una sempre più stretta integrazione fra neurologia e psichiatria infantile. Il manuale è costruito per gli insegnamenti di Neuropsichiatria infantile presenti nei corsi di laurea afferenti alla classe di Scienze psicologiche, nonché per quelli attivati nelle facoltà di Medicina e chirurgia.
Il vasto ambito delle interviste "discorsive", "libere", "non direttive", "ermeneutiche" gode di crescente fortuna. Il volume affronta le fasi di organizzazione e interpretazione delle informazioni raccolte dal ricercatore, ponendosi in una prospettiva prevalentemente applicativa, grazie anche a numerosi esempi tratti da concrete esperienze di ricerca sociale. Dopo alcune chiarificazioni terminologico-concettuali, l'intervista viene analizzata come un processo comunicativo denso di significati, per cogliere i quali il ricercatore deve affinare la propria "arte dell'ascolto" e la capacità di "traduzione" del discorso degli intervistati in un testo scritto.
Nella maggioranza dei paesi europei le politiche sociali sono incalzate da vecchi e nuovi problemi che chiedono nuove soluzioni. La localizzazione e la personalizzazione degli interventi, l'integrazione fra attori e fra materie, l'attivazione e la partecipazione dei cittadini costituiscono alcune linee centrali delle riconfigurazioni in corso. I contributi raccolti nel volume esplorano queste trasformazioni, in Europa e in Italia, a partire dai settori oggi interessati dalla localizzazione del welfare: il lavoro, la lotta alla povertà, l'assistenza socio-sanitaria, la riqualificazione e la sicurezza urbana. Lavinia Bifulco è ricercatrice di Sociologia presso l'Università di Milano-Bicocca, dove insegna Sistemi locali di welfare.
Nata a Istanbul, attualmente docente di Scienza politica all'Università di Yale, Seyla Benhabib contesta l'uso che - per negare l'uguaglianza, o per tutelare le diversità - si è fatto del concetto di cultura come un insieme chiuso e immutabile. Al contrario, propone di concepire le identità culturali come negoziazione dinamica non solo nella sfera pubblica ma anche in quella privata. Per disinnescare lo scontro di civiltà, senza cadere nelle retoriche del multiculturalismo.
L'uomo, nella quotidianità e in ogni fase della sua vita, si misura costantemente con problemi di varia natura; nel tentativo di risolverli egli mette in gioco intelligenza, creatività, competenza. Negli anni della scuola è spesso chiamato, per consolidata tradizione, ad affrontare i problemi di matematica che costituiscono da sempre una delle sfide più temute. Questo volume fornisce un'analisi, condotta a livello di scuola primaria, dei molteplici aspetti che i problemi scolastici pongono a docenti ed alunni sul piano dei processi di insegnamento-apprendimento.
Il volume, dopo una ricostruzione storica degli studi che hanno segnato la nascita e lo sviluppo della salute organizzativa, propone una metodologia di analisi del benessere nelle organizzazioni che consente di attuare una verifica dello "stato di salute" di un'organizzazione, di individuare aree di forza e aree da monitorare e di progettare un piano d'azione finalizzato a migliorare il rapporto persona-contesto di lavoro. Tale proposta di ricerca e di intervento sulla salute organizzativa è in armonia con le più recenti indicazioni comunitarie sulla prevenzione dei rischi psicosociali e con la direttiva del ministro della Funzione pubblica sulle misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle pubbliche amministrazioni.
Il volume raccoglie i contributi dei principali ricercatori italiani sulle più recenti condotte di dipendenza - dalle nuove droghe alle dipendenze sessuali, dal gioco d'azzardo compulsivo alle dipendenze tecnologiche, dalle dipendenze relazionali alla dipendenza da shopping -,con una particolare attenzione agli aspetti clinici e psicopatologici. I vari capitoli prendono in esame le diverse tipologie dell'addiction sotto il profilo dei sintomi, del decorso e dei possibili interventi terapeutici. Vengono inoltre approfonditi gli aspetti evolutivi e la natura degli oggetti o delle, situazioni alla base della dipendenza, al fine di chiarirne i meccanismi eziologici e patogenetici.
La reciprocità può essere considerata una forma originaria della relazione interpersonale, che si esprime come legame comunitario, mediazione istituzionale, ethos condiviso. Questo volume ne analizza, da un punto di vista filosofico, le radici antropologiche e le principali espressioni etico-politiche attraverso un duplice percorso: nella pars destruens, si discute una sorta di schizofrenia, tra autenticità dei rapporti "corti", governati dalla logica affettiva della gratificazione, e inautenticità dei rapporti "lunghi", abbandonati alla logica economica dello scambio; nella pars construens, la possibilità di accreditare un'antropologia relazionale aperta rimanda ad un primato del 'noi'.
Forme della contemporaneità, tracce dell'agire sociale fra struttura ed azione nel quadro della "società dell'incertezza": questo in sintesi il tema conduttore del volume. Principali temi affrontati sono l'"identità collettiva", i "problemi sociali" come l'agire interculturale ed azioni situate costituenti momenti specifici di interesse sociologico e sociale: ancora una volta un "discorso su un discorso" (ovvero la sociologia sul sociale) atto possibilmente ad interpretare con un necessario estraneamento talune complessità ed incertezze della contemporaneità.