A quali condizioni la compassione è un motivo appropriato per l'eutanasia? In quali circostanze può essere un atto di benevolenza responsabile? E soprattutto, si può almeno discutere della possibilità di dare la morte a chi si trovi in uno stato di sofferenza estrema e senza speranza? Da sempre la morale e la religione si interrogano sull'eutanasia. Oggi la discussione si è fatta pubblica e appassionata, lungo linee di contrapposizione che attraversano la nostra società in modo spesso manicheo. Goffi guida il lettore attraverso i dilemmi etici e morali dei quali si compone la contesa sull'eutanasia, rendendoli comprensibili a chiunque si interroghi sul valore della vita e sul senso del dolore.
Il libro è rivolto a quanti hanno vissuto la morte improvvisa di un caro oppure altri tipi di distacco, quali abbandono coniugale, malattia cronica e via. C'è chi riesce a gestire con le proprie forze un cambiamento improvviso e radicale nella propria vita e chi resta nello smarrimento; chi cerca l'aiuto di uno psicologo o un sacerdote e chi sana il cuore ferito attraverso la condivisione con altre persone provate da dolori analoghi. I gruppi di mutuo aiuto rappresentano un luogo dove trovare comprensione e sanare il cuore ferito. Nel gruppo si impara ad aprirsi, a esprimersi, a guadagnare fiducia nelle proprie potenzialità.
Manuale di studio che propone una riflessione sistematica sull'esperienza umana, considerandola in rapporto alle problematiche etico-pratiche che sorgono in tre momenti: il nascere, il morire e il patire.
Il dibattito su questo tema è sempre più all’ordine del giorno, portato alla ribalta da casi limite come quello di Terry Schiavo o ancora più di recente dall’eutanasia per i malati terminali a New Orleans. Un grande tema, che suscita una folla di pensieri e interrogativi sulla dignità della vita e della morte, sul senso della sofferenza, sul diritto della persona e i suoi limiti ecc. Questo libro vuole esporre con chiarezza le ragioni dei pro e dei contro, senza prendere posizione a favore di una o dell’altra parte. L’autore, esperto di bioetica e sacerdote, non vuole entrare nel merito delle questione ma chiarisce i termini del problema a partire dal significato delle parole: eutanasia, accanimento terapeutico, terapia del dolore, “dolce morte” ecc. L’altro aspetto toccato è quello legislativo, inquadrato nell’attuale scenario europeo, in particolare viene presa in esame la legge sull’eutanasia approvata in Olanda.
Un dizionario di bioetica che non vuole essere solo uno strumento informativo ma un modo e un pretesto per interrogarci sul futuro, per riflettere sulle promesse - per qualcuno le minacce - del progresso biotecnologico. Questo dizionario - che ha dato vita a uno spettacolo teatrale per la regia di Luca Ronconi - è costituito da una quarantina di voci sulle quali si fonda l'attuale dibattito scientifico intorno alle origini, ai modi e al fine della vita; voci scritte da filosofi, scienziati, giornalisti, sia italiani che stranieri.
Atti dell'Undicesima Assemblea Generale della Pontificia Accademia Pro Vita (Citta del Vaticano, 21-23 febbraio 2005), editi da S.E. Mons. Elio Sgreccia, Presidente della Pontificia Academia Pro vita, e da Mons. Ignacio Carrasco de Paula, Cancelliere della stessa. Il tema posto all'attenzione del Congresso di studio, che, come ogni anno, ha accompagnato l'Assemblea Generale della Pontificia Academia Pro Vita, (quest'anno per la prima volta e stata aperta ad un vasto pubblico oltre che ai Membri dell'Accademia) ha messo in luce anzitutto un paradosso che e presente nelle nostre societa in fatto di qualita della vita e di salute. Il tema del Convegno e stato infatti il seguente: Qualita della vita ed etica della salute". L'argomento e stato analizzato da numerosi esperti alla luce dell'antropologia cristiana. Della presente opera la LEV ha pubblicato anche una versione inglese. "
L’individuo è persona fin dal suo concepimento e lo è dal punto di vista fisico (dall’unione dei gameti fino al concepimento), psicologico (lo sviluppo della personalità è un continuum dal concepimento in poi), antropologico (non esistono esseri umani di serie A e di serie B). Suffragano questa tesi, inoltre, una documentazione giuridica e una serie di Atti e Dichiarazioni di Comitati ed Enti. Ovviamente, non vengono taciute le voci di dissenso, ma si entra in dialogo con esse cercando di smontarne le argomentazioni.
Chiude il volume una breve appendice che riporta l’episodio riguardante la signora Rita Fedrizzi che preferì lasciarsi morire, e così salvare il suo bambino, piuttosto che abortire.
Carlo Casini è presidente del Movimento per la Vita Italiano e membro della Pontificia Accademia per la Vita e del Comitato Nazionale di Bioetica. È docente di bioetica, diritti umani e diritto internazionale presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum. È autore di numerose pubblicazioni tra le quali ricordiamo: Diritto alla vita e ricomposizione civile, Ares, Milano 2001; La legge sulla fecondazione artificiale. Primo passo nella giusta direzione, Cantagalli, Siena 2004; La legge 19 febbraio n. 40. Norme in materia di procreazione medicalmente assistita: Commentario, Giappichelli, Torino 2004; Procreazione assistita. Introduzione alla nuova legge, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 20052.
Questo libretto passa rapidamente in rassegna i tanti punti caldi per il "Vangelo della vita": embrione, doping, clonazione, eutanasia, ecologia, ingegneria genetica, ogm, trapianti, bio-terrorismo, diritti degli animali, la salute come azienda... fornendo risposte chiare a tante domande fondamentali.
Una lettura che interroga e apre riflessioni importanti sulla gioia e la fatica di costruire, giorno dopo giorno, la propria storia familiare davanti a Dio.
Il tema del diritto alla vita è affrontato in questo scritto da un punto di vista giuridico, nelle sue espressioni della vita prenatale, dell'eutanasia e della connessa figura del suicidio assistito, nonché, infine, dell'omicidio, alla luce del Magistero di Giovanni Paolo II. Il lavoro è diviso in tre parti, ciascuna delle quali è suddivisa a sua volta in due sezioni: la prima è dedicata al Magistero di Giovanni Paolo II, mentre la seconda è volta ad esaminare gli aspetti giuridici del tema di volta in volta considerato. In particolare, con riferimento alla parte dedicata ai profili giuridici, viene analizzata la realtà normativa a partire da quella canonica - nel cui ambito viene effettuato un sia pur breve excursus storico attinente alla fase ante codicem nonché al codex del 1917, cui fa seguito l'esame delle disposizioni contenute nell'attuale CIC - per poi passare a valutare l'odierna normativa e giurisprudenza della maggior parte degli Stati secolari.
Qual'e il limite tra eutanasia e accanimento diagnostico-terapeutico? Cos'e l'eubiosia? Come soccorrere un malato che non possiamo curare? Vivere? Cosa significa? Ecco delle meditazioni sulla morte. Ragionare sulla morte e un'impresa complessa ed al contempo una sfida cui non possiamo sottrarci. E' un'impresa perche l'evento-morte sfugge alla nostra immediata comprensione ed e al contempo una sfida perche e davvero in questa fuggevolezza che si gioca il proprium dell'umano. Qual'e il limite tra eutanasia e accanimento diagnostico-terapeutico? Cosa e l'eubiosia? Come soccorrere un malato che non possiamo curare? Vivere? Cosa significa? Al termine della lettura sopravvive il motivo di fondo che anima questo lavoro: non e importante come si muore, bensi e di gran lunga piu rilevante come si e vissuto.