Il terzo millennio si è aperto con la messa in vendita della pillola del giorno dopo. Distribuita gratuitamente in Francia ai primi di gennaio del 2000 negli istituti scolastici, allo scopo di evitare alle studentesse gravidanze indesiderate, la sua commercializzazione è stata in seguito autorizzata in quasi tutti i Paesi europei e negli Stati Uniti; in Italia sin dalla fine di ottobre è scoppiata una vivace polemica tra laici e cattolici che ha toccato anche il livello politico.Il punto cruciale è di sapere se è abortiva o semplicemente contraccettiva, questione essenziale che non può essere sottovalutata né ignorata nei suoi effetti, anche per la necessità di informare correttamente le utenti. La risposta a tale essenziale interrogativo richiede l'esame di tutti quei diritti e valori che l'uso e il commercio della pillola del giorno dopo chiamano in causa. Ciò che è stato fatto in questo libro, che risulta essere il primo trattato etico-giuridico sull'argomento.
Il fenomeno dei gemelli e gemelline siamesi è ricorrente. L'opinione pubblica ne è stata vivamente interessata sia nell'ultimo anno del ventesimo secolo che nei primi mesi del secolo ventunesimo. I progressi della scienza medica e in particolare della chirurgia, consentono di intervenire per separarli nella maggioranza dei casi. Se sotto il profilo medico-scientifico i risultati nel futuro dipenderanno ancora dalla scienza e dall'abilità e capacità dei medici, sotto il profilo etico-giuridico si solleva l'interrogativo di sempre: quello che riguarda la vita umana e le possibilità di intervenire per migliorarla, senza ledere i diritti e la dignità dei soggetti. È questo il nodo cruciale degli interventi di separazione dei gemelli e gemelline siamesi che, in virtù di una visione della vita che ritiene lecito tutto ciò che è tecnicamente fattibile, hanno comportato in alcuni casi, portati all'attenzione dell'opinione pubblica mondiale dai mass-media, la morte dell'individuo più debole per far sopravvivere quello con maggiori probabilità di sopravvivenza. Mancando una letteratura etica sull'argomento, l'Autore, teologo di fama internazionale, ha deciso di elaborare un codice deontologico che, riaffermando il principio della inviolabilità della vita di un essere umano, pone le basi per una corretta soluzione etica e giuridica di questo interrogativo.
Concepito come un'enciclopedia pratica, questo libro risponde a molte domande, fra le quali: come partecipare a una celebrazione di esequie? Cosa dire delle morti infantili, premature, improvvise e dei suicidi? Cosa pensa la Chiesa della cremazione e dei trapianti? Cosa ci attende dopo la morte? Con quali riti dire l'addio? Come accompagnare una persona in fin di vita?... Uno strumento per la riflessione personale, e per le comunità cristiane uno stimolo per rendersi presenti e partecipi nei momenti di lutto che colpiscono i suoi membri.