Per decine di anni Natuzza Evolo ha ricevuto migliaia di persone da tutto il mondo, venute per incontrarla e avere notizie dai propri defunti o indicazioni sulle proprie malattie. In molti testimoniano di aver ricevuto grazie e benefici, se non veri e propri miracoli.
Una commovente parabola di un santo dei nostri giorni, raccontata attraverso la testimonianza di uno dei suoi più stretti amici e collaboratori. Non è una biografia del Santo. Piuttosto, quelli raccolti sono i frammenti della storia di un santo che ha vissuto in un secolo furibondo, episodi magari trascorsi insieme, qualche frase ascoltata a suo tempo senza darle peso e rimasta impigliata nella memoria. Dai pochi segmenti di vita emerge una personalità forte, indomita, amante di Maria e di suo Figlio nello spirito di San Camillo...
"Coscienti che come chiesa dobbiamo educare con la parola e la testimonianza di vita alla prima beatitudine del Vangelo che è la povertà, come distacco della ricerca del superfluo, da ogni ambiguo compromesso o ingiusto privilegio, come servizio sino al dono di sé, come esperienza generosamente vissuta di solidarietà". Don Peppe Diana
Giovanna Francesca di Chantal (1572-1641) all'età di ventuno anni sposa Cristoforo II, barone di Chantal, dal quale avrà sei figli. Rimasta vedova, sente la chiamata a consacrarsi a Dio. L'incontro con san Francesco di Sales sarà determinante; con alcune compagne forma il primo nucleo di una nuova comunità, che il santo istituisce, per la visita degli ammalati poveri a domicilio: l'Ordine della Visitazione di Santa Maria. Dopo la morte di Francesco di Sales, Vincenzo de' Paoli sarà la sua nuova guida illuminata, fondamentale per lo sviluppo dell'Ordine. Dalla penna della sua segretaria personale il volume ripercorre l'avventura umana e spirituale della santa.
E' la biografia di Padre Fedele da Fanna, della storia delle origini e dello sviluppo dell'edizione dell'Opera omnia di Bonaventura e della fondazione del Collegio di Quaracchi, e offre uno spaccato vivissimo della storia dei frati minori nel XIX secolo.
Un'avventura straordinaria da Macerata a Roma, dal Portogallo agli avamposti europei in Asia; la lenta penetrazione nel territorio cinese per giungere a Pechino presso la corte degli imperatori Ming. Il gesuita Matteo Ricci (1552-1610) seppe superare ostilità e diffidenza, riuscendo infine a gettare ponti di dialogo intensissimo tra Occidente e Oriente: i suoi planisferi svelarono ai Cinesi la via per mondi sconosciuti, la sua profonda conoscenza della cultura greco-romana servì da chiave interpretativa per i testi di Confucio, le sue traduzioni in mandarino di testi di filosofia, matematica e astronomia conquistarono gli studiosi più illustri della Cina. Papa Benedetto XVI stesso ha lodato la sua opera, "tesa a ricercare la possibile armonia fra la nobile e millenaria civiltà cinese e la novità cristiana".
Il volume narra, con stile spigliato e raffinato, la vicenda umana e spirituale di Teresa e Francesco Ugenti, umili figli del sud, sposi e genitori del nostro tempo, membri dell’Istituto “Santa Famiglia” fondato dal beato Giacomo Alberione. Essi sono candidati agli onori degli altari perché hanno vissuto, in modo davvero esemplare, la loro vita familiare.
Giuseppe Cafasso (1811-1860) è stato, insieme a Giuseppe Benedetto Cottolengo, Giovanni Bosco, Leonardo Murialdo, uno dei grandi "santi sociali" torinesi dell'Ottocento. Non fu parroco, ma formò tanti parroci e preti diocesani tra cui Don Bosco: il suo merito storico è di essere stato formatore di formatori e di preti santi. Fu l'unico grande santo prete dell'Ottocento piemontese a non aver fondato congregazioni religiose: la sua fondazione, non meno importante e feconda, fu la scuola di vita e di santità sacerdotale realizzata con il suo insegnamento e il suo esempio. E' passato alla storia soprattutto come "prete dei carcerati", per la sua opera di assistenza misericordiosa nelle prigioni, anche nelle ultime ore dei condannati a morte. Per questo è stato proclamato patrono dei carcerati.
Imprenditore con una straordinaria capacità inventiva - tanto da aver depositato ben trentacinque brevetti -, François Neveux (1936-2006) ha vissuto fin dall'esordio la sua attività lavorativa con una non comune attenzione alle relazioni interpersonali. Venuto a conoscenza del progetto dell'Economia di Comunione - promosso da Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari -, si trasferisce in Brasile dove mette a disposizione per lo sviluppo di questo progetto il talento e l'esperienza professionali e il suo denaro. Attraverso il racconto di quanti lo hanno conosciuto l'Autrice ne ripercorre l'avventura professionale e umana.
Luisa de Marillac (1591-1660) avvertì fin da giovanissima la chiamata alla vita contemplativa. La famiglia la diede invece in sposa al nobile Antonio Le Gras. Il desiderio mai sopito in lei di una vita donata a Dio trovò risposta nell'incontro con Vincenzo de' Paoli. I colloqui con il santo la illuminarono sulla strada da percorrere: nel 1625 la morte del marito le consentì di consacrarsi a Dio. Con san Vincenzo fondò l'Istituto delle Figlie della Carità per il quale redigerà il regolamento nel 1633. In appendice vengono pubblicati alcuni brani significativi della sua spiritualità
In occasione del cinquantesimo anno di sacerdozio, don Alterio ripercorre la sua avventura di prete non vedente. Nella presente autobiografia in forma di prosa poetica si delinea la storia di un'anima vissuta costantemente tra la nebbia incombente sui suoi occhi e la crescita interiore di una luce di insospettata preziosità. "Versi sciolti sgorgati", come egli scrive, "dagli abissi del cuore" attraverso i quali si rivolge al lettore sotto forma di confessione ad alta voce, di colloquio confidenziale e fraterno. Un "diario di bordo" che diventa così lo specchio di un'avventura meravigliosa piena di prove, ma ricca di stupore per l'incessante intervento di Dio nella sua vita.
Una nuova testimonianza di fede e di vita firmata Nicola Legrottaglie, in cui il grande campione racconta come la fede sia la garanzia di una vita più piena, ricca di soddisfazione e di gioia.
Nicola affronta le piccole e grandi domande della vita – quelle che sono nate in fondo al suo animo dopo la conversione, ma anche i mille interrogativi che gli hanno rivolto i suoi affezionati lettori dopo il successo del primo libro: cosa significa amare veramente? Qual è il senso della fatica quotidiana che ci è richiesta nel mondo del lavoro? Come affrontare il dolore per la perdita di una persona cara? Come si può credere in un Dio buono e provvidente quando nel mondo c’è tanta sofferenza? Come affrontare una malattia con serenità, senza lasciarsi vincere dalla disperazione? Come trovare la vera amicizia, libera dagli interessi? Come posso accettare me stesso per quello che sono, con tutti i miei limiti? Come accorgersi dei talenti che il Signore ha donato a ognuno di noi, e che ci rivelano qual è la chiamata della nostra vita? Come avere un rapporto vivo e vero con Gesù? Che cos’è la preghiera? Che senso ha la vita? Quale significato ha il mistero della morte?
Una confessione a cuore aperto, un coinvolgente percorso di vita, esplorato attraverso gli aneddoti, gli incontri, gli episodi vissuti da Nicola, senza mai far mancare il confronto con la Parola di Dio, per una rilettura della vita, in ogni suo aspetto, con gli occhi della fede. Perché chi ha fede in Gesù vive meglio e ha una vita più felice.