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Il ricorso gerarchico è un'impugnazione mite, modesta; non gli appartengono tutte le formalità e le opposizioni di un processo giudiziale; è fondato sulla fiducia che il Superiore, di fronte alle ragioni addotte, può riconsiderare la decisione già presa. Solo dopo aver esperito il ricorso gerarchico si apre la via al processo giudiziale, al contenzioso amministrativo presso il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Lo scopo del testo è innanzitutto pratico: illustrare come nella Chiesa il ricorso gerarchico si propone, come si evolve nel procedimento e come si conclude con la decisione del Superiore. La trentennale esperienza dell'Autore presso la Segnatura Apostolica ha mostrato quanta distanza si crei in molti canonisti tra il richiamo ai principi supremi del diritto canonico e la mancata conoscenza delle più elementari procedure per agire nell'ordinamento della Chiesa. Il testo conserva il carattere di appunti per le lezioni che l'Autore tiene da anni alla Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Gregoriana.
Giuseppe Comotti, Santa Sede e beni culturali Michele Madonna, Un «diritto inalienabile alla bellezza». Conferenza Episcopale Italiana e beni culturali Girolamo Sciullo, I beni culturali di interesse religioso nell'ordinamento italiano Marta Tigano, Chiese non officiate o dismesse in Italia: aspetti problematici Anna Gianfreda, Lo statuto internazionale dei beni culturali di interesse religioso dichiarati "patrimonio dell'umanità": aspetti di rilievo ecclesiasticistico Antonio Chizzoniti, I beni culturali nelle intese con le confessioni religiose diverse da quella cattolica in Italia Daniela Tarantino, Via Pulchritudinis. La tutela dell'arte sacra nella storia della Chiesa come cammino di evangelizzazione delle culture Simona Attollino, Patrimonio ecclesiastico e crimini. Condivisione, responsabilità e misure di tutela Francesca Oliosi, La riduzione di una chiesa ad uso profano non sordido nella recente giurisprudenza della Segnatura Apostolica: la sfida di un bilanciamento possibile tra i diritti del fedele e il can. 1222 Alberto Tomer, L'altare, bene culturale di interesse religioso: prospettive in caso di dismissione.
Il prof. Michele Munno, in questo manuale, approfondisce i canoni 834-958 del Codice di Diritto Canonico, con particolare attenzione ai sacramenti dell'iniziazione cristiana - Battesimo, Cresima ed Eucaristia -, offrendo una guida chiara e rigorosa per sacerdoti, studenti e operatori pastorali. Un'opera che unisce normativa e teologia per affrontare le sfide pastorali attuali.
I rapporti tra poteri pubblici e religioni - e in particolare il diritto alla libertà religiosa - hanno avuto un ruolo centrale nella storia d'Italia. Non a caso, gli sono dedicati ben quattro articoli della Costituzione, un esempio raro nel costituzionalismo contemporaneo. Tuttavia, il cammino del diritto alla libertà religiosa è ancora poco studiato nel nostro paese. Da questa scarsa conoscenza deriva un dibattito pubblico poco attento alla dimensione giuridica delle problematiche legate alle identità religiose e una certa difficoltà - o resistenza - della politica e dell'amministrazione ad attuare un diritto spesso misconosciuto e sottovalutato nelle sue implicazioni civico-sociali. In parallelo, la trasformazione del panorama culturale e religioso italiano, ormai pluralista, rende urgente la consapevolezza delle sfide da affrontare e degli strumenti normativi disponibili. L'attuazione del diritto alla libertà religiosa diventa così un banco di prova per valutare la fedeltà agli standard del costituzionalismo democratico. Questo libro, a tredici anni dalla prima edizione e a quarant'anni dal "nuovo concordato", offre una sintesi e una chiave interpretativa della situazione attuale, evidenziando le principali questioni ancora aperte, che richiedono una riflessione e un intervento non più procrastinabili.
Sono passati quasi 50 anni dall’entrata in vigore in Italia della legge sull'aborto, la 194 del 1978. Questo libro ripercorre, fonti e testimonianze alla mano, la temperie in cui essa fu emanata e il dibattito che l'ha accompagnata fino a noi. Introdotte da Marco Invernizzi, la presidente del Movimento per la Vita Marina Casini e Chiara Mantovani, medico, perfezionata in bioetica, due donne che già nella realtà professionale di ogni giorno promuovono le ragioni per il riconoscimento della dignità di ogni persona dal concepimento fino alla morte naturale, delineano qui il quadro giuridico che disciplina la vita nascente in Italia, tracciando nuove linee operative nell'attuale contesto per un'affermazione piena della cultura della vita, della donna e della maternità.
La Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium si propone come una riforma strutturale della Curia Romana. Data l'importanza di questo organismo per il suo servizio alla Chiesa universale e al mondo di oggi, lo studio del percorso storico compiuto dalle sue varie strutture è di particolare interesse. I contributi di questo volume, opera di docenti delle università romane, presentano la storia dei dicasteri e offrono un commento delle linee guida programmatiche che la Costituzione Apostolica predispone per l'implementazione della riforma, evidenziando sia i punti di continuità sia le novità legislative.
La bimillenaria tradizione monastica e contemplativa cristiana, in modo visibile, paradigmatico e convincente, testimonia anche oggi «... che il primato di Dio è per l'esistenza nella umana pienezza di significato e di gioia, perché l'uomo è fatto per Dio ed è inquieto finché in lui non trova pace» (San Giovanni Paolo II). Agevolare la scoperta, o riscoperta, di questa fondamentale finalità della vita consacrata nella Chiesa è lo scopo principale della presente raccolta di scritti. Si tratta in fondo di una sorta di guida per districarsi con una certa sicurezza nella lettura di insiemi di norme canoniche capaci di aprire "strade nuove" a tutta la spiritualità cristiana.
«Se gli studi sulla recente riforma della Curia Romana, vuoi di indole teologica vuoi di indole canonistica, si concentrano di solito, come è del resto naturale che sia, sulla costituzione apostolica Praedicate Evangelium, promulgata il 19 marzo 2022, il nostro Autore sceglie di approcciare lo stesso tema a partire da un altro punto di osservazione, quello dei discorsi del Santo Padre alla Curia Romana, tradizionalmente svolti in occasione dello scambio degli auguri natalizi. Il suo è un punto di osservazione meno scontato, che a qualcuno potrebbe apparire di primo acchito minore o secondario. Si tratta, invece, di una prospettiva interessante, perché consente al lettore di ripercorrere il "filo rosso" della riforma voluta da Papa Francesco attraverso i suoi graduali sviluppi e, ancor più, alla luce dei suoi imprescindibili presupposti teologici, spirituali e pastorali». (dalla Presentazione del Card. Mario Grech). Introduzione di Ernesto Preziosi.
Da qualche anno, da quando cioè anche i processi trattati dalla giurisdizione vaticana sono divenuti di interesse per gli studiosi e per l'opinione pubblica, gli operatori hanno avvertito l'esigenza di disporre di una raccolta delle leggi penali applicabili nello Stato. La peculiarità del sistema Vaticano, infatti, è che esso è stato costruito nel corso di quasi un secolo attorno ai testi in vigore nel Regno d'Italia nel 1929 sui quali si sono innestate numerose riforme necessarie per renderlo rispondente ai valori condivisi dai più moderni ordinamenti giuridici e per recepire le numerose istanze di rafforzamento della difesa dei beni giuridici riconosciuti come fondamentali dalla comunità internazionale. La raccolta è stata compilata seguendo un metodo sistematico attraverso la riproduzione dei testi legislativi aggiornati alle novelle che li hanno incisi e depurati da tutto quanto non risulta compatibile con l'ordinamento nel quale devono trovare applicazione. L'opera è completata da significativo apparato di note, nel quale sono comunque stati riportati i percorsi seguiti ed i testi originali che, per una ragione o per l'altra, non sono stati ritenuti applicabili.
Questo volume è il frutto di 42 anni d'insegnamento dell'Autore nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana e dell'esperienza di professore ordinario della Facoltà di Diritto Canonico della stessa Università, nonché di Consultore per tanti anni di vari Dicasteri della Curia Romana. Opera di un unico Autore, che abbraccia tutto il Codice di Diritto Canonico, il volume è espressione di una profonda unità di pensiero e di metodologia. Esso è pensato per l'utilità di docenti e gli studenti di Diritto Canonico nelle Facoltà di Teologia e nei Seminari; utile anche per i cultori del Diritto Canonico in genere. A seconda dei casi, vengono dati i fondamenti teologici dei canoni, alla cui luce viene esposta la disciplina positiva, che così appare veramente una disciplina ecclesiale per il conseguimento del bene soprannaturale dei fedeli sia come singoli che come comunità. Essendo il volume pensato per l'utilità degli studenti di primo ciclo di Teologia, l'Autore ha voluto essere appositamente sobrio nelle note, riportando comunque tutti i documenti ufficiali di riferimento. Il volume contiene anche una ricca e aggiornata bibliografia, un indice analitico per materia e un indice dei canoni commentati.
Il volume è il frutto di 40 anni d'insegnamento dell'Autore nella Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Gregoriana e dell'esperienza di Consultore per tanti anni di vari Dicasteri della Curia Romana. Opera di un unico Autore, è espressione di una profonda unità di pensiero e di metodologia. Commento dettagliato dei canoni riguardanti il Sacramento dell'Ordine e i chierici o ministri sacri, tratta prima della dimensione ontologico-sacramentale e poi di quella esistenziale dello stato clericale. Il volume è pensato per l'utilità di docenti di Diritto Canonico, di studenti del corso di licenza e di dottorato nelle Facoltà di Diritto Canonico, di operatori nei seminari come responsabili e formatori e di cultori del Diritto Canonico in genere. Sulla base dei fondamenti teologici e spirituali dei canoni, è esposta la disciplina positiva, in modo che appaia una disciplina ecclesiale volta al conseguimento del bene soprannaturale dei fedeli sia come singoli che come comunità. Degli Istituti ritenuti più importanti viene data anche una breve introduzione storica. L'Autore ha voluto essere appositamente sobrio, evitando nelle note di citare frequentemente i propri scritti e di eccedere nel citare altri autori. Il volume contiene l'elenco di tutti i documenti ufficiali citati, una ricca e aggiornata bibliografia e un indice analitico per materia.
Decreta selecta inter ea quae anno 2011 prodierunt cura eiusdem apostolici tribunali edita
Volumen XXIX