Il presente volume intende essere un modesto aiuto a quanti, sacerdoti e laici, sentono il desiderio di dedicare qualche tempo alla lectio divina partendo dalla Liturgia della Parola della domenica. Per l'anno A. La lettura orante, personale e comunitaria, deve sempre essere vissuta in relazione alla celebrazione eucaristica. Questa proposta, ha lo scopo di aiutare la preghiera biblica degli operatori pastorali e di fare da guida agli animatori liturgici oltre che offrire spunti di riflessione per l'omelia domenicale. Mettendo in relazione lectio e liturgia si possono cogliere meglio i criteri che devono guidare questa lettura nel contesto della pastorale e della vita spirituale del popolo di Dio.
La stretta relazione tra la Sacra Scrittura e la Dottrina sociale della Chiesa appare chiara quando queste componenti si collegano nel contesto dell'Evangelizzazione. Testi basati sulle letture domenicali ed insegnamento sociale della Chiesa aiuteranno ad orientare il celebrante a riflettere su questa relazione e ad aiutare il popolo di Dio a vivere la propria vocazione ad essere cristiani nella parola e nei fatti.
Come essere fedeli a Dio nel nostro tempo? In che modo i cristiani possono testimoniare oggi la Sua presenza e impegnarsi al servizio della giustizia?
Le meditazioni di padre Buschini sui brani evangelici delle letture domenicali dell’Anno C ruotano attorno a queste domande cruciali per tutti noi, invitandoci a non dimenticare che il nostro tempo storico è, grazie all’Incarnazione, il tempo della salvezza.
L’esperienza umana di Gesù, infatti, ha dato avvio a una storia nuova, e ancora oggi ci aiuta a leggere in modo serio la realtà in cui viviamo, con le sue ambiguità, le sue ingiustizie e le sue speranze.
La Parola di Dio non ci toglie dalla storia, dalla vita quotidiana che stiamo vivendo, ma ci rende capaci di intraprendere, con altri uomini di fede, un cammino nuovo. Questa è la salvezza di cui siamo chiamati a essere protagonisti.
"I commenti al Vangelo di don Mario Colavita ci aiutano a cogliere, attraverso l'ascolto della parola, il significato vero dell'attesa dell'incontro con il Signore. Come la donna di Samaria, tutti noi abbiamo tra le mani un'anfora vuota; ci troviamo nei pressi di un pozzo e siamo in attesa: abbiamo desiderio, speranza di trovare una risposta vera, la sola che può dare senso e significato pieno alla nostra vita. A volte, la nostra è una ricerca affannosa, confusa. La nostra anfora ci pesa, è fatica tenerla vuota; è ancora più faticoso, per alcuni versi, riempirla con l'acqua del pozzo. La donna, l'anfora, il pozzo: è fatto di persone, oggetti, luoghi, il nostro pellegrinaggio terreno verso la Gerusalemme celeste. Ripercorrere i tempi liturgici, nei commenti al Vangelo, è ascoltare la parola di Dio per assumere il suo pensiero e rispondere all'amore con cui per primo ci ha amati; è ritrovare quell'incontro che non inganna, che non delude. È ritrovare il luogo di un appuntamento che cambia la vita, un volto che illumina la strada, una parola che riempie di acqua pura la nostra anfora." (Dalla Presentazione di Fabio Zavattaro)
Un grande aiuto per rendersi disponibili ad ascoltare e far risuonare nella propria vita la Parola di Dio. Per l'anno liturgico A.
"Nella vita ho sempre sognato di essere uno tra i tanti testimoni di Gesù, ben consapevole della mia inadeguatezza, ma anche certo che solo attraverso la conoscenza dei Vangeli mi sarebbe stato possibile intravedere i suoi sogni, quelli inconsci e quelli palesi, penetrare nella sua logica e nel suo modo di intrattenersi con il Padre, condividere la sua passione per gli ultimi della società, armarmi del suo coraggio per allontanare da me ciò che è farisaico e formale". È l'ottica con cui è scritto questo libro di commento al vangelo di Luca: sia per offrire l'occasione di leggerlo totalmente, almeno una volta all'anno, e così riscoprire nuovamente frasi che scuotono e turbano, incalzano e stimolano; sia per legare questi brani alla vita quotidiana e alla storia passata e presente, mostrando così il cammino che ci resta da fare per realizzare il progetto di Gesù.
La natura dell'uomo, che crede nella risurrezione di Cristo, viene trasmutata dall'azione fecondatrice di Dio. Le tendenze inquinate del suo essere sono lentamente abolite; le aridità mentali, fecondate; le ferite, contratte nel duro combattimento dell'esistenza, guarite; le durezze emotive, disciolte dal nuovo alito di amore; la rigidezza implacabile della ragione, disgelata dalla luce calda dello Spirito; il deviamento dei sensi, attratti dal fascino dell'esteriore, corretto dall'intima luce. Allora la vita è bellezza, gioia e libertà, allegrezza di ogni ora e sicurezza del sempre, e il tempo e lo spazio non hanno più alcun significato.
Anche quest’anno torna La Parola di Dio ogni giorno. È l’edizione 2013. Da dodici anni i singoli volumi accompagnano la preghiera quotidiana dei lettori. L’intento è quello di offrire anno dopo anno, attraverso la lettura quotidiana, l’incontro con tutti i libri della Bibbia. La Parola di Dio ogni giorno 2013 incrocia “L’anno della fede” che Benedetto XVI ha voluto indire per ricordare i cinquanta anni dell’inizio del Concilio Vaticano II. Il Papa, legandosi idealmente a quella storica assemblea episcopale che per la prima volta raccoglieva i vescovi dell’intero pianeta, auspica che i credenti vivano “un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo”. E chiarisce che “è possibile oltrepassare quella soglia (la porta della fede) quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma”. Amici lettori, questo nuovo volume vuole essere appunto uno strumento che aiuta a rispondere all’invito del Papa, ossia che cresca nei credenti e in chi è in cerca della verità il gusto di nutrirsi con l’ascolto quotidiano delle Sante Scritture. È così che i credenti sapranno “far risplendere con la loro stessa esistenza nel mondo la Parola di verità che il Signore Gesù ci ha lasciato” (Benedetto XVI).
L'autore, Vincenzo Paglia, arcivescovo, è presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia.
I brani evangelici delle domeniche e delle solennità dell’anno C sono commentati con lo stile chiaro ed efficace di Gennaro Matino.
Ogni tempo liturgico inizia con una presentazione delle sue caratteristiche liturgiche e spirituali. Grazie al particolare taglio spirituale il libro è destinato non solo agli operatori pastorali in senso stretto, ma anche ai laici che cercano spunti di meditazione e approfondimento della Parola.
L’Autore
Gennaro Matino (1956), Moderatore della Curia arcivescovile di Napoli, è docente di Teologia pastorale. Insegna Storia del cristianesimo presso l’Università Suor Orsola Benincasa. Editorialista di «Avvenire» e de «Il Mattino», cura "Speciale domenica: il Vangelo della speranza" su «Famiglia Cristiana». Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: La tenerezza di un Dio diverso (2004); Nostalgia di cielo (2003); Raccontami di Lui. Una sera sulla spiaggia di Mumbai (2007); Il Pastore della meraviglia (2007), L’ultimo dei Magi (2008); Buon Natale Gentilezza (2009); La culla vuota. Lettera a Gesù (2010). Insieme a Erri De Luca, Mestieri all’aria aperta (2004); Sottosopra (2007); Almeno 5 (2008). Con Angelo per un giorno (Feltrinelli) ha vinto il "Premio Elsa Morante" ragazzi 2007.
Raccolta di riflessioni sulla Liturgia della Parola. Per l'anno liturgico C. Questo volume (anno C) continua, con lo stesso titolo, il ciclo di commenti alla liturgia della Parola iniziato lo scorso anno. Un commento alla Parola di Dio caratterizzato da una concisione essenziale, da chiarezza e semplicità che vanno dritte al punto, e al cuore dei lettori-ascoltatori, senza tanti giri di parole e discorsi troppo accademici. L'Autore intesse il suo commento alla Parola di Dio con frasi brevi, ritrae persone e fatti di cronaca, volti, incontri...
Contenuto
Vangelo strabico, una formula efficace e inusuale che suggerisce di mantenere piedi per terra e occhi al cielo. In sintonia con un lontano proverbio africano che afferma: per tracciare profondi e diritti i solchi della vita è necessario legare il timone dell’aratro a una stella. Queste riflessioni sul Vangelo domenicale e festivo stimolano a legare il passo a una stella polare, ad amare con la stessa intensità il cielo e la terra… Strabico è l’occhio che sa cogliere spunti, che spesso non sono notati o che sfuggono a uno sguardo superficiale o frettoloso. Strabico è il cuore che sa cogliere lacrime che non si vedono in superficie ma che fanno un male terribile. Strabico è un’ espressione del testo evangelico che, inizialmente, non hai notato, che ti è sfuggito.
Destinatari
Le riflessioni si propongono come aiuto e stimolo sia per la preparazione dell'omelia sia per la meditazione comunitaria e personale.
Autore
BENITO GIORGETTA (16 febbraio 1955 Montemitro, Campobasso), sacerdote della diocesi di Termoli-Larino, parroco di San Timoteo in Termoli (Campobasso), licenziato in sacra teologia con specializzazione in mariologia. Dottore in bioetica, direttore dell’Ufficio stampa e comunicazioni sociali della sua diocesi, è giornalista pubblicista e direttore responsabile del periodico «Predicatelo sui tetti» edito da TRSP (Tele Radio San Pietro).