Con la prefazione del Cardinale Matteo Maria Zuppi, la presentazione del Presidente dell'Azione cattolica Giuseppe Notarstefano e l'introduzione dell'Assistente nazionale Mons. Claudio Giuliodori il testo accoglie l'invito della sinodalità e si propone di ripensare il modo in cui abitiamo le nostre realtà parrocchiali, diocesane e nazionali: l'attenzione si focalizza sulle relazioni per dar vita a un'evangelizzazione più ampia, inclusiva e creativa. Sono la bontà delle relazioni, la maturità del servizio e l'essenzialità nel vivere il ministero, gli elementi che contribuiscono a fare dell'Ac, con la sua dinamica ecclesiale ed intergenerazionale, il grembo generativo della trasmissione della fede.
Durante l'ultimo sinodo europeo, nel 1999, Carlo M. Martini, troppo saggio per parlare di concilio in modo esplicito, si augurava «per il nuovo secolo un'esperienza di confronto universale tra i vescovi» per trovare risposte a questioni aperte: carenza di ministri ordinati, ruolo della donna nella società e nella chiesa, partecipazione dei laici, sessualità, disciplina del matrimonio, ecumenismo... Oggi vi si aggiungono la crisi degli abusi, il sentimento di scoraggiamento e la frammentazione del cattolicesimo. Lanciando la dinamica sinodale, papa Francesco sta forse proponendo, a modo suo, una sorta di concilio, allargato all'insieme del popolo di Dio? Questa voce di pacificazione e creatività è essenziale per affrontare le difficoltà attuali. Secondo Theobald, la sinodalità è una dimensione costitutiva della chiesa che si attua con nuovi processi appoggiandosi soprattutto su una conversione personale e istituzionale. Nonostante prevedibili resistenze, il popolo messianico ha la possibilità di entrare in una fase determinante della sua storia spirituale. Dopo la prima sessione del sinodo sulla sinodalità, tenutasi nell'autunno 2023, questo libro ne fa da sunto e, nello stesso tempo, apre una pista per un confronto approfondito sulle tematiche più attuali.
Dignitas infinita è la dichiarazione sul tema della dignità umana redatta dal Dicastero per la Dottrina della Fede. Era stato
papa Francesco, nell’udienza del 26 gennaio a officiali e membri della Dottrina della Fede, ad annunciare che il Dicastero
stava lavorando a un documento sul tema della dignità, intesa come il “primato della persona umana e sulla difesa della sua
dignità al di là di ogni circostanza”. Auspicio di Francesco: Il testo “possa aiutarci, come Chiesa, a essere sempre vicini a
tutti coloro che, senza proclami, nella vita concreta di ogni giorno, lottano e pagano di persona per difendere i diritti di
chi non conta”.
La dichiarazione Dignitas infinita fa memoria del 75° anniverario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e riafferma l’imprescindibilità del concetto di dignità della persona umana all’interno dell’antropologia cristiana (Introduzione). La principale novità del documento, frutto di un lavoro durato cinque anni, è l’inclusione di alcuni temi portanti del recente magistero pontificio che affiancano quelli bioetici.
Tra le violazioni della
dignità umana, accanto all’aborto, all’eutanasia e alla maternità surrogata compaiono la guerra, il dramma della povertà e dei mi granti, la tratta delle persone. In questo modo, la Dignitas infinita si propone come un testo che, pur radicato nella storia, si proietta con urgenza verso le questioni più pressanti del nostro mondo.
Questa è la raccolta delle meditazioni di padre Timothy Radcliffe al Sinodo sulla sinodalità dell'ottobre 2023. Nel suo abituale stile di scrittura, nel quale si intrecciano riflessione teologica e spirituale, dialogo con la cultura contemporanea nelle sue diverse forme (letteratura, poesia, arte, cinema...) e aneddoti di vita quotidiana, Radcliffe ritrae la sinodalità come lo stile della Chiesa del terzo millennio, così come papa Francesca auspica.
La fraternità e la sinodalità, scollegate dalle loro radici evangeliche, possono diventare l'emblema di una semplice organizzazione umanitaria volta al recupero di un vago sentimento associativo. La comunità cristiana non deve fondarsi solo su di un "generico" sentimento di sorellanza o fratellanza, ma sull'annuncio che Cristo stesso ha fatto ai suoi di donare totalmente la propria vita agli altri. In questo modo anche le finalità della sinodalità non possono ridursi a una riflessione meramente strutturale sulla Chiesa, basate sulle decisioni di una maggioranza (come nei governi rappresentativi) a scapito di una minoranza, ma si fonda unicamente su un costante processo di conversione. Un volume a più mani per approfondire un tema di grande attualità.
Annuario Pontificio 2024 Segreteria di Stato Vaticano
L'Annuario Pontificio a cura della Segreteria di Stato Vaticano contiene informazioni e gli indirizzi completi della Santa Sede, di tutte le sedi apostoliche e le istituzioni cattoliche nel mondo: gli uffici della Curia Romana, i corpi diplomatici presso la Santa Sede, gli ordini religiosi in tutto il mondo, le Accademie Pontificie e le Università, un sommario statistico e molto altro ancora. Uno strumento indispensabile per essere aggiornati sulla vita e l'organizzazione della Chiesa.
Pubblicato unicamente in versione cartacea - non è prevista la versione in formato pdf.
Il testo del nuovo documento del Dicastero per la Dottrina della Fede firmato dal Santo Padre Francesco sul tema della dignità, intesa come il “primato della persona umana e sulla difesa della sua dignità al di là di ogni circostanza”.
Auspicio di Papa Francesco è che il testo “possa aiutarci, come Chiesa, a essere sempre vicini a tutti coloro che, senza proclami, nella vita concreta di ogni giorno, lottano e pagano di persona per difendere i diritti di chi non conta”.
E anche fare in modo che, “di fronte a diversi modi attuali di eliminare o ignorare gli altri, siamo in grado di reagire con un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale che non si limiti alle parole”.
Sinodalità è un termine troppo difficile perché possa diventare di moda. Eppure, nonostante questi tempi di «terza guerra mondiale a pezzi» e di «crisi della democrazia», forse possiamo riconoscere che la sinodalità è un contributo decisivo alla riconciliazione dei popoli e alla ricostruzione di un tessuto democratico che li aiuti a convivere. Il testo vuole essere un invito alla riflessione sul processo sinodale in corso. Viene ricostruito il pensiero «poliedrico» sviluppato da papa Francesco sul tema dello stile e delle strutture sinodali, restituendone in tal modo una visione tendenzialmente imparziale e mettendone in luce aspetti poco conosciuti ma significativi (legati ai temi della bellezza, del desiderio e della democrazia). Viene inoltre analizzata l'altalenante ricezione della sinodalità da parte della chiesa dove agiscono contrapposizioni non ancora risolte.
Il cammino della comunità credente è inserito nel cammino del mondo: la sua vocazione è quella di essere un forziere di speranza. Nei suoi interventi il cardinale Matteo M. Zuppi apre gli occhi e il cuore sulle tensioni che la nostra contemporaneità vive, leggendovi i segni e le testimonianze di speranza che emergono dalle macerie delle guerre, dalle violenze della storia e dalle ferite delle relazioni. Individua inoltre nella nostra volontà di dialogo e compassione lo strumento adatto per costruire strade di comunione e rispondere alle sfide che la società di oggi pone per il futuro del nostro vivere insieme.
Il presente volume raccoglie le relazioni e le omelie pronunciate durante il Corso annuale di formazione dei nuovi Vescovi svoltosi a Roma dal 3 al 9 settembre 2023 dal tema "Il ministero episcopale in una Chiesa sinodale". La tematica di questo Corso si è ispirata alla vicinanza della Prima sezione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dal tema "Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione, missione" svoltasi in Vaticano dal 4 al 29 ottobre 2023.
La sinodalità costituisce una dimensione essenziale della vita ecclesiale che va valorizzata e considerata nel suo indissolubile rapporto con la fraternità a svariati livelli di riflessione teologica, in particolare a livello ecumenico-interreligioso e liturgico-pastorale. È proprio mediante la costruzione di una reale fraternità universale che può riscoprirsi la bellezza di un percorso comune, che coinvolga fecondamente tutto il popolo di Dio in cammino verso la salvezza. La collaborazione umana richiede un dialogo onni-inclusivo, mediante il quale è possibile superare ogni steccato di divisione, sia a livello socioculturale che religioso. Solo nell'incontro dialogante con l'altro, infatti, di cui una Chiesa «in uscita» può farsi promotrice annunciando il vangelo e la venuta del regno di Dio, si possono superare individualismi, chiusure e fondamentalismi all'epoca del villaggio globale.