
Il Natale è la festa della speranza. La speranza vera nella nascita, per noi, del Salvatore: quel bambino così piccolo, che arricchirà profondamente la nostra vita se decideremo di fargli spazio, di metterci in ascolto, di seguirlo... Se, emergendo dalla "corsa ai regali", sapremo dedicargli - e dedicarci - un tempo di silenzio, di preghiera, di pace. Con Finalmente con noi. Novena di Natale, monsignor Sigalini scuote, come sempre riesce a fare, le coscienze, in questo tempo di attesa e di festa per il Natale, con un linguaggio schietto, originale, attento ai cambiamenti in atto nella società di oggi. La Sacra Famiglia e il Presepe ci aiuteranno a comprendere come e perché Gesù è - ancora e finalmente - qui con noi.
I magi parlano ad ogni uomo e ad ogni donna per la loro capacità di scrutare i segni del tempo, di guardare il cielo, di cercare un senso alto per la vita, di sollevare le grandi domande, di individuare la stella della loro esistenza; i magi parlano ad ogni uomo e ad ogni donna perché hanno la forza di mettersi coraggiosamente in viaggio, sostenuti dalla fede, di perseverare nel cammino, quando la stella scompare e si trovano in un momento di oscurità, di domandare e di ascoltare, di lasciarsi illuminare dalla luce che viene della Scrittura; i magi parlano ad ogni uomo e ad ogni donna perché sanno gioire quando rivedono la stella e si sentono vicini a colui che cercano, perché si prostrano in adorazione davanti al Bambino, si offrono a lui nel segno dei loro doni e, infine, ritornano alla loro regione, percorrendo un'altra strada, cioè convertiti dall'incontro col Bambino e diventati adoratori di Dio.
Le musiche del Natale sono un vero e proprio mondo dai confini amplissimi, che questa Guida vuole provare a scoprire: rivolgendosi a tutti, sperando di non dimenticare nulla. Con la sintesi necessaria alla «guida turistica» di un mondo, appunto. Che nasce ai tempi del Gregoriano e arriva al Natale di Santa Claus passando per musica classica e gospel, compositori liturgici e canzonette. In questa Guida troverete storia, aneddotica, consigli per l’ascolto (e gli acquisti): da Bing Crosby a Bach, da Mozart a Mahalia Jackson. Ma pure tanti Natali «inattesi». Come quelli di Edith Piaf, Angelo Branduardi, Otis Redding, Nat King Cole, I Gufi, Sting, Georg Ratzinger, Joan Baez, il Coro dell’Antoniano, Con- cetta Barra, Charles Trenet, Chet Baker, Michael Jackson… e molti altri ancora.
Lo sapevate che...
… Jingle Bells non parla di Natale?
… Händel, Mozart e Schubert sono autori di «classici» del Natale solo per sbaglio?
… la canzone del Pinocchio Disney è diventata un classico del Natale in Danimarca e Giappone?
… il cantautore italiano più prolifico sulla Natività è stato il «comunista» Pierangelo Bertoli?
… l’autore di White Christmas scrisse alle radio perché censurassero la versione cantata da Elvis?
… la poesia Natale di Ungaretti è diventata un rock?
… Amazing grace l’hanno cantata persino nei film di Star Trek?
Riflessioni semplici e intense per uno dei periodi “forti” dell’anno liturgico: il tempo di Avvento, quello di Natale, l’inizio dell’anno nuovo. Parole che hanno il sapore della immediatezza, del paradosso e a volte della provocazione. Pensieri diretti all’intelligenza, ma ancor più al cuore.
Descrizione
«La chiesa non esiste per soddisfare dei bisogni, ma per celebrare i misteri». Questa affermazione del card. Carlo Maria Martini si presta a introdurre questo piccolo libro che nasce dall’esperienza e dal cuore di un pastore d’anime, che vuole in questo modo trasmettere a un popolo più ampio pensieri e sentimenti maturati nel corso della sua vita in parrocchia.
Sono riflessioni semplici e al tempo stesso intense che riguardano in particolare uno dei tempi “forti” dell’anno liturgico: Avvento, Natale, inizio del nuovo anno.
I giovani senza speranza, gli stranieri senza cittadinanza, i lavoratori senza lavoro, le famiglie divise, le persone sole: cinque malattie del nostro tempo, forse le piaghe più diffuse nella città.
Il cardinale Dionigi Tettamanzi, nella sua lettera per la visita alle famiglie in occasione del Natale 2010 - Se qualcuno mi apre la porta (Centro Ambrosiano, pagine 32, euro 0.60) - ha pensato di visitare queste situazioni, entrando nel vissuto, parlando a persone reali, e non attraverso le statistiche e i discorsi generali.
Quello dell’Arcivescovo è un messaggio di speranza e di salvezza: «Sono convinto - scrive - che ogni incontro possa essere un’occasione per intuire parole di consolazione e promesse di benedizione».
In un mondo pieno di calcoli, dove ogni cosa ha un prezzo, a noi piace dire che ci sono cose che non hanno prezzo: ciò che conta di più è la possibilità di crescere insieme agli altri sull’esempio di Gesù! Ecco allora un itinerario pensato per l’Avvento dei più piccoli, da usare insieme in famiglia, per aiutarli a crescere nell’ascolto della Parola di Dio. Il Vangelo della domenica è presentato qui «a piccole dosi», giorno dopo giorno, insieme al racconto di alcuni testimoni che hanno saputo raccogliere la sfida ed essere amici del Signore e alcune proposte di impegni quotidiani che aiutino i ragazzi «a stare al passo». Perché anche loro possano scoprire che basta poco per rendere davvero bella e luminosa la vita!
Un anno vissuto intensamente da Babbo Natale, sempre impegnato nella preparazione del Grande Giorno, preoccupato che tutto funzioni perfettamente, assillato da problemi di dieta e da continue richieste di modernizzazione. Sulla falsariga degli altri Diari, un racconto per vivere con occhi completamente diversi l'atmosfera magica del Natale. Tra una moglie che lo assilla o una PR che si occupa di lui per rinfrescare la sua immagine, sarà dura per Babbo Natale uscire indenne dai 364 giorni che lo separano dal prossimo viaggio attorno al mondo. Per il momento, sarà meglio andare dal meccanico e fare il tagliando alla slitta. Il regalo ideale per superare con un sorriso i drammi delle feste natalizie.
Il Canto produce sul lettore – di ogni età, di ogni formazione, di ogni provenienza – una commozione inevitabile e universale. È in questo meccanismo a orologeria, sofisticato e infallibile, che sembra nascondersi il segreto del libro.
— Gianrico Carofiglio
Una grande storia sulla possibilità di cambiare il proprio destino. Una riflessione sull’equilibrio difficile fra il presente, il passato e il futuro. Una denuncia dello sfruttamento minorile e dell’analfabetismo. Ma soprattutto una favola, una delle più commoventi che siano mai state scritte. Protagonista è il vecchio e tirchio finanziere Ebenezer Scrooge – personaggio che servirà da modello per il Paperon de’ Paperoni disneyano – che nella notte di Natale viene visitato da tre spettri. Lo indurranno a un cambiamento radicale, a una conversione che farà di lui uno dei più grandi personaggi letterari di tutti i tempi. Questo piccolo, amatissimo libro è un un’opera immortale, capace di mantenere inalterata nel tempo la fragranza della propria magia e del proprio spirito. Lo spirito del Natale, dell’infanzia, di ciò che è buono e rassicurante, ma anche prezioso abbastanza da volerlo proteggere a ogni costo.
Quando arriva Natale si avverte il bisogno di una pausa tra le corse e gli affanni che ci fanno arrivare alla festa sfiniti, col fiato corto, troppo stanchi per gustare la bellezza del Presepe e del Mistero. A volte bastano solo poche parole di augurio, dette col cuore, e la Nascita di Gesù torna a risplendere in tutta la sua profondità e il suo fulgore. Questo libro raccoglie le riflessioni che per un decennio due sacerdoti hanno pensato, scritto e proposto alla loro comunità nella Notte di Natale. Sono parole che nascono dal desiderio di raggiungere il cuore della gente con semplicità e di regalare a ciascuno un seme di speranza e un po’ di pace.
È vero, nella notte di Natale possono accadere dei miracoli. Ma ci si può anche perdere tra i ghiacci delle montagne. Si può morire di fame e di freddo. Si possono percepire strane presenze.
Si può gioire per un regalo inaspettato.
Hoffmann, Andersen, Stifter, Gogol´, Gaskell, Dickens, Dostoevskij, Maupassant, Van Dyke, Anstey, Le Braz, Hume, âechov, O. Henry, Yeats: un caleidoscopio di letture per aspettare insieme a quindici grandi autori l'arrivo della notte di Natale.
Voci diverse, atmosfere di sogno e di mistero, temi delicati e amari al tempo stesso: le storie qui raccolte ci raccontano miracoli, apparizioni di fantasmi, solitudini e improvvisi stupori.
Ma tutte ci parlano di speranza e di magia.
Lungo i giorni della novena di Natale il sussidio accompagna all’incontro col Bambino avvolto in fasce nella mangiatoia. Gli scritti di don Tonino Bello, posti come a commento del brano quotidiano di Sacra Scrittura, stimolano ad accorgersi che il Natale può essere nuovo se si diviene capaci di scelte coraggiose, profetiche e radicali nel solco della tradizione biblica, al fine di divenire collaboratori del Signore in grado di trasformare la propria vita e quella di tanti fratelli.
Strutturata in modo liturgico e lineare, la novena è pensata come momento di preghiera, ma anche quale occasione di riflessione.
Sommario
Introduzione. Primo giorno: Andiamo fino a Betlemme. Secondo giorno: Vivere protesi verso il futuro. Terzo giorno: Diciamo «Eccomi» con Maria. Quarto giorno: Camminiamo a piedi nudi. Quinto giorno: Cara città… Sesto giorno: Condividiamo la nostra casa con i poveri. Settimo giorno: Ricerchiamo l’altro nel volto. Ottavo giorno: Osiamo la pace per fede. Nono giorno: Tanti auguri.
Nel libro del profeta Gioele leggiamo che il giorno del Signore sarà “come l'aurora", breve e forte momento in cui potremo comprendere la verità di noi stessi e del progetto di Dio su di noi.
Queste meditazioni per i giorni di Avvento suscitano nel lettore il desiderio d'incontrare l'Acqua viva, di cui avere sempre sete per non lasciarsi vivere e imparare ad amare. Con semplicità, esse guidano nel cammino di preparazione al aAtale, per far rivivere l'esperienza di quegli uomini e di quelle donne semplici che nell'aurora di Betlemme hanno adorai con MAria e Giuseppe il Sole che sorge: Gesù Bambino.